Leggere la pianura Ferrarese

martedì 5 ottobre 2021 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Conferenza di Franco Cazzola

Ogni giorno il nostro territorio subisce attacchi e il suolo viene devastato da grandi opere inutili e dannose o da una urbanizzazione sfrenata. Tutto questo ha come effetto un impoverimento estetico, economico e culturale del nostro territorio, uno scellerato consumo di suolo e una banalizzazione del paesaggio oltre ad un degrado dell’agricoltura, risorsa essenziale per l’economia della nostra provincia. Franco Cazzola ci accompagna in un viaggio virtuale nel territorio ferrarese attraverso un percorso che illustra episodi rilevanti della sua storia conseguenti ad opere dell’uomo a partire dal XV secolo. Da Tresigallo, raro esempio superstite e integrale di città di ri-fondazione progettata a tavolino, si entra nel cuore della Grande Bonificazione Ferrarese per raggiungere Jolanda di Savoia, e poi Massenzatica, antico insediamento situato sul cordone di dune fossili, relitto del litorale di epoca etrusca, fino al castello di Mesola (1586), residenza di caccia estense, ma forse centro di un più ampio progetto territoriale. Il viaggio, che si conclude a Codigoro, è l’occasione per capire il paesaggio che ci circonda e che spesso guardiamo con occhi distratti.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Rovigo

Robert Doisneau (Gentilly, 1912 – Montrouge, 1994) è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obbiettivo ha saputo cogliere la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, raccontando con tocco ironico e leggero ma anche con profonda umanità e partecipazione, la città e i suoi abitanti.
Il volume raccoglie 130 immagini in bianco e nero, provenienti dall’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, che ne custodisce l’archivio fotografico.
Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o frutto del suo girovagare liberamente per Parigi, si delinea attraverso questi scatti lo stile personale dell’artista, che mescola fascino e fantasia, ma anche una libertà d’espressione non lontana dal surrealismo. Sono immagini che catturano momenti di felicità quotidiana fra la gente comune – come il celebre Le Baiser de l’Hôtel de Ville, ovvero “Il bacio” – e in cui si mescolano tenerezza, talvolta velata da malinconia, ma anche note di umorismo, sempre presente nel suo lavoro.

Rovigo, Palazzo Roverella, settembre 2021 – gennaio 2022

Sommario

Ritratto di un fotografo: brani scelti
Gabriel Bauret

Bambini
1934 – 1956

L’occupazione e la Liberazione
1940 – 1944

Il mondo del lavoro
1935 – 1950

Parigi e la sua periferia
1945 – 1953

Il teatro della strada
1945 – 1964

Scene di interni
1943 – 1970

Una certa idea della felicità
1945 – 1956

Il tempo dei divertimenti e delle vacanze
1949 – 1961

Ritratti
1942 – 1961

Moda e mondanità
1950 – 1952

Robert Doisneau Eventi Robert Doisneau Rovigo, Palazzo Roverella
dal 23 Settembre 2021 al 30 Gennaio 2022

Bologna

LA FUNIVIA DI SAN LUCANon solo a piedi, per diversi anni molti bolognesi e turisti sono arrivati fino al Santuario… barando. All’inizio del Novecento, con un piccolo e poco fortunato tentativo nel secolo precedente, viene infatti inserita una nuova modalità per arrivare fin lassù: la funivia. Chi aveva poca voglia o non aveva la possibilità di salire a piedi fino in cima poteva affidarsi alle cabine.La funivia, progettata da Ferruccio Gasparri, fu inaugurata il 21 aprile 1931 e per 50 anni fu usata da migliaia di cittadini, contenti di poter affrontare una salita in appena 6 minuti e 46 secondi. Questo era infatti il tempo che le cabine impiegavano per percorrere il tragitto dalla zona Ghisello alla cima del Monte: in totale 1328 metri e un dislivello di 221 metri.Dopo l’inaugurazione in pompa magna alla presenza del sottosegretario agli Interni Leandro Arpinati e del ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano, la funivia prosegue il suo successo per diversi decenni, a eccezione degli anni della Seconda guerra mondiale. Non tutto, purtroppo, dura per sempre. Così, nel 1976 la funivia fu chiusa perché non più redditizia. Chi vuole salire fino al Santuario, insomma, non può che affidarsi a una piacevole camminata.

da facebook

Quando facevo l’università e prendevo il tram , il 17, ricordo bene il 21 Ferrovia-Funivia…

Censimento ISTAT

Si comunica alla cittadinanza che, a partire dall’inizio di ottobre, prenderanno il via le attività di censimento svolte da Istat – Istituto Nazionale di Statistica. Le operazioni proseguirano sino alla fine di dicembre. Tutte le informazioni utili.

Da quest’anno il censimento non si svolge più con cadenza decennale, ma diventa un censimento permanente, adeguandosi alle normative europee. Questo significa che non tutti gli abitanti di Bondeno verranno censiti, ma soltanto coloro a cui arriverà a casa la lettera firmata dal presidente dell’Istat (verrà quindi censito soltanto un campione di famiglie).

