DA GIUGNO IL PUBBLICO TORNA IN SALA
Grazie ai dati incoraggianti dei bollettini sanitari e al graduale aumento della popolazione vaccinata, da giugno le consuete attività culturali di promozione del libro e della lettura delle biblioteche e degli archivi ferraresi potranno tornare ad essere svolte in presenza di pubblico, anche se in misura ridotta rispetto alla capienza effettiva (in Biblioteca Ariostea sono disponibili 36 posti). In questa fase, ovviamente, bisognerà continuare a essere cauti e attenersi scrupolosamente a un preciso protocollo che garantisca utenti e personale da possibili contagi: sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner; sanificare le mani, entrare con la mascherina e tenerla per tutto l’incontro; mantenere la distanza di sicurezza; utilizzare solo le sedie indicate da un apposito cartello.
La piattaforma Archibiblio Web TV, integrata nel canale YouTube del Servizio, attraverso la quale in questi mesi sono stati trasmessi gli incontri in diretta video continuerà ad essere utilizzata e diventerà una preziosa risorsa per l’archiviazione e la documentazione delle tante iniziative che quotidianamente vengono proposte dalle biblioteche e adgli archivi ferraresi. Per assistere alle dirette o rivederle in differita sarà sufficiente collegarsi al canale YouTube del Servizio https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg
Tag: biblioteca Ariostea (FE)
Le donne di Bondeno
lunedì 3 dicembre 2018 ore 17, presso Biblioteca Ariostea
I figli non sono della guerra
Presentazione del libro di Paolo Micalizzi e Daniele Biancardi
Il mito delle donne di Bondeno
Dialoga con gli autori Riccardo Roversi
Saranno presenti i familiari di Renzo Ragazzi.
Questa ricerca è stata condotta su documenti privati e d’archivio. L’episodio del 18 febbraio 1945 fu preparato nei minimi particolari ma non ebbe l’esito desiderato, tanto che, a guerra conclusa, cadde una cappa di silenzio assoluto sui fatti. Ripreso dopo 10 anni con il cortometraggio I figli non sono della guerra, ripiombò nell’oblio totale. Fu ripreso a distanza di un trentennio con una richiesta di assegnazione di una Medaglia al Valor militare in ricordo delle donne di Bondeno. Le ricerche successive hanno evidenziato questo ruolo, ma, nelle motivazioni di assegnazione della Medaglia di Bronzo, il ruolo delle donne risulta sminuito se non dimenticato.
Paolo Micalizzi è critico e storico del cinema e vive a Ferrara, dove ha organizzato varie rassegne cinematografiche. Dal 1969 è critico cinematografico per “Il Resto del Carlino”. È autore di numerosi studi e saggi editi in libri e riviste del settore; per la casa editrice Este Edition ha pubblicato: Antonio Sturla. Il pioniere del cinema ferrarese (2008) e Fabio Pittorru. Uno scrittore per il cinema e per la televisione (2015). Fra gli altri suoi libri Renzo Ragazzi. Il cinema a tutti i costi (2010).
Daniele Biancardi è nato a Bondeno (FE), dove vive tuttora. Ha svolto attività amministrativa sia a Bondeno che a Cento (FE), città dove ha svolto anche attività professionale presso la Biblioteca Civica. Dirige il Museo Archeologico di Stellata, è segretario della Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia patria e presidente dell’Associazione Bondeno Cultura. Ha scritto e pubblicato saggi di archeologia, storia e arte.
Musicanti
25 novembre 2017 dalle 10 alle 19
Palazzo Paradiso, Via delle Scienze 17 – Ferrara
L’evento nasce a seguito della recente acquisizione da parte dell’Archivio Storico Comunale di un consistente nucleo di documentazione d’interesse storico-musicale: l’Associazione MusiJam (emanazione della disciolta Banda cittadina “F. Musi”) e la Filarmonica G. Verdi di Cona, vi hanno infatti trasferito la parte più antica dei rispettivi archivi musicali. Circa 40 metri lineari di antichi faldoni sono così approdati nell’Archivio di via Giuoco del pallone, per costituirvi uno speciale Fondo dedicato alla Musica di Ferrara tra Otto e Novecento. I faldoni contengono gli spartiti musicali scritti per i complessi bandistici cittadini che, nell’arco di due secoli, hanno divulgato in città il grande repertorio artistico italiano ed europeo. Gli autori, infatti, presenti in archivio, sono quelli dei grandi operisti italiani (Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Mascagni etc. ), di musicisti francesi (Bizet, Gounod, Massenet etc.) e austro-tedeschi (Mozart, Beethoven, Strauss, Meyerbeer, Wagner etc.), proposti nelle trascrizioni dei Direttori che, di tempo in tempo, guidarono le Bande cittadine: Benone, Finotti, Giori, Mariani, Vaccari, per non dire di Pellegrino Neri e di Francesco Musi. La documentazione è alla base di un progetto di conservazione e di valorizzazione delle fonti musicali antiche di Ferrara che trova dunque nell’Archivio Storico Comunale un importante punto di riferimento dedicato alla Musica dell’Otto-Novecento.
