In realtà quella che verrà venduta come inaugurazione del Mose sarà semplicemente una prova di sollevamento delle 78 paratie installate sul fondo della laguna, effettuata in maniera provvisoria, per mezzo di apparati che non sono quelli definitivi, fidando sul fatto che in totale assenza di qualsiasi movimento di marea il sistema possa reggere per qualche ora, nel velleitario tentativo di giustificare difronte all’opinione pubblica i 7 miliardi spesi finora, 1,5 dei quali stando alle inchieste della magistratura evaporati sotto forma di tangenti, fatture false e bustarelle assortite.
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Poi ci aspetta quella del nuovo ponte di Genova (che sembra verrà affidato alla società Autostrade); per fortuna a Bondeno abbiamo già inaugurato a suo tempo il ponte di Via Rolando Malaguti.