Una sera col Piccolo Principe

Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi. E il cuore è l’orecchio che ascolta il viaggio di un bambino di un altro pianeta che viene sulla terra per insegnare a vivere agli adulti che si sono dimenticati di essere stati bambini. Proprio a loro è dedicata “Una sera col Piccolo Principe”, una produzione originale del Gruppo dei 10 che andrà in scena sabato 11 giugno al Bar Ragno di Comacchio per il terzo appuntamento della rassegna estiva “Tutte le Direzioni in Summertime 2016”.

 

Ma che cosa significa passare una serata con il protagonista del capolavoro di Antoine de Saint-Exupèry? Non si tratta di un emozionante concerto, di una mera lettura, di un coinvolgente spettacolo. È tutto questo e molto di più grazie all’interpretazione di Alberto Rossatti, presenza storica a Radio 3, che reciterà alcune pagine della favola scritta per i piccoli ma che si rivolge ai grandi. Quei grandi che siamo noi, in tutte le nostre stranezze e nelle fantasie dimenticate durante l’infanzia.

 

Una riflessione da ascoltare cullati dalla calda e incisiva voce di Rossatti, gradito ritorno nella cittadina lagunare dopo la partecipazione all’edizione 2014 di “Direzione Comacchio”, che per l’occasione sarà accompagnato dal ‘nostro’ batterista, in questo caso polistrumentista, Ellade Bandini. Il ferrarese darà prova della sua duttilità cimentandosi in piatti e percussioni e in tutti gli altri strumenti che gli capiteranno sotto le mani per regalare suggestioni fino all’ultima nota.

 

La bellezza e la forza del binomio musica-parola verranno accompagnate dalla seduzione delle immagini. La serata, infatti, verrà illustrata dal “sand artist” Massimo Ottoni (anche lui protagonista di “Direzione Comacchio 2013 e 2014”) che raccoglierà gli spunti tratti dal libro per creare straordinarie composizioni con la sabbia. Una serata di cultura a 360°, quindi, per rendere omaggio a una delle opere più amate di tutti i tempi che, a 73 anni dalla pubblicazione, fa ancora parlare di sé come vera e propria metafora della vita.

 

Chi non si è mai incarnato nella volpe che vuole essere addomesticata, nella rosa che ama ma viene ricambiata troppo tardi, nel re solitario che regna su tutto e su niente, nel vanitoso che chiede solo lodi, nell’ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere, nell’uomo d’affari che conta le stelle come se gli appartenessero, nel lampionaio che passa la vita a fare le stesse cose, nel geografo che non molla la scrivania neanche per scoprire il suo pianeta, oppure nello stesso piccolo principe che il suo pianeta l’ha lasciato per rispondere alle domande che non abbiamo mai avuto il coraggio di fare. Per paura di incontrare il serpente. Ma dalla serata, almeno, guadagneremo il colore del grano…

 

L’aperitivo-evento prenderà il via alle 20.30 al bar Ragno in via Camillo Benso Conte di Cavour 1 a Comacchio. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 335 7002223.

Teatro a Finale Emilia

Terzo appuntamento  a Finale Emilia con la stagione del Teatro Tenda di via Stazione promossa nell’ambito del progetto Scena Solidale di Emilia Romagna Teatro: mercoledì 13 gennaio, alle ore 21.00, Laura Marinoni porta in scena “Amore ai tempi del colera”, operita musical per cantattrice e suonatori, tratta dal romanzo omonimo di Gabriel García Márquez.

Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita ma che si compirà nella vecchiaia è l’invenzione narrativa di uno dei più grandi creatori di storie del nostro tempo: Gabriel García Márquez. L’amore ai tempi del colera è un effluvio di immagini nato dalla scrittura di Gabo, profonda e leggera, intelligente e ironica, stupendamente evocativa. Florentino e Fermina si tengono nel cuore da lontano, mentre le loro vite scorrono parallele con le scelte che ne conseguono: marito, amanti, figli, infelicità e abitudine… Quello che si era acceso nella prima giovinezza tra i due protagonisti si compie felicemente dopo un’attesa di durata mitologica. Questa potente epopea romantica diventa materia teatrale grazie a un’inedita Laura Marinoni che recita e canta, accompagnata dal vivo da Alessandro Nidi e Marco Caronna e sotto la direzione di Cristina Pezzoli. Le canzoni scelte prendono spunto dalle vicende narrate e diventano il poliedrico strumento di una forma di racconto che intende usare parole e musica senza soluzione di continuità. La gioia e la saudade del canto sprigionano e accompagnano l’intima essenza di questo romanzo, da anni diventato un cult: la storia intrigante di un amore che assomiglia ad un lungo combattimento, come i rituali di corteggiamento di certi animali in cui amore e lotta si confondono e si mischiano, disegnando un destino. “L’amore ai tempi del colera – scrive Laura Marinoni – è uno tsunami di immagini e di voci. Non si legge. Si mangia si beve si canta si concede come un corpo. Un libro da abbracciare. Per cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese”

Regia di Cristoma Pezzoli
Al pianoforte Alessandro Nidi, chitarra e percussioni Marco Caronna.

PIERFRANCESCO PISANI E NIDODIRAGNO IN COLLABORAZIONE CON INFINITO SRL E IL FUNARO/PISTOIA

Il successivo appuntamento della stagione sarà con il recital lirico DONNE ALL’OPERA sabato 6 febbraio, alle ore 21.00

Il progetto Scena Solidale – rinascere con la cultura nasce nel 2012, a poche settimane dagli eventi sismici che nel maggio di quell’anno colpiscono duramente anche molti comuni della Bassa modenese, togliendo vite, danneggiando aziende, e rendendo inagibili case, chiese, municipi, scuole e altri luoghi al servizio della collettività.

Promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Scena Solidale intende offrire un contributo alla difficile rinascita di quelle comunità, allestendo spazi temporanei in cui le persone possano riunirsi, organizzando rassegne di spettacoli in attesa che la ricostruzione dei teatri venga portata a termine, proponendo laboratori teatrali per ragazzi e adulti.

 

I posti non sono numerati, né per gli abbonamenti né per i biglietti. Sarà possibile accedere alla sala indicativamente mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli: l’orario di apertura viene stabilito in accordo con le Compagnie, pertanto può subire variazioni.

Biglietti: € 10

Vendita biglietti
Dalle ore 20 presso il Teatro Tenda.

Per informazioni e prenotazioni biglietti:
ERT Fondazione
tel. 059/927138 nei seguenti giorni e orari:
mercoledì dalle 15.30 alle 19 – venerdì dalle 10.30 alle 14
info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com – teatri@emiliaromagnateatro.com

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Teatro Off

Le proposte del nuovo spazio teatrale di Ferrara.

  • 30 ottobre ore 21.00: RACCONTI ITALIANI

    con Maria Paiato

    31 ottobre ore 21.00; Domenica 1 novembre ore 18.00 .TRANNE CHE IL BUIO
    con Roberta Pazi
  • Ferrara – viale Alfonso I d’Este, 13
  • Orari: vedi programma
  • Ingresso: a pagamento. Domeniche d’autunno Ingresso gratuito
  • Info: 333 6282360

