CCSB

Centro Culturale Scientifico Bondenese: fu fondato all’interno del liceo scientifico Roiti di Bondeno, i partecipanti si riunivano in via Fermi, poi i fondatori confluirono in Radio Alto Ferrarese nel 1980.

la rubrica si chiamava : LA SCIENZA IN TASCA a cura di Alessandro Zanetti, Stefano Masini, Roberto Boccafoglia

In seguito l’attività che si sviluppò a Bondeno fu l’astronomia

Tuttora trovate su Facebook foto e articoli sul tema

Davide Formenti e Giovanni Mongini terranno una conferenza alla biblioteca Bassani di Ferrara il 9 febbraio alle 17 di cui abbiamo già dato notizia nel blog

Biblioteca Bassani

Giovedì 9 Febbraio 2023 Ore 17.00

GLI ESPLORATORI DELL’INFINITO

presentazione del saggio di Giovanni Mongini e Davide Formenti

Uno dei gesti che è diventato più obsoleto in questa nostra cosiddetta civiltà moderna, è quello di levare gli occhi al cielo per poter guardare, per quanto possibile, la volta stellata. Per chi sogna, per chi è abituato a usare la fantasia, questi mondi fantastici sono il retaggio di un nascosto desiderio: non essere soli nell’universo.
Cinema e letteratura si uniscono, in questo accattivante saggio, in un abbraccio che vale un infinito e che aggiorna in modo esauriente la storica edizione del 1976 “Storia del cinema di fantascienza” a cura di Giovanni Mongini.
Giovanni Mongini e Davide Formenti presentano una guida per muoversi nel fantastico mondo della fantascienza sul grande schermo
Modererà l’incontro la giornalista Cinzia Berveglieri.

Giovanni Mongini Tra i maggiori specialisti mondiali di cinema SF (Science Fiction), è nato a Ferrara nella frazione di Quartesana, e si è dedicato alla fantascienza fin da giovane; i suoi interessi hanno da sempre spaziato dal cinema alla narrativa, ma è con il primo che ha trovato il successo. È stato produttore cinematografico ed è stato il primo, assieme alla figlia Claudia, a gestire una cineteca specializzata, da alcuni considerata tra le più fornite al mondo.
Davide Formenti è ingegnere e responsabile del Reparto sviluppo SW e R&D dell’azienda Bonfiglioli Engineering ed è membro dell’Associazione Scrittori Ferraresi. 
 
Informazioni allo 0532797414 o scrivendo a info.bassani@comune.fe.it Scarica la locandina esploratori_dell_infinitoda_pubblicare.pdf

Sala Auditorium

Info 0532797418-414 mail info.bassani@comune.fe.it

Spina etrusca

La mostra archeologica, che nel corso del 2023 conoscerà una tappa romana presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, intende raccontare al grande pubblico il ruolo di Spina quale nodo fondamentale nella rete di contatti e traffici che connettevano le principali città del Mediterraneo di età arcaica e classica, punto di incontro di merci, persone e stimoli culturali di diversa provenienza, in stretto dialogo con Atene e i principali centri della Grecia antica. Il percorso espositivo, giocato sul richiamo all’attualità dei percorsi e dei transiti nel Mar Mediterraneo, illustra l’eccezionalità del porto adriatico di Spina – città in costante e ambivalente confronto con l’elemento acquatico –  mettendone in luce similarità e differenze con i grandi insediamenti etruschi del Tirreno e con la città gemellata di Cerveteri in primo luogo, per illustrarne la struttura sociale, la varietà culturale ed etnica, le espressioni delle élites aristocratiche, la vocazione portuale e l’importanza nelle dinamiche del commercio antico.

L’allestimento sceglie di affidarsi in modo consistente al linguaggio delle tecnologie di ricostruzione dei paesaggi e dei contesti antichi per dare vita a una narrazione di forte suggestione. Al di là dell’indubbio splendore materico dei reperti esposti – con importanti prestiti dai principali musei archeologici italiani e prestigiosi materiali provenienti dal Metropolitan Museum of Art di New York, alla cui presenza in mostra ha contribuito anche la Regione Emilia-Romagna -, la mostra intende suggerire ai visitatori il significato del grande porto di Spina per gli Etruschi del V secolo a.C. e per i cittadini “mediterranei” del 2022.

