
In particolare

In particolare
Si sono svolte le premiazioni del concorso ‘Vinci la Copertina’, la competizione artistica fra gli studenti delle elementari e delle medie che ogni edizione stabilisce le due copertine dei diari scolastici dell’anno successivo.
(in fondo, sono consutabili i disegni dei primi dieci classificati delle scuole elementari e medie)
A vincere sono state due ragazze: per le elementari, Alice Menghini, che pur frequentando la classe prima è già riuscita a inserire il proprio nome nell’albo d’oro, con il disegno di un treno che trasporta i più tipici fra i piatti del territorio. Per le scuole medie, invece, a vincere è stata Anna Bonfiglioli, anche lei appartenente a una classe prima, attraverso la gigantografia di una salama da sugo con la corona e lo scettro della regina delle pietanze.
«Il tema del concorso di quest’anno era la cucina tradizionale bondenese – commenta il sindaco, Simone Saletti –: un tema solo in apparenza di facile interpretazione. In realtà, bambini e ragazzi ci hanno davvero stupito, con elaborati molto originali, che spaziano dal divertimento alla cultura popolare». Alle elementari, completano il podio Dmitriy Grandi e Riccardo Zucchi, rispettivamente secondo e terzo classificato, entrambi di classe quinta. Invece, per quanto riguarda le scuole medie, hanno conquistato il secondo e il terzo posto le studentesse Arianna Giommi e Giulia Accorsi, entrambe di classe seconda.
«Davvero complimenti a tutti i 250 partecipanti al concorso – si congratula l’assessore alla Cultura, Francesca Aria Poltronieri –. Grazie alle scuole, e in particolare ai dirigenti e ai docenti di storia dell’arte, per la collaborazione ogni anno rinnovata con l’iniziativa del Comune. Grazie anche all’associazione Bondeno Cultura per aver curato l’esposizione dei disegni. Ai vincitori, oltre alla stampa del disegno sulle copertine, spetta anche un buono del valore di 50 euro da spendere presso le piccole attività del territorio. Uno dei momenti più belli è stato vedere la piccola Alice, di prima elementare, premiata come prima classificata – conclude Poltronieri con una nota di colore –: tutti i partecipanti hanno le stesse possibilità di vincere, dato che la commissione valuta i disegni senza conoscere i nomi dei piccoli artisti, e molto spesso la differenza la fa chi riesce a stupire i giudici con fantasia e poesia».
Per le elementari, hanno ricevuto la menzione d’onore: Sabrina Ed-Dahabi, Laura Benassi, Andrea Trentini, Maya Borsari, Alice Zucchi, Vittoria Laporta e Rime Maachari. Per le medie, invece, i menzionati sono: Kainat Asiid, Micaela Formieri, Ishak Zaoui, Yasmin Khayat, Emy Malavasi, Federico Artioli e Nicole Casari.
I disegni dei vincitori, quelli delle menzioni d’onore e in generale le opere di tutti i partecipanti al concorso sono adesso esposti all’interno della mostra ‘Bondeno a Colori’, presso la Casa Operaia, visitabile ogni sabato e domenica fino al 24 aprile, ed eccezionalmente anche lunedì 25, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00.
La prima sede era il Milanino, lo storico bar di piazza Costa gestito dal socio fondatore Adriano Melara, persona apprezzata e stimata dai bondenesi che lo chiamavano “Mel”.Alla sua scomparsa è stato deciso di ricordarlo,intitolandogli l’area golenale acquistata dall’associazione “Al Ramiol”
Alla confluenza tra il fiume Panaro ed il fiume Po, presso l’area golenale in località Rotta delle Vezzane di San Biagio, l’associazione ha realizzato un’area boschiva della superficie di circa 5 ettari.
Più si va avanti più tutto peggiora (anche internet), quindi se a qualcuno interessa scriva alla redazione una mail e spedirò il pdf direttamente
In mostra cinque dipinti che riassumono l’attività dell’artista ferrarese nel corso degli anni Trenta del Cinquecento
In occasione dell’acquisto da parte del Ministero della Cultura del dipinto raffigurante la Sacra Famiglia di Girolamo da Carpi, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara ospita dal 5 aprile al 25 settembre 2022 una mostra di cinque dipinti, a cura di Alessandra Pattanaro e Marcello Toffanello, che riassumono l’attività dell’artista ferrarese nel corso degli anni Trenta del Cinquecento: dalla pittura devozionale di piccolo formato alla pala d’altare, dalla decorazione ad affresco al ritratto. La nuova importantissima acquisizione, eseguita dopo i primi viaggi a Roma e forse ancora durante il suo soggiorno bolognese, permette alla Pinacoteca di esporre un’opera pienamente rappresentativa dell’attività di Girolamo da Carpi. La mostra raccoglie altri quattro dipinti eseguiti in questo stesso periodo (1530-1537 ca.), al termine del quale Girolamo da Carpi venne richiamato a Ferrara dal nuovo duca Ercole II d’Este. Si tratta dunque di un duplice “ritorno in patria”: dell’artista in passato e di una sua opera oggi, fra le tante che hanno lasciato la città e l’Italia nei secoli.