Partecipare al censimento è obbligatorio, di conseguenza chi riceverà la lettera sarà tenuto a compilare il questionario autonomamente/mediante l’ausilio del rilevatore/presso l’uffico comunale di censimento/telefonicamente con l’ufficio di censimento.

Ad occuparsi della rilevazione per il territorio di Bondeno e frazioni saranno gli operatori della rete di rilevamento territoriale (responsabile dell’ufficio di censimento, personale di staff, operatori di back office e rilevatori). Questo significa che, a partire da ottobre, i rilevatori si recheranno sul territorio per svolgere le atttività di censimento, esclusivamente presso le abitazioni/strutture che hanno preventivamente ricevuto la lettera informativa.

Ciascun rilevatore sarà chiaramente identificabile mediante il tesserino di riconoscimento. Si consiglia pertanto di accertarsi che l’operatore appartenga effettivamente alla rete di rilevazione comunale. Le attività di censimento non hanno alcun costo per la popolazione, di conseguenza si raccomanda di diffidare da chiunque possa richiedere pagamenti e di segnalare immediatamente alle autorità competenti eventuali azioni di questo tipo.

Partecipare al cesimento è estremamente importante. Modalità, finalità e obiettivi sono consultabili qui: il nuovo censimento permanente, di cosa si tratta e come funziona

Ancora!

Vi voglio raccontare una cosa parecchio strana e in qualche modo indecifrabile: è uscita un analisi di JPMorgan sulla variante Delta che sembra decostruire tutta l’abbuffata virologica che si è svolta su questo tema. Perché una banca d’affari debba intervenire nel merito di argomenti sanitari e pandemici non è ben chiaro, o meglio sarebbe davvero stravagante se non sapessimo del corto circuito che esiste tra finanza e farmaceutica che pare assai più stretto di quello tra farmaceutica e salute.

leggi tutto su https://ilsimplicissimus2.com/2021/09/22/jpmorgan-e-la-pandemoa/

Festa del libro ebraico

Appuntamento annuale del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah dedicato alla letteratura italiana e internazionale con approfondimenti, presentazioni ed incontri

Immagine dell'evento

Dal 23 al 26 settembre il giardino del Museo ospiterà sotto la sukkah, la tradizionale capanna costruita in occasione della festa ebraica di Sukkot, decine di ospiti prestigiosi: dallo scrittore israeliano Eshkol Nevo, al Professore emerito Luciano Canfora, dal politico ed economista Romano Prodi, agli scrittori Igiaba Scego ed Alessandro Piperno. Il tema conduttore sul quale si interrogheranno e rifletteranno i protagonisti della XII edizione della Festa del Libro Ebraico è la CASA. Forse la parola più pronunciata in questi ultimi mesi, “Casa” è un luogo ma anche uno stato d’animo, un rifugio o una trappola; può significare famiglia, stabilità, sicurezza, ma alle volte anche oppressione e insofferenza. Per l’Ebraismo, la casa è sempre stato uno strumento di elezione per la trasmissione dell’identità e dei valori; una risorsa che ha permesso la sopravvivenza di un popolo in diaspora. Il vocabolo in ebraico usato per indicarla è Bayit, la cui lettera iniziale – Bet – è la prima consonante dell’alfabeto e ha una forma chiusa su tre lati, simbolo di protezione ma anche di permeabilità culturale.

