Scossa

Scossa di terremoto da 2.9 gradi epicentro Mirabello. E’ stata registrata dalla Ingv martedì 31 marzo 2020 alle ore 11.35.

Ipocentro alla profondità di 8 km.

Non si registrano danni a persone o cose

 

Comuni vicini all’epicentro

 

Mirabello FE 1 3266 Popolazione
Vigarano Mainarda FE 4 7694
Poggio Renatico FE 6 9852
Sant’Agostino FE 7 6853
Bondeno FE 8 14655
Galliera BO 9 5439
Ferrara FE 12 133155
Malalbergo BO 12 8943
Finale Emilia MO 14 15699
San Pietro in Casale BO 14 12202

Appena qualche giorno fa una scossa di terremoto da 2.6 gradi era stata registrata a Cavezzo, era il 25 marzo.

Un’altra piccola scossa di terremoto da 2.2 gradi era stata registrata poco distante il 24 marzo al mattino, alle ore 7.55  con epicentro Copparo, nel ferrarese.

E il 22 marzo scorso, alle ore 23.47, una piccola scossa da 2 gradi di magnitudo era stata rilevata con epicentro Finale Emilia.

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Riuso intelligente

“È stato davvero il terremoto a cambiare la percezione che in città si aveva della stazione – racconta la referente che, per il Comune di Mirandola, comodatario dell’immobile, ne cura la gestione. Essendo distante circa tre chilometri dal centro urbano, fino al 2012, gli spazi erano decisamente poco ambiti. Dopo il terremoto, però, la maggior parte delle sedi storiche delle tante associazioni cittadine è diventata inagibile e la possibilità di avere degli spazi ristrutturati e sicuri è stata colta come un’occasione unica”.

Gli spazi che sono a disposizione delle associazioni sono in due edifici distinti. Nel fabbricato viaggiatori al primo piano c’è un appartamento di quattro camere, mentre altri due vani sono disponibili in un edificio adiacente, al piano terra. Qui, oltre alla Commissione Elettorale Circondariale e al Comitato Frazionale, che hanno uno spazio riservato, si alternano la locale sezione di Enalcaccia, l’A.S.D. Moto Club Spidy, la Onlus Isola del Vagabondo, l’Associazione Buon Samaritano e il Corpo Guardie giurate ecologiche volontarie. Queste sale possono essere richieste anche da privati cittadini, ad esempio per le riunioni condominiali. Nell’altro appartamento convivono la UNUCI – Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, l’ANFI – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, l’Associazione La Nostra Mirandola Onlus, un gruppo che coniuga la solidarietà alle iniziative culturali e di preservazione delle tradizioni locali, che in stazione organizza un corso di intaglio del legno, e l’Associazione Multiverso, specializzata nel gioco: da quelli da tavola, a quelli di ruolo e virtuali. La stazione appare oggi, quindi, come un luogo di scambio e di incontro tra mondi decisamente

 

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Comitato Verifica Ricostruzione

