Corsi a Bondeno

Formazione Daoyin anno 2020-2021
1° quadrimestre Firenze modulo 1 Bondeno modulo 3
2° quadrimestre Firenze modulo 2 Bondeno modulo 4
Numeri limitati, prenotazione obbligatoria
PS La frequenza ai summenzionati corsi da parte di istruttori già formati sarà concessa solo previa verifica della disponibilità,
pregasi dunque contattare l’associazione qualora si intenda frequentare alcuni corsi o alcuni appuntamenti di un corso.
Non sarà più applicata la gratuità ma si chiederà un contributo di € 15 ad incontro, salvo eventi particolari.
La formula del CORSO ISTRUTTORI AVANZATI è stata modificata e prevederà solo 4 appuntamenti (2 Firenze 2 Bondeno)
il programma verrà definito in base agli iscritti.
In caso di nuovo lockdown causa Covid, i corsi continueranno a distanza in modalità online via ZOOM oppure con materiale scaricabile.
In allegato programma e calendario degli appuntamenti.

 

 

Eppure…

Eppure numerosi articoli presenti in letteratura scientifica (tra l’altro è italiano uno “specialista” autorevole, Mario Menichella che da anni analizza le correlazioni tra condizioni ambientali e patologie) hanno informato che le particelle di particolato fine e ultrafine agirebbero da vettori fisici “leggeri” nei confronti del virus, in grado di portarlo assai più lontano rispetto a quelli  tradizionali.

Eppure, e non a caso, Wuhan, New York, Pianura Padana, che risultano tra le aree più colpite dal Covid-19, sono proprio quelle che  da decenni hanno sviluppato una forte concentrazione di industrie e grandi impianti inquinanti che contribuiscono più di altre sorgenti al loro inquinamento atmosferico per la maggior parte dell’anno, causando di conseguenza un’elevata incidenza fra la popolazione di cancro, malattie cardiovascolari(infarto, ictus, etc.), patologie respiratorie croniche o comorbidità spesso letali.

Eppure nella Pianura Padana da anni si registrano anche a causa della nebbia,  concentrazioni  anomale di varie sostanze nocive (diossine, polveri sottili, particolato fine e ultrafine, gas tossici, etc.)che ristagnano e si accumulano al suolo e che insieme alle emissioni causate dal dissennato ricorso a impianti di biomassa e biogas fanno di questi territori delle zone a alto rischio epidemiologico, come dimostrato dalla incidenza e letalità di malattie respiratorie e polmonari.

estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2020/08/28/ecologia-in-maschera/

Contrasto divario digitale

divario digitaleIl Comune di Bondeno pubblica l’avviso con cui ha aderito al progetto di contrasto al divario digitale, che consente di accedere a fondi per l’acquisto di supporti digitali (tablet/pc) per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

Le domande vanno presentate compilando l’apposito modulo entro il 3 settembre 2020.

acrobatScarica l’avviso

acrobatScarica il modulo di domanda

Un regime a fin di bene…

Non sarà, a tal riguardo, sfuggito che pressoché ogni norma sanitaria introdotta nel quadro dell’emergenza Covid-19 era, insieme, medica e politica, senza che fosse possibile tracciare una netta linea divisoria tra il medico e il politico, tra l’obiettivo e il soggettivo. Il lockdown, il divieto di assembramento e il distanziamento sociale sono, chiaramente, norme sanitarie che, insieme, giovano a introdurre una specifica razionalità politica di tipo autoritario. Permettono, in altri termini, di occultare l’autoritarismo politico dietro il discorso medico, la limitazione delle libertà dietro la difesa della salute, la riorganizzazione verticistica in atto dietro l’esigenza di tutelare le vite di tutti e di ciascuno. Proprio in ciò si misurano la continuità e la differenza tra i vecchi regime autoritari novecenteschi e il nuovo ordine terapeutico instauratosi con l’emergenza del Coronavirus. Le dittature, sia rosse, sia nere, dovevano evitare in ogni modo assembramenti e associazioni, per evitare che il dissenso si organizzasse in forma corali. Mediante il “distanziamento sociale”, il dissenso resta “individualizzato” e, per ciò stesso, impotente, perché non in grado di tradursi in energia pratica rovesciante. Le vecchie dittature, dunque, dovevano mettere fuori legge gli assembramenti per tutelare se stesse e la propria tenuta. Il nuovo ordine sanitario del capitalismo terapeutico percorre una via decisamente più mediata e, per così dire, meglio meditata: se mette fuori legge assembramenti e incontri pubblici, lo fa – secondo il discorso del medico – non certo per tutelare se stesso, ma per proteggere le vite dei sudditi, ponendole al riparo dai contagi. Se l’altro  diviene un potenziale e invisibile contagiato-contagiatore (asintomatico), è chiaro che per proteggere la vita di tutti e di ciascuno occorre impedire l’incontro e l’assemblea, la socievolezza e la comunità

