Scuola di Ospitale

FACCIAMO INFORMAZIONE: Leggete attentamente e speriamo che tutti voi vi poniate le stesse domande:
1) Come mai la scuola di Ospitale, come riportato dall’articolo, è l’unica ad essere stata valutata con 4 differenti schede AEDES?
2) Come mai le schede AEDES dal 03/06/12 al 29/06/12 riportano valutazioni migliorative se
nza che NESSUN intervento sia stato fatto in quel periodo?
3) Come mai nella scheda del 06/6/12 con esito E (inagibile) è stato rilevato un diffuso danno alla muratura portante e danni gravissimi ai solai invece nella scheda con esito B del 29/6/12 tutto questo non è più rilevato?
Ci chiediamo e vi chiediamo: LA SCUOLA SI E’ AGGIUSTATA DA SOLA?
…Nella scheda con esito B del 29/6/12 l’esaminatore suggerisce di indagare sulla vulnerabilità sismica ed eventualmente correggerla.
E’ stato fatto in previsione del trasferimento dei bambini nella scuola?
4) Come mai sul sito del MIUR (Ministero della pubblica istruzione) la scuola il 20/8/12 veniva classificata B poi il 05/9/12 la scuola la classificano in classe E e tuttora risulta ancora così classificata?
5) Come mai se il 03/6/12 con la classificazione E non sono stati chiesti anche per questa scuola i moduli come lo si è fatto per Pilastri? Del resto l’ordinanza del Governatore Errani lo prevedeva (ordinanza nr.5 anno 2012)?
Le domande sono molte pertanto non era più consigliabile avere le risposte e le rassicurazioni prima di decidere il trasferimento dei bambini che è previsto per lunedi 26/11/12?
A questo punto vorremmo a tutela di tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “T.Bonati” che venissero verificate tutte le scuole alla luce di quanto emerso su questo articolo.
E’ un DIRITTO di tutti i genitori sapere ed è un DOVERE delle istituzioni rispondere.
A tal proposito ricordiamo che le nostre richieste di accesso agli atti depositate da tempo, per avere e verificare le relazioni di calcolo per le opere di messa in sicurezza dei vari plessi, non hanno ancora ricevuto alcuna risposta.
Passate parola perchè uniti si può fare, anzi si deve fare per tutti i nostri ragazzi.

Cristina Tralli