Reddito di solidarietà

Andrà da un minimo di 80 euro, per i nuclei composti da una sola persona, a un massimo di 400 euro al mese, per quelli composti da e 5 o più membri, il contributo economico previsto dal Reddito di solidarietà (Res) per le famiglie in condizione di povertà assoluta in Emilia-Romagna. Nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente in regione da almeno 24 mesi, con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore o uguale a 3mila euro. I beneficiari della misura saranno coinvolti in un “Progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo”, con l’obiettivo di favorire l’occupazione delle persone in età da lavoro e di combattere l’esclusione sociale per coloro che non sono nelle condizioni di poter lavorare. L’erogazione del Reddito di solidarietà ai nuclei che l’avranno ottenuto avverrà, bimestralmente, attraverso accredito su un’apposita Carta acquisti prepagata. Il Reddito di solidarietà allarga così la platea di coloro che possono beneficiare del Sostegno all’inclusione attiva (Sia), la misura messa in campo dal governo a livello nazionale e già attiva da alcuni mesi.

Queste alcune delle misure contenute nel Regolamento attuativo della legge regionale 19 dicembre 2016 n. 24 (“Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito”) – atto previsto dalla norma stessa – messo a punto dall’assessorato e presentato oggi in Commissione assembleare Politiche per la salute e politiche sociali, che ha espresso parere positivo sul documento.

“Il Regolamento sul Reddito di solidarietà presentato oggi in Commissione è un altro importante tassello dell’ampio pacchetto regionale di politiche per il contrasto alla povertà- afferma la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. La misura regionale che l’Emilia-Romagna mette in campo, estende infatti il sostegno al reddito a tutti i nuclei familiari, anche senza minori, o non in grado di accedere alla misura nazionale, ovvero il Sostegno all’inclusione attiva. Quest’ultimo provvedimento- prosegue la vicepresidente- per le famiglie con minori è già partito da alcuni mesi e proprio in questi giorni sono state apportate dal governo importanti modifiche che semplificano i criteri di attribuzione e permettono una più estesa distribuzione. C’è poi la legge 14 della Regione sull’inserimento sociale e lavorativo per le categorie fragili, che sta accendendo i motori dopo il bando che si è recentemente chiuso e che mette a disposizione risorse per 20 milioni di euro, e ora, finalmente, il Regolamento che attua la legge regionale sul reddito di solidarietà. Stanno attivando arrivando ai Comuni finanziamenti europei straordinari del Piano operativo nazionale per personale a tempo determinato e servizi esterni per il sostegno dell’attuazione delle misure contro la povertà. Siamo dunque di fronte a una strategia complessa e articolata- conclude Gualmini- che caratterizzerà il welfare del futuro, tanto più se la legge delega sulla povertà inserisce le politiche contro l’indigenza nei livelli essenziali delle prestazioni”.

Per il Reddito di solidarietà, la Giunta regionale ha stanziato 35 milioni di euro. Potrebbe interessare 80 mila persone che oggi vivono in condizioni di estrema povertà. Soprattutto famiglie composte da giovani coppie con tre o più figli a carico, single, anziani con bassissimo reddito.

Il Regolamento
Nel dettaglio, il provvedimento specifica che l’adesione dei componenti del nucleo beneficiario del Reddito di solidarietà (Res) è condizionato all’accettazione di un progetto di reinserimento sociale o lavorativo. Dura al massimo 12 mesi, superati i quali il Res potrà essere richiesto solo trascorsi almeno altri 6 mesi. Si incorre nella decadenza dal beneficio in caso di mancata sottoscrizione del patto, oppure di mancato rispetto degli obblighi previsti dal progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, o comunque in presenza di comportamenti incompatibili con il progetto da parte dei componenti il nucleo familiare (esempio: non partecipare a corsi di riqualificazione proposti, non garantire la frequenza scolastica dei minori, ecc.). A tale proposito, viene specificato che spetterà ai servizi sociali territoriali, in collaborazione con i Centri per l’Impiego, monitorare il rispetto degli impegni presi dai beneficiari, proponendo se necessaria, la decadenza dal beneficio in caso di mancato rispetto degli stessi.

Il regolamento, inoltre, stabilisce le modalità di presentazione della domanda per l’accesso: la domanda per ottenere il Res deve essere presentata da uno dei componenti il nucleo familiare presso gli sportelli sociali del Comune di residenza, tramite apposito modello corredato da tutte le dichiarazioni individuate nel regolamento attuativo. Quanto alle modalità di controllo, al momento della domanda i richiedenti dichiarano i propri dati attraverso documenti ufficiali (ad esempio la dichiarazione ISEE) o attraverso autocertificazione. Tutti i dati vengono verificati attraverso le banche dati in possesso di INPS, o attraverso i dati in possesso dei Comuni. La Regione intende attivare un protocollo di collaborazione con la Guardia di Finanza per individuare e punire eventuali false dichiarazioni da parte dei richiedenti il beneficio.

Altre regole riguardano le condizioni di incompatibilità da parte del nucleo familiare per l’accesso alla misura. Infatti, il Res non potrà andare a chi gode già della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l’impiego (NASpI), l’Assegno di disoccupazione (ASDI), o altro ammortizzatore sociale con riferimento agli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. È inoltre incompatibile la fruizione del SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) da parte del nucleo familiare beneficiario. Nel caso in cui alcuni componenti il nucleo familiare usufruiscano di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, assistenziale e indennitaria, il valore massimo di tali trattamenti non può superare i 600 euro mensili.

