Il problema è che il terminal naturale della via della seta è proprio l’Italia ed è per questo che Pechino ha provato ad entrare nel porto di Trieste, cosa contro cui si è scatenato sia il partito amerikan – massone che quello tedesco, aiutato dai moniti di Berlino, con argomentazioni del tutto prive di senso e di intelligenza oltre che dal sapore vagamente razzista, proprio per impedire che lo Stivale diventi in proprio il punto di arrivo occidentale dei nuovi assetti dell’economia mondiale.