Jannacci

Un piccolo contributo per gli amanti dei numeri … Jannacci nel 59 faceva parte dei “Cavalieri” gruppo che accompagnava nelle incisioni i vari cantanti del giro “Ricordi” (Tenco, Paoli, Gaber, Brunetta ecc..) poi tra 59 e 60 incise 8 singoli in coppia con Gaber (si chiamavano I Due Corsari) e dal 61 iniziò a incidere come solista … questo brano “Faceva il palo” uscì nel 66 ed era il suo 13° singolo … poi arrivò “Vengo anch’io” e la grande popolarità.

Marco Dondi da Facebook

Canzoni da intorto

Le nostre domande, cantata da una certa Margot, al secolo Margherita Galante Garrone, interprete che poi avrei avuto occasione di conoscere a una rassegna della canzone d’autore, al Club Tenco di Sanremo?

Le parole, del poeta Franco Fortini, non assomigliavano a quelle contenute nelle canzoni d’amore che si sentivano allora alla radio: era un testo più vero, più vicino alla realtà, più essenziale, più bello. Se, nella raccolta di questo Lp, c’è una “canzone da intorto”, questa è l’unica che può essere definita tale.

dalla prefazione di Francesco Guccini

Il pensionato

Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare,
l’ odore quasi povero di roba da mangiare,
lo vedo nella luce che anch’ io mi ricordo bene
di lampadina fioca, quella da trenta candele,
fra mobili che non hanno mai visto altri splendori,
giornali vecchi ed angoli di polvere e di odori,
fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani:
mangiare, sgomberare, poi lavare piatti e mani.

Lo sento quando torno stanco e tardi alla mattina
aprire la persiana, tirare la tendina
e mentre sto fumando ancora un’altra sigaretta,
andar piano, in pantofole, verso il giorno che lo aspetta
e poi lo incontro ancora quando viene l’ ora mia,
mi dà un piacere assurdo la sua antica cortesia:
“Buon giorno, professore. Come sta la sua signora?
E i gatti? E questo tempo che non si rimette ancora…”

Mi dice cento volte fra la rete dei giardini
di una sua gatta morta, di una lite coi vicini
e mi racconta piano, col suo tono un po’ sommesso,
di quando lui e Bologna eran più giovani di adesso…

Io ascolto e i miei pensieri corron dietro alla sua vita,
a tutti i volti visti dalla lampadina antica,
a quell’ odore solito di polvere e di muffa,
a tutte le minestre riscaldate sulla stufa,
a quel tic-tac di sveglia che enfatizza ogni secondo,
a come da quel posto si può mai vedere il mondo,
a un’ esistenza andata in tanti giorni uguali e duri,
a come anche la storia sia passata fra quei muri…

Io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce
la vita, com’è fatta e come uno la gestisce
e i mille modi e i tempi, poi le possibilità,
le scelte, i cambiamenti, il fato, le necessità
e ancora mi domando se sia stato mai felice,
se un dubbio l’ ebbe mai, se solo oggi si assopisce,
se un dubbio l’ abbia avuto poche volte oppure spesso,
se è stato sufficiente sopravvivere a se stesso…

Ma poi mi accorgo che probabilmente è solo un tarlo
di uno che ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo:
non posso o non so dir per niente se peggiore sia,
a conti fatti, la sua solitudine o la mia…

Diremo forse un giorno: “Ma se stava così bene…”
Avrà il marmo con l’ angelo che spezza le catene
coi soldi risparmiati un po’ perchè non si sa mai,
un po’ per abitudine: “eh, son sempre pronti i guai” .
Vedremo visi nuovi, voci dai sorrisi spenti:
“Piacere”, “E’ mio”, “Son lieto”, “Eravate suoi parenti?”
E a poco a poco andrà via dalla nostra mente piena:
soltanto un’ impressione che ricorderemo appena…

Canzone per la prima volta pubblicata nell’album “Via Paolo Fabbri 43” del 1976

https://www.viafabbri43.net/testo-canzone/Il-pensionato

Aspettando Godot

Si riaffaccia all’orizzonte musicale la rassegna ‘Storica e Nuova Canzone d’Autore’, ormai giunta alla sua quinta edizione, con il sostegno del Comune di Ferrara, il patrocinio di MIBACT (Ministero Italiano Beni Culturali e Turismo) e Regione Emilia Romagna, a cui si affianca un consistente impiego di risorse messe a disposizione dall’associazione’Aspettando Godot’.

La 5 “Rassegna Storica e Nuova Canzone d’Autore” presenta una situazione alquanto inusuale e importante nella serata di Venerdì 18 Novembre 2016, quando (per la prima volta in assoluto in Italia e in esclusiva per la città di Ferrara) si riuniranno sulla stesso palco i Musicisti storici di FRANCESCO GUCCINI e CLAUDIO LOLLI per un omaggio a questi due grandi e rappresentativi cantautori che hanno contrassegnato un’epoca musicale irripetibile, oggi definita “Storica Canzone d’Autore”. La serata sarà aperta dalla band bolognese Méséglise, altre volte ospite delle manifestazioni realizzate dall’associazione Aspettando Godot.

