Il punto è che, nel 1859, dopo le sommosse che erano scoppiate a Modena, la carta sparì e non se ne ebbero più notizie finché, nel 1868, il direttore della Biblioteca Estense della città, Giuseppe Boni, la trovò casualmente in una salumeria, dove si impiegavano documenti antichi per avvolgere carne, salumi e formaggi