Diego Fusaro

in https://www.ariannaeditrice.it/articoli/un-regime-a-fin-di-bene-70972

Festa nazionale del Pd di Modena

Spettacoli e dibattiti a numero chiuso, con posti a sedere distanziati, accesso con mascherine e con misurazione febbre: il responsabile nazionale Organizzazione Pd Stefano Vaccari spiega le misure di sicurezza adottate alla Festa nazionale del Pd di Modena.

La Festa Nazionale del Partito Democratico in programma a Modena, a Ponte Alto, dal 26 agosto al 13 settembre ha adottato uno specifico “Protocollo Covid” disponibile anche online. “Vogliamo garantire le condizioni di massima sicurezza sia a tutti i volontari che lavoreranno alla Festa, sia ai visitatori” dichiara Stefano Vaccari, responsabile nazionale Organizzazione del Partito democratico. “Per fare questo in piena sicurezza ci siamo organizzati – aggiunge Vaccari – come abbiamo già fatto per tante altre feste che si sono svolte in Italia finora. Quella di Modena sarà una festa all’insegna della sicurezza e, allo stesso tempo, una piazza aperta al confronto sulle idee per il futuro del Paese”. Non è previsto nessuno spazio per balli o occasioni di assembramento. Ci sarà solo una Arena spettacoli, cui si potrà accedere previa prenotazione online e fino ad esaurimento dei mille posti a disposizione, rigorosamente con posti a sedere e distanziati e con obbligo della mascherina per arrivarci. Nella Sala dibattiti, in platea, sedie distanziate e fissate per mantenere la sicurezza e certificazione dei partecipanti. Stesso discorso per le presentazioni dei libri. Infine le mostre saranno visitabili seguendo un percorso prestabilito e a senso unico.

In particolare nel protocollo è previsto: obbligo della mascherina all’interno dell’area della Festa e nei ristoranti, tranne quando seduti al tavolo; obbligo di misurazione della temperatura agli ingressi della Festa; obbligo di fornire le proprie generalità e recapiti per poter accedere alle sale dibattiti e ai ristoranti; obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro in tutta l’area; i prerequisiti di accesso, tra cui non essere sottoposti a regime di isolamento fiduciario o di quarantena a seguito di provvedimento emanato dall’Autorità sanitaria competente;  la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso, o di poter permanere nei locali, laddove sussistano le condizioni di pericolo sopra citate;  l’impegno a rispettare le buone pratiche igieniche (lavaggio e/o disinfezione delle mani) e le misure di distanziamento necessarie; obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e in quel caso di chiamare il proprio medico di famiglia”.

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Finale Emilia

FINALE EMILIA – E’ il tono arrabbiato di una cittadina a riportare all’attenzione della rete e del gruppo “Sei di Finale Emilia se…” un video di novembre 2015, che illustra il progetto di ristrutturazione del vecchio ospedale e dell’attuale casa della salute che dovrebbero diventare OSCO e Casa della Salute. Un cantiere che doveva essere aperto ma che, nei fatti, non lo è. Riportiamo in forma integrale il commento al video:

