Analogica Cinetica

L’inaugurazione della mostra “Analogica cinetica” avrà luogo al museo di Stellata, venerdì 27 aprile (ore 19), con Live Act di Andrea Amaducci, performer e artista visivo. La mostra è a cura di Francesca Pennini e di Collettivo Cinetico, ed esporrà le fotografie di Daniele Zappi, fino al 31 maggio prossimo. Perché “analogica”? Il motivo risiede nel fatto che si tratta di un’esposizione di foto analogiche da pellicole in bianco e nero stampate direttamente dal fotografo in camera oscura; “cinetica”, perché è su Francesca Pennini, la performer, danzatrice, coreografa e direttrice del CollettivO CineticO, il pluri premiato collettivo di danza contemporanea ferrarese.

Il contrasto e l’improvvisazione sono i fili conduttori della mostra, fatta di scatti rubati tra i dietro le quinte e gli spettacoli del Collettivo. Zappi utilizza volutamente un mezzo fotografico analogico con pellicole in bianco e nero per contrapporsi alla contemporaneità e ai colori delle opere performative modellate dalla Pennini.

La mostra è un omaggio alla coreografa ferrarese nella sua individualità cinetica, alla quale vengono dedicate foto che sono alla ricerca dell’estetica, etimologicamente intesa come “percezione attraverso la mediazione dei sensi”.

Durante inaugurazione, lo slancio estetico della mostra sarà alimentato dal contributo dell’artista ferrarese Andrea Amaducci, Cinetico dal 2007, che darà vita a dei Live Act, ad intensificare anche l’improvvisazione e i contrasti alla base della mostra stessa.

L’inaugurazione, e tutta la mostra, sarà quindi il risultato di una trasversalità di arti espressive.

L’evento si svolgerà al primo piano della Casa Ariosto, che appartenne a Virgilio, chierico e nobile, figlio del poeta Ludovico e che ora ospita il Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi”, Via A. Gramsci, 301 – Stellata di Bondeno – Ferrara

Le fotografie rimarranno esposte per tutto il mese di Maggio, gli orari di apertura sono quelli del Museo Archeologico: sabato e festivi 15.00 – 19.00, domenica 9.30 – 12.30, 15.00 – 19.00

Bondeno e Identità

Un confronto secolare, scaturito anche nella celebre “Guerra del sale”, che in un territorio di confine come quello matildeo, lungo il corso del Po, ha lasciato testimonianze indelebili. Per questa ragione, il confronto su “Leone e Aquila”, ovvero il Leone di San Marco della Serenissima di Venezia e la tradizione degli Estensi, sarà particolarmente stimolante. Come del resto lo era stato, nei mesi scorsi, il primo appuntamento organizzato dalla neonata associazione “Bondeno e Identità”, che aveva visto la partecipazione di monsignor Luigi Negri, per trattare questioni teologiche, tra scienza e fede. Stavolta (domenica 15 aprile, ore 16, al museo di Stellata) il dibattito si articolerà attorno al grande tema: “Estensi e Repubblica di Venezia, in guerra e pace”. «Secoli di contesa e guerre, ma anche il rispetto tra due grandi potenze di un’altra epoca, hanno forgiato l’identità di territori che sono confinanti e che vivono una cultura comune – spiega il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti –. Crediamo che un turismo culturale che attinge dal suo glorioso passato non possa prescindere dalla conoscenza dei fatti storici». I quali saranno trattati nel dettaglio da Alberto Astolfi e dal dottor Massimiliano Righini (consiglio scientifico nazionale dell’Istituto italiano dei Castelli): il primo si occuperà del tema “La Guerra sul Po. Il territorio, gli uomini, le gesta: Polesella, 22 dicembre 1509”. Il dottor Righini relazionerà su “Armi, armati e artiglieri in ambito Estense durante le prime guerre d’Italia”. L’evento vede la collaborazione di Associazione Bondeno Cultura, Parrocchia “Natività di Maria”, Lions Club e il patrocinio del Comune di Bondeno.

Gran finale

Gran finale a Stellata di Bondeno (FE) del festival re-Woodstock domenica 30 luglio a completare un week-end all’insegna del grande rock.

Anche la domenica si parte alle 10.00 con il “risveglio collettivo” ad aprono i battenti tantissime attività come la biodanza, lo Yoga per bambini e adulti, la trance dance, il raduno dei bikers e quello dei maggiolini e pullmini Volkswagen, il mercatino tematico, che continueranno lungo tutto l’arco della giornata.

Alle 16.00 sul palco 2 la seconda giornata del il re-contest concorso dedicato alle band che si ispirano ai fantastici anni 60 e 70.

