Bocciofila

Per curiosità l’ho cercata su Google: il sito manca delle foto e ha l’aria di non essere rinnovato da tempo (del resto anche siti più giovani come quello della ludoteca fanno la stessa impressione); comunque le notizie riportate sono:

La Bocciofila ha antiche tradizioni. I campi furono impiantati nel lontano 1934 da Giuseppe Goldoni, gestore della Trattoria “Rosetta” ed hanno funzionato sino all’inizio della seconda guerra mondiale. I campi erano 3. Finita la guerra nel 1945 il signor Giuseppe Calanca, su consiglio dei soci della Bocciofila La Ferrarese, fece l’impianto a due campi utilizzando per il manto una miscela di argilla e polvere rossa di sottovaglio e per le recinzioni vennero utilizzate tavole di larice, residuati dei ponti del Genio Militare Inglese.

I campi restarono in funzione fino a tutto il 1960 e, in quell’epoca, presero la denominazione di Società Bocciofila “Angiolino Lugli”. 

Il Bocciodromo attuale venne edificato nel 1983 con il contributo dell’Amministrazione Comunale e la manodopera gratuita dei soci.

Essendo Angiolino Lugli il fratello di mia nonna paterna, ero curioso di saperne di più sulla denominazione; se qualcuno lo ricorda mi lasci una nota di commento. Grazie.

A Bondeno c’è

L’Unione Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con il Club Multiverso ed i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Universale organizzano serate ludiche in tutte le biblioteche dell’Area Nord, un tour che durerà da maggio a dicembre, con una piccola pausa estiva.

A San Felice sul Panaro l’appuntamento è per mercoledì 5 giugno a partire dalle ore 20.30, nella biblioteca di viale Campi 41/b. La serata sarà dedicata a giochi da tavola e GDR. La partecipazione è gratuita e gli eventi sono adatti a tutte le età.

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Play Modena

In Italia non esiste nulla di simile, nulla che sia paragonabile a Play – Festival del Gioco, in programma a Modena sabato 2 e domenica 3 aprile. Un evento che permette di entrare nella più grande ludoteca mai allestita, che continua a crescere per quantità e qualità dell’ offerta, dedicato alle infinite sfaccettature del gioco, con la sola eccezione del gioco d’ azzardo: il resto è tutto ammesso, l’ importante è divertirsi. I visitatori o, meglio, i protagonisti – perché a Play si va per giocare e non per guardare – avranno a disposizione un ricchissimo menù, composto da giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di carte collezionabili, giochi di miniature, giochi dal vivo, videogiochi, giochi della tradizione, giochi di strada, costumisti e cosplayer. Cuore pulsante dell’ evento che lo scorso anno ha portato a Modena oltre 30mila persone, ancora una volta saranno i padiglioni di ModenaFiere.

I partecipanti avranno a disposizione una superficie di 22.500 metri quadri, pari a 86 campi da tennis (si pensi che all’ All England Lawn Tennis Club che ospita il Torneo di Wimbledon i campi sono “soltanto”56), oltre 1500 tavoli destinati al gioco, con un programma certamente adatto a tutti, per età e per gusti (www.play-modena.it/). Novanta il numero delle associazioni ludiche italiane coinvolte; circa un centinaio gli espositori del settore che presenteranno una cinquantina di novità editoriali, per un successo che ha contagiato anche i Social Network con una media di 4000 visite settimanali sulla pagina Facebook del Festival.

Fedele al motto “entra, scegli e gioca” che sin dall’ inizio accompagna il Festival, esplorando e riproponendo i grandi classici o proponendo le ultime novità e i fenomeni di maggiore successo, anche l’ ottava edizione di Play si caratterizza per l’ originalità delle proposte di gioco.

LA GUERRA FREDDA PER GIOCO

Nel 70° anniversario del famoso discorso pronunciato da Winston Churchill il 5 marzo 1946 “Da Stettino nel Baltico a Trieste nell’ Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente”, Play presenta eventi di gioco dedicati al tema ‘ Muri, Frontiere, Migrazioni’ . Al pubblico saranno proposti, in particolare, due giochi di grande successo, legati all’ anniversario della Guerra Fredda: “Wir sind das Volk!” di Richard Shako – vincitore dell’ edizione 2015 del Goblin Magnifico – dedicato alle due Germanie fino alla caduta del Muro di Berlino, e “Twilight Struggle”– di Jason Matthews – considerato dagli esperti il miglior gioco da tavolo al mondo, caratterizzato da un’ accurata ricostruzione storica dello scontro tra superpotenze. Sia Shako che Matthews saranno tra gli ospiti d’ onore della 8^ edizione di Play. Una tradizione a cui il Festival del Gioco sta dedicando sempre maggiore importanza, quella di dedicare un’ attenzione particolare ai giochi legati agli eventi che hanno segnato la Storia. Ai giochi da tavolo storici sarà interamente dedicata la nuova tensostruttura di 450 metri quadri adiacente al padiglione A, con oltre 40 tavoli di gioco.

