un salario fisso senza obbligo di presenza, con una qualità di vita eccellente e costi minori è un incentivo troppo allettante per essere scartato. Ora più che mai è il momento di cavalcare l’onda da parte non tanto dei Comuni (mai attendere la politica…) quanto di associazioni, movimenti culturali e anche semplici cittadini. È solo nel quieto e ritmico spazio della provincia remota che noi potremo riprovare, seppur faticosamente, a cercare di ricostruire il senso di comunità, che è una delle ragioni della vita e uno dei nostri bisogni immateriali di gran lunga superiori ai “bisogni primari” descritti da Abramo Maslow (vedi la diatriba Maslow -Vittorio Frankl sui bisogni dell’uomo negli anni Sessanta)
estratto da https://www.ariannaeditrice.it/articoli/il-lavoro-dematerializzato-e-la-decentralizzazione-rurale