Dove

Ferrara – Museo Archeologico Nazionale, Via XX Settembre 122.

Quando

Dal 22 dicembre 2022 al 23 aprile 2023

Orari

9.30-17.00. Chiuso lunedì.

Url dell’evento

http://www.archeoferrara.beniculturali.it

Tariffe

Biglietto integrato 8 Euro (consente l’accesso al Museo Nazionale di Ferrara, alla mostra “Spina Etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo” e al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto). Euro 3,00 ridotto (dai 18 ai 25 anni). Giardino, Sala del Tesoro e Sala delle Piroghe 1,00 €. Gratuito per possessori MyFe Card.

Gratuito

  • Fino a 18 anni

Contatti

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara – Via XX Settembre 124

phone 0532 66299

telefax0532 741270

maildrm-ero.archeologico-fe@beniculturali.it

Spina etrusca

Spina etrusca a cent’anni dalla scoperta (1922 – 2022). Incontri ferraresi di storia e archeologia

“Spina100 a Ferrara” è il titolo del ricco programma di conferenze e incontri, predisposti dal Museo Archeologico Nazionale di Ferrara per celebrare i cent’anni dal ritrovamento della città etrusca di Spina nell’antico delta del Po. Spazio Crema ospita nelle prossime settimane due incontri, entrambi alle ore 16,30: –  mercoledì 23 novembre, R. Cantore, “Miti e tradizioni greche del Delta”– mercoledì 30 novembre, M. Cattani, “Il delta del Po nell’età del Bronzo” Per conoscere il progetto nel suo complesso: http://musei.beniculturali.it/progetti/spina-100  Per conoscere gli eventi in programma: https://www.spinacento.it/category/eventi/  
Spazio Cremavia Cairoli, 13 – 44121 Ferrara
tel. 0532/205091 | email info@fondazionecarife.it | http://www.fondazioneestense.it
Codice Fiscale 00112530381
 

Gente di Bondeno

EUNO BORSATTI- morto nel 2006 all’età di anni 71; era ragioniere ed era stato impiegato nel comune di Bondeno (me lo ricordo quando con mio nonno salivo all’ultimo piano del municipio,dove adesso c’è l’ufficio tecnico, ma allora c’era la biblioteca

un raro reperto
Monografia
Tipo documentoTesto
Autore principaleBorsatti, Euno
TitoloVós’ e in’gi’òstar dla mè fuglàra : vocabolario del dialetto bondenese / Euno Borsatti
PubblicazioneBondeno : Interbooks, ©1992
Descrizione fisicaXIX, 149 p. ; 24 cm.
Nomi· [Autore] Borsatti, Euno
Soggetti· Dialetti emiliani – Bondeno – Dizionari

In seguito ha partecipato alla costruzione del primo osservatorio astronomico di Bondeno

Scorre il festival

Sabato 4 settembre

Dalle ore 9.00 Mercato dei prodotti tipici del territorio presso Viale della Repubblica a Bondeno. Accesso libero senza prenotazione.

Dalle ore 10.00 Visita guidata al Museo Archeologico di Stellata (per l’occasione visitabile anche la sezione del Museo dello Storione). Evento in collaborazione con il Gruppo Archeologico di Bondeno (GAB). Accesso libero, prenotazione tramite mail a museostellata.gab@gmail.com oppure tramite numero telefonico 335 727 9904.

Ore 16.30 Laboratori archeologici per bambini (indicativamente 6-11 anni) al Museo Archeologico di Stellata a cura del GAB. Accesso su prenotazione scrivendo a museostellata.gab@gmail.com oppure telefonando a 335 727 9904.

