Succede così. Si trova un farmaco che funziona, ma non è contemplato dai famigerati “protocolli”, concepiti non per adeguarsi ai singoli casi dei pazienti, ma alle tasche degli azionisti di Big Pharma, oltre che ad altri scopi inenarrabili. Allora il medico o i medici di turno che decidono di andare avanti lavorando “in scienza e coscienza” secondo il principio di Ippocrate del primum non nuocere, vengono silenziati e stalkizzati, questa volta persino se a mettersi a difenderlo c’è niente pò pò di meno che un ex Ministro della Salute francese.
C’è relazione fra vaccino anti-flu e morte per coronavirus. L’ipotesi è in un rapporto alle autorità sanitarie spagnole della direzione dell’ospedale di Huesca, Barbastro, che serve una zona rurale con 100 mila abitanti. Vi si legge:
“Dei 20 pazienti morti nel nostro settore, tutti maggiori di 65 anni, 18 avevano ricevuto la vaccinazione anti-influenzale (certificata), mentre degli altri 2 non consta. I vaccinati rappresentavano dunque il 90 per cento delle vittime . Il dato è superiore alle attese secondo il tasso di vaccinazioni nel settore sanitario di Barbastro, che secondo il bollettino epidemiologico settimanale, era del 63% per questa classe di età”. Apparentemente, la vaccinazione antigrippale non solo non aveva migliorato la prognosi degli anziani colpiti da Covid-19, ma l’aveva peggiorata.
https://www.maurizioblondet.it/spagna-i-vaccinati-anti-flu-muoiono-di-piu-per-covid/
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