Perciò dentro questa nuova strategia comunicativa l’Istat e l’Istituto superiore di Sanità – che lo ricordiamo sono organismi governativi con tutto quello che ne consegue – hanno tirato fuori un documento nel quale si asserisce che il Covid è la causa del 90% di quei 35 mila decessi che gli si sono attribuiti, rimangiandosi così tutto quello che avevano detto prima. Che ne è stato dello studio del 26 maggio in l’Istituto superiore diceva che su 3032 decessi solo 124 erano da attribuire al Covid? Siccome statisticamente proprio non esiste occorre chiedersi se sbagliava allora o sbaglia oggi. E a proposito di statistiche che fine hanno fatto le parole del presidente dell’Istat il quale aveva dichiarato che a marzo dell’anno scorso erano morte “più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19”. Cosa non si deve fare per campare e per conservare le poltrone, per rimanere nel circolo della fiducia governativa. Senza dire che tutto questo viene asserito in presenza di un divieto sostanziale di autopsia.
estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2020/07/18/perseverare-e-diabolico/
Infatti nel 2015 i morti per influenza furono più di 50 mila, senza che nessuno se ne accorgesse, per non parlare dei quasi cinquantamila italiani vittime ogni anno di infezioni ospedaliere, strage direttamente collegabile ai tagli della sanità e ai risparmi sulla salute.
Ibidem
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