The post Reddito di solidarietà, ecco come ottenerlo: fino a 400 euro al mese su un’apposita Carta acquisti prepagata appeared first on SulPanaro | News.

5° FESTIVAL DELL'ECONOMIA SOLIDALE E SOSTENIBILE 2016

Domenica 29 Maggio 2016, dalle ore 15 – presso “Fondazione Zanandrea”, via U. Bassi angolo via Matteotti

La Cooperativa Sociale L’Arcoiris commercio equo e solidale, con le associazioni Campi d’Arte, la Città Verde e LIbera e con il patrocinio del Comune di Cento, organizza la mostra mercato dei prodotti, con degustazioni, laboratori ed eventi. Ad ingresso libero. Leggi tutto

TERRA EQUA – FESTIVAL DELL’ECONOMIA SOLIDALE E SOSTENIBILE
DEGUSTAZIONI, LABORATORI, MOSTRA-MERCATO, MUSICA DAL VIVO

Domenica 29 maggio 2016 dalle 15.30 alle 21.30 – presso la Fondazione Zanandrea a Cento
“L’Arcoiris, cooperativa sociale del commercio equo e solidale, col patrocinio del Comune di Cento, invita tutti alla quinta edizione del festival Terra Equa.

Si terrà domenica 29 maggio 2016, dalle 15.30 alle 21.30 nella verde cornice della Fondazione Zanandrea, in via Matteotti – angolo via Ugo Bassi, a Cento. L’ingresso è libero.

Si rinnova l’appuntamento in collaborazione con le realtà del territorio che concorrono ad un’economia più giusta, all’inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale. Il programma della giornata è ricco di proposte.

Alle 15.30 apre la mostra mercato con prodotti del commercio equo e solidale (L’Arcoiris), libri per adulti e bambini dell’editore Terre di Mezzo, prodotti delle cooperative di inserimento lavorativo (La Città Verde), prodotti delle terre confiscate alle mafie (Libera).

Nel pomeriggio (fino alle 19) saranno a disposizione di grandi e piccini i giochi tradizionali e le trottole della ludoteca “Il Tarlo” (associazione culturale artigiana brianzola), per riscoprire il divertimento senza un briciolo di elettricità.

Alle 16.30 si terrà lo spettacolo di burattini ideato e realizzato dalle Sorelle Paraponziponzipò “Una Fame Da Lupo!” – ovvero come, attraverso audaci travestimenti, una piccola bambina sfugge ad un lupaccio cattivo e lo fa diventare vegetariano!

Per gli adulti alle 16.30 inizierà il laboratorio del pane, curato da Andrea Bini de La Spiga d’Oro. Per partecipare è necessario portare una terrina di acciaio ed uno strofinaccio di cotone. È gradita la prenotazione.

Alle 19 sarà disponibile l’aperi-cena equo, con degustazioni emiliane ed etniche e birra artigianale.

La sera sarà animata dalla musica dal vivo della Pochepretese Folk Band (Nicola Alberghini alla batteria, Maria Grazia Ponziani all’organetto diatonico, Enrico Talassi alle chitarre acustiche e Valerio Roda al basso elettrico): sound fuori dalle righe, per uno spettacolo che ripercorre la tradizione dal nostro Appennino fino alla Manica, con manfrine e gighe, jig e mazurche. Saranno presenti anche maestri di danza.

La festa si concluderà alle 21.30. In caso di maltempo, alcuni degli eventi si svolgeranno all’interno della sala polivalente della Fondazione Zanandrea.

Terra Equa 2016 si inserisce nel calendario di eventi regionali promossi dal coordinamento di organizzazioni del commercio equo riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, con fondi messi a disposizione dalla L.R. 26/2009.
PER INFORMAZIONI: Bottega L’Arcoiris di Cento, via Cremonino 42/A. tel 051-903439, http://www.arcoiriscoop.it

[comunicato stampa a cura di Silvia Bonaiuti Responsabile educazione e cultura – Coop. Soc. L’Arcoiris]

 

volantino fronte

L’Arcoiris Cooperativa Sociale

L’Arcoiris è la cooperativa di volontari e lavoratori che si occupa di commercio equo e solidale a Cento. Gestisce la Bottega del Mondo in Via Cremonino 42/a, vendendo prodotti dei paesi del Sud del Mondo che garantiscono un prezzo equo e condizioni di vita dignitose ai produttori.
L’Arcoiris propone inoltre a tutte le scuole del territorio incontri e laboratori sui temi del consumo critico, sviluppo sostenibile, divario Nord/Sud del Mondo. È attiva nel campo culturale promuovendo incontri, cene, spettacoli, mostre che offrono alla cittadinanza spunti di riflessione e proposte di stili di vita sostenibili.

Contatti stampa: Silvia Bonaiuti, cell. 347-6510583, e-mail silvia.bonaiuti@gmail.com, Tel. bottega 051-903439; e-mail info@arcoiriscoop.it

locandina festival retro

Incontro sul pastificio

Oggi, martedì 13 maggio alle ore 18, presso la Sala 2000 di Viale Matteotti 10 a Bondeno, si svolgerà l’incontro pubblico sul tema ”Pastificio: Promesse vuote o percorso possibile?”.

Ne parleranno Giovanni Nardini, candidato sindaco lista civica Io Voto per Bondeno e Partito Democratico, Carlotta Gaiani assessore Provinciale alle Politiche Industriali e alle Attività Produttive, Tiberio Rabboni , assessore Regionale all’agricoltura.

Per gli  ultimi sviluppi leggi: http://www.piuweb.net/emilia/ex-zuccherificio-bondeno-la-regione-nuovi-incontri-solo-con-novita-concrete/