Aperture

KODAK Digital Still Camera

La notizia di oggi è che stanno smontando la gru a San Giovanni e , mentre facevo questa foto, ho notato che qualcuno passeggiava lungo la ciclabile senza mascherina (in proposito potete leggere qui https://bondeno.blog/2020/05/11/il-nuovo-bigotto/).

Che sia arrivata l’estate lo testimonia anche l’articolo più letto di oggi sul Naturismo.

Burana lido

foto di Lorenzo Berlato

Nella grande possessione Zanluca di Burana, racchiusa tra la via centrale della frazione e il canale Cavalletta e tra il canale di Burana e il Bondiolo, nel secolo scorso hanno trovato dimora una moltitudine di famiglie, non solo nei pressi della corte centrale, ma anche negli insediamenti rurali in aperta campagna, ovvero al: “Fienil Nuovo”, nei pressi di Cavalletta, ora abbattuto; “la Machina”, nel cuore del fondo, anch’esso abbattuto; la “casina ad Baci” (Vanzini), ora “casina ad Cioch”, nei pressi del depuratore, finemente ristrutturata e la famosa “Cà ad Tasin”, a pochi metri dal Bondiolo, ora semicrollata. Logicamente è la famiglia Tassini che l’ha abitata per decenni ad aver storicamente dato il nome a quest’ultima. Qui ha vissuto gli anni dell’infanzia anche Gianni che poi in età adulta, dopo la dovuta gavetta da camionista, trasferitosi a Pilastri, ha dato vita ad una ben avviata ditta di trasporti che attualmente è condotta dai suoi infaticabili due figli. A poche decine di metri da questo insediamento rurale, abbandonato da circa mezzo secolo, scorre il Bondiolo ed è proprio lì nei pressi di una piccola chiavica che i giovani buranesi della generazione dei nati negli anni ’40, decisero di farne il loro ritrovo balneare estivo. Tra gli anni ’50 e ’60, quindi, in questo posto, sulla riva destra del Bondiolo, si radunavano una moltitudine di ragazzi e ragazze per imparare a nuotare, a prendere il sole, a ridere, scherzare, giocare e a scambiarsi i primi approcci amorosi, complice anche negli anni successivi la vicina e disabitata casa Tassini. Questo luogo, dunque, è stato ricordato nel tempo, con il quanto mai appropriato appellativo di “Lido di Burana”.

Lorenzo Berlato in FB

Torniamo alla ragione

Se nella fase di ripartenza per il turismo un villeggiante dovesse ammalarsi e risultare positivo al nuovo coronavirus l’albergo che lo ospita “non chiuderà per quarantena”. È quanto prevede l’Emilia-Romagna nei protocolli sul turismo in era Covid-19 che ha contribuito a stilare e che sono sul tavolo di Governo, ministero della Salute e Comitato tecnico scientifico. “Il turista eventualmente positivo – chiarisce Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo in Emilia-Romagna – sarà preso in carico dal sistema sanitario e sarà instradato verso un percorso di terapia”. Allo stesso tempo saranno individuate le persone con cui è entrato in contatto: “Se per queste sarà disposta la quarantena, la faranno ma non in albergo. L’albergo non viene chiuso per quarantena e gli ospiti che non hanno avuto contatti col positivo potranno proseguire il soggiorno”.

Prevista chiaramente una “sanificazione” ulteriore della struttura che però non chiuderà. Quanto al ruolo di albergatore o gestore dello stabilimento, “non ci saranno responsabilità purché abbiano messo in pratica tutte le misure necessarie per la sicurezza di operatori e ospiti”.

Dai protocolli alcune indicazioni o proposte sull’estate che verrà, al tempo del Covid-19. Il plexiglass probabilmente ci sarà, ma come elemento divisorio alla reception in albergo tra il personale e il cliente. Saranno agevolate procedure online per il check-in in hotel, saranno installati dispenser di igienizzante all’ingresso di spazi comuni come ristoranti e sale tv e viene prevista una pulizia più frequente delle superfici (come i pulsanti negli ascensori) che più persone saranno costrette a toccare. Al ristorante a uno stesso tavolo sederanno i nuclei familiari, che soggiornano insieme, ma i tavoli saranno distanziati l’uno dall’altro. Nessun plexiglass tra un coperto e l’altro. Divisori di questo tipo non dovrebbero essere all’ordine del giorno nemmeno in spiaggia, dove la soluzione saranno meno ombrelloni e più distanziati.(Ansa)

Da Bologna al mare

Raggiungere comodamente da Bologna le località balneari di Lido di Classe – Lido di Savio, Cervia – Milano Marittima, Cesenatico, Gatteo, Bellaria, Igea Marina, Torre Pedrera e Viserba, passando da Ravenna per arrivare fino a Rimini.

