Un nuovo film

Il film, che uscirà a gennaio 2023 su Amazon Prime Video, è stato girato in varie località dell’Emilia-Romagna (Cento, Pieve di Cento, San Pietro in Casale, il circuito di di Misano Adriatico) e a Roma

Delle riprese di Cento abbiamo le fotografie del fotografo di periscopio Valerio Pazzi.

Riprese a Cento, foto Valerio Pazzi
Riprese a Cento, foto Valerio Pazzi
Riprese a Cento, foto Valerio Pazzi

Eccoci alla storia, dunque, alla Storia. Siamo nel secondo dopoguerra, una Storia tutta italiana che va oltre la vita del fondatore della celebre casa di trattori e successivamente del marchio automobilistico, raccontando la nota rivalità con Enzo Ferrari e, soprattutto, la storia dell’Italia degli anni ’50, un Paese in cammino, con la sua voglia di rinascita.

Cronache da Stienta

l’evento di presentazione del romanzo ‘Ricavato dal pieno’ in quel di Stienta (RO) è stato bellissimo… e ancora una volta l’effervescente (mei ad n’aspirina!) Cinzia Berveglieri si è dimostrata all’altezza!

Ma andiamo per gradi…

Da subito ci siamo sentiti a nostro agio grazie alla calorosa accoglienza del carissimo Federico Benini che ha introdotto la serata.

A seguire il mirato intervento del Sindaco di Stienta e Presidente della Provincia, Enrico Ferrarese a cui va il nostro più profondo ringraziamento per averci ascoltato con tanta attenzione.

Pari ringraziamento anche all’Assessore per la Cultura, Marco Franchi che ho visto ammiccare e sorridere quando ho spiegato la ragione del titolo del romanzo.

Il passaggio successivo è stato entrare nel vivo dell’evento in cui, come avevamo preannunciato, Cinzia e io ci siamo scambiati i ruoli: l’autore interroga il lettore! Devo dire che ne è uscito un bel format, sicuramente da rifare.

Di notevole spessore (non per ragioni dimensionali) anche gli interventi di Giovanni Mongini in arte ‘Magister’ che ci ha lasciato un paio di pillole di saggezza e qualche spunto di riflessione… e come immaginavamo, ci ha indicato la via! (una delle foto ne da testimonianza).

Ovviamente un grazie di cuore a Debora della Biblioteca di Stienta con cui ho preso i primi contatti per organizzare l’evento… e un grosso grazie a tutti coloro che, nonostante l’ora tarda, sono rimasti ad ascoltare storie di un futuro prossimo a venire!

State sintonizzati su questo canale… Cinzia e io ritorneremo presto a farci risentire!

Davide Formenti

Artisti di Bondeno

paganelli

Opera “Il filo dell’anima” di Paola Paganelli dopo l’esposizione alla mostra “The Soft Revolution” presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio, trova ora la sua definitiva collocazione presso le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna di Busto Arsizio – sezione di Fiber Art –

Barbara Pavan Curatrice della mostra, a Erika Montedoro Conservatore del Museo e alla rivista ArteMorbida. Lauro Casoni Immagini

Trinciaerba ecogreen

TRICIAERBA ECOGREEN 100%.

Finalmente abbiamo risolto in maniera eccellente il problema dello sfalcio dell’erba del prato e del piccolo parco nelle due corti rurali presenti nei nostri terreni agricoli. Non più trinciaerba motorizzati, mobili o manuali, niente più svuotamento di cestelli. Prendendo la palla al balzo, abbiamo convenuto con i nostri confinanti di lasciar andare a pascolare la simpatica famiglia di capre nella nostra ampia corte alberata. Sistematicamente ogni giorno in fila indiana i due genitori con i piccoli capretti al seguito, seguono il caprone capobranco che una volta attraversato il piccolo valico fatto appositamente nella recinzione, si dirigono nel grande prato a sfamarsi. Finito di pasteggiare e lasciato sfogare i capretti, se ne ritornano poi alla stessa maniera da dove sono venuti.