Gira ancora in rete un video del 9 novembre 2015 in cui l’ASL illustra il progetto di ristrutturazione del vecchio ospedale e dell’attuale casa della salute che dovrebbero diventare OSCO e CASA DELLA SALUTE A TUTTI GLI EFFETTI. Nel video vengono indicate come date di inizio lavori il 2016 e come termine ed attivazione dei servizi il 2018,per quanto riguardala struttura vecchia; per i fabbricati recenti si indicano invece esecuzione lavori e attivazioni servizi da gennaio a novembre 2019.
SIAMO AD AGOSTO 2020 E IL CANTIERE E’ formalmente aperto MA NELLA REALTA’ CHIUSO!
Il 23 aprile del 2019, su richiesta delle forze di opposizione è stato fatto un consiglio aperto sulla sanità alla quale erano presenti tutti i consiglieri e la giunta e, per conto dell’ASL l’allora Direttore Generale Annichiarico, il dott. Fancinelli (per l’area nord), l’architetto Bassoli (per spiegare il progetto ed illustrare i tempi di realizzazione), ma anche il dott. Gelati e il dott. Vezzosi attuale responsabile per l’area nord.
In quella sede l’architetto Bassoli aveva indicato come tempi di apertura fine luglio 2019! Un percorso di 2 anni e la chiusura dei lavori per il settembre 2021!
E’ CHIARO CHE LE PROMESSE NON SONO STATE MANTENUTE
Le criticità segnalate dai cittadini presenti, dai sindacati, dai medici di base …. NON HANNO TROVATO NE’ ASCOLTO NE’ RISOLUZIONE.
In quella occasione ci eravamo tuttavia ripromessi di ripetere l’esperienza del CONSIGLIO APERTO SULLA SANITA’ a distanza di un anno. L’anno è passato per cui ora CHIEDIAMO CON URGENZA LA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO STRAORDINARIO APERTO ALLA CITTADINANZA SULLA SANITA’.
Che vengano a dirci cosa è stato fatto dal 23 aprile 2019 ad oggi!

 

https://youtu.be/4vaaphBL_4c

Finale Emilia, a 5 anni dal lancio del progetto di ristrutturazione, al vecchio ospedale è tutto fermo

Riapertura scuole

Bozzolo è un comune di 4mila abitanti che si trova in provincia di Mantova. Anche nel piccolo comune lombardo ci si prepara al ritorno in classe previsto per metà settembre.

Secondo quanto segnala la Provincia di Mantova, venerdì sono arrivati gli attesi banchi monoposto: si tratta di 106 banchi di dimensione 70 centimetri per 50, con relative sedie: 76 sono andati alle medie e 30 alle elementari. In più sono arrivati quattro tavoli da 130 centimetri per 65, e 12 seggioloni per la scuola materna.

Realizzati da una ditta veneta, sono conformi alla direttiva ministeriale e, secondo quanto segnala il sindaco, stanno andando a ruba.

Per aiutare a mantenere le distanze sono state tracciate con il nastro adesivo rosso alcune linee con la posizione di ciascun banco. Lo stesso è stato fatto per delimitare lo spazio che va dalla cattedra alla lavagna.

Ritorno in classe, piccolo comune lombardo spende 100mila per i banchi: “Senza non avremmo potuto aprire le scuole”

Covid19

“A pensar male degli altri si fa peccato… »

“A pensar male degli altri si fa peccato… »

« …ma spesso ci si indovina”. Questa frase viene spesso attribuita a Giulio Andreotti, celebre per la sua ironia.
In realtà è stato lo stesso politico ad avere ammesso di averla sentita per la prima volta nel 1939 dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, Vicario di Roma.
Il cardinale a sua volta citava colui a cui va attribuita la paternità della frase: papa Pio XI (Achille Ratti), che la espresse nella forma: “A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina”.

Alla luce di questo come dovremmo interpretare la notizia seguente:

Secondo i dati pubblicati alcuni giorni fa dall’ Institute for Policy Studies siamo di fronte ” una inquietante pietra miliare nella storia dell’estrema disuguaglianza negli Stati Uniti”: si è scoperto infatti che il patrimonio netto personale delle 12 persone ( vedi nota) più ricche del Paese è aumentano a dismisura dopo l’epidemia di Covid, anzi è più che raddoppiato visto che ai 325 miliardi precedenti se ne sono aggiunti altri 700 portando la cifra totale a 1015 miliardi. Una cifra superiore al Pil della maggior parte dei Paesi del mondo e appena inferiore all’intero Pil italiano.

