Villa Pironi

Antiche dimore nobiliari di Bondeno:

LA VILLA PIRONI-SANI-POLUZZI.

La Villa Pironi-Sani-Poluzzi è ubicata guardacaso all’inizio/fine di Viale Antonio Pironi uno degli storici personaggi che hanno abitato questa sontuosa dimora che si presenta sulla sinistra ai nostri occhi in tutto il suo vetusto splendore quando dal centro ci portiamo sul Ponte di S.Giovanni . Il complesso edilizio comprende, oltre alla Villa padronale, una seria di edifici dislocati intorno all’ampio cortile-giardino ricco di statue consumate dal tempo: il magazzino/fienile con l’area per le lavorazioni, la stalla per i cavalli, il granaio e altri depositi, in uno dei quali sembra dimori ancora la carrozza con la quale Leone Poluzzi trasportò Garibaldi a Sermide.

Tutto il complesso risale al XVI secolo, con importanti interventi architettonici e decorativi del XVIII e del XIX secolo; faceva parte di un grande possedimento agricolo del quale si conserva il nucleo padronale. Fu posseduta da importanti famiglie : i Lollio, i Grosoli e i Righini. Nel 1759 entra nelle proprietà del conte Ercole Lolli Brancaleoni che la ristruttura lasciando traccia dell’intervento sulla facciata. Nel 1800 viene venduta ai fratelli Pietro e Federico Pironi, e da questi dvisa in 2 abitazioni con iscrizione sullo scalone decorato che richiama la data del 1802. I Pironi aggiungono altri fabbricati di servizio. Di questa importante famiglia ricordiamo la figura di Antonio Pironi, importante protagonista del risorgimento bondenese. Vissuto tra il 1811 e il 1860, laureato in Giurisprudenza, fu governatore di Bondeno dal 1843 al 1849, tenente colonnello di battaglione della Guardia nazionale, deputato alla Costituente Romana. Costretto all’esilio nel 1849, potè ritornare a Bondeno solo dieci anni dopo, alla vigilia della morte. Il complesso passa nel 1901 al conte Giovanni Grosoli, senatore del Regno. Nel 1938 la proprietà passa alla famiglia Sani, grandi latifondisti proprietari di diversi fondi agricoli che alla morte di Achille, verranno divisi in un grande numero di piccole proprietà dagli eredi che in breve liquideranno del tutto la grande proprietà terriera. Nel 1976 la villa venne poi acquistata dalla attuale proprietà Poluzzi .

L’attuale configurazione della villa risale al 1760 quando Ercole Lollio Brancaleoni la sottopose ad un importante intervento di restauro con cicli decorativi tra il XVIII e il XIX secolo.

Il piano nobile è caratterizzato da numerose ampie stanze decorate principalmente nei soffitti con pitture murarie ancora ben conservate. I solai sono controsoffittati a seguire la struttura delle travi in alcune stanze, in altre a forma di volta.

Certo sarebbe bello che questo gioiello di antica dimora nobiliare fosse portata agli antichi splendori ma siamo ben coscienti che sarà impresa un pò improba. Sollecitiamo l’Amministrazione locale affinchè si faccia carico di agevolare in tutti i modi chi vorrà cimentarsi in quest’opera che potrebbe diventare una prestigiosa dimora per il proprietario ma anche un pezzo di storia riesumato e salvaguardato della nostra Bondeno.

p.s. le foto degli interni, alcune del parco e qualche spunto del testo sono tratti dal sito dell’agenzia “Immobiliare.it” che sta curando la vendita del bene.

Lorenzo Berlato

(le foto sono nel post originale di Facebook di oggi)

Autore: bondeno

redazione bondeno.com

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