Chiudono anche le sagre

SAN FELICE SUL PANARO – La Sagra del Molino chiude: “Troppa burocrazia, non ce la facciamo”, dicono i volontari. Era una delle sagre storiche di San Felice sul Panaro, ne sono state realizzate fino a oggi più di 50 edizioni. In via Tassi residenti e sanfeliciani tutti sono passati almeno una volta a mangiare gnocco fritto e altre prelibatezze.

Ma la sagra del Molino si schianta contro le nuove disposizioni burocratiche che, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza contro gli attentati terroristici e varie disgrazie, impongono nuovi obblighi agli organizzatori di manifestazioni. Troppo difficili da ottemperare per chi mette su una sagra come volontario, per organizzare qualcosa di bello nel suo quartiere.
I costi sono altissimi: tanto per capire, bisogna ad esempio pagare gli addetti alla sicurezza (lo scorso anno per questa sagra se ne sono andati 600 euro), adeguare gli strumenti di cucina alle nuove norme (sempre qui per mettere in sicurezza la friggitrice si sono spesi 800 euro) e aggiornarsi continuamente. Troppi costi e troppi impegni per una iniziativa come questa. Solo la burocrazia ha potuto fermare l’impegno dei volontari.

Così, la Sagra del Molino chiude.

Ne dà notizia Ernesto Suffritti, uno degli organizzatori:

Siamo arrivati a Maggio, e notoriamente alla fine del mese , con la conclusione del rosario con la Santa Processione, che si chiudeva presso la tensostruttura istallata per lo svolgimento della tradizionale Sagra del Molino del quartiere omonimo in San Felice sul Panaro

Quest’anno purtroppo il Comitato Sagra del Molino ha deciso di sospendere lo svolgimento della Sagra che sarebbe stata la 58 edizione , le nuove disposizioni in materia di sicurezza, obbligano a sempre maggiori prescrizioni onerose con spese che il comitato sagra, solo volontari, non ha la possibilità di sostenere.
Purtroppo, per cercare di evitare infausti eventi come accaduto, si prendono provvedimenti drastici che piccole comunità non riescono ad adeguarsi e così vanno a perdersi tradizioni popolari tipiche delle varie comunità con le loro caratteristiche.
Negli anni a venire se ci sarà la provvidenza a darci una mano , chissà se la Sagra del Molino rinascerà…la speranza è l’ultima a morire
Un caro saluto dal Comitato Sagra del Molino

Stupore e rammarico tra i cittadini della zona all’annuncio che cala il sipario sulla tanto amata Sagra.

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Trasporto sociale

L’impegno del Comune non si ferma, nel cercare di aiutare le persone sole, affette da gravi patologie, anziani, diversamente abili. In poche parole, le fasce più deboli della popolazione, le quali oggi devono poter essere aiutare a raggiungere le strutture sociosanitarie del territorio, per visite e controlli medici. L’accordo stipulato dal municipio con Auser persegue questa direzione di marcia: «L’incontro che si è svolto in più riprese con il responsabile di Auser, Guizzardi, ed anche con la nostra dirigente Paola Mazza e con Massimo Mori dei servizi sociali, ha consentito di arrivare ad una proposta di convenzione che definiremo a breve – precisa l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti –. L’organizzazione sarebbe congiunta e, naturalmente, supervisionata dall’assistente sociale, per quanto riguarda le prese in carico degli utenti. Per 2-3 giorni alla settimana – continua Coletti – si cercherà di pianificare il trasporto delle persone bisognose di sostegno del nostro territorio, verso le strutture sanitarie principalmente interessate.  Per esempio, l’ospedale di Cento, la cittadella sociosanitaria situata nel vecchio Sant’Anna di Ferrara; ma anche le cliniche Salus e Quisisana, ed infine l’ospedale di Cona». Ovviamente, è previsto che il trasporto consenta anche di arrivare ai poliambulatori del Borselli. «Nel caso si renda necessario – concludono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore Coletti – cercheremo di verificare la disponibilità dei volontari (dovrebbero essere sedici; ndr)  per raggiungere Copparo, Valle Oppio e i vari poliambulatori dislocati nella provincia. Ringraziamo Auser e Catia Taddei, che sarà operativamente il tramite con il volontari di Bondeno, perché soltanto attraverso un buon lavoro di squadra si è riusciti anche quest’anno ad organizzare un efficiente servizio, che contiamo di continuare a garantire in futuro».