Stessa cosa nel verde che circonda l’altro fienile, dove le due grandi oche della vicina hanno campo libero per potersi alimentare e fanno anche da guardia, con starnazzi e corse minacciose verso gli estranei che si avvicinano. I prati sono sempre rasati a meraviglia e il tutto con una soluzione del tutto ecologica, con una sorta di percorso fisiologico circolare, ovvero gli animali mangiano l’erba, la digeriscono depositando gli escrementi nel prato stesso che in questo modo si concima, aumentando la fertilità per le piantine che compongono il prato erboso.

L0renzo Berlato

foto su FB

Fornace Grandi

Storie di Mattoni. Tra le più antiche attività inventate dall’uomo e tutt’oggi presenti vi è senz’altro quella relativa alla produzione di mattoni e di laterizi in generale. A Bondeno alla fine del primo decennio del 900 c’erano ben 19 attività del settore, di cui 3 con più di 10 operai … ad Ospitale e Settepolesini le presenze più numerose, ognuna con 4 piccole fabbriche. Oggi rimane solamente una fabbrica di refrattari e i ruderi di quella che è stata la più grande azienda del settore, ovvero la Fornace Grandi (ol furnasòn). Fu Giuseppe Grandi insieme al fratello Giovanni ad iniziare l’attività a fine 800, e oltre alla fabbrica di Bondeno avviarono anche una succursale a Pilastri (ol caminòn) … la conduzione passò poi al Rag. Ferdinando Grandi, grande appassionato d’arte che negli anni 30 cercò di incrementare l’industria locale dei laterizi gettando anche le basi per la Cooperativa Fornaciai. Nel dopoguerra aumentò la concorrenza con l’apertura di altre 2 grandi fornaci, la Calzolari, che rilevò anche la succursale di Pilastri e la Berzoini … finito il boom, dopo alcuni decenni chiusero entrambe mentre la vecchia fornace continuò ancora per qualche anno col nome di Coop Laterizi Bondeno.

Marco Dondi

da Facebook

PENSIERO LENTO PENSIERO VELOCE a cura di Guido Molinari | 28 ottobre 2022 – 5 marzo 2023

