I bambini capiscono

Scrive l’educatore, di cui tuteliamo l’anonimato:

 

Sono un Educatore di un centro estivo della Bassa Modenese. Le condizioni in cui stiamo lavorando rasentano la follia. I bambini, a parte dover portare sempre la mascherina, anche con questo caldo, devono stare distanziati sempre, anche all’interno dello stesso gruppetto, non possono nemmeno giocare con una palla, perché la normativa dice che ognuno deve giocare coi propri giochi e non si possono condividere oggetti, ognuno per esempio deve avere i propri colori e nel caso mancasse qualcosa all’amico di fianco non può prestarlo.

Noi educatori lavoriamo incessantemente per cercare di tenere i bambini impegnati in svariate attività pensate e strutturate stando a distanza, ma sinceramente i bambini faticano a lasciarsi andare, sono insofferenti e non vedono l’ ora di andare a pranzo per poi andare a casa.
Gli anni scorsi fare il centro estivo voleva dire condivisione, giochi tutti insieme, abbracci, gite, balletti e laboratori INSIEME. Ripeto la parola “insieme” perché anche se ora ci illudiamo di tenere insieme a piccolo gruppo questi bambini, in realtà sono soli. Educare senza contatto fisico, condividere sempre solo distanziando non ha senso.

Quello che sto facendo non ha niente a che fare con tutti gli insegnamenti di pedagogia che mi sono stati impartiti durante i miei studi. Vogliamo davvero questo per i BAMBINI? Io non sono felice, mi sento castrata nel mio ruolo di Educatore, mi sento di non riuscire a svolgere bene il mio lavoro, mi sento di fare del danno! Si perché, io spero sia un momento davvero transitorio ma secondo voi, se questi bambini dovranno subire tutto questo per esempio per un intero anno scolastico, cosa si porteranno dietro?

Come si fa a stare tutta la giornata a insegnare a qualcuno di non toccare gli altri, di non toccare nulla, di non parlare troppo vicino, di non essere altruista o generoso? Quando tutto intorno ai bambini è ripartito, ma loro non possono sussurrare un segreto nell’orecchio di un amico o prestare una matita senza sentirsi ripresi perché non si può fare. Quando sono tristi e nessuno gli può dare un abbraccio?

https://www.sulpanaro.net/2020/06/centri-estivi-lo-sfogo-di-un-educatore-qui-i-bimbi-hanno-piu-limitazioni-dei-carcerati-noi-avviliti-e-indignati/

Ignoratelo pure

Succede così. Si trova un farmaco che funziona, ma non è contemplato dai famigerati “protocolli”, concepiti non per adeguarsi ai singoli casi dei pazienti, ma alle tasche degli azionisti di Big Pharma, oltre che ad altri scopi inenarrabili.  Allora il medico o i medici di turno che decidono di andare avanti lavorando “in scienza e coscienza” secondo il principio di Ippocrate del primum non nuocere, vengono silenziati e stalkizzati, questa volta persino se a mettersi a difenderlo c’è niente pò pò di meno che un ex Ministro della Salute francese.

 

https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2020/06/24/clorochina-il-re-e-nudo-per-chi-vuole-intendere-intenda-una-volta-per-tutte/

West Nile

Un monitoraggio costante per scongiurare la diffusione di malattie con conseguenze anche gravi. E’ il compito delle dodici “trappole per zanzare” posizionate in altrettanti luoghi strategici della provincia, aree verdi con una concentrazione importante di ristagni d’acqua dove maggiore è la concentrazione di questi insetti. Ad occuparsi del collocamento e della raccolta dei campioni, ogni quindici giorni fino a ottobre, è anche il personale del Servizio veterinario dell’Azienda USL di Modena. L’obiettivo è verificare l’eventuale presenza dei virus West Nile e Usutu nelle zanzare comuni (le cosiddette Culex Pipiens) catturate, campanello d’allarme che permette di adottare le misure necessarie a prevenire le potenziali situazioni di rischio per la salute dell’uomo. Nella giornata di ieri, in particolare, sono state posizionate le trappole all’Oasi di Colombarone a Formigine, che consentiranno di verificare la proliferazione di insetti portatori dei virus.

In tutti i dodici siti individuati le esche vengono posizionate nel tardo pomeriggio. Il ghiaccio secco contenuto al loro interno, evaporando, libera anidride carbonica (CO2), simulando così ciò che avviene con l’espirazione da parte dell’uomo. È proprio la CO2 infatti ad attirare le zanzare, che vengono convogliate – grazie all’azione di una ventola – in una rete da cui non riescono più ad uscire. Il mattino seguente i veterinari la inviano all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Reggio Emilia per l’analisi. Nel caso in cui venga evidenziata la presenza di virus, vengono adottate misure di contenimento e, in particolare, il controllo sulle donazioni di sangue, organi e tessuti e l’esecuzione, sul territorio interessato, di trattamenti con prodotti adulticidi nelle aree verdi in occasione delle manifestazioni di intrattenimento previste in ore serali e notturne. Non manca, inoltre, una capillare informazione alla popolazione sui sistemi di prevenzione personale contro le punture.