COMUNICATO STAMPA

Si è costituito un Comitato spontaneo per la verifica dell’erogazione dei fondi per la ricostruzione in Emilia, dopo il terremoto del maggio 2012.
Il Comitato assume la denominazione di “C.V.R.” (Comitato Verifica Ricostruzione) ed è composto da Biancardi Daniele, Baruffaldi Lorenzo, Gallerani Mirco, Mattarelli Marco, Toselli Gilberto, Zagni Nelson, Zaniboni Andrea.
Questi i componenti al momento della costituzione, ma il C.V.R. è aperto a tutti coloro che vorranno aderire al principio di cui il comitato si fa promotore, per il quale i fondi (denaro di tutti i cittadini) destinati alla ricostruzione post-sisma debbono essere conferiti esclusivamente a soggetti che hanno ricostruito immobili realmente danneggiati dal terremoto ed erano utilizzati al momento degli eventi tellurici.
Detti edifici, come prevede la legge, debbono poi essere ripristinati con la medesima destinazione d’uso e così utilizzati.
I componenti del comitato hanno maturato esperienze amministrative in enti pubblici e/o associazioni, potendo così valutare qualificate riflessioni su di un fenomeno che ha visto l’impiego di ingenti risorse pubbliche destinate a privati.
E’ sotto gli occhi di tutti come nel dopo sisma, ruderi fatiscenti da anni, siano diventate nuove costruzioni realizzate con i fondi destinati alla ricostruzione dal terremoto.
Nei comuni dell’Alto Ferrarese decine di casi hanno visto fienili ricostruiti con tecniche e materiali tipici di ville o palazzine, che fanno pensare ad un utilizzo non conforme all’uso per cui sono stati finanziati e potrebbero trasformarsi in abitazioni, se l’istruttoria della pratica Comunale di MODIFICA D’USO fosse benevolmente favorevole.
E’ su questi casi che il C.V.R. vuole accendere i riflettori per far luce su come questo possa accadere, interrompendo una filiera di silenzi, complicità ed omissioni da parte degli organi di controllo.
Il C.V.R. si propone di sottoporre all’attenzione della Magistratura tutti i casi nei quali ravviserà palesi violazioni delle norme che hanno regolato l’erogazione dei fondi per la ricostruzione, chiedendo anche un incontro con la Procura della Repubblica per illustrare direttamente le modalità ed i meccanismi che hanno consentito manipolazioni a danno del pubblico interesse.

Il C.V.R. invita gli organi di comunicazione ad una conferenza stampa di presentazione, che si terrà lunedì 13 febbraio 2017, ad ore 18:00, presso l’Enoteca cantina Balboni, in Cento via Ferrarese n.98 .

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

Ancora il terremoto

Come si può vedere dalla carta, l’epicentro è ai confini del ferrarese: tra Mirandola e Bondeno

L'epicentro della scossa del 4 luglio 2016L’epicentro della scossa del 4 luglio 2016

Non se ne sentiva la mancanza, ma dopo alcune settimane una scossa di terremoto è tornata a farsi sentire distintamente nella Bassa, all’incirca all’ora di pranzo: erano le 13.37 quando è stata registrata una scossa di magnitudo 3.5, con epicentro tra i comuni mantovani di Poggio Rusco e Magnacavallo, ad una profondità di 5 km.

Non si segnalano danni a persone o cose, tuttavia il colpo è stato avvertito in maniera chiara: non sono mancati i casi in cui persone siano uscite dalle rispettive abitazioni o dai luoghi di lavoro.
La magnitudo di 3.5 di questa scossa, peraltro, è la più elevata degli ultimi mesi: lo scorso 28 maggio una scossa di magnitudo 3.1 ha avuto come epicentro Sermide, mentre il 25 febbraio sempre Poggio Rusco era stato l’epicentro di una scossa di magnitudo 3 e il 12 dicembre 2014 una scossa di 3.2 era stata registrata tra Mirandola e San Felice.

LEGGI ANCHE: I dati dell’evento sismico sul sito dell’Ingv

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Catalogo patrimonio rurale

Hanno lavorato alacremente, dall’indomani del terremoto, per recuperare con scatti fotografici e informazioni, tutto quello che era possibile raccogliere su vecchie corti, fabbricati rurali, edifici dal valore storico. Lesionati e forse perduti per sempre a causa del terremoto, che sta cancellando, nella sua fase post-emergenza, gran parte del patrimonio rurale del territorio. Simone Bergamini, Mattia Guaresi e Daniele Vincenzi, del Gruppo Archeologico, racconteranno questa importante esperienza, durante l’incontro al museo civico di Stellata di sabato 16 novembre, alle ore 16. Un’iniziativa che si rinnova, a cura dell’assessorato alla cultura, dell’associazione Bondeno Cultura e dello stesso Gruppo Archeologico, ormai mensilmente. L’incontro servirà anche per presentare pubblicamente il catalogo realizzato, dal titolo: “La casa rurale. Perdita di un patrimonio”. Un prezioso documento, che verrà donato agli intervenuti al dibattito, il quale servirà anche come occasione – per tanti visitatori di giornata – per vedere le meraviglie esposte nel museo civico intitolato alla memoria di monsignor Guerino Ferraresi.

