Alle origini della cultura

SEZIONE U.T.E.F. DI BONDENO
Coordinatore del corso: Dott. Daniele Biancardi (Direttore del Museo Archeologico
“G. Ferraresi” di Stellata)
Descrizione del corso
L’uomo è l’unico primate ad aver sviluppato facoltà intellettive di un certo rilievo; ciò è dovuto allo sviluppo del suo cervello avvenuto nel corso di milioni di anni. Le prime forme di Homo habilis risalgono a circa 2 milioni e mezzo di anni fa, e da quel momento in poi, grazie alla capacità di memorizzare i meccanismi della catena operativa connessa alla scheggiatura delle pietre, la sua cavalcata evolutiva, sino all’ultimo componente della specie l’Homo sapiens, gli ha consentito la conquista di tutte le terre emerse.
Alcune forme di arte compaiono oltre 50.000 anni fa, la scrittura è molto più tarda e vicina a noi, mentre il linguaggio probabilmente risale a molte centinaia di anni addietro; tutti questi elementi ci hanno permesso di differenziarci sempre di più dai nostri simili in linea evolutiva (gorilla, scimpanzè, ecc.) e ci hanno dato gli strumenti per governare la Terra intera, a volte purtroppo in maniera non completamente rispettosa.

  • L’arte e il simbolismo
  • II linguaggio
  • La scrittura

Le lezioni si terranno giovedì 8, 15, 22 gennaio 2015, dalle 15,30 alle 17,30 presso sala 2000 in Via Matteotti 10 a Bondeno

Venerdì a Cento

La Signoria Vostra è gentilmente invitata alla presentazione del volume di

Tonino Tirini

Suggestioni per immagini

Fotoconfronto della Cento di ieri e oggi
(Baraldi, 2009)

in collaborazione con Mariateresa Alberti

Venerdì 5 giugno 2009, alle ore 18.00
Palazzo del Governatore – Sala "F. Zarri"

presenterà il volume
Roberto Roda
del Centro Etnografico Ferrarese

 

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Serata futurista a Finale Emilia

Il Futurismo ebbe tra i suoi più importanti esponenti anche il finalese Piero Gigli, alias Jamar 14, pseudonimo con cui era solito firmare le proprie opere e che era originato dall’acronimo del nome della madre (Maria), abbinato alla data della nascita (14 maggio 1897), ma anche – come ricorda nei suoi appunti – della rinascita: era il 14 maggio 1917, quando seppe che si sarebbe salvato dalle ferite riportate in un assalto a trincee nemiche, durante la Prima Guerra Mondiale.

E’ proprio per ricordare il poeta concittadino, che il circolo CARC propone per sabato 23 maggio, alle ore 17.00, presso i Giardini dell’ex Scuola Materna di via Oberdan, una Serata Futurista.

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