Alle 19.00 ci si sposta sul palco principale ci sarà il saluto al popolo di re-Woodstock e quindi via alla musica con i liguri Southern Cross, progetto nato dall’incontro di tre musicisti accomunati da un background musicale comune e dalla passione per la musica di Crosby, Stills, Nash & Young.

Alle 20.20 l’intervento di Matteo Guarnaccia, illustratore, pittore, saggista, grande esperto della “controcultura”.

Alle 20.40 sarà il cantante e chitarrista trevigiano Lele Croce a rievocare la storica performance e il repertorio della band americana Country Joe & The Fish.

A seguire Renato Marengo, giornalista e conduttore radiofonico, ci regalerà qualche chicca sul festival del 1969 e dalle 22.15 saranno i Mardi Gras considerati uno dei migliori tributi dei Creedence Clearwater Revival, a far rivivere la musica della band capitanata dal chitarrista John Fogerty.

Dopo di loro, poco dopo le 23.00 toccherà a The Black Jam Band, che per re-Woodstock hanno deciso di omaggiare i Jefferson Airplane, la band simbolo della “Summer of love” capace di mescolare blues e psichedelia.

A chiudere la manifestazione, attorno alla mezzanotte saranno i Woodstock Alive a riproporre la musica di Joe Cocker, artista che proprio grazie alla sua esibizione al festival ottenne grandissima visibilità internazionale.

Anche alla domenica c’è molto altro da vedere e da provare oltre alla musica, sia all’interno che all’esterno dell’area: lo Street food con cibi americani ed italiani, l’area psichedelica di condivisione di pace, armonia e amore, il mercatino tematico, un raduno di pullmini Volkswagen, maggiolini e bikers, i marines che cercheranno di reclutarvi per il Vietnam e nell’abitato di Stellata una ricostruzione dell’Italia della fine degli anni sessanta.

L’ingresso per la singola giornata, a partire sin dall’apertura del mattino, è di 10 euro.

Tutte le informazioni e i dettagli sul sito ufficiale http://www.re-woodstock.it

The post Gran finale per Re-Woodstock: è summer of love a Stellata di Bondeno appeared first on SulPanaro | News.

Re-Woodstock

Dopo la serata inaugurale di ieri, riapre i battenti dalla mattinata di oggi,  sabato 29 luglio, il re-Woodstock festival alla Rocca di Stellata di Bondeno (FE) con un programma ricchissimo di attività ad esibizioni che vi faranno letteralmente fare un viaggio nel tempo.

Si parte alle 10.00 del mattino con il “risveglio collettivo” ad aprono i battenti tantissime attività come la biodanza, lo Yoga per bambini e adulti, la trance dance, il raduno dei bikers e quello dei maggiolini e pullmini Volkswagen, il mercatino tematico, che continueranno lungo tutto l’arco della giornata.

La musica al sabato inizia alle 16.00 sul palco 2 con il re-contest una competizione musicale aperta a tutte le band che si ispirano ai fantastici anni 60 e 70.

Alle 19.00 ci si sposta sul palco principale dove, dopo il saluto di rito, inizia la musica con i Woodstock Alive che ripropongono i brani di colui che aprì l’evento del 1969, Richie Havens.

Salirà poi sul palco Gianni Della Cioppa, autore di numerose pubblicazioni e collaborazioni ad enciclopedie musicali che attualmentecollabora con le riviste Classic Rock e Classix!

Quindi alle 20.10 il cantante e chitarrista blues MisterMat, alias Matteo Favretto, interpreta con il suo gruppo un nome meno conosciuto di quel famoso festival, il combo inglese Keef Hartley Band.

Alle 21.00 tocca poi ad un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, ovvero Red Ronnie, l’istrionico conduttore televisivo e critico musicale.

Alle 21.30 salirà sul palco la Johnny Winter Tribute Band l’omaggio di un gruppo di musicisti marchigiani al bluesman texano che ha fortemente influenzato con il suo stile le sonorità della chitarra rock.

A seguire, alle 22.15 circa, uno dei gruppi certamente più stravaganti di questa manifestazione, gli svizzeri Aoxotxoa, che ci faranno rivivere la musica della band più rappresentativa dello spirito eclettico dell’epoca di Woodstock, i Grateful Dead.

Dopo un nuovo intervento di Gianni Della Cioppa alle 23.40 toccherà ai lombardi Borboleta salire sul paljco con il compito di riproporre una delle esibizione di maggiore impatto nel 1969, quella dei Santana.

A mezzanotte e mezza Red Ronnie ci svelerà alcune curiosità su una delle icone della musica rock, Jimi Hendrix e sulla sua performance a Woodstock. A far rivivere la leggenda, a partire dall’una di notta ci penseranno gli Are You Experiencedstorica band di Birmingham, che da vent’anni il più importante tributo europeo alla musica di Jimi Hendrix.

