FAQ

NOTA: Le linee guida qui presentate sono volutamente ridotte al minimo indispensabile.

D: Se mi vengono febbre e raffreddore, devo correre al Pronto Soccorso?
R: No. Contribuiresti solo a intasarlo, sottraendo assistenza a chi ne ha veramente bisogno.

D: Allora corro dalla mia dottoressa, perché ho tanta paura della CoViD-19.
R: Aspetta, anche i medici di famiglia sono sommersi da richieste improprie.

D: Allora che faccio?
R: Te ne stai a casa e ti curi come fai di solito con l’influenza.

D: Io sono piuttosto indisciplinato, mi rammenti le cose fondamentali?
R: Riposo, liquidi in abbondanza, Paracetamolo 500-1000 mg. x 2-3 volte al dì a stomaco pieno.

D: E se non mi passa?
R: Se non incominci a star meglio entro un paio di giorni, chiama il tuo medico di famiglia. Lui è in contatto con l’USCA (1) e assieme, in base ai protocolli concordati (2), valuteranno se iniziare la terapia con cortisone, oltre ad attivare gli accertamenti e le protezioni del caso.

D: E basta?
R: Sì, se non hai altre malattie croniche.
Altrimenti il tuo medico, sempre in contatto con l’USCA, potrà associare Eparina sottocute ed aggiustare la terapia in atto.

D: La mia dottoressa è brava e coscienziosa, ma non ha pratica ospedaliera.
R: Appunto, lei e l’USCA sanno gestire al meglio la tua situazione tenendoti a casa. Ma saprebbero anche farti ricoverare nel reparto più appropriato, se opportuno.

D: Se mi ricoverano mi intubano, e io ho paura…
R: Col trattamento iniziato a domicilio non ci sarà bisogno di sottoporti a ventilazione forzata: basterà un po’ di ossigeno con dispositivo normobarico (occhialini o maschera semplice). Inoltre verrà monitorato l’andamento della malattia acuta e di quelle soggiacenti, con gli aggiustamenti terapeutici del caso. Se opportuno riceverai il plasma iperimmune, che contiene gli anticorpi delle persone già guarite da Covid-19. Quasi certamente nel giro di pochi giorni verrai dimesso.

D: Tutto qua?
R: Tutto qua, in estrema sintesi.

D: Ma allora, perché tutta questa baraonda mondiale?
R: La baraonda è soprattutto una questione di geopolitica, penso, ma io sono esperto “solo” di malattie infettive.

[1] USCA: Unità Speciali di Continuità Assistenziale (http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4188

[2] In Italia non abbiamo ancora UN DOCUMENTO con le LINEE GUIDA NAZIONALI per il trattamento della Covid-19. Abbiamo centinaia di “linee guida” pubblicate da chiunque. Hanno un elemento in comune: in dozzine di pagine mescolano informazioni corrette con sproloqui su questioni di dettaglio.

SOTTOSCRITTO DA:

Dr. Leopoldo Salmaso
Specialista in Malattie Infettive e Tropicali
Specialista in Sanità Pubblica
già “Esperto del Min. Affari Esteri” in Tanzania
già Direttore Distretto 3, AULSS 16 Padova

Dr. Renzo Scaggiante
Specialista in Malattie Infettive
Specialista in Pediatria
Direttore UOC e Dip. Provinciale Malattie Infettive, Belluno

Dr.ssa Annamaria Cattelan
Specialista in Malattie Infettive
Specialista in Malattie App. Respiratorio e Tisiologia
Direttore UOC Mal. Infettive e Tropicali, Az. Ospedale-Università di Padova

Dr.ssa Valeria Mina
Specialista in Organizzazione Servizi Sanitari di Base
Responsabile SSD Assistenza Primaria, Asl Torino 4.

Autore: bondeno

redazione bondeno.com

2 pensieri riguardo “FAQ”

  1. Al tempo del virus, le divisioni si acuiscono e divengono vero e proprio rancore reciproco. Alle altre divisioni funzionali al potere, si aggiunge la rivalità generazionale che si strappa reciprocamente il diritto alla vita, il clima di spionaggio, l’irriducibile distanza tra i più impauriti e gli altri. E’ una situazione ideale per l’oligarchia e per la Grande Trasformazione in atto, tanto più che la gente non ha voglia e tempo per pensare, dominata dal baccano terrorizzante. Un signore anziano è caduto a terra a pochi metri da noi: è stato raggelante constatare non l’indifferenza dei passanti, ma la fretta con cui procedevano oltre fingendo di non avere notato l’accaduto. Quel vecchio mi contagerà, se mi avvicino per soccorrerlo? La fine della comunità è avvenuta da tempo, ma la polverizzazione della società è più recente; non ci tiene insieme più nulla, a parte la paura comune, ma non condivisa, poiché ciascuno teme esclusivamente per la sua pellaccia.
    https://www.maurizioblondet.it/la-guerra-di-tutti-contro-tutti/

    "Mi piace"

  2. Il popolo vuole essere preso per il culo. Terrorizzato e poi rassicurato. Non è utile sotto il profilo elettorale dire la verità. Parlare di numeri. Ragionare con la logica. Assumere presupposti incontrovertibili e ragionare facendo inferenze.
    NO.
    Nella comunicazione di massa vige il meccanismo dello stimolo-risposta, quindi terrorismo->paura->rassicurazione.
    Quando si parla alla massa il politico contemporaneo manipola, usa le leve emotive finalizzate a guadagnare consenso su ciò che sta asserendo. Non “educa” nel senso etimologico del termine, ma nel senso più propriamente inteso dai terroristi della comunicazione, cioè plagia.
    È una modalità di comunicazione che avverso con tutte le mie forze, io che la comunicazione l’ho studiata per anni.
    È la replica di quello che abbiamo vissuto nel 2011 con Monti con lo spauracchio del rischio default.
    Non si poteva discutere sulla fallacia della correlazione tra finanze pubbliche e tassi di indebitamento sul mercato dei capitali. Avremmo solo dovuto affidarci a lui rinunciando a una quota di esercizio di sovranità e di diritti sociali.
    Gianluca Baldini (FSI)

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: