Villa Borselli

A nove anni di distanza dal sisma che danneggiò profondamente la storica Villa Borselli di Bondeno, dopo svariati confronti tra Comune e direzione Ausl sta per andare a gara il progetto di risistemazione e riqualificazione della villa storica.

Al suo interno, troveranno posto un Ospedale di Comunità (Osco) da 10 posti letto in stanza singola espandibili fino a 20, e un’area Hospice e Cure Palliative di almeno 5 posti letto. «Sono estremamente soddisfatto soprattutto per la condivisione del progetto che c’è stata a monte, nelle fasi preliminari – commenta il sindaco, Simone Saletti –. Tra Comune e Azienda Usl abbiamo trovato un accordo totalmente condiviso, che viene incontro alle reali esigenze della sanità territoriale del futuro».

Il progetto di ristrutturazione e di riqualificazione della villa Borselli avverrà per stralci: il primo, comprendente la totale sistemazione del primo piano e di alcuni locali funzionali del piano seminterrato, vedrà la fine dei lavori a dicembre 2022; il secondo stralcio, riguardante la fine dei lavori al secondo piano, terminerà entro la primavera del 2023. Il costo totale dei lavori è di 8milioni 500mila euro, suddiviso in circa 2milioni messi a disposizione dall’Ausl e i restanti 6,5milioni finanziati dalla Regione.

Grande apprezzamento per la condivisione delle idee arriva anche dalla dott.ssa Monica Calamai, direttore generale dell’Ausl di Ferrara: «Il lavoro sinergico tra i due attori coinvolti non è stato affatto banale, e ha portato a un risultato importante: grande rilevanza è stata data alla visione complessiva del progetto, per la quale la struttura di Bondeno si andrà a collocare in uno spazio centrale per tutta la sanità dell’Alto ferrarese. La struttura – prosegue la dott.ssa Calamai – rappresenterà inoltre un plesso estremamente funzionale al benessere complessivo dei pazienti, anche grazie al grande parco limitrofo della villa. La conformazione della Villa Borselli rende infatti la struttura un unicum nel territorio, che certamente si rivelerà estremamente calzante sul modello della sanità del futuro».

Osco e Hospice saranno strutture specializzate in specifici interventi sanitari a bassa intensità clinica e nella cura di particolari patologie. Il progetto comprenderà anche l’ampliamento degli ambulatori, ad esempio mediante l’arrivo della radiologia.

Alla riunione era presente anche il consigliere regionale Fabio Bergamini, nonché ex sindaco di Bondeno: «Con l’Ausl stiamo lavorando benissimo su tutti i fronti, anche su quello emergenziale della gestione della campagna di vaccinazione. La riqualificazione e il ritorno della villa storica saranno la ‘ciliegina sulla torta’ di un progetto di lungo periodo che pochi anni fa ha visto l’apertura della adiacente Casa della Salute». Il progetto di ricostituzione e riattivazione partirà certamente con l’importante adeguamento sismico, nel rispetto di tutti i vincoli imposti dalla sovrintendenza; dopodiché, al termie dei lavori la struttura sarà collegata internamente sia con la Casa della Salute, sia con la Cra (residenza anziani), la quale potrà anche prevedere un’espansione dei posti letto.

OSCO E HOSPICE: DI COSA SI TRATTA E COME FUNZIONANO

La ‘fase 2’ del progetto di risistemazione e riqualificazione di Villa Borselli a Bondeno, finanziata con 8,5 milioni di euro da Regione e Ausl, ha come obiettivo il collocamento all’interno della struttura di un Ospedale di Comunità (Osco) e di un Hospice.

L’ospedale di comunità è una struttura di ricovero breve rivolta a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso. Non si tratta quindi di una duplicazione di strutture di residenza già esistenti, dal momento che l’Osco svolge una funzione ben precisa e mirata.

L’Hospice, invece, è un polo essenziale per quanto riguarda le cure palliative: garantisce l’assistenza in regime residenziale, attraverso equipe dedicate e specificamente formate, a malati che non possono essere assistiti temporaneamente o in via continuativa al proprio domicilio. Accedono quindi agli hospice i pazienti con patologie cronico-degenerative.

«Da entrambi i punti di vista – spiega il sindaco, Simone Saletti – la struttura di Villa Borselli offre un contesto unico anche per quanto riguarda il sollievo psicologico dei pazienti. La disponibilità della struttura di contare su un immenso parco adiacente, con essenze arboree variegate e rare, garantirà infatti ai pazienti dei percorsi di cura molto funzionali anche sul lato psicologico: la possibilità di passeggiare in un parco così grande e bello non è una caratteristica che appartiene a molte strutture, e anzi Bondeno costituirà pressoché un unicum».

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Autore: bondeno

redazione bondeno.com

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