Roberta Pazi ph. Bruno Droghetti

Venerdì 29 ottobre alle ore 21 si conclude il ciclo ‘Racconti Italiani’, quattro appuntamenti che hanno accompagnato il pubblico di Ferrara Off alla scoperta di brillanti autori del ‘900. Dopo il successo dei primi tre incontri di ottobre, mese in cui l’associazione che gestisce il Teatro ha superato orgogliosamente la soglia dei mille associati per l’anno 2015, e nelle cui repliche Maria Paiato ha fatto rivivere i protagonisti di testi di Alberto Savinio, Dino Buzzati e Tommaso Landolfi, l’appuntamento conclusivo è dedicato alla lettura di ‘Una e una notte’ di Ennio Flaiano, che racconta la vicenda di Graziano, fatuo ‘vitellone’ felicemente irrisolto nell’Italia degli anni ’60 così identica all’Italia di oggi.
A dare voce alle parole dell’ultimo racconto in programma sarà sempre l’attrice Maria Paiato che, per una volta ancora, condividerà con il pubblico la narrazione dando corpo ai personaggi, vive presenze sulla scena vuota, proprio come sulla pagina.
Sabato 31 ottobre (ore 21) e domenica 1 novembre (ore 18) termineranno le repliche di ‘Tranne che il buio’; protagoniste dei due monologhi di Dino Buzzati, ‘Sola in casa’ e ‘Spogliarello’, sono Iris e Velia, due donne diametralmente opposte, che conducono un’esistenza costantemente in bilico fra sogno e realtà, di cui Roberta Pazi è interprete unica sulla scena. La regia dello spettacolo è di Giulio Costa, in una produzione Ferrara Off che, in occasione del superamento dei mille associati, offre ai propri iscritti l’ingresso al prezzo ridotto di 5 euro, per le giornate di sabato e domenica. Euro 10 non soci (comprensivi di tessera associativa Ferrara Off). Per ‘Racconti Italiani’ ingresso soci euro 8, under 20 euro 5.
Per informazioni e prenotazioni telefonate al 333.6282360 o scrivere a info@ferraraoff.it.

Teatro Verdi di Porotto

Stagione teatrale 2015

Gennaio-Maggio 2015

Ferrara – Teatro Verdi, Via X Martiri 141, Porotto

Commedie dialettali, spettacoli musicali, canto corale, ma anche una rappresentazione per il Giorno della memoria.  17 appuntamenti in cartellone fino a fine maggio, proposti da compagnie e gruppi artistici e musicali della scena locale

Curatrice dell’intera programmazione, con il patrocinio e il supporto del Comune di Ferrara, è come sempre l’Associazione Teatro Verdi di Porotto.

L’Associazione Teatro Giuseppe Verdi, attraverso la sua attività si prefigge di trasmettere l’amore e la conoscenza della cultura musicale,teatrale, letteraria ed artistica in genere.
Per partecipare alle attività occorre iscriversi all’associazione
Info e prenotazioni: 349 1150068