Ogni giorno 24 treni regionali di Trenitalia – il triplo rispetto alla scorsa estate – collegano senza cambi il capoluogo emiliano con le località della costa adriatica fra Ravenna e Rimini.

Romagna Line, questo il nome del servizio, si configura come una vera e propria metropolitana del mare, con in media una fermata ogni 6/7 minuti fra la città dei mosaici e la capitale del turismo balneare.

Poco più di novanta minuti per raggiungere Cervia dal capoluogo emiliano e altri dieci per arrivare a Cesenatico. Un viaggio green, senza lo stress della guida e della ricerca del parcheggio, con tempi e costi sicuramente vantaggiosi.

Dodici partenze da Bologna, fra le 8.06 e le 21.12  e dodici rientri da Rimini, fra le 5.25 e le 20.43, per rispondere alle esigenze sia di chi sceglie di muoversi in giornata o nel fine settimana, sia di chi ha deciso per un periodo più lungo di relax. Previste fermate a Imola e Castelbolognese, ora anch’esse collegate direttamente con la costa a sud di Ravenna, oltre a quelle di Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi, Godo.

La nuova offerta commerciale – definita da Trenitalia insieme a Regione Emilia-Romagna, committente del servizio e lanciata in occasione dell’entrata in vigore del nuovo orario – ha già contribuito ad una crescita dei passeggeri verso queste mete di oltre il 10% rispetto allo scorso anno.

Come ogni anno Trenitalia ha potenziato anche l’offerta regionale estiva verso Rimini (via Forlì – Cesena), Riccione e Cattolica, integrandola con i servizi lunga percorrenza: fino a 58 al giorno i Regionali fra Bologna e Rimini, di cui 40 con estensione a Riccione e Cattolica.

The post Dal treno alla spiaggia, ecco la metropolitana per il mare della Riviera appeared first on SulPanaro | News.

Chissà se qualcuno si ricorda di quando la Suzzara-Ferrara faceva la stessa cosa congiungendo Bergamo con il mare passando per Bondeno…

Una giornata al mare

Giornata da codice rosso, domenica, ai Lidi ferraresi, fra traffico bloccato e annegamenti. Un 24enne di Ostiglia ha perso la vita in mare, e a Lido degli Estensi due coniugi di Novi sono stati salvati in extremis.

Il caso più grave è avvenuto nel pomeriggio, dopo le 17, a Lido di Spina. E’ morto un giovane di 24 anni, Mohammed El Bahlouli, di Ostiglia, nel Mantovano, che stava facendo il bagno con degli amici nel tratto di mare davanti alla spiaggia libera.

Si è allontanato molto, hanno raccontato  gli amici, che a un certo punto non lo hanno visto più. E’ stato trovato poco dopo in fin di vita sulla spiaggia: probabilmente ha avuto un malore mentre era in acqua, poi è riuscito a raggiungere la battigia con le ultime forze residue.
E’ stato chiesto l’intervento dei soccorritori che hanno fatto di tutto per rianimarlo, ma per il 24enne non c’è stato nulla da fare;. è spirato all’ospedale del Delta.

A Lido degli Estensi, invece, due coniugi di Novi sono stati salvati in extremis. Poco dopo le 8 del mattino il titolare del bagno Italia ha sentito le urla di aiuto di una bambina. Era la figlia della coppia che chiedeva aiuto: il padre, un 51enne di origine cinese, aveva avuto un malore e stava annegando in mare, la madre stava disperatamente tentando di tenergli su la testa. Il titolare del bagno non ha perso tempo e si è gettato in acqua per salvarli e, a fatica, portarli a riva. Nel frattempo sono arrivati i soccorritori. Preoccupanti le condizioni dell’uomo, che è stato portato in elisoccorso fino all’ospedale di Cona.