Ancora scosse

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 09:03:04 italiane del giorno 04/Set/2013 (07:03:04 04/Set/2013 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Pianura_padana_emiliana.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 18:35:15 italiane del giorno 04/Set/2013 (16:35:15 04/Set/2013 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Pianura_padana_emiliana.

Entrambe le scosse hanno interessato l’area tra Bondeno e Finale Emilia

Ricostruire Finale Emilia

IL PIANO DELLA PARTECIPAZIONE

 

Sindaco di Finale Emilia: Fernando Ferioli

Assessore alla Cultura: Massimiliano Righini

 

Coordinamento:

Matteo Agnoletto, Laboratorio “Ricerca Emilia” – Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna

Sabina Tattara, Laboratorio “Ricerca Emilia” – Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna

 

Il Comune di Finale Emilia insieme al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna avvia il Piano della Partecipazione per un confronto con la cittadinanza e le associazioni di settore verso la definizione delle linee guida per il Piano della Ricostruzione, il nuovo strumento urbanistico in fase di attuazione da parte dell’Amministrazione come indicato dalle specifiche ordinanze della Regione Emilia-Romagna.

 

Il Piano della Partecipazione sarà coordinato dal Laboratorio “Ricerca Emilia” dell’Università di Bologna e si articolerà in 6 incontri pubblici che si svolgeranno nel mese di settembre, incentrati su specifici temi:

 

  1. I monumenti storici
  2. Il Centro urbano, la viabilità e il paesaggio del fiume
  3. Il patrimonio pubblico e i servizi
  4. Il patrimonio rurale e l’agricoltura
  5. Le aree commerciali e la riconversione del polo produttivo
  6. Abitare Massa Finalese

 

Il Piano della Partecipazione individuerà con la cittadinanza gli obiettivi per la ricostruzione e la riconfigurazione del paesaggio. Il Piano della Partecipazione si articolerà mediante il “Laboratorio delle idee” al quale si invitano i cittadini di Finale Emilia ad iscriversi. Durante gli incontri saranno messi a disposizione dei questionari agili al fine di raccogliere proposte ed osservazioni per individuare le principali problematiche da risolvere per restituire a Finale Emilia un ruolo centrale e di inedito valore nei settori del commercio, del turismo e della cultura, dell’agricoltura e della produzione, come ripresa efficace dopo il sisma del maggio 2012.

 

Nel frattempo sono a buon punto anche gli accordi per la ricostruzione del Castello:

http://www.finalenews24.it/cultura-e-spettacolo/tradizione-e-gastronomia/item/1865-verso-la-ricostruzione-del-castello.html

 

 

Censimento edifici danneggiati

Arriva ai suoi primi, importanti risultati, lo studio in corso d’opera del Gruppo Archeologico di Bondeno, impegnato nel monitorare e registrare quella parte di patrimonio storico-architettonico a rischio di sparizione, dopo i danni riportati dal sisma. Sabato 1° giugno, alle ore 18, alla pinacoteca civica di Bondeno, verrà inaugurata la mostra “La casa rurale: perdita di un patrimonio”. La quale «espone – spiega Daniele Biancardi – i primi importanti risultati del Censimento degli Edifici Storici, effettuato dal Gruppo Archeologico di Bondeno a partire dal post-terremoto, nel  giugno 2012, per monitorare e documentare il patrimonio edilizio a rischio, a causa del sisma di un anno fa.» La mostra rimarrà aperta fino al 14 luglio e poi, ancora, dal 1° al 22 settembre, il sabato, la domenica e i festivi (ore 9,30-12,30 e 16,30-19,30), con possibilità anche di apertura a gruppi nel periodo estivo, previo appuntamento. Info: 0532-899245. Contestualmente il Gruppo Archeologico e l’Associazione Bondeno Cultura stanno predisponendo anche un catalogo del materiale raccolto e censito. Sempre sabato, prenderà il via anche l’esposizione curata da Andrea Samaritani e che raccoglie diverse foto scattate da cittadini, con video-testimonianze, per documentare il sisma: “Le ferite alla terra ed all’anima attraverso gli occhi della gente di Bondeno.”