Programma

23 gennaio: Figli della stessa rabbia – Prosa

31 gennaio: Ridere e… Via col vento – Musica

6 febbraio: Concerto della banda sinfonica di Voghenza – Musica

13 febbraio: Al celular l’è sta la mié ruina – Teatro dialettale

20 febbraio: Dance Music Show – Musica

27 febbraio: Truar muier – Teatro dialettale

6 marzo: Felice Belvedere, il testimone ceco – Teatro dialettale

13 marzo: concerto di muica italiana da salotto – Musica

20 marzo: Un mari ad scorta – Teatro dialettale

2 aprile: Saggio di musica della scuola di musica moderna – Musica

10 aprile: Operretta in frac – Musica

18 aprile: At salut Minghina – Teatro dialettale

24 aprile: La Tosca a New York… Udio mama – Teatro dialettale

8 maggio. Che fati pretes – Teatro dialettale

15 maggio: 100 anni di noi . Gran gala del teatro con musica, ballo e magia

23 maggio: Gran gala della lirica – Musica

Orari

21.00

Tariffe

previa iscrizione all’associazione

Stagione teatrale a Finale

Si apre domani, martedì 18 novembre, la campagna abbonamenti della Stagione 2014/2015 del Teatro Tenda di Finale Emilia. Inserendosi nell’ambito delle attività di “Scena Solidale”, il progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione che a due anni di distanza dal sisma continua a proporre attività e laboratori per la rinascita dei Comuni del cratere sismico, il cartellone del Teatro Tenda costituisce uno degli impegni che Ert si propone nell’ambito di questo progetto di solidarietà.
In attesa della ristrutturazione del Teatro Sociale (“c’è il via libera al progetto preliminare, ora dovranno essere affidati i progetti del definitivo e dopo il vaglio della Regione si potrà partire con i lavori, credo nel 2015”, ha spiegato l’assessore Righini in consiglio comunale), la stagione 2014/2015, ma anche diverse attività promosse dal Comune stesso e da realtà associative del territorio, saranno ospitate per il secondo anno consecutivo nella tensostruttura messa a disposizione da Ert al campo Robinson.
La Stagione – come spiega il comunicato sul sito di Scena Solidale – si inizia sabato 29 novembre con Teali, Memoria di vita vissuta: lo spettacolo, di Laura Curino e Michela Marelli, porta in scena alcuni ritratti femminili che si intrecciano in una relazione sempre più stretta per restituire al pubblico biografie così vere da sembra leggenda.
Un omaggio a Domenico Modugno sabato 20 dicembre: Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari portano in scena Io provo a volare!,allestimento che si ibrida del linguaggio del teatro e della musica per omaggiare Modugno, personaggio emblematico del cinema, del teatro ma soprattutto della musica popolare italiana.
Si prosegue sabato 10 gennaio con I Violini di Santa Vittoria in L’incredibile storia dei musicisti braccianti di Santa Vittoria: tre violini, una viola e un contrabbasso eseguiranno un repertorio di musiche popolari fra cui valzer, mazurche, polche, tanghi che si intrecceranno in un tessuto narrativo che condurrà il pubblico in un omaggio ai filò di stalla.
Appuntamento con il cantautore David Riondino che il 24 gennaio proporrà al pubblico il suo Triglie, principesse, tronisti e alpini… (Cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea). Giocando con la canzone e con sillabe musicate, Riondino porta in scena il racconto una sorta di cronaca degli ultimi anni.
Saverio La Ruina, premio UBU 2007 come ‘Miglior attore’, Nomination Premio ETI 2007 come ‘Miglior interprete di monologo’, porta in  scena il 19 febbraio Dissonorata, un delitto d’onore in Calabria con cui si aggiudica nel 2007 il premio UBU come ‘Migliore testo italiano’ e nel 2010 il Premio Hystrio alla Drammaturgia. Partendo dalla ‘piccola’ ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo porta a riflettere sulla  condizione della donna, del lutto che durava (e dura in alcuni casi) un’intera vita e del delitto d’onore.
 Il 18 marzo una lezione – spettacolo, Paolo Rossi ripercorre in L’importante è non cadere dal palco il meglio del suo repertorio arricchito da aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere, svelando al pubblico cosa c’è dietro i suoi pezzi migliori.
