In questi ultimi casi mi verrebbe da dire che le probabilità di infettarsi sono senz’altro minori rispetto a quelle di morire a causa di un meteorite proveniente dallo spazio. Cosa effettivamente accaduta ad un autista di pullman, ucciso nel febbraio del 2016 a Vellore (India) proprio da un meteorite. Secondo gli studiosi che hanno esaminato il caso, il primo documentato con esito mortale, la probabilità che ciò accadesse era infinitesimale. Tant’è che né in India e né altrove è stato imposto l’uso obbligatorio del casco quando si esce di casa, visto che il pericolo potenziale esiste ma il rischio reale di esserne esposti è prossimo allo zero.
Eppure non solo con l’obbligo delle mascherine all’aperto, ma anche con altri assurdi divieti, tra cui quello di non allontanarsi da casa per una passeggiata quando si sta nelle famigerate zone rosse, si raggiunge una idiozia paragonabile al citato casco anti-meteorite.
In definitiva, dopo oltre un anno di esperienza, con cui prendere le giuste misure per controllare un virus a bassa letalità – misure essenzialmente finalizzate a proteggere i fragili e a liberare i sani – soprattutto in Italia si continua con la stessa impostazione della prima ora, con la quale si tende a generalizzare il pericolo potenziale del Covid-19, il quale in realtà riguarda una frazione marginale della popolazione, estendendolo anche a chi corre pochi o quasi inesistenti rischi.
https://itesoridiamleta.wordpress.com/2021/03/29/la-malattia-mortale/
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