Ricostruito l’avvenuto, pare che il 51enne fosse caduto in una buca mente passeggiava nell’acqua bassa con la moglie. Un pericolo spesso sottovalutato.

Soccorsi necessari anche per una bambina di 4 anni che ha avuto un colpo di sole. La piccola stava giocando nella spiaggia libera di Lido degli Estensi quando, attorno alle ore 15, ha dato segnali di malore. La madre ha raggiunto lo stabilimento più vicino per chiedere aiuto, e l’ambulanza è arrivata subito, prestando i primi soccorsi che hanno presto aiutato la piccola a riprendersi. E’ stata comunque portata all’ospedale di Cona per accertamenti.
Il traffico
A parte i soliti rallentamenti della domenica, problemi seri di traffico ci sono stati in mattinata. Attorno alle ore 9.30 sulla Ferrara-Mare, vicino all’uscita Corte Centrale, c’è stato un maxi tamponamento che ha coinvolto otto automobili che erano dirette alle spiagge. Sette i feriti, di cui quattro di media gravità. Disagi per chi è rimasto bloccato in coda diverse tempo, soprattutto per via delle alte temperature. Polizia Stradale  e 118 hanno monitorato la situazione portato via in ambulanza i cinque bambini che erano sulle auto ferme. La situazione si è normalizzata solo dopo le 11.

The post Giornata da codice rosso ai Lidi ferraresi, fra traffico bloccato e annegamenti appeared first on SulPanaro | News.

Incidente ferroviario

SAN FELICE SUL PANARO – E’bloccato il traffico ferroviario sulla Bologna-Verona, in particolare fra Poggio Rusco (Mantova) e San Felice sul Panaro (Modena), per un investimento mortale avvenuto poco dopo la stazione di Poggio Rusco, sul quale sta indagando l’autorità giudiziaria. L’incidente ha coinvolto, verso le 10.30 un treno di Tper diretto verso Bologna.

È in corso la riprogrammazione dei treni, con cancellazioni e deviazioni. Sono stati attivati degli autobus sostitutivi fra Crevalcore (Bologna) e Poggio Rusco. Ferrovie sta dando tutta l’assistenza possibile e le informazioni ai viaggiatori. La riorganizzazione dei treni è stata ulteriormente complicata dal fatto che sulla Bologna-Verona erano stati deviati alcuni treni della linea Verona-Brescia a causa di un altro investimento avvenuto a Desenzano del Garda (Brescia).

The post Treni bloccati tra Poggio Rusco e San Felice appeared first on SulPanaro | News.

Passa il Giro d’Italia

Partito sabato 11 maggio da Bologna, dopo avere abbandonato domenica 12 l’Emilia-Romagna, il Giro d’Italia 2019 è rientrato in regione domenica 19 (tappa Riccione-San Marino) ed arriva in territorio modenese martedì 21, con la decima tappa Ravenna-Modena, mentre mercoledì 22 l’undicesima tappa partirà da Carpi per arrivare a Novi Ligure. Questo il percorso:

Martedì 21 maggio, decima tappa: Ravenna-Modena

Tappa completamente pianeggiante, che verosimilmente si chiuderà in volata. Si parte in Romagna alla mattina, e si arriverà nella Bassa dopo le quattro del pomeriggio: il gruppo passerà da San Giovanni in Persiceto (secondo la cronotabella – che riportiamo in basso –  fra le 16.10 e le 16.30) da via Fanin, per poi risalire verso Crevalcore sulla sp 568 ed entrare in territorio modenese nel comune di Ravarino (sp 568, passando da Stuffione), supererà poi il ponte sul Panaro a Camposanto per poi dirigersi sulla sp 2 Panaria attraversando le frazioni del comune di Bomporto (Solara, San Michele, Gorghetto, Villavara) per poi giungere a Modena attraversando via Nonantolana, via Menotti e concludersi in via Emilia Ovest, dopo un tratto in cui i ciclisti, poco prima del traguardo, pedaleranno sul pavé. Sulle strade della Bassa insomma il Giro è atteso fra le 16.30 e le 17.15. Per chi volesse gustarsi l’arrivo in città, verosimilmente la tappa si chiuderà fra le 17 e le 17.30, ma tutto dipenderà dall’andatura che il gruppo terrà.