Ore 18.00 Il PO racconta: Germano Bonaveri racconta la storia del territorio con i suoi personaggi storici e di fantasia, i racconti e le leggende che accompagnano il fiume e la sua gente. Evento presso la Rocca Possente di Stellata con accesso gratuito e su prenotazione al numero 0532 899 205 oppure presso l’atrio del Palazzo Municipale (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13). Prenotazione gratuita qui: Biglietteria Boxer Ticket Online – Germano Bonaveri – Il PO racconta

Ore 21.00 Concerto di Willie Peyote presso Piazza Garibaldi a Bondeno (Fe). Accesso a pagamento con selezione del posto. Prenotazione su Boxerticket cliccando al seguente link: Biglietteria Boxer Ticket Online – Willie Peyote (ticka.it)  

Museo Stellata

Il Museo Archeologico ‘G. Ferraresi’ di Stellata è definitivamente entrato in una fase di rigenerazione: a breve, verranno infatti eseguiti degli importanti interventi di ripristino della tinteggiatura e di sostituzione degli scuri e delle porte.

Le operazioni di riqualificazione sono possibili grazie al finanziamento statale assegnato al Comune concernente l’efficientamento energetico e la manutenzione straordinaria, «il che permetterà di riportare all’originario splendore questo centro nevralgico della cultura senza utilizzare i soldi dei cittadini di Bondeno – spiegano all’unisono il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Vincenzi –. La situazione esterna del museo, naturalmente, ci era nota da tempo, ed è per questo che sin dall’inizio del mandato ci siamo mossi per trovare la soluzione migliore per la struttura. In pochi mesi l’abbiamo trovata ed entro breve partiranno effettivamente i lavori. Quella del museo archeologico di Stellata è una struttura che già da sé fa la storia – commentano ancora i due amministratori –: da tutti i bondenesi è infatti conosciuta come ‘Casa dell’Ariosto’, essendo stata la residenza di Virginio Ariosto, figlio del celeberrimo poeta Lodovico. Da poche settimane, poi, oltre alle consuete sale espositive, il museo è divenuto il primo deposito archeologico dell’Alto ferrarese (il secondo in Provincia, ndr): un passo avanti che permetterà non solo ai visitatori, ma anche ai ricercatori di vivere appieno l’edificio e di studiare i reperti rimanendo all’interno del territorio comunale di Bondeno, a pochi chilometri dagli scavi della Terramara di Pilastri e da quelli di epoca romana di Burana. Come sempre – chiosano Saletti e Vincenzi – la nostra Amministrazione lavora per ottenere il massimo risultato possibile garantendo stabilità economica alle casse comunali».

I lavori in questione sono già inseriti nel piano investimenti dell’Ente, e attualmente sono in corso le effettive procedure di affidamento dei lavori, in dirittura d’arrivo entro settembre. Dopodiché, partirà effettivamente la rigenerazione, a cominciare dagli scuri e dalle porte della struttura, ovvero dalle parti che necessitano di una più tempestiva sostituzione. I lavori alla Casa dell’Ariosto si collocano nell’ambito di più ampi interventi sul patrimonio comunale, anche questi in fase di approvazione, concepiti sempre nell’ottica di garantire un maggiore efficientamento energetico e una puntuale manutenzione, oltre che nello spirito di andare incontro alle nuove esigenze della mobilità sostenibile.

Si ricorda che le visite al museo restano aperte. Per prenotare la visita si può anche usufruire dell’app Io Prenoto, scaricabile gratuitamente da Play Store e da IOS. Qui tutte le informazioni sugli orari: Museo Archeologico G. Ferraresi di Stellata

Ancora in vacanza?