– Programma –
Ore 10 Saluti e apertura lavori
Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara
Marcella Zappaterra, Consigliere della Regione Emilia-Romagna
Francesco Colaiacovo, Presidente del Conservatorio Statale di Musica “G.Frescobaldi”, Ferrara
Sessione mattutina
La banda, funzione civile e patrimonio culturale
Presiede Loretta Vancini, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna
Ore 10.30 Il progetto d’un Archivio ferrarese della musica: recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali per banda.
Enrico Spinelli, Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Ore 11 Bande musicali e “bande da ballo” in Emilia e nel Ferrarese tra Otto e Novecento
Gian Paolo Borghi, storico ed etnomusicologo
Ore 11.30 Le bande “rurali” nel ferrarese dalla metà dell’Ottocento ad oggi: strutture, organici, repertori
Mario Gessi, musicista, già docente al Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara
Ore 12 Polvere e musica: storia e pratiche di recupero e riordino del fondo musicale della Banda cittadina di Carpi.
Eleonora Zanasi, Archivio Storico Comunale di Carpi.
Ore 12.30 Trasferimento presso l’Archivio Storico Comunale per la visita guidata alla Mostra “Trombe, tromboni e…grancassa. Le bande musicali, civili e militari nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale”. Allestimento e catalogo a cura di Enrico Trevisani, Archivio Storico Comunale di Ferrara
Ore 13.30 Sospensione lavori
Ore 15.15 Ripresa lavori
Sessione pomeridiana
Archivi e fondi musicali bandistici, esperienze a confronto
Presiede Brunella Argelli, IBC – Regione Emilia-Romagna
Ore 15.15 Il Fondo della Banda musicale di Venezia alla Biblioteca Civica di Mestre
Barbara Vanin, Biblioteca Civica di Mestre
Ore 15.45 Il Fondo Ceccherini alla Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia
Pasquale Spinelli, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia
Ore 16.15 “La Banda”: rileggere criticamente la lezione di Alessandro Vessella
Igino Conforzi, musicista, docente del Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini”, Bologna
Ore 16.45 La banda musicale: ritualità popolari e immaginario mediatico fra Novecento e contemporaneità
Roberto Roda, etnografo, Centro Etnografico Ferrarese con Emiliano Rinaldi, studioso di cultura mass-mediatica
Ore 17.15 Suonare nella banda per studiare le feste popolari. Un’occasione di partecipante osservazione. Una testimonianza di Elettra Irene Borchi, antropologa
Ore 17.25 “Viva la banda”, lettura di una testimonianza inedita del musicista Paolo Fresu
Mirna Bonazza, Archivio Storico Comunale, Ferrara
Ore 17.40 Dibattito
Ore 18 Esibizione della Filarmonica “G. Verdi” di Cona
La giornata di studi “Musicanti! le bande marciano in archivio” è stata promossa e organizzata da Comune di Ferrara; Assessorato alle Istituzioni e Politiche Culturali; Servizio Biblioteche e Archivi; Archivio Storico Comunale, Biblioteca Comunale Ariostea; Centro Etnografico Ferrarese
Adesioni e collaborazioni
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna; Regione Emilia-Romagna – IBC, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento Studi Umanistici; Comune di Carpi – Archivio Storico Comunale; Comune di Venezia – Biblioteca Civica di Mestre, Conservatorio Statale di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara, Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara; Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia; Accademia Corale Vittore Veneziani, Ferrara; Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, Ferrara; Associazione culturale “Astor Piazzolla”, Pesaro; Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria; Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”, Ferrara, Filarmonica “G.Verdi” di Cona; Libreria Musicale Ut Orpheus, Bologna; MusiJam. Associazione culturale, Ferrara
Si ringraziano quanti, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa e in particolare: Rosi e Hugo Aisemberg, Magda Botti, Giorgio Busetto, Dario Favretti, Giuliano Gallerani, Silvana Garutti, Rosanna Lazzari, Antonello Lombardi, Marco Mangani, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani, Fausto Natali, Alice Olivieri, Sauro Strozzi, Maria Cristina Turchi.