Martedì il Giro arriva nella Bassa: ecco dove passerà e a che ora

Cispadana

FINALE EMILIA – Lunedì prossimo 15 aprile alle 21,00 presso la Sala Consigliare di Finale Emilia (MEF) si terrà un incontro con i cittadini promosso dal Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce che vuole dare utili strumenti di conoscenza agli stessi cittadini per capire la situazione in atto attorno alla vicenda Cispadana, alla luce degli eventi di questi ultimi mesi ed in relazione alle difficoltà finanziarie della Società ARC che dovrebbe realizzare e gestire la nuova autostrada e la Regione Emilia Romagna. Delle difficoltà tecniche legate ad un progetto superato nei tempi e nel contesto trasportistico nazionale, europeo e internazionale, di fronte anche agli sviluppi della Concessione A22.
Ancora una volta – si legge in una nota – lo deve fare il Coordinamento mentre gli ambienti politici legati alla maggioranza e al centro-destra presenti nell’Assemblea regionale sono incapaci di risolvere un problema creato dalla insulsa decisione che nel 2006 portò ad abbandonare il progetto di Strada a scorrimento veloce che avrebbe permesso in breve tempo, e spreco di denaro pubblico, di realizzare i tratti mancanti e completare una infrastruttura di cui il territorio ha fortemente bisogno e che avrebbero definitivamente risolto, come si farà del resto prossimamente da Reggiolo a Parma, il problema oltre 10 anni fa.

https://www.sulpanaro.net/2019/04/balle-spaziali-sulla-cispadana-un-incontro-finale-emilia/

Ferrara in streaming

I martedi dell’Urban Center – Le risposte alle domande più comuni sulle trasformazioni della città

  • 16 ottobre, ore 17.30: QUALE IL DISEGNO DELLA GRANDE CORNICE VERDE? Baluardo dell’Amore, Baluardo di San Lorenzo, Porta Paola, Piazza Verdi
    Relatori Aldo Modonesi Natascia Frasson. Modera: Dalia Bighinati
  • Urban Center – Corso Isonzo 137 – Ferrara
  • Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Città di Ferrara e sarà possibile intervenire in tempo reale.
  • http://www.urbancenterferrara.it/
  • Orari: ore 17.30-19.30
  • Ingresso: gratuito

Comunali del 10 giugno

CAMPOSANTO – Si vota domenica a Camposanto, nella sfida tra Monja Zaniboni (centrosinistra) e Mauro Neri (centrodestra)  e in totale saranno 54 – 40 uomini e 14 donne – i candidati per le 18 poltrone da sindaco nei 18 comuni emiliano-romagnoli attesi al voto domenica. Il candidato più giovane ha 21 anni ed è in corsa a Sarsina, nel Cesenate, quello più anziano è un 75enne in lizza a Solignano, nel Parmense. Uno su 4 è nato nel comune dove si candida a essere primo cittadino.
Alle urne sono chiamati oltre 120.000 elettori emiliano-romagnoli. I seggi delle 150 sezioni, resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 23. L’eventuale di ballottaggio che riguarda i due soli comuni sopra i 15.000 abitanti, Imola e Salsomaggiore Terme avrà luogo il 24 giugno.
Alle consultazioni, ricorda l’Ansa, andranno Imola e Camugnano nel Bolognese; Salsomaggiore Terme e Solignano nel Parmense; Galeata e Sarsina nel Cesenate; Camposanto, Guiglia, Polinago e Serramazzoni nel Modenese; Castelvetro Piacentino, Ferriere e Alta val Tidone nel Piacentino; Brescello, Castelnuovo di sotto e San Polo d’Enza nel Reggiano; Gemmano nel Riminese e Bagnara di Romagna nel Ravennate.

LEGGI ANCHE

Elezioni a Camposanto, sarà una sfida tutta in famiglia

The post Si vota domenica, alle Comunali 18 città in tutta la regione appeared first on SulPanaro | News.