“Continua l’impegno del servizio del Dipartimento di Sanità Pubblica, coadiuvato dai Comuni, nel monitoraggio delle malattie trasmesse dalle zanzare – dichiara Cristiana Corsini, Dirigente Veterinario dell’Azienda USL di Modena (nelle foto) -. E’ altrettanto importante ricordare la stretta collaborazione coi cittadini, che devono a loro volta impegnarsi nel contrasto alla proliferazione di questi insetti adottando dei comportamenti virtuosi, come per esempio la rimozione dei ristagni d’acqua nelle aree esterne delle proprie abitazioni, che possono diventare focolai larvali”.

COME PROTEGGERSI DALLE ZANZARE

Importantissime alcune semplici azioni, come evitare i ristagni d’acqua e utilizzare periodicamente i prodotti larvicidi. Gli strumenti di protezione personale più efficaci sono gli indumenti e i prodotti repellenti per gli insetti.

  • I repellenti vanno applicati sulle parti scoperte del corpo: per utilizzarli correttamente è fondamentale rispettare dosi e modalità riportate nelle istruzioni in etichetta.
  • Per evitare le punture è consigliabile vestirsi sempre con colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maniche lunghe e non utilizzare profumi
  • È consigliabile ridurre al minimo la presenza delle zanzare all’interno degli ambienti utilizzando zanzariere e condizionatori. Si possono usare anche apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine e zampironi, ma sempre con le finestre aperte.

LINK UTILI

La novità di quest’anno, introdotta dalla campagna regionale, è l’attivazione di una app, ‘ZanzaRER’, che fornisce consigli e informazioni utili per facilitare la collaborazione dei cittadini nella lotta alle zanzare. Con la app infatti è possibile leggere le news in tempo reale e collegarsi direttamente al sito dedicato https://zanzaratigreonline.it/, soprattutto segnalare in forma anonima gli interventi con larvicidi effettuati dai cittadini per poter poi costruire una mappa dei trattamenti sul territorio. Sul portale http://www.ausl.mo.it/dsp/zanzara, infine, sono presenti tutte le informazioni dettagliate su come prevenire l’infestazione, come proteggersi e sui rischi per la salute. I consigli per imparare a difendersi sono riportati anche nel nuovo video della campagna regionale di lotta alle arbovirosi (https://www.youtube.com/watch?v=JVsp6br2Ok4).

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Riapertura scuole

Fermo restando che tutta la questione è stata gestita malissimo, riportiamo la posizione dello SNALS:

Ma le criticità sono molteplici, secondo lo Snals. Mancano indicazioni chiare sulla modifica del tempo scuola e sulla garanzia degli spazi necessari ad assicurare il distanziamento. Così come manca qualsiasi riferimento alla necessità di rivedere la responsabilità delle scuole e dei dirigenti scolastici nel caso di contagi. Scarse le garanzie per la salute dei docenti soprattutto nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, dove insegnanti molto spesso appartenenti ad una fascia d’età a rischio verranno a contatto con studenti dai 3 ai 13 anni. In caso di emergenza, inoltre, il piano prevede anche di tenere lezioni in presenza ai figli del personale sanitario e delle forze dell’ordine. Ma contemporaneamente i docenti saranno impegnati con la Didattica a Distanza. Una palese incongruenza.

“La DaD comporta una forma di impiego non prevista dalle attuali norme contrattuali –ha affermato Serafini- Non basta certo un piano condiviso a rimuovere tutte le limitazioni poste dall’attuale CCNL”. Anche per questo è necessario aprire una stagione contrattuale che insieme ai nuovi compiti e alle connesse responsabilità dei docenti ponga al centro il giusto riconoscimento economico del personale della scuola. Il Piano evidenzia anche un’insufficienza di risorse. “Secondo l’art 231 del DL 34, il cosiddetto Decreto Legge Rilancio –ha ricordato il Segretario- le scuole dovrebbero provvedere tra l’altro all’igienizzazione, alle sanificazioni, all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, dispositivi informatici e piattaforme. Si diano invece risorse cospicue agli enti locali, finalizzate a modernizzare gli edifici scolastici, evitando di limitare gli interventi a piccoli rappezzi”.

“Il Governo ha stanziato 3 miliardi di euro per l’Alitalia, destinando solo la terza parte alla scuola per fronteggiare l’emergenza sanitaria -ha concluso Serafini- Occorre un piano di investimenti nell’edilizia scolastica in grado di portare, con interventi specifici e selettivi di ristrutturazione, alla creazione di spazi scolastici migliori e più ampi.”

Serafini (SNALS-CONFSAL): “Deludente il piano di ripresa delle attività didattiche”

Covid e Comma 22

Stando che:

Viene considerato come “caso confermato di Covid-19, una persona con una conferma di laboratorio del virus che causa Covid-19, A PRESCINDERE DAI SEGNI E DAI SINTOMI CLINICI.”