Segreteria organizzativa:
Archivio Storico Comunale tel. 0532 418246
Info: e.trevisani@edu.comune.fe.it
Programma Musicanti – Depliant scaricabile
musicanti_2017_depliant_light.pdf
Archeologia a Bondeno
Archeologia e storia della bassa valle del Po dalla preistoria all’età romana
Presentazione del volume curato da Daniele Biancardi
Dialogano con il curatore Margherita Pirani e Lara Dal Fiume del Gruppo Archeologico di Bondeno.
Il libro tratta le vicende archeologiche del bondesano inquadrate in una spazialità e temporalità di largo respiro (la bassa Pianura Padana dal Neolitico al Medioevo) con un riferimento particolare agli scavi archeologici in corso presso la Terramara di Pilastri. “Il volume, curato da Daniele Biancardi, attento conoscitore della storia dell’antico ferrarese, è la palese dimostrazione della notevole stratificazione archeologica e storica del territorio, i cui estremi cronologici in questa pubblicazione vanno dal Wurmiano medio – all0incirca 50.000 anni fa – all’età romana (tratto dall’introduzione di Livio Zerbini”.
Presentazione del libro presso la biblioteca Ariostea in via Scienze 17 a Ferrara
PINK FLOYD, ARIOSTO, SENECA, LA PAZZIA
lunedì 21 novembre 2016 ore 17

Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli – Via delle Scienze, 17 44121 Ferrara FE Italia
Dietro le quinte di “Occulta lunae pars”
Introduce Nicola Di Cristofaro, Arteecarta Edizioni
Il “dietro le quinte” della registrazione, attualmente in corso, dell’album Occulta lunae pars, i brani della mitica raccolta dei Pink Floyd tradotti in lingua latina.
Si presenterà poi il nuovo libro sulla storica band in uscita questo stesso mese, a cura dei The Lunatics, associazione fan che raggruppa alcuni tra i più famosi collezionisti italiani dei brani dei Pink Floyd, e autori del bestseller “Pink Floyd. Storie e segreti” edito da Giunti nel 2012, e di “Tutte le canzoni dei Pink Floyd. Il fiume infinito” (Giunti, 2014).
A seguire si darà spazio alla tesi della ferrarese Silvia Zaniboni, chitarrista di Bobby Solo, che accanto alla versione latina di The Dark Side of the moon – con riferimenti a Seneca – ha inserito un brano dedicato ad Astolfo sulla luna. Un omaggio dunque ad un altro mito, Ludovico Ariosto, in occasione del quinto centenario dell’editio princeps dell’Orlando furioso,con letture di brani scelti e con la partecipazione della Contrada di San Paolo.
Durante l’incontro sarà presentata la nuova Agenda Res, l’agenda in latino che completa il ciclo sulla “Corruzione nell’Antica Roma”.
A cura di Arteecarta Edizioni
Nordic walking
Giovedì 7 aprile ore 16,30
NORDIC WALKING
A cura di Daniela Cappagli
Benessere del corpo e della mente
Nordic Walking: una disciplina motoria innovativa per il benessere del corpo e della mente. È flessibile, perché adatto a tutti e a tutte le età; ciascuno lo può praticare al suo livello ovunque si possa camminare. E’ uno sport per tutte le stagioni. E’ sicuro perché l’uso dei bastoncini dà maggiore stabilità e sicurezza nel cammino. E’ naturale, perché segue i movimenti della camminata in postura corretta. Coinvolge tutta la muscolatura tonificandola. E’ poco costoso: bastano i bastoncini e scarpe adeguate. Durante l’iniziativa verrà illustrata una esperienza di volontariato, condotta insieme ai medici e agli operatori dei Centri diurni del Servizio di Salute Mentale Maccacaro e Convento di Ferrara , che ha avuto la durata di tre anni con l’obiettivo di verificare su alcuni pazienti, l’efficacia del Nordic Walking.
Programma:
ore 16,30 saluti delle autorità
ore 16,45 Perchè il Nordic Walking, a cura di Daniela Cappagli, istruttrice di Nordic Walking
ore 17 Il Nordic Walking nella riabilitazione psichiatrica, a cura di Raffaele Bivi, medico psichiatra
ore 17,15 Conduzione di una esperienza di camminata nordica nei Centri diurni del Servizio di Salute Mentale Maccacaro e Convento di Ferrara, a cura di Enrico Bettini, presidente di Nordic Walking Ferrara e istruttore
ore 17,30 Una esperienza innovativa per la riabilitazione psichiatrica a cura di Luciana Marmai, medico psichiatra
ore 18 prova pratica di Nordic Walking nel giardino della Biblioteca Ariostea
A cura di Nordic Walking Ferrara in collaborazione con Comune di Ferrara, Ausl Ferrara; Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale; Uisp Ferrara.