Nota

  • Jeff Bezos ( 189,4 miliardi)
  • Bill Gates ( 114 miliardi)
  • Mark Zuckerberg ( 95 miliardi)
  • Warren Buffett ( 80 miliardi)
  • Elon Musk ( 73 miliardi)
  • Steve Ballmer ( 71 miliardi)
  • Larry Ellison  71 miliardi)
  • Larry Page ( 67 miliardi)
  • Sergey Brin ( 66 miliardi)
  • Alice Walton ( 62 miliardi)
  • Jim Walton ( 62 miliardi)
  • Rob Walton ( 62 miliardi)

Leggi tutto su https://ilsimplicissimus2.com/2020/08/21/miliardi-da-covid/

Neo-politica

Ed è così dappertutto, in ogni area e settore: l’esecutivo comanda a suon di decreti, nella maniera più autoritaria possibile, deride e mette sotto i piedi la Costituzione nel silenzio del presidente di cartone per non dire di un Parlamento quasi felice di essere esautorato, eppure non governa affatto, vive di estemporaneità, al di fuori di ogni visione politica, ammesso che ce ne sia ancora qualcuna, si estenua in continue messe a punto di mediazioni con chi controlla il Paese. Ha commesso enormi errori durante la crisi del Covid, e continua a compierne di altrettanto gravi nel gestire la gigantesca crisi economica che ci sta travolgendo, coniugando il bastone della paura sanitaria con  l’inconsistenza di una carota finta,  eppure non viene davvero censurato perché dopotutto rappresenta il potere  che non è più quello concesso dai cittadini, ma quello della eterna razza padrona.

Polvere di stelle: comandare ma non governare

 

 

West Nile

L’infezione e la sua trasmissione

L’infezione da virus West Nile in un’elevata percentuale di casi (circa 80%) decorre in modo assolutamente asintomatico. Nel restante 20% si può manifestare con sintomi di modesta entità, sovrapponibili a quelli di numerose altre tipologie di malattie virali e per i quali sono sufficienti le normali misure terapeutiche gestibili al domicilio del paziente. Occasionalmente, soprattutto per i soggetti più fragili (anziani e/o affetti da patologie croniche rilevanti), l’infezione è causa di sintomi di notevole gravità (soprattutto a carattere neurologico) che richiedono assistenza presso reparti ad elevata specializzazione e intensità di cura e che possono anche avere esito infausto.

Per quanto riguarda le misure di santità pubblica in occasione di diagnosi di infezione, occorre considerare che la moltiplicazione del virus West Nile nel nostro territorio avviene secondo un ciclo che interessa uccelli (soprattutto corvidi) e zanzare comuni (culex pipiens) che si infettano a vicenda. L’uomo non costituisce un rischio per altri perché la concentrazione del virus nel sangue non raggiunge mai livelli tali da trasmettere l’infezione ad altre zanzare, al contrario di quanto avviene, ad esempio, con i virus Dengue e Chicungunya trasmessi dalla zanzara tigre che può pungere una persona infetta e, infettandosi, divenire a sua volta veicolo per il virus. Per questo motivo è fondamentale l’interruzione della possibile catena di contagio (persona infetta – zanzara – persona sana) e se si verificano casi di queste malattie, si procede a “eliminare” con effetto immediato, tramite trattamenti adulticidi di emergenza, tutti gli insetti presenti presso l’abitazione e il luogo di lavoro del paziente, perché potenzialmente potrebbero essersi infettati pungendolo. Quando vengono segnalati casi di West Nile virus sospetti o confermati nell’uomo, non si procede invece ad interventi analoghi.

Da ricordare infine che gli interventi antilarvalil’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione, producono risultati duraturi nel medio e lungo periodo, su tutti i tipi di zanzare.

“Al di fuori delle situazioni di emergenza sanitaria – conclude Casaletti – la lotta a questi insetti si basa prioritariamente sull’eliminazione dei possibili focolai di sviluppo e su metodi che uccidono le larve o ne impediscono la maturazione. E sulla protezione dalle punture perché, purtroppo, ovunque è possibile essere punti”.

Link utili – Sul sito regionale www.zanzaratigreonline.it e sul portale www.ausl.mo.it la campagna informativa “ZANZARE E ALTRI INSETTI impara a difenderti” mette a disposizione dei cittadini locandine e opuscoli con tutti i consigli utili per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione delle zanzare: tre pieghevoli (“Previeni”, “Proteggi”, “Consigli per chi viaggia”), una locandina, l’opuscolo multilingue – tradotto in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese.

I consigli per imparare a difendersi sono riportati anche nel nuovo video della campagna regionale di lotta alle arbovirosi (https://www.youtube.com/watch?v=9vrcWSQd7-c).

È inoltre possibile scaricare l’APP ZanzaRER, uno strumento di comunicazione vicino al cittadino e di facile consultazione in qualsiasi momento, semplicemente tramite uno smartphone.

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