Pinacoteca Civica “Graziano Campanini”
Polo culturale “Le Scuole”
Via Marco Rizzoli 4/6, Pieve di Cento (BO)
Alfonsina Sica, Cigno, 2022. Toner transfer, acquatinta su carta Fabriano Tiepolo, 50 x 60 cm, 290 g/mq, 496 x 346 mm
Venerdì 28 ottobre alle ore 18.00, presso la Pinacoteca Civica “Graziano Campanini” di Pieve di Cento apre al pubblico PENSIERO LENTO PENSIERO VELOCE, mostra collettiva a cura di Guido Molinari, che sancisce l’inizio di una collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bolognae la Pinacoteca, inserita all’interno del polo culturale “Le Scuole” di Pieve di Cento. Le due Istituzioni, infatti, hanno siglato una convenzione triennale che prevede una proficua condivisione di attività e progetti.   L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di Pieve di Cento e dall’Unione Reno Galliera, coinvolge studentesse e studenti iscritti all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che propongono opere realizzate con tecniche differenti: fotografia, ready made, installazione, scultura, dipinti ed elaborati grafici. I giovani talenti provengono, in particolare, dal Biennio di Pittura (Petkov Aleksandar, Samuele Bartolini, Riccardo Bellelli, Luca Campestri, Gabriele Ermini, Federico Falanga, Francesco Levoni, Chiara Mecenero, Chiara Vitofrancesco), dal Biennio di Grafica d’arte (Francesco De Conno, Elisa Negroni, Matteo Ruggieri, Alfonsina Sica) e dal Triennio di Grafica d’arte (Sofia Bini, Chiara Cappellini, Alessia Cincotto, Aurora Deambrosi, Iris Fontana, Nives Frangi, Serena Gamberini, Sarah Martinoli, Giulia Quagliana, Andrea Riccobono, Maria Ludovica Russo).   Il titolo PENSIERO LENTO PENSIERO VELOCE focalizza l’attenzione sulle potenzialità creative di artiste e artisti che concepiscono le opere secondo queste due modalità. L’accento è dunque posto sulla fase ideativa dell’opera che a volte è caratterizzata da una sorta di intuizione immediata e improvvisa, altre volte è frutto di un lento progredire consequenziale. Queste due dimensioni della creatività in certi casi si possono cogliere anche in una successione che conduce al risultato finale. Ma molto spesso è anche il pubblico che fruisce l’opera d’arte facendosi guidare dall’intuito oppure prediligendo un’analisi più razionale: spesso la prima impressione conduce a un giudizio e a un’emozione estetica che può essere confermata o contraddetta da una valutazione successiva più approfondita, meditata e analitica.   Luca Borsari, sindaco di Pieve di Cento, ha dichiarato:“Dedicare all’interno del polo culturale ‘Le Scuole’ di Pieve di Cento una mostra delle opere di studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna è una delle rappresentazioni più belle ed efficaci della vitalità e del senso stesso che abbiamo da sempre desiderato per questo luogo. Sicuramente rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi più alti che l’Amministrazione voleva perseguire quando proponemmo all’Accademia di Belle Arti di Bologna di stipulare una convenzione. Le Scuole di Pieve di Cento desiderano essere non solo una biblioteca, non solo una pinacoteca, non solo un luogo di incontro e di scambio aperto e accessibile a tutti ma anche un luogo in cui disseminare arte e cultura proprio grazie a chi dell’arte ha fatto l’essenza e l’orizzonte del proprio percorso formativo. Dare spazio all’esposizione di opere realizzate da giovani e promettenti studenti e studentesse dell’Accademia è un motivo di soddisfazione ma soprattutto è coronamento di uno dei sogni che facevamo quando immaginavamo il futuri de ‘Le Scuole’”.   Francesca Tassinari, assessore al Turismo e alla Valorizzazione del Sistema museale di Pieve di Cento, ha aggiunto:“La collaborazione tra l’Accademia di Belle arti di Bologna porta l’arte contemporanea, la ricerca e l’innovazione culturale più vicine a Pieve di Cento, a tutti i comuni dell’Unione Reno Galliera e della Città Metropolitana.La presenza delle opere degli allievi e delle allieve dell’Accademia a ‘Le Scuole’, rappresenta infatti un’opportunità di crescita e conoscenza per tutto il territorio. Se Pieve di Cento è la cittadina piena di arte e bellezza che conosciamo lo dobbiamo a chi in passato ha saputo riconoscere il grande valore che essa può costituire per una comunità e ha quindi deciso di investirci. Noi che raccogliamo oggi questa grande eredità abbiamo il dovere, e il grande piacere, di proseguire questo immenso lavoro e per farlo abbiamo bisogno più che mai dello sguardo e della creatività delle nuove generazioni. Grazie al proficuo lavoro fatto con la direttrice Cristina Francucci, il professor Molinari e i giovani talenti dell’Accademia, che voglio ringraziare per il grande impegno profuso, porteremo all’interno della Pinacoteca “Graziano Campanini” una mostra di alto profilo artistico, la prima di tante esposizioni di studenti dell’Accademia di Bologna che, ci auspichiamo, potremo continuare ad ammirare negli anni a Pieve”. Cristina Francucci, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha concluso: “La collaborazione con La Pinacoteca Civica di Pieve di Cento è una grande opportunità formativa per le studentesse e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che hanno la possibilità, con questa esposizione, di cimentarsi con gli spazi di una splendida realtà museale. Ringrazio quindi il sindaco Luca Borsari e l’assessore Francesca Tassinari per aver permesso che questo luogo diventi una palestra di allenamento per promuovere la creatività giovanile e accolga un’esperienza volta ad accompagnare la nascita di nuovi talenti. Un pensiero va a Graziano Campanini, a cui la Pinacoteca è intitolata, che nella sua importante carriera ha sempre sostenuto e promosso la partecipazione attiva dei giovani artisti condividendo diversi progetti con la nostra Istituzione“.  Ingresso liberoOrari: sabato e domenica, ore 10-18.