LE CURIOSITA’

Tra le proposte più curiose della nuova edizione di Play c’ è sicuramente anche l’ Escape Room, in cui le persone vengono chiuse in una stanza con altri partecipanti e devono usare gli oggetti trovati nella stanza stessa per risolvere una serie di giochi di logica e osservazione, trovare indizi, scoprire i retroscena della trama e scappare. E poi Laser Tag: un gioco in cui due squadre si affrontano in un’ arena all’ aperto, equipaggiate con corpetti e fucili (phaser) che utilizzano tecnologia di puntamento laser. Oltre all’ arena all’ esterno dei padiglioni della fiera, ne verrà allestita un’ altra davanti al MA.TA., il nuovo spazio per l’ arte contemporanea ricavato nei locali dell’ ex Manifattura Tabacchi davanti alla stazione ferroviaria di Modena. CON PLAY AND THE CITY, UN’ INTERA CITTA’ IN GIOCO Anche il centro di Modena sarà gioiosamente contaminato dallo spirito di Play. Molti dei luoghi più suggestivi della città, dal Duomo, patrimonio dell’ Unesco, al Teatro Comunale Pavarotti, allo storico mercato alimentare coperto di Via Albinelli, saranno animati da personaggi fantasiosi e affascinanti; questo grazie alle iniziative di Play And the City, rassegna collaterale che, dall’ 1 al 3 aprile, porterà nel cuore della città innumerevoli momenti ludici a partire dai Larp (Live Action Role-Playing), gioco di ruolo dal vivo, in cui ciascun partecipante interpreta un personaggio di una storia.
Tra i prestigiosi ospiti spicca anche il danese Malik Hyltoft creatore del filone EDU-LARP, cioè della metodologia didattica sperimentale – già di largo uso nei paesi scandinavi – che consiste nell’ avvicinare i ragazzi alle discipline attraverso il gioco di ruolo. Gli studenti vengono guidati a calarsi in contesti storici, scientifici, letterari attraverso l’ interpretazione di personaggi e vengono sollecitati ad analizzare problemi, esprimere motivati punti di vista e gestire conflitti. Questo tipo di approccio allo studio favorisce lo sviluppo dello spirito critico e della capacità di cooperazione fra pari. A sottolineare che in ogni momento è possibile ricavare uno spazio dedicato al gioco, in molti ristoranti della città si potranno trovare i menù ludici, giochi realizzati appositamente per l’ occasione da autori selezionati tramite un concorso nazionale e che serviranno per ingannare l’ attesa tra l’ ordinazione e la cena. Avranno una durata di 5-10 minuti e saranno giocabili con oggetti presenti sul tavolo, ad esempio forchette e tovaglioli, o facendo ricorso ad oggetti che abbiamo in tasca come chiavi e cellulare. A Modena, in occasione di Play, si terranno anche le finali dei Campionati Italiani di giochi logici che coinvolgeranno centinaia di studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiori. Un’ occasione per evidenziare il forte legame esistente tra il gioco e la formazione personale. E che il gioco sia una cosa seria, da grandi, lo conferma l’ ormai stabile e consolidata collaborazione con l’ Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Quest’ anno nell’ ambito del convegno La Tavola Esagonale, momento di condivisione e comunicazione dei saperi ludici, l’ attenzione sarà dedicata al tema “Gioco e Realtà”. L’ intento è esplorare la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella reale, raccogliendo ricerche, testimonianze, riflessioni ed esperienze.

Per tenersi sempre aggiornati sulle continue novità in programma, consultare il sito www.play-modena.it e la pagina Facebook www.facebook.com/PLAYmodena

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Esposizione obbligatoria

Ferrara, 28 Dicembre 2012. Nei luoghi dove si gioca, dal Gennaio 2013, c’è l’obbligo di esporre la locandina per informare sui rischi e sui servizi di cura già pubblicata nel sito di AUSL Ferrara http://www.ausl.fe.it  e stampabile a cura dei gestori interessati, per informare i frequentatori sui rischi connessi al gioco e sui servizi cui ci si può rivolgere per avere assistenza per sé, familiari o amici con dipendenza da gioco d’azzardo, e, dunque, ammalati.

“Il gioco d’azzardo patologico è una malattia che si può curare”, recita la locandina che fornisce riferimenti utili per chi ha bisogno di aiuto: il numero telefonico gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, cui ci si può rivolgere per avere indirizzi e orari dei servizi dedicati a questa patologia che offrono assistenza gratuita anche in anonimato, e il telefono 3381271215 dell’Associazione Giocatori Anonimi che opera anche in collaborazione con le aziende Usl dell’Emilia Romagna.

L’obbligo di esporre materiali informativi sui rischi connessi al gioco e sui relativi servizi di cura è stabilito dalla legge 189/2012 (conversione in legge del decreto legge 158/2012, il “decreto Balduzzi”).

Informazioni approfondite possono essere consultate su Saluter, alla pagina dedicata http://www.saluter.it/giocodazzardo  dove i gestori di sale da gioco, o di altri luoghi ove vi sia offerta di giochi, possono scaricare  i file della locandina predisposta dalla Regione Emilia-Romagna insieme alle Aziende Usl  (in formato A4 e in formato 35x50cm) .