del dott. MARCO ZANETTI.Sono 35 anni che studio la medicina, biologia e Farmacologia. Penso che poche persone possano vantare 12 anni di universita’ reale da studente e due volte tanto passati a fare pratica. Cosi’ tante bugie ben incartate non ne ho viste neanche a carnevale.Le fake sono iniziate dall’origine dalla Cina che ha cercato di celare un problema e correlarlo di dichiarazioni una il contrario dell’altra con lo scorrere del tempo.Le fake sono poi arrivate a noi e il nostro paese è fatto di fakenews e personaggi fake:- Sottovalutazione iniziale del problema COVID- Di fronte ai palesi errori terapeutici dettati da indicazioni ministeriali di trattamento, sono stati sepolti senza autopsia migliaia di persone per la maggior parte morti di terapia e non di COVID- Li chiamano vaccini, ma non sono tali. I vaccini studiatevi cosa sono e capirete le differenze. Sono farmaci nuovi, terapie nuove, ma al momento non possono essere classificati come vaccini ( questa e’ una enorme fake oramai diventata per molti verita’ )- Hanno sbugiardato le terapie alternative come fake, ma non lo sono e sarebbero state riprese solo dopo che una larga parte della popolazione si sarebbe vaccinata- Parlano di percentuali di terapie intensive occupate allarmanti quando sono simili a quelle che si avevano nei periodi di picco influenzale (la media e’ del 20%, oggi con il 15% si parte con il lockdown)- Fake e’ la notizia scientifica che i vaccini hanno superato la fase 3 in 6-8 mesi contro i 3-5 anni classici, una cosa fantastica fatta dalla scienza, la scienza non ammette scorciatoie, questa non e’ scienza, questa e’ manipolazione- Fake sono le informazioni che vengono fornite dei casi di COVID, celando completamente le centinaia di migliaia di casi avversi e le migliaia di morti ufficiali dovuti alla vaccinazione- Fake e’ il paragone che fanno: ” si muore certamente di più di COVID che di vaccinazione per il covid “, e ci mancherebbe. Ma quando mai ? E’ come dire la banana è più’ dolce e quindi migliore della patata, ma sono due cose diverse. Non si paragona in farmacologia la morte per malattia con la morte per terapia, semmai si paragonano le terapie tra di loro. Quindi paragonando a parita’ di dose le morti per un vaccino con le morti per questo nuovo vaccino, ebbene in farmacologia, mai nessun vaccino ha causato cosi tante morti per dose come questo. Come mai non e’ stato interrotto il suo uso come avrebbero fatto le agenzie internazionali in passato ? semplice nascondendo il problema- Fake è che la divulgazione e’ limpida e obiettiva. Davanti agli occhi di tutti che chiunque obietti, venga scartato nel nome di un qualcosa che non si conosce e che e’ definita come scienza esatta verso scienza non esatta ( e chi lo decide ? ) E i premi Nobel dichiaratamente contrari come lo stesso inventore dei vaccina a RNA il Dr. Malone, ma potrei indicarne molti altri, andateveli a cercare (non in TV o sui giornali classici).- Fake è la dichiarazione che il vaccino ci rende liberi, da cosa ? semmai il contrario. Il vaccino deve sempre essere mirato altrimenti indebolisce le difese immunitarie e non le fortifica se dato a tutti a prescindere.- Fake e’ che chi non e’ vaccinato e’ un rischio per i vaccinati e per i non vaccinati. Non cambia al massimo e solo in alcuni casi è una protezione all’intensita’ della malattia.- Fake e’ che i bambini debbano essere vaccinati, a fronte di rischio zero malattia, somministrare e far loro rischiare un evento avverso è da evitare se non criminale.- Fake è che a lungo termine si conosce che non ci saranno eventi avversi. La farmacovigilanza nella fase 4 deve sempre essere valutata in anni e nessuno può dire ancora nulla in tal senso. Inoltre la fase 4 mai come questa volta viene fatta su tutta la popolazione anche quella non a rischio e questo è criminale e antiscienza.- Fake sono le notizie che indicano come antivax chi obbietta e argomenta. Io sono provaccino, ma sono precauzionale e uso la scienza nel discriminare a chi una terapia debba essere consigliata o meno e non un ordine da parte di uno scienziato della politica e non della medicina come Speranza, loro sono i #noscienza– Fake è la dichiarazione che la scienza la fanno le case farmaceutiche. I professori pagati dalle case farmaceutiche pubblicano su PubMed risultati spesso manipolati e non obiettivi, ci vogliono anni e studi indipendenti per avvalorare una teoria, essere su PubMed non significa nulla, è la quantita’ di studi indipendenti che avvalora una notiziaE potrei continuare, ma ad una cosa vi voglio esortare: non smettete di chiedervi il perche’ anche su quello cui credete. Io me lo chiedo tutti i giorni e VORREI ESSERE LASCIATO LIBERO DI POTER SCEGLIERE IN BASE ALLE DOMANDE E RISPOSTE CHE MI FACCIO STUDIANDO LIBERAMENTE