Biennio di Pittura
Docente: Prof. Luca Caccioni.Opere di: Petkov Aleksandar, Samuele Bartolini, Riccardo Bellelli, Luca Campestri, Gabriele Ermini, Federico Falanga, Francesco Levoni, Chiara Mecenero, Chiara Vitofrancesco.Biennio di Grafica d’arte:Docenti: Prof. Sako Agim e Prof.ssa Jessica Ferro.Opere di: Francesco De Conno, Elisa Negroni, Matteo Ruggieri, Alfonsina Sica.Triennio di Grafica d’arte:Docenti: Prof. Sako Agim e Prof.ssa Nikolaevaevgeniya Hristova.Opere di: Sofia Bini, Chiara Cappellini, Alessia Cincotto, Aurora Deambrosi, Iris Fontana, Nives Frangi, Serena Gamberini, Sarah Martinoli, Giulia Quagliana, Andrea Riccobono, Maria Ludovica Russo.Pinacoteca Civica “Graziano Campanini”Polo culturale “Le Scuole” Via Rizzoli 2, Pieve di Cento (BO)Tel. 051 6862636E-mail info.lescuolepievedicento@renogalliera.itwww.lescuoledipieve.itwww.comune.pievedicento.bo.it 

70 anni di Liceo Morandi

FINALE EMILIA – Lo scorso sabato 8 ottobre, si è svolta presso il Liceo Scientifico “Morando Morandi” di Finale Emilia l’inaugurazione dell’anno scolastico 2022/23. Hanno partecipato i membri del Consiglio d’istituto, i ragazzi del Comitato studentesco, i docenti attuali e numerosi ex docenti che continuano a sentirsi parte della comunità scolastica del Morandi.

Dopo la mostra “La scuola dei profosauri”, con cui si è concluso il precedente anno scolastico, proseguono i festeggiamenti del settantesimo anniversario di una scuola che ha dato vita ad una vera e propria famiglia che, ogni anno, studente dopo studente, docente dopo docente, si amplia sempre di più: in aula magna sabato mattina c’erano il liceo di ieri e quello di oggi.

“Durante questo momento di celebrazione – spiegano i rappresentanti d’Istituto Aurora Di Benedetto e Federico Guerzoni – abbiamo avuto il piacere di ascoltare gli interventi dell’attuale dirigente Roberta Vincini, del presidente della Provincia di Modena Giandomenico Tomei e del sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti; successivamente ha preso la parola lo storico Preside del liceo, Umberto Moretti, che dopo i suoi vent’anni di dirigenza, assieme ad un’altra ex dirigente Cristina Pederzini, ne ha raccontato la nascita e la storia fino ai giorni nostri, portando l’augurio di un buon proseguimento alla dirigente, ai docenti e agli studenti.

È giunto poi il momento del significativo intervento dello psicologo Michele Vanzini, il quale ha raccontato ai presenti il “come” e il “perché” vale la pena vivere la scuola oggi; l’incontro si è concluso con l’intervento commemorativo dell’ex dirigente Moretti e del giornalista Leo Turrini, che hanno ricordato con onore la brillante ex studentessa del Liceo e ingegnere Antonia Terzi, deceduta nell’ottobre 2021 a causa di un tragico incidente stradale: la prima donna al mondo che abbia mai lavorato per le scuderie della Ferrari e della Williams e una vera e propria ispirazione per le giovani donne del presente. Terminato l’incontro in aula magna con i saluti della Dirigente, i laboratori del Corpo C del Morandi sono stati intitolati all’ex studentessa Antonia Terzi e, infine, un momento conviviale ha chiuso una giornata ricca di emozioni e di ricordi per un Liceo che ha ancora tante storie da raccontare. A tutti gli ospiti che ci hanno raggiunto, rinnoviamo la nostra gratitudine poiché hanno permesso a noi, studenti di oggi, di approfondire il cammino che il nostro Liceo ha compiuto fino a qui, e hanno stimolato un impegno da parte nostra sempre maggiore verso le sfide che ci attendono e che siamo desiderosi di affrontare”.

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