Sono abituato agli attacchi perchè molto spesso sono stato un pioniere della politica, soprattutto sul tema delle case popolari, quando già a Bondeno applicavo il principio della residenzialità storica e quando, alla guida del gruppo Lega in Regione, riuscivamo a far introdurre il requisito minimo dei 3 anni di residenza su tutto il territorio regionale. Grazie al nostro nuovo regolamento, che assegna un punteggio maggiore a chi da più tempo risiede sul territorio, a prescindere dalla sua nazionalità, le prime 157 famiglie in graduatoria sono italiane, storiche e in difficoltà. Di queste, a circa 80 famiglie abbiamo già assegnato una nuova casa e per noi è già una bella conquista rispetto al passato. Ne andiamo orgogliosi.La nuova sentenza del tribunale di Ferrara, però, ci ordina di rivedere un regolamento che, nei fatti, non ha discriminato nessuno, ma valorizzato chi improvvisamente si è trovato in una condizione di forte disagio economico, pur avendo sempre contribuito al welfare della città, concedendo generosamente servizi anche a chi è arrivato solo ieri, magari clandestinamente. Mentre queste persone erano aiutate con altri “percorsi”, che conosciamo purtroppo bene, molti italiani chiudevano la propria attività a causa delle restrizioni Covid e altri perdevano il lavoro. Ecco come queste persone, che abbiamo aiutato e continuiamo ad aiutare, ripagano la generosità dei ferraresi. BOUCHRA ABOULFATH e NAZIA PARVEEN BHATTI, supportate da alcuni sindacati, hanno fatto un ricorso. Pensate che una di queste non rispetta nemmeno il requisito di 3 anni di residenza della Regione Emilia Romagna. Ma pretende un alloggio popolare. Sì, perchè dopo anni di Partito Democratico non vedono più l’ingiusta graduatoria che, nei fatti e nei numeri, ha sempre penalizzato e discriminato ferraresi e italiani. La fiducia nella magistratura resta, ma il giudice faccia il giudice nella sua aula di tribunale, io continuerò a fare il sindaco in strada, ascoltando quotidianamente i bisogni reali dei cittadini e agendo con buonsenso. So che siete in tanti con me in questa battaglia e per questo non mi fermerò. Andremo avanti e resisteremo in giudizio fino all’ultimo grado. Ce lo chiedono troppe famiglie che aspettano di riottenere dignità ed equità.#AlanFabbriSindaco#Ferrara
estratto da Facebook