Videoconferenza


Come si dice di solito in questi casi, c’è una notizia buona e una cattiva: quella buona è che a Bondeno abbiamo finalmente una sala conferenze degnamente attrezzata; prova ne sia che, durante le Giornate della cultura, siamo riusciti a collegarci in video-conferenza con Bergamo, proiettare film in DVD, fare presentazioni.
Quella cattiva è che non c’è un operatore per l’impianto, il che significa che tutto è affidato allo sperimentalismo di chi, di volta in volta, affitta la sala.
In questo modo, considerando anche lo scarso rispetto che si ha per la cosa pubblica, considerata abitualmente cosa di nessuno, quanto durerà l’impianto?
Mi si obietterà che la sala è concessa previa assunzione di responsabilità, ma, per attribuirla, si dovrebbe controllare ogni volta (prima e dopo) il funzionamento di ogni singola apparecchiatura e la presenza di ogni componente.
A questo punto la figura di un operatore tecnico responsabile, mi sembrerebbe la cosa migliore.
Riferimenti: Silvia Bernardini

Giovanni Battista Riccioli

“Chi era costui?” come potrebbe esclamare chi leggesse della intitolazione del Liceo di Bondeno appunto al gesuita del ‘600 (più noto è l’economista Franco Modigliani, cui è stato intitolato l’Istituto Professionale).
Come sempre ci soccorre la Wikipedia (cfr.link http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Riccioli) da cui apprendiamo che era un tolemaico che, assieme al cartografo Grimaldi, pubblicò una delle prime mappe della luna i cui nomi sono tuttora in uso.
Speriamo allora che il Centro Studi Superiore duri altrettanto!
Riferimenti: Mappa di Riccioli e Grimaldi

Cinema a Bondeno


Nei giorni scorsi, come circolo “Fuori Quadro”, abbiamo avuto un incontro col responsabile della struttura ex-cinema Argentina, Daniele Biancardi, che ci ha confermato quanto già detto dall’assessore Aleotti. In pratica il Comune di Bondeno paga l’affitto e le utenze (gas, acqua, luce) e la gestione della sala viene coordinata da Biancardi (attualmente assessore alla cultura al Comune di Cento).
In particolare è prevista una serie di concerti e sono in corso trattative per una stagione teatrale; per il cinema la gestione appare ancora antieconomica (vedi in proposito la posizione del circolo al link indicato); ad ogni modo si cerca una cassiera in vista della riapertura (annuncio pubblicato nella bacheca del municipio).

Riferimenti: il cinema Argentina

Estate naturista

Se a qualcuno può interessare, si prenoti preso il sito dell’ANER:
Per salutare questa meravigliosa estete naturista Vi aspettiamo tutti
per l’ultimo incontro della stagione naturista .
Domenica 24 settembre 06 – per tutta al giornata ci troveremo all’OASI
NATURISTA DI ZELLO – il centro naturista presso il Villaggio della
Salutepiù di Castel S. Pietro ( Bologna ). Uscita autostradale C.S.Pitero
Terme si seguono le indicazioni Villaggio Salute Più .
Se volete vedere il centro e le foto dell’inaugurazione del 25 giugno
scorso visitate i due siti http://www.villaggiodellasalute.it e http://www.naturaner.it
.
L’ ora di arrivo è libera ( apertura OASI dalle 10 alle 18 ) ci sarà il
servizio di navetta del Villaggio obbligatorio ed all’arrrivo ci si deve
recare presso la biglietteria dell’agriturismo per farsi accompagnare. Si
tratta di un’oasi di collina con idromassaggio , docce , sauna e servizi ,
oltre che il vasto solarium attrezzato e la possibilità di lunghe
passeggiate nel castagneto. Pallavolo e bocce gli sport praticabili. Nel
sito naturista sgorgano due sorgenti termali naturalmente potabili.
Consigliati accappatoio e ciabatte per la sauna e l’idromassaggio e scarpe
da tennis per le passeggiate e lo sport.
Salvo un piccolo bar non c’è ristorazione quindi è consigliato portarsi
una colazione nel caso si voglia permanere fino a sera.
La direzione ci riserva un infresso di favore di ? 5 ( gratis i bambini
) e per chi vorrà l’Aner predisporrà una grigliata accompagnata dal
nostro Sangiovese di Romagna a soli ? 5 ciascuno.
E’ bene confermare almeno sabato in modo da poter organizzare.

Jean Pascal – Pres. ANER

Lontana è Milano dalla mia terra…


Così cantava il bolognese Dalla nei ’70, ma anche Bologna non scherza mica!
Chi viaggia spesso ormai ci avrà fatto (purtroppo) l’abitudine, ma, rispetto a 10 anni fa non sono raddoppiati solo i prezzi delle merci, ma anche i tempi di percorrenza delle strade. Incidenti, lavori, code e tutti che viaggiano incollati paraurti conto paraurti su entrambe le corsie dell’autostrada senza rispettare la distanza di sicurezza (cos’è?).
Autocarri che suonano per sorpassarti per poi piazzarsi immediatamente davanti a te e rimanerci; in città è tutto uno sgusciare a destra e a sinistra per guadagnare qualche metro, parcheggi segnalati una volta e poi più, i cartelli posti regolarmente DOPO gli incroci (tanto avranno tutti il navigatore satellitare immagino).
Totale 135 minuti per percorrere 60 km ( e forse qualche velox in un rettilineo di campagna avrà ritenuto la velocità eccessiva!).
Bologna è stata la prima città europea cablata e adesso ha anche il Wi-Fi in centro, il problema è arrivarci!
Riferimenti: Il sindaco con Philippe Daverio