Studiando Ferrara
PERCHE’ FERRARA E’ TROPPO BELLA
Storie vere con proverbi dialettali (Faust Edizioni, 2016)
di Paolo Maietti
Dialogano con l’autore Gina Nalini Montanari e Maria Grazia Campantico
Saluto di Maria Chiara Lega, presidente S.A.V di Ferrara (Servizio Accoglienza alla Vita)
Sarà presente l’editore Fausto Bassini
Lo sapevate che Lucio Dalla ha cantato 4 Marzo 1943 al Circolo dei Negozianti prima del Festival di Sanremo? E che la pera Kaiser è stata portata in Italia da un soldato ferrarese nella guerra ’15-’18? Paolo Maietti continua a ritrovare nell’angolo migliore dello scrigno dei ricordi, episodi e aneddoti inediti abbinando con originalità a ciascun racconto uno o più proverbi in dialetto.
L’autore ci svela la nostra meravigliosa città, in sella alla fedele bicicletta Dei, tra giardini rinascimentali e personaggi felliniani, dal famigerato 70 di Via Mortara a eleganti ville liberty che accolsero Funi e D’Annunzio. Non solo la Ferrara bene dei professionisti, anfitrioni, banchieri, giovani rampolli, viene dipinta in queste pagine, ma anche la Ferrara oscura ai più.
Paolo Maietti, (Ferrara,1942), laureato in Ingegneria elettronica a Bologna, è stato docente all’IPSIA per oltre trent’anni. Ha rappresentato tre volte l’Italia nei campionati europei a coppie di bridge e, dal 1958 al 1970, ha militato nel sestetto base della principale squadra di pallavolo ferrarese. È stato medaglia d’oro del CONI regionale nel 2005 per meriti sportivi. Nel 2015 ha pubblicato per la stessa casa editrice, Ferrara, ieri, oggi, l’altro ieri.
Con il patrocinio dell’Università di Ferrara e di S.A.V. – Ferrara

LE ISCRIZIONI SEPOLCRALI E CIVILI DI FERRARA CON LE PIANTE DELLE CHIESE RACCOLTE DA CESARE BAROTTI
III. SANTA MARIA IN VADO (Este Edition, 2015)
A cura di Corinna Mezzetti
Introduce Franco Cazzola, presidente Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria
Ne parla Carlo Bitossi, ordinario di Storia moderna,l’Università degli studi di Ferrara
Tra i fondi manoscritti della Biblioteca Comunale Ariostea si conserva il corpus epigrafico raccolto nel Settecento dal sacerdote ferrarese Cesare Barotti: un vero e proprio lapidario su carta che trasmette la memoria di tutte le iscrizioni sepolcrali e civili esistenti nelle chiese e in alcuni edifici della città. La maggior parte dei manufatti descritti da Cesare Barotti è oggi perduta e la sua opera rimane una fonte preziosa e insostituibile per ricostruire uno spaccato vivo e variegato della realtà di Ferrara nei secoli passati.
Nel 2003 è stato avviato un progetto di edizione dell’opera barottiana, frutto della collaborazione tra Deputazione Provinciale Ferrarese di storia patria e Università degli studi di Ferrara. Dopo la pubblicazione dei primi due volumi dedicati alle chiese di S. Antonio in Polesine, S. Carlo, S. Giorgio, S. Maria Nuova e S. Pietro, esce ora un terzo volume interamente dedicato alle iscrizioni del complesso di S. Maria in Vado. Il volume, scritto a più mani, presenta testi introduttivi e schede di Alberto Andreoli, Federica Bassi, Lucia Bonazzi, Massimiliano Bruni, Monica Cavicchi, Irene Galvani, Alessandra Massarenti, Corinna Mezzetti, Silvia Superbi ed Eleonora Testoni.
A cura della Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria
A…come Arturo
A… COME ARTURO di Gabriella Sabbioni
Saga di una famiglia ferrarese tra Otto e Novecento
Incontro con L’Autore
Gabriella Sabbioni
A… COME ARTURO
Saga di una famiglia ferrarese tra Otto e Novecento
(Faust Edizioni, collana di narrativa)
Parlerà con l’autrice Daniela Igliozzi, docente Liceo “Ludovico Ariosto” di Ferrara
Sarà presente l’editore Fausto Bassini
Il mondo degli adulti visto attraverso gli occhi di una bambina che ripercorre le vicende della sua famiglia, dalla fine dell’Ottocento alla metà del Novecento. Mentre i fili della memoria si riallacciano, appare una provincia povera di bellezze naturali, ma ricca di tradizione e storia.