Da ricordare che oltre alla musica c’è molto altro, sia all’interno che all’esterno dell’area: lo Street food con cibi americani ed italiani, l’area psichedelica di condivisione di pace, armonia e amore, il mercatino tematico, un raduno di pullmini Volkswagen, maggiolini e bikers, i marines che cercheranno di reclutarvi per il Vietnam e nell’abitato di Stellata una ricostruzione dell’Italia della fine degli anni sessanta.

L’ingresso è di 10 euro per la singola giornata, 15 euro per due giornate e 20 euro per l’abbonamento all’intera manifestazione.

Tutte le informazioni e i dettagli sul sito ufficiale http://www.re-woodstock.it

LEGGI ANCHE: Re-Woodstock, ci siamo: a Stellata comincia il grande revival

LEGGI ANCHE: Woodstock rivive a Stellata di Bondeno: dal 28 al 30 luglio tornano gli anni ’60

 

The post Re-Woodstock, oggi i tributi alle esibizioni di Santana e Jimi Hendrix appeared first on SulPanaro | News.

Eclisse di Sole

Lunedì 9 maggio si verificherà un raro fenomeno astronomico; si tratta di una piccola eclisse di Sole, anche se al posto della Luna davanti alla nostra stella passerà il pianeta Mercurio. L’ultima volta che si è potuto osservarlo dall’Italia è stato nel 2003 ed ora ci apprestiamo a riprenderlo dall’Osservatorio Astronomico “G.B. Riccioli” di Stellata (zona mercatini, Bondeno-FE) con speciali filtri H-Alpha e Milar. Chi volesse seguirlo in diretta è invitato all’evento organizzato da ASA (Associazione Studi Astronomici) Comune di Bondeno, EAN e ABC.

Marco Botti

Festival della Luce

 

Convegno di Selenografia antica per celebrare Giovanni Battista. RICCIOLI e Francesco Maria GRIMALDI

h. 10.15 -17.40 | Bondeno, Sala 2000 

VENERDì 23 OTTOBRE

Il Convegno sulla Selenografia del Seicento sarà un ampio excursus sulla nascita della selenografia secentesca (senza però dimenticare qualche antecedente: il Leonardo del Codice Atlantico e William Gilbert del Mondo nostro Sublunari), dal Sidereus Nuncius di Galileo Galilei (la prima pubblicazione a stampa che contiene disegni della Luna eseguiti con l’ausilio del cannocchiale)  alla grande carta di Giovanni Domenico Cassini, fino ad esaminare i problemi legati alla scelta della toponomastica lunare. Saranno descritti anche gli aspetti strumentali (i primi telescopi a lenti semplici, la loro risoluzione ed ingrandimenti) ed il loro impatto sulla qualità delle osservazioni astronomiche. Si esaminerà il contributo di Grimaldi e Riccioli e della scuola gesuitica all’astronomia (tra Tolomeo e Copernico), attraverso le grandi opere collettive compilate alla metà del Seicento: l’imponente Almagestum Novum e la “nuova” astronomia nell’Astronomia Reformata.

La moderna osservazione scientifica del cielo, e della Luna in particolare, ha avuto inizio nel primo decennio del Seicento, grazie al cannocchiale di Galileo, che scrutava il cielo a poche decine di chilometri a nord della città estense – dal giardino della sua casa di Padova –  mentre la toponomastica lunare, ancora oggi ampiamente in uso, è stata inventata, un decennio dopo la morte di Galileo, dallo stellatese Giovanni Battista Riccioli, quando insegnava nel collegio gesuitico di Bologna, quindi a  poche decine di chilometri a sud dalla sua città d’origine.

10,15 – Saluto del sindaco di Bondeno Fabio Bergamini

  • 10,30 – Giambattista Riccioli e i sistemi del mondo, Maria Teresa Borgato, Università di Ferrara
  • 11,20 – Le origini del telescopio: da Hans Lippehey a Galileo, Giorgio Strano, Museo Galileo, Firenze
  • 12,10  – Galileo e gli inizi della selenografia scientifica, Alberto Righini, Università di Firenze

13:00Pausa

  • 15,00Nec Homines Lunam Incolunt: Selenography and Extraterrestrial Life in the Scientific Revolution, Ivano Dal Prete, Yale University
  • 15,50I nomi della Luna. Riccioli astronomo e la storia della selenografia, Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca
  • 16,40Riccioli e Grimaldi e la scienza dei gesuiti nel Seicento, Ivana Gambaro, Università di Genova