Chi ha potuto prenotare in tempo, avrà la possibilità di vedere lo spettacolo di Cochi e Renato il 12 a Copparo o il 13 a Cento; a Bondeno noi abbiamo un teatro con l’affitto e le utenze pagate fino a giugno 2007, ma noi non li vedremo.
Poco importa naturalmente, per citare una canzone proprio di Cochi e Renato del 1974: “Io ci ho la macchina, un bel mestiere, ci ho la mutua, ci ho la casa al terzo piano, ci ho i servizi col bidé, che me ne frega a me…”
Il fatto è che, come accade al protagonista della canzone, questa situazione non è eterna: a forza di non preoccuparsi di quello che ci portano via come comunità (cinema, teatro, ospedale, industrie ecc. ecc.) verrà il momento che ci dovremo preoccupare.
Non sarebbe meglio farlo prima che sia troppo tardi?
Riferimenti: e la vita, la vita