Emergono personaggi che lottano con tenacia per un futuro migliore, tra i quali spicca Arturo, antifascista volitivo e coerente. Attraverso le vicende dei protagonisti, affiorano gli eventi che hanno segnato la storia italiana e ferrarese del XX secolo, dal fascismo alle leghe contadine, dalla liberazione al miracolo economico degli anni Sessanta
Gabriella Sabbioni è nata a Bondeno e vive a Ferrara. Laureata in Scienze Naturali all’Università di Ferrara. Ha insegnato presso l’Istituto Commerciale “Vincenzo Monti” e il Liceo “Ludovico Ariosto
Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli – Via delle Scienze, 17 44121 Ferrara FE Italia
Il "fantastico" Padano
venerdì 11 marzo ore 17 Sala Agnelli
IMMAGINI E PAGINE “FURIOSE” RITROVATE FRA LE PIEGHE DEL “FANTASTICO” PADANO Da Lanfranco a Bruno Vidoni a Giuseppe Pederiali
Conversazione di Roberto Roda
Il Presente Remoto 2016 – VII edizione
Ciclo di conversazioni etno-antropologiche di Roberto Roda
Immagini e pagine “Furiose” ritrovate tra le pieghe del “Fantastico” padano
La piatta uniformità della pianura può, per reazione, favorire l’invenzione fantastica? Viene spontaneo chiederselo, osservando i lavori pittorici e letterari con cui tre importanti autori di estrazione padana hanno omaggiato il Furioso e il suo autore. Emergono dall’oblio alcuni straordinari e avveniristici disegni inediti, realizzati, nel 1954, dal quingentolese Lanfranco, esponente di spicco di quel “Realismo fantastico” internazionale che negli anni ’60 faceva capo alla rivista parigina “Planète”. Ancora, tornano alla luce i dipinti con cui, negli anni ’70, il centese Bruno Vidoni (1930-2001) dialogò con il Furioso e con quel Cavaliere inesistente di Italo Calvino, che idealmente procede dal Furioso. Si svela, infine, un piccolo mistero: la passione per l’Ariosto del romanziere di Finale Emilia Giuseppe Pederiali (1937-2013). Scrittore di tanti romanzi di successo, Pederiali fu anche-pochi lo sanno- uno dei più spumeggianti e prolifici sceneggiatori di fumetti erotici popolari negli anni ’70. Agì ironicamente con lo pseudonimo di Rubino Ventura che nella realtà storica fu un generale e avventuriero nativo anch’egli di Finale Emilia, finito nella prima metà dell’800 alle dipendenze del Maharaja di Lahore. Sono di Pederiali-Ventura molte “fiabe per adulti” che inondarono le edicole e segnarono, la rivoluzione sessuale di quegli anni. A lui si devono disinibite e divertenti eroine “per adulti” come Biancaneve, Naga, la maga e Yra, la vampira, tutte caratterizzate graficamente dallo stile elegante del veneziano Leone Frollo. È soprattutto nelle produzioni per l’editore Renzo Barbieri, nelle storie per le collane Biancaneve, Fiabe Proibite e Sexy Fiabe, che le pirotecniche situazioni ariostesche fanno sorprendentemente capolino nella scrittura incisiva e divertita del Pederiali-Ventura.
A cura del Centro Etnografico Ferrarese
Convegno di studi
CONVEGNO DI STUDI
Stella Patitucci, Marco Stefani, Marco Stefani
LA ROMANIZZAZIONE DELL’ANTICO DELTA PADANO. UNA REVISIONE
A quarant’anni dalla pubblicazione dell’opera di Giovanni Uggeri, La Romanizzazione
dell’antico delta Padano (Ferrara 1975), che rappresentò un innovativo modello
interpretativo della fase romana del territorio Ferrarese, appare opportuno prospettare una revisione e un aggiornamento di tutta la problematica relativa alla ricostruzione del
paesaggio antico e dell’insediamento nell’area dell’antico delta Padano alla luce delle recenti
scoperte, degli scavi archeologici e delle ricerche geomorfologiche degli ultimi decenni.
Interverranno la Prof. Stella Patitucci dell’Università LUMSA di Roma, il Prof. Marco Stefani
dell’Università di Ferrara e il Prof. Giovanni Uggeri dell’Università di Roma “La Sapienza”.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara
GIOVEDì 19 ORE 16 PRESSO BIBLIOTECA ARIOSTEA DI FERRARA