Questo, secondo la definizione internazionale applicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) e ratificata in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità. (1) (2)

Quindi gli individui di qualunque età (falsamente) positivi al test, con sintomi marcati di qualunque tipo (tosse, febbre alta, ecc.), vengono automaticamente ricoverati, si crea nel già precario sistema sanitario, un sovraccarico.

  • SOVRACCARICO è uguale a + DECESSI.

Ma soprattutto, il rischio molto chiaro è che le persone diagnosticate come “casi confermati” di Covid, ricevano terapie farmacologiche e respiratorie, errate o superficiali (vedasi anche i farmaci sperimentali (8)) rispetto alla reale natura delle patologie respiratorie da cui sono affette, determinando un peggioramento delle condizioni.

E quindi, determinando ancora più decessi nei soggetti più sensibili.

Non a caso la politica italiana e il governo federale USA, ci terrebbero particolarmente a conferire l’immunità penale ai medici coinvolti nei (presunti) casi “Covid” (9 – 10)

FONTI :

(1) Istituto Superiore di Sanità – Sorveglianza Integrata COVID-19 in Italia

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Infografica_20marzo%20ITA.pdf?fbclid=IwAR05CIEB9EyF4-ybIFffSwGEIIgdLPoAN-Yb9Q6e71FFRWOg9l6Y-LUlTOw (definizione collocata in basso a destra, assieme al link per il sito dell’ECDC)

(2) European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) – “Case definition and European surveillance for COVID-19, as of 2 March 2020”

https://www.ecdc.europa.eu/en/case-definition-and-european-surveillance-human-infection-novel-coronavirus-2019-ncov (alla voce “confirmed case”)

(3) Kit SARS-CoV-2 Coronavirus Multiplex RT-qPCR

https://www.creative-diagnostics.com/sars-cov-2-coronavirus-multiplex-rt-qpcr-kit-277854-457.htm

(4) http://blog.ilgiornale.it/locati/2020/02/05/coronavirus-vi-spiego-perche-lisolamento-e-inutile/?fbclid=IwAR2RgeYM56DsBEQFbqsoYhTkPMsG6Oq84JNoJlOqOG5FRt5GIzV2LzAVZnQ&repeat=w3tc

(5) [Potential false-positive rate among the ‘asymptomatic infected individuals’ in close contacts of COVID-19 patients]. 5 marzo 2020 Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Xi’an Jiaotong University Health Science Center, Xi’an, China.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832?fbclid=IwAR2cJrvR5cKyOnWjyEFOiU-Y6rMuXd9t5mcxBpkmhwx-tMm1ZT3Xa7HnNms

(6) “CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel”

https://www.fda.gov/media/134922/download (ultimo punto del paragrafo “Limitations” a pagina 37 del PDF)

(7) https://www.youtube.com/watch?v=p_AyuhbnPOI

(8) https://bit.ly/2wVt9qK

(9) https://www.laleggepertutti.it/383048_coronavirus-in-arrivo-immunita-penale-per-i-medici?fbclid=IwAR3EKyjWi21PEFAK3yevwqu9AgfUhjgL4RbKcEshxMqHvd8hp8a94Y9_rXo

(10) https://bit.ly/34Obvl1
https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2020/06/20/covid-la-verita-sui-tamponi/

Contagi

le vittime presunte ci sono state  essenzialmente per  errori di terapia provocati dal panico, ma anche a causa di strategie inadeguate  con la concentrazione delle persone a rischio negli ospedali e nelle case di cura dove si sono massivamente infettate. Qualcosa che mostra come il sistema sanitario si sia degradato a forza di tagli. Ed è assai probabile che se non ci fosse stato alcun allarme le cose sarebbero andate molto meglio, anzi probabilmente nemmeno ci si sarebbe accorti della pandemia

L’amore al tempo dell’influenza

Solstizio d’estate al museo

Visita e aperitivo con l’artista Sima Shafti

Domenica 21 giugno in occasione del solstizio il Museo propone un’apertura speciale compresa la visita al giardino delle sculture e l’incontro finale con l’artista Sima Shafti.
A tutti coloro che visiteranno la collezionesarà possibile (con qualunque tipologia di biglietto) accedere anche al giardino (di norma non visitabile in questo periodo) e soffermarsi al termine a visitare la mostra di Sima Shafti, dove alle 17.30 sarà offerto un aperitivo in compagnia dell’artista iraniana.
La mostra di Sima Shafti, dal titolo Frammenti di memoria propone una suggestiva immersione nelle atmosfere di giardini persiani in cui la natura incanta con i suoi colori e anticipa idealmente l’atmosfera del giardino esterno al tramonto.

MAGI 900

Via Rusticana A/1 40066 Pieve di Cento – Bologna – IT
Tel.+39 051 6861545 – info@magi900.com
Orari d’apertura: martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00.

Accidia

“STA MORENDO LA MIGLIORE DELLE GENERAZIONI, QUELLA CHE HA RICOSTRUITO IL PAESE”

Muoiono.
Sta morendo la migliore delle generazioni,
Quella che senza studi, ha educato i suoi figli,
quella che senza risorse
li ha aiutati durante la crisi.
Stanno morendo
quelli che hanno sofferto di più
quelli che hanno lavorato come bestie