Conclude la Stagione 14/15 del Teatro Tenda Corrado Abbati che il 30 marzo porta in scena Cantando sotto la pioggia, il più grande e il più amato musical  di tutti i tempi reso celebre dal lungometraggio con Gene Kelly.
IL PROGRAMMA
29 novembre
TELAI
Memorie di vita vissuta
con Laura Curino
testo Luca Scarlini
progetto Laura Curino e Michela Marelli
TEATRO IN-FOLIO
Telai narra di trame e complotti orditi intorno ad un’idea centrale: la tessitura di un’attesa, in cui una serie di signore che hanno all’attivo le più varie attività e biografie, aspettano il loro momento e la loro occasione. Tra frammenti di cronaca puntuale e einvenzione frenata, lo spettacolo presenta alcuni ritratti femminili che si intrecciano e si osservano, rimandando dall’uno all’altro, in una rete sempre più stretta. Telai per e con Laura Curino, Sherazade del mondo industriale, ripercorre in questa occasione iografie così vere da sembrar leggenda: Zanetta Casanova, Rosalba Carriera, Giulia Lama, suor Arcangela Tarabotti, Bakhita, nera santa delle badanti, Rosa Pozzolo, l’anonima moglie di uno scioperante costretto all’esilio, l’assassina Maria Tarnowska tornano in vita sulla scena tra momenti drammatici e lampi d’ironia, in un gioco di concatenazioni che connette Storia e Memoria.
20 dicembre
IO PROVO A VOLARE!
Omaggio a Domenico Modugno
di e con Gianfranco Berardi
e la partecipazione di
Davide Berardi voce solista e chitarra
Giancarlo Pagliara fisarmonica
regia Gabriella Casolari
COMPAGNIA BERARDI-CASOLARI
in collaborazione con FESTIVAL INTERNAZIONALE CASTEL DEI
MONDI E TEATRO STABILE DI CALABRIA
Il desiderio di dedicare uno spettacolo a metà fra il teatro e la musica al grande Domenico Modugno nasce  dal voler omaggiare un emblema del cinema, del teatro e della musica popolare italiana e, per ribadire a noi stessi, e a chiunque voglia farlo assistendovi, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo diretti. Oltre a essere stato un cantante, attore, cantautore dalla travolgente forza interpretativa, ‘mister Volare’ è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, un esempio da seguire fermamente ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza. Così un po’ per gioco un po’ per sfida nasce Io provo a volare, drammaturgia originale, che a partire da cennibiografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti a affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un artista, sull’onda di miti che oggi come ieri costellano l’immaginario giovanile.
10 gennaio
L’INCREDIBILE STORIA DEI MUSICISTI
BRACCIANTI DI SANTA VITTORIA
I violini di Santa Vittoria in DOP Live –
Denominazione d’Origine Popolare
testo e narrazione Orfeo Bossini
arrangiamenti Davide Bizzarri
musiche Amedeo Bagnoli, Arnaldo, Bagnoli,
Enea Bagnoli, Davide Bizzarri, Giuseppe Capitani,
Ernesto Clemente De Martino, Fabio Uliano Grasselli,
Giuseppe Verdi
eseguite da I Violini di Santa Vittoria:
Davide Bizzarri – I violino; Orfeo Bossini – II violino; Roberto Mattioli – III violino;
Ciro Chiapponi – viola; Fabio Uliano Grasselli – contrabbasso
ingegnere del suono Stefano Melone
regia a cura di Paola Bigatto
I VIOLINI DI SANTA VITTORIA & ELYTRA EDIZIONI
I Violini di Santa Vittoria sono una formazione che ricalca fedelmente il Concerto di Violini, l’organico tipico vittoriese dalle sonorità uniche composto da tre violini, una viola, e il contrabbasso. Le musiche eseguite, tutte originali, appartengono alla famiglia Bagnoli, una delle più importanti e rappresentative della storia di Santa Vittoria. Sono valzer, mazurche, polche, tanghi, e onestep, scritti tra gli anni venti e trenta del Novecento, ricostruiti come testimonianza del gusto musicale di un’epoca. Un lavoro di arrangiamento che è servito a ridar vita a musiche dimenticate, nel rispetto della loro originaria freschezza. Lo spettacolo si arricchisce anche di un tessuto narrativo che introduce e accompagna passo passo lo spettatore all’interno della vicenda storica. In una sorta di omaggio ai filò di stalla viene snodata la memoria di una terra che non è soltanto uno spazio geografico ma anche e soprattutto un pezzo di cultura del nostro Paese.
24 gennaio
TRIGLIE, PRINCIPESSE, TRONISTI E ALPINI…
(Cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea)