Stelle cadenti

Serata pubblica presso l’Osservatorio astronomico di Stellata in occasione del consueto fenomeno dello sciame delle Perseidi (stelle cadenti d’agosto o lacrime di S. Lorenzo). L’Associazione Studi Astronomici (ASA) con la collaborazione del Comune di Bondeno e l’Associazione Mercatini di Stellata organizza la manifestazione legata al passaggio delle stelle cadenti d’agosto. Venerdi 13 dalle 21,30 in poi l’Osservatorio astronomico “G.B.Riccioli” aprira’ la cupola e mettera’ a disposizione del pubblico il grande telescopio newton per osservare gli oggetti cosmici più interessanti della volta celeste. L’area antistante verra’ impiegata per postazioni itineranti e sara’ a disposizione del pubblico per accamparsi con plaid e materassini. Le norme anticovid prevedono il distanziamento e l’uso della mascherina quando si entra in cupola.Serata osservativa ad offerta libera.

Marco Botti

Scuola di architettura

A nove anni dal sisma che sconvolse l’Emilia, la ricostruzione della Rocca Possente di Stellata diventa un modello da esportare all’estero grazie alla International Summer School di architettura “After the Damages”, per esperti del settore e per appassionati.

La summer school internazionale di architettura è un progetto di formazione avanzata, con lo scopo di evidenziare le innovazioni più recenti e i progressi nella gestione delle attività post-disastro. La Rocca Possente di Stellata rientra in questo progetto in quanto, come si evince dal programma delle attività, «rappresenta un contributo fondamentale nel racconto delle ‘buone pratiche’ della ricostruzione».

Estremamente soddisfatto per l’inserimento della Rocca all’interno di questa scuola internazionale è il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, il quale detiene la competenza della Ricostruzione post-sisma: «Quelli della Rocca sono stati lavori molto ingenti, dell’importo di 870mila euro per il primo stralcio concluso in settembre 2020: hanno riguardato la riparazione dei maggiori danni causati dal terremoto, oltre a migliorare sismicamente tutta la struttura, a consolidare la copertura e le volte intermedie, rinnovando le finiture connesse. Sostanzialmente, i lavori hanno interessato i due livelli intermedi più la copertura. Non dimentichiamoci poi – ricorda Saletti – che la Rocca rientra all’interno dell’area Unesco ‘Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po’».

La summer school internazionale si terrà nel mese di luglio, e coinvolgerà numerosi studenti di architettura da tutto il mondo. Pur essendo un evento specialistico, l’obiettivo è comunque quello di arrivare a quante più persone possibili, mediante dei piccoli video caricati online che fungano come una sorta di “piccole puntate di Quark”. La Rocca Possente di Stellata non sarà l’unico sito emiliano inserito all’interno della summer school, ma verranno anche trattate le ricostruzioni del Castello Lambertini di Poggio Renatico, della Villa Ronchi di Crevalcore, e di alcune pievi sparse lungo la via Emilia.

«Il riconoscimento è grande e la soddisfazione è immensa – conclude il sindaco di Bondeno –. Abbiamo da poco completato il primo stralcio funzionale, e tra poco partiremo con il secondo, che restituirà a cittadini e turisti la parte esterna e quella interrata definitivamente sistemate. I nove anni dal sisma per noi rappresentano consapevolezza: la consapevolezza che, passo dopo passo, siamo sempre più vicini alla fine della ricostruzione, che procede senza sosta sia dal lato pubblico sia da quello privato. Per non dimenticare quei fatti, abbiamo deciso di convocare il consiglio Comunale proprio il 20 maggio, anniversario del sisma, affinché anche istituzionalmente possa essere ricordata questa data così particolare all’interno della nostra storia».

(foto di repertorio)

Rocca cantiere
Comune di Bondeno