L’infezione e la sua trasmissione
L’infezione da virus West Nile in un’elevata percentuale di casi (circa 80%) decorre in modo assolutamente asintomatico. Nel restante 20% si può manifestare con sintomi di modesta entità, sovrapponibili a quelli di numerose altre tipologie di malattie virali e per i quali sono sufficienti le normali misure terapeutiche gestibili al domicilio del paziente. Occasionalmente, soprattutto per i soggetti più fragili (anziani e/o affetti da patologie croniche rilevanti), l’infezione è causa di sintomi di notevole gravità (soprattutto a carattere neurologico) che richiedono assistenza presso reparti ad elevata specializzazione e intensità di cura e che possono anche avere esito infausto.
Per quanto riguarda le misure di santità pubblica in occasione di diagnosi di infezione, occorre considerare che la moltiplicazione del virus West Nile nel nostro territorio avviene secondo un ciclo che interessa uccelli (soprattutto corvidi) e zanzare comuni (culex pipiens) che si infettano a vicenda. L’uomo non costituisce un rischio per altri perché la concentrazione del virus nel sangue non raggiunge mai livelli tali da trasmettere l’infezione ad altre zanzare, al contrario di quanto avviene, ad esempio, con i virus Dengue e Chicungunya trasmessi dalla zanzara tigre che può pungere una persona infetta e, infettandosi, divenire a sua volta veicolo per il virus. Per questo motivo è fondamentale l’interruzione della possibile catena di contagio (persona infetta – zanzara – persona sana) e se si verificano casi di queste malattie, si procede a “eliminare” con effetto immediato, tramite trattamenti adulticidi di emergenza, tutti gli insetti presenti presso l’abitazione e il luogo di lavoro del paziente, perché potenzialmente potrebbero essersi infettati pungendolo. Quando vengono segnalati casi di West Nile virus sospetti o confermati nell’uomo, non si procede invece ad interventi analoghi.
Da ricordare infine che gli interventi antilarvali, l’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione, producono risultati duraturi nel medio e lungo periodo, su tutti i tipi di zanzare.
“Al di fuori delle situazioni di emergenza sanitaria – conclude Casaletti – la lotta a questi insetti si basa prioritariamente sull’eliminazione dei possibili focolai di sviluppo e su metodi che uccidono le larve o ne impediscono la maturazione. E sulla protezione dalle punture perché, purtroppo, ovunque è possibile essere punti”.
Link utili – Sul sito regionale www.zanzaratigreonline.it e sul portale www.ausl.mo.it la campagna informativa “ZANZARE E ALTRI INSETTI impara a difenderti” mette a disposizione dei cittadini locandine e opuscoli con tutti i consigli utili per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione delle zanzare: tre pieghevoli (“Previeni”, “Proteggi”, “Consigli per chi viaggia”), una locandina, l’opuscolo multilingue – tradotto in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese.
I consigli per imparare a difendersi sono riportati anche nel nuovo video della campagna regionale di lotta alle arbovirosi (https://www.youtube.com/watch?v=9vrcWSQd7-c).
È inoltre possibile scaricare l’APP ZanzaRER, uno strumento di comunicazione vicino al cittadino e di facile consultazione in qualsiasi momento, semplicemente tramite uno smartphone.
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