Nell’ultimo episodio di Battlestar Galactica una nave dei terrestri viene colpita e viene danneggiato il dispositivo per il salto nell’iperspazio; deve scendere il capitano per individuare il guasto, pronunciare la fatidica frase “dammi una chiave del 12”, rabberciare la falla e, contestualmente, rimetterci la vita.
Fantascienza o realtà? Se ci fate caso ormai neanche i meccanici si sporcano più le mani per guardare sotto il cofano: collegano il computer e fanno la diagnosi e, se tutto va bene, con la sostituzione di qualche pezzo, tutto torna a posto (fino al guasto successivo). Questo per dire che sta scomparendo la classe intermedia dei lavoratori, quelli che sapevano riparare e che, per farlo, dovevano sapere a menadito come funzionava una cosa, metterci le mani e sporcarsele se era necessario. Nostalgia per un lavoro faticoso? No, semplice constatazione di un patrimonio di conoscenze che va perduto; tornando al nostro esempio: morto il capitano che si ricordava “come si fa”, al guasto successivo chi salverà la baracca?
Riferimenti: archeo-ludica