Programma

Giovedì 23 settembre – Ore 17.00 INCONTRO INAUGURAZIONEEvento su invito. Interverranno: Dario Disegni (MEIS), Daniele Ravenna (Ministero della Cultura), Mauro Felicori (Regione Emilia- Romagna), Alan Fabbri (Comune di Ferrara), Noemi Di Segni (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). – Ore 18.00 INCONTRO LA VITA NEL I SECOLO TRA ROMA, POMPEI E GERUSALEMME Relatori: Paolo Giulierini (Direttore MANN – Napoli), Luciano Canfora (autore de Il tesoro degli ebrei. Roma e Gerusalemme, Laterza 2021), Samuele Rocca (autore di Mai più Masada cadrà, Salerno 2021) Modera: Astrid D’Eredità (archeologa, Digital Media Curator). —————————– Venerdì 24 settembre – Ore 9.30 LABORATORIO A COSA SERVE UNA CASA? Un laboratorio di filosofia per bambini (7-10 anni) sul tema della casa a cura di Sara Gomel (Filosofa ed educatrice). – Ore 12.00 INCONTRO CASA È… FAMIGLIA Presentazione del libro Il merito dei padri di Tito Menzani, Emilio Ottolenghi e Guido Ottolenghi (ed. Il Mulino, 2020). Dialogo tra Guido Ottolenghi e Romano Prodi (Presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli). Modera: Laura Ramaciotti (Università degli Studi di Ferrara). – Ore 16.00 INCONTRO Presentazione del libro Il pane perduto di Edith Bruck (ed. La nave di Teseo, 2021). Amedeo Spagnoletto (Direttore del MEIS) e Anna Quarzi (Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara) dialogano con l’autrice collegata da remoto. —————————- Sabato 25 settembre – Ore 20.30 CINEMA CASA È… UN TETTO SOPRA LA TESTA Proiezione de Il violinista sul tetto (1971, N. Jewison) preceduta da una imperdibile sorpresa musicale. Dalle 19.30 si potrà visitare la mostra “Ebrei una storia italiana”. Il biglietto di ingresso è di 4 euro. ——————————– Domenica 26 settembre – Ore 10.00 LABORATORIO Laboratorio per bambini sulla festa ebraica di Sukkot a cura di Coopculture (7-10 anni). – Ore 10.15 INCONTRO Presentazione del libro André Neher. Apertura di spirito, coraggio della fede di Raniero Fontana (Pazzini, 2020). Dialogo tra l’autore e Gadi Luzzatto Voghera (Direttore Fondazione CDEC e Comitato Scientifico MEIS) – Ore 11.30 INCONTRO L’Unione Comunità Ebraiche Italiane, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la National Library of Israel presentano: I-TAL-YA BOOKS CATALOGO DEL LIBRO EBRAICO IN ITALIA – Ore 16.30 INCONTRO Presentazione del libro Il cortile del mondo. Nuove storie dal Ghetto di Venezia (Giuntina) con il curatore Shaul Bassi (Comitato Scientifico MEIS) e Igiaba Scego (scrittrice). Modera Sharon Reichel (Curatore e Registrar, MEIS). – Ore 18.00 INCONTRO IO SONO LA MIA CASA Lo scrittore israeliano Eshkol Nevo dialoga con lo scrittore Alessandro Piperno che presenta il suo ultimo libro Di chi è la colpa (Mondadori, 2021). Modera: Elena Loewenthal (Direttrice del Circolo dei lettori di Torino e scrittrice). —— INFO E PRENOTAZIONI Tutti gli eventi tranne l’ARENAMEIS sono gratuiti. È consigliata la prenotazione. L’ingresso dei prenotati è consentito fino a 10 minuti prima dell’inizio dell’evento, dopo tale orario l’ingresso sarà possibile anche per i non prenotati nei limiti della capienza consentita dalla normativa Covid. Per accedere, sarà necessario esibire il Green pass.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532 1912039 e 342 5476621 (attivi martedì-domenica 10.00-18.00), email a meis@coopculture.it. In caso di pioggia gli eventi si terranno negli spazi interni del museo. L’ingresso all’ARENAMEIS ha il costo di 4 euro e comprende la visita alla mostra “Ebrei, una storia italiana”. Alcuni eventi potranno essere seguiti in diretta sulla pagina Facebook del MEIS @MEISmuseum: scopri di più su meis.museum/fle2021/

La commedia di Dante a Ferrara

martedì 28 settembre 2021 ore 9,30

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Giornata di studi a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara

In occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara dedica una giornata di studi al rapporto tra la città di Ferrara e il sommo poeta nella cornice della Biblioteca Ariostea, che ospita, proprio in quei giorni una mostra di codici ed edizioni antiche dantesche.
L’evento si inserisce in una serie di iniziative per la pubblicazione della nuova edizione della Commedia, di cui uscirà nel 2021 l’Inferno (edizione critica e commento di L. Ferretti Cuomo) a cura del prof. Paolo Trovato (che insegna Storia della lingua e Critica testuale a Unife) e del “Gruppo di Ferrara“.
I temi affrontati spazieranno dai testimoni manoscritti della Commedia legati al territorio ferrarese, ai personaggi ferraresi che Dante incontra nell’aldilà, fino all’influenza della poesia dantesca in alcuni dei più importanti letterati ferraresi nei vari secoli: Boiardo, Ariosto, Sandeo, Varano, Bassani.
 

  • Le Commedie alla corte degli EsteMartina Pantarotto
  • Ferrara e i ferraresi nella CommediaBeatrice Saletti
  • L’influenza della Commedia negli autori ferraresiInterventi di Paolo Trovato (Dante tra Boiardo e Ariosto), Valentina Gritti (Il Dante di Sandeo), Tina Matarrese (Il dantismo di Bassani), Paolo Cherchi (L’imitazione dantesca in Varano)

Al termine (15.30) i partecipanti verranno accompagnati alla mostra “Esposizione di manoscritti, antiche edizioni e opere artistiche del ‘Viaggio’ dantesco alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara”, a cura di Mirna Bonazza, responsabile U.O. Biblioteche del Comune di Ferrara, e di Sandro Bertelli, docente di Paleografia e di Codicologia all’Università di Ferrara.

Informazioni: elisabetta.tonello@uniecampus.it

Scarica la locandina  La Commedia di Dante e Ferrara 28 sett 21 

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