Ferrara – Pinacoteca Nazionale presso Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole I d’Este, 21
Dal 5 aprile al 25 settembre 2022
10.00-17.30. Chiuso lunedì.
La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusura del Museo.
Aperto nei lunedì festivi: lunedì 18 aprile, lunedì 25 aprile, lunedì 15 agosto
Ingresso: 6€ intero, 2€ ridotto (18-25 anni).
Gratuito per minori di 18 anni, possessori My Fe Card.
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese
Pinacoteca Nazionale – Corso Ercole I d’Este 21 – Ferrara
0532 204857
ga-est.comunicazione@beniculturali.it
http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it/…
Ai portatori di handicap e a un loro familiare o ad altro accompagnatore è concesso l’ingresso gratuito e prioritario. La biglietteria è collocata al piano terra ed è priva di barriere. Sempre al pianoterra sono presenti servizi igienici per disabili. Un adeguato ascensore permette di accedere alla Pinacoteca nazionale, al piano nobile.
Questo è il centro del progetto candidato dal Distretto Ovest ai fondi del Pnrr, per un importo complessivo di 715mila euro, in cui rientra anche la struttura bondenese di Casa Bottazzi. «Tutti i componenti del Distretto hanno mostrato grande collaborazione nel redigere progetti orientati ad offrire opportunità in più ai diversamente abili e alle persone con fragilità – commenta il sindaco, Simone Saletti –. Complessivamente, vengono candidati ai finanziamenti nazionali progetti per svariati milioni di euro, utili a intercettare le reali esigenze di tutto il territorio».
Nello specifico della candidatura che coinvolge anche Casa Bottazzi di Bondeno, il target ipotizzato è quello delle persone che presentano un livello di autonomia tale da poter sviluppare, in prospettiva, una vita indipendente con un supporto leggero da parte dei servizi. Oppure, il progetto guarda anche ai familiari dei soggetti direttamente coinvolti, con i quali sarà necessario favorire percorsi di consapevolezza e di co-costruzione.
«Creare delle palestre di autonomia per le persone diversamente abili significa allenarle alla vita autonoma o parzialmente autonoma agendo da numerosi punti di vista – sottolinea il vicesindaco con delega ai Servizi sociali, Francesca Piacentini –: strutturando attività che permettano di sviluppare maggiore consapevolezza di sé, maggiore competenza per la gestione del denaro nella vita quotidiana, oppure ancora di accrescere le competenze manuali, relazionali, comunicative e di socializzazione. I lavori su Casa Bottazzi stanno volgendo al termine – chiosa il vicesindaco –, e parallelamente allo sviluppo delle opere abbiamo sempre continuato a progettare tutti quei servizi che potranno essere implementati all’interno della struttura».
Il progetto in questione, pur essendo distrettuale, riguarda in particolar modo strutture presenti sui territori di Bondeno e Cento, e prevede di coinvolgere 12 persone diversamente abili realizzando ‘weekend lunghi’ di vita indipendente, oppure soggiorni temporanei di qualche giorno. Naturalmente, durante lo svolgimento dei progetti è sempre prevista la presenza di figure educative in orario diurno e serale che affianchino le attività degli utenti.
Nelle discipline trasformative che vengono davvero dall’India invece i metodi sono meno cruenti e consistono nel “fare amicizia” con le nostre parti conflittuali, aggressive e affamate, in modo che non ci minaccino più (e non facciano più male agli altri). L’idea è quella di integrarle e trasformarle, consapevoli che ci saranno sempre. L’idea potrebbe essere quella di farne delle “tigri di carta”, in modo da smettere le nostre reazioni automatiche di attacco o difesa.
Per una vita più equilibrata e libera da rabbia, tristezza e stress.
Il mio libro “I PENSIERI SONO TIGRI DI CARTA”, ed. Hoepli 2022 può essere prenotato in libreria o sui portali online.
Se ti va, puoi partecipare ad una chiacchierata online su Zoom in cui te lo racconto, e poi facciamo pratica.
Sabato 23 aprile dalle 10 alle 11 e venerdì 29 aprile dalle 19 alle 20. Per partecipare, chiedimi il link scrivendomi a: elisa@quietroom.it
Avremo anche modo di parlarne assieme alla curatrice della collana Hoepli dedicata alla Mindfulness, Carolina Traverso, in una diretta Instagram di cui ti parlerò più avanti…
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Elisa Chiodarelli
Tratto da un filmato in super8 realizzato da Bacchiega Negri Gastone nel 1960;
sono 4 parti da riprodurre nell’ordine elencato
Nelle sale superiori c’era una mostra documentaria;tra gli spettatori vedete Maurizio Villani e Paolo Micalizzi
da bondeno.com
Anche chi è stato goliarda probabilmente non ne conosce tutti gli aspetti, per questo consigliamo di partire dalla voce di Wikipedia, magari stampandola.
Da qui si vede che anche a Bondeno esisteva il “Marchesato della Torre Matildea”, di cui alleghiamo una testimonianza (assieme ad altre del periodo).
Poi c’è il capitolo, forse più conosciuto, dei “Canti goliardici”, per il quale vi rimandiamo all’introduzione di un Libro di Alfredo Castelli :
Infine, se volete ascoltare qualcosa, dal famoso coro patavino “Lenguazza”, registrato a Cento (FE):