di e con David Riondino
musiche dal vivo di Mirio Cosottini
LA CORTE OSPITALE
“Uno dei problemi più complessi della fine del Novecento e dell’inizio del millennio è il titolo da dare agli incontri col pubblico di autori che tendono a saltare di palo in frasca. Che già sarebbe un buon titolo. Ho prodotto in questi ultimi tempi canzoni filastrocche poemetti che hanno trovato ricovero in varietà radiofonici (dottor djembé), in concerti, video e giornali più o meno satirici. Provo qui a mettere in fila questi interventi sparsi, che sono in qualche modo una cronaca degli ultimi anni, ma soprattutto sono esercizi sulla canzone, e sui molti modo di comporla. Rimango solidamente cantautore, per quanto discograficamente indisciplinato. Trattasi insomma di cantautore eclettico, che racconta i suoi tempi giocando con le forme della canzone, corta lunga sibilata didattica epico narrativa intra psichica animalista centrifuga centripeta e ancor di più. Naturalmente sotto li sguardo severo di un coro di alpini, invisibile ma vero”. David Riondino
19 febbraio
DISSONORATA
Un delitto d’onore in Calabria
di e con Saverio La Ruina
musiche composte ed eseguite dal vivo Gianfranco De Franco
SCENA VERTICALE
Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, mi capita di sentire l’eco di altre storie. Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Le donne vestivano quasi tutte di nero, compreso una specie di chador sulla testa, anche in piena estate. Donne vittime della legge degli uomini, schiave di un padre-padrone. E il delitto d’onore era talmente diffuso che una legge apposita quasi lo depenalizzava. Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale.
Premio UBU 2007 “Migliore attore”, Premio UBU 2007 “Migliore testo italiano”, Premio Hystrio alla
Drammaturgia 2010
Nomination Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 “Migliore interprete di monologo”, Premio Ugo Betti per
la drammaturgia 2008“Segnalazione speciale”
18 marzo
L’IMPORTANTE E’ NON CADERE DAL PALCO
Lezioni di teatro
di e con Paolo Rossi
e con Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari
LA CORTE OSPITALE
Una lezione spettacolarizzata in cui Paolo Rossi ripercorre il meglio del suo repertorio, arricchito da aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere, svelando al pubblico quello che c’è dietro ai suoi pezzi migliori. Dal cabaret al Mistero buffo 2.0, attraverso Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare: L’importante è non cadere dal palco, un excursus sul suo teatro, le battute e i personaggi che lo hanno reso grande, un omaggio ai suoi maestri e ai suoi punti di riferimento professionali e personali. Paolo Rossi, accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dall’Aquila (al suo fianco ormai da quindici anni), ci racconta il suo teatro e la contemporaneità nel modo che da sempre lo contraddistingue: irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile.
30 marzo
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
musical di Nacio Herb Brown
regia Corrado Abbati
INSCENA – COMPAGNIA DI OPERETTE CORRADO ABBATI
Cantando sotto la pioggia, il più grande e il più amato di tutti i musical sul grande schermo è uno spettacolo pieno di fascino, con gag divertenti, momenti di profondo sentimento ed una forte originalità. Chi ha amato il film con Gene Kelly sarà coinvolto dall’energia dei vivaci interpreti, dalle impennate coreografiche, dal nuovo e sorprendente allestimento e da una regia scattante: un leggendario musical che ci riporterà nell’elegante e affascinante Hollywood dei tempi in cui il cinema passava al sonoro.
TEATRO TENDA – Campo Robinson (viale Stazione)
Biglietto € 10
Abbonamento a 7 spettacoli € 50
Campagna abbonamenti
Dal 18 al 27 novembre presso URP Comune di Finale Emilia Via Montegrappa, 6 nei seguenti orari:
martedì e giovedì dalle 17.00 alle 19.30
sabato dalle 10.00 alle 12.30
Biglietteria nelle sere di spettacolo
dalle ore 20 presso il Teatro Tenda.
Per informazioni:
ERT Fondazione: 320/9380791
mirandola@emiliaromagnateatro.com – teatri@emiliaromagnateatro.com
Inizio spettacoli – ore 21.00.
WWW.EMILIAROMAGNATEATRO.COM – WWW.COMUNEFINALE.NET