Di alto livello anche la serata di sabato 19 Novembre 2016 che vedrà la partecipazione di MARIO CASTELNUOVO, reduce dal significativo successo personale ottenuto in occasione della rassegna estiva ‘d’Autore e d’Amore’, realizzata a Bordighera, sempre dall’associazione Aspettando Godot. Castelnuovo si esibirà accompagnato da Giovanna Famulari al violoncello/tastiere e Stefano Zaccagnini alla chitarra.
Un altro artista di spicco della serata è
FLAVIO GIURATO, una delle figure più enigmatiche e geniali dello storico cantautorato italiano. Sarà accompagnato alla chitarra da Paolo Ghigo.
La presenza dell’eclettico (scrittore, violinista, autore di canzoni) MICHELE GAZICH
alla 5 rassegna ‘Storica e Nuova Canzone d’Autore’ è stata fortemente voluta dall’associazione organizzatrice. Michele Gazich ha recentemente inciso il suo ultimo disco ‘La via del sale’. Opening Act: Davide Solfrini.

Pur lontana dai fasti (e dagli sponsor..) di grandi manifestazioni come Rassegna Tenco, Musicultura e altri grandi eventi in Italia, la rassegna ‘Storica e Nuova Canzone d’Autore’ è giunta ormai al quinto anno del suo percorso contrassegnato da infinita passione, senza scopi di lucro da parte dell’associazione Aspettando Godot, ma anche da grandi sacrifici e difficoltà.
Per chi volesse aiutare e sostenere la manifestazione, il link è questo
Sostieni la 5 rassegna Storica e Nuova Canzone d'Autore

Official Photographer Andrea Bighi

Con l’albergo Carlton è stata stabilita una convenzione per i giorni Venerdì 18 e Sabato 19 Novembre. Si trova a pochi passi dal Teatro Estense. E’ lo stesso in cui pernotteranno gli artisti. Telefonare al n. 0532 211130 citandoConvenzione evento Aspettando Godot” 

 

Rassegna canzone d'autore

Claudio Lolli, Massimo Bubola, Renzo Zenobi e Massimo Altomare in Concerto alla Sala Estense

10 e 11 ottobre 2014

Sala Estense – Piazza Municipale – Ferrara

Rassegna organizzata dall’associazione Aspettando Godot, come sempre con una dedica affettuosa a Fabrizio De Andrè,  che va a ripescare  nella storia, nella matrice più lontana, ma anche più pura e incontaminata, della Storica Canzone d’Autore Italiana.

Nomi che il mercato ha già fatto fuori da un pezzo, ormai conta solo la vendibilità, un bagaglio culturale musicale di altissimo livello che assolutamente non deve andare disperso.

10 ottobre: Massimo Bubola, Renzo Zenobi. Special Guest CRANCHI

11 ottobre: Claudio Lolli, Massimo Altomare (ex Loy e Altomare). Special Guest MESEGLISE
Info e Prenotazioni: 334 2449244 ass.aspettandogodot@libero.it

Orari

Ore 20.45

Tariffe

12,00 euro

 

Il punto G

Spettacolo teatrale dedicato a Giorgio Gaber nei prestigiosi locali della Casa di Stella de’ Tolomei, detta dell’Assassino.

28 dicembre 2013
Via Cammello 15 – Ferrara.

Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale ARTEFICIO di Bologna e preceduto a partire dalle ore 19.30, da un aperitivo a buffet, comprende una selezione dei brani più famosi di Giorgio Gaber che vengono interpretati dal vivo con accompagnamento di chitarra e in lettura interpretata al leggio.
DARIO TURRINI – Voce recitante
FRANCESCO MEI – Voce recitante, canto, chitarra.
MANUEL REITANO – Voce recitante – animatore

Prenotazione obbligatoria: 342 3912949, info.eventi.smv@gmail.com
Orari

21.30

Tariffe

Offerta libera

Oracoli

Campi di zingari con sfere che predicono il futuro
Esseri timidi che cercano qualcosa di sicuro
Che ripagano a pronti contanti false lettere dall’aldilà
E decidono come importanti che la mano gli confermerà
Schiere di giudici s’affidano a stregoni stravaganti
Noti chirurghi che ricorrono a diagnosi negromanti
Se innocente finisci in galera è una zingara che giudicò
E magari una vecchia megera ha deciso chi ti operò
Buffi politici che credono nel mazzo delle carte
Chiedono tremuli se fare un sacrificio a Giove o Marte
Pronti a svendere qualche stalliere o anche fette dell’Umanità
Per qualcosa che possa servire a lasciarli dove sono già
Cori di amanti si circondano di filtri misteriosi
Corpi ormai logori s’abbuffano di cibi velenosi
Mentre sorge dal fondo dei secoli qualche dio che da la virilità
Tutto un mondo che crede agli oracoli s’incorona di imbecillità
Gente incredibile ti guarda dalle foto sui giornali
Giurano d’essere discesi dagli spazi siderali
Oggi il clero rimane impotente perché un giorno il potere sfumò
Mentre un tempo con gesto da niente risolvevano con un falò
Giovani reclute attente ai mutamenti del mercato
Comprano e vendono denaro nel momento divinato
Mentre un mare di piccoli sforzi si dichiara sconfitto di già
Una storia di corsi e ricorsi premia Giuda che la bacerà.

Pierangelo Bertoli