Beni comuni

Sono undici i comuni colpiti dal terremoto del 2012 – e tra questi anche Finale – che vengono coinvolti nel progetto teatrale “Beni Comuni”.

In particolare Finale ospiterà un laboratorio teatrale, oltre a due spettacoli al Teatro Tenda di via Stazione: il 15 Novembre, alle ore 21.00, andrà in scena la Mise en Espace dal titolo “Ruba l’arte e mettila da parte. La collezione privata di Cornelius G.”, mentre il 18 Novembre alle 11.00 di mattina sarà la volta del funambolico violinista Ara Malikian che – principalmente per i ragazzi delle scuole – proporrà lo spettacolo dal titolo “Le mie prime 4 stagioni”, una curiosa, stravagante e divertente rivisitazione dell’opera di Vivaldi.

 

Finanziato dal ministero dei Beni Culturali e della Attività Culturali e del Turismo e promosso dal Comune di Carpi, in collaborazione con Ert Fondazione e Ater e con il patrocinio del dipartimento della Arti Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna, il progetto contempla oltre cinquanta iniziative che si svilupperanno dal 18 ottobre al 20 dicembre 2014. Nel progetto oltre al capofila Carpi e a Finale sono coinvolti i comuni di Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera

 

Al Laboratorio che si svolgerà a Finale, gestito dal Gruppo di Lavoro Beni Comuni, ci si potrà iscrivere gratuitamente fino al 24 di ottobre utilizzando il modulo allegato che andrà inviato via mail all’indirizzo f.farinelli@emiliaromagnateatro.com

La partecipazione al laboratorio – aperta a ogni fascia di età – permetterà la costruzione di un intero spettacolo teatrale, firmandone la scrittura del copione, la recitazione, la regia e la scenografia. Il tutto con l’aiuto di attori professionisti che seguiranno i partecipanti passo dopo passo durante il laboratorio.

A Finale, il laboratorio Beni Comuni darà vita a 5 incontri della durata di 2 ore ciascuno al termine dei quali verrà messo in scena lo spettacolo conclusivo al Teatro Comunale di Carpi il 20 dicembre 2014 alle ore 21.00

Chi fosse interessato a conoscere più nel dettaglio il funzionamento del laboratorio può scaricare il documento allegato, oltre al modulo di iscrizione (che può essere anche utilizzato da più persone) da inviare all’indirizzo mail f.farinelli@emiliaromagnateatro.com entro il 24 ottobre.

 

Il progetto Beni Comuni prevede anche l’allestimento a San Felice sul Panaro il prossimo 8 novembre dell’Atelier “Benòpoly: il nuovo gioco di ?proprietà” . Si tratta di un’esperienza collettiva adatta a tutta la famiglia, aperta a giovani e meno giovani, per diventare protagonisti di un grande spettacolo dal vivo sotto la guida degli attori del Gruppo Beni Comuni e la regia di Claudio Longhi. Se lo scopo del celebre Monopoly è sempre stato quello di possedere a scapito degli altri per tentare di mandarli in bancarotta, l’Atelier Benòpoly si propone di coinvolgere 100 persone saldamente unite nello stesso progetto e con un unico fine: divertirsi riflettendo sui concetti di ‘proprietà’ e di ‘beni comuni’ attraverso la messa in scena di azioni performative costruite per stazioni sul modello del famoso tabellone di gioco. Ci si può iscrivere, entro il 30 ottobre 2014, comunicando nome, cognome e data di nascita all’indirizzo mail:

f.farinelli@emiliaromagnateatro.com

Teatro a Finale Emilia

Doppio appuntamento con la stagione di Scena Solidale al Teatro Tenda dell’ex campo Robinson. Questa sera alle ore 21, il protagonista sarà l’attore romagnolo Ivano Marescotti, già presente con grande successo anche lo scorso anno, che mette in scena “La Fondazione”, l’ultima opera del suo conterraneo Raffaello Baldini. Il grande poeta romagnolo, prima di morire ha consegnato a Marescotti il suo ultimo testo, poi pubblicato presso Einaudi, dicendogli: “Fanne quello che credi”. Ivano Marescotti, diretto da Valerio Binasco, onora questo prezioso lascito interpretando il protagonista de “La Fondazione”, un personaggio bizzarro che colleziona ossessivamente i più assurdi oggetti del passato preso dall’idea di dar vita a una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti.
Lunedì 3 marzo tocca invece a Moni Ovadia che sul palcoscenico finalese presenterà il recital-reading sul khassidismo “Il Registro dei Peccati – Storia”, rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle. Per entrambi gli eventi, biglietteria aperta il giorno dello spettacolo dalle 16 alle 19 e dalle ore 20 a inizio spettacolo, ingresso 8 euro.
 Francesco Dondi

Prosa al Comunale

Al Teatro Comunale di Ferrara inaugura la nuova Stagione di Prosa, ricca di spettacoli di elevata qualità.

  • 27, 28 Febbraio e 1 Marzo, ore 21.00; 2 Marzo, ore 16.00: R III-Riccardo III   con Alessandro Gassmann

  • Ferrara – Corso Martiri della Libertà, 5
  • http://www.teatrocomunaleferrara.it
  • Ingresso: Platea da 25 a 30 euro; Palchi da 14 a 29 euro; Galleria da 11 a 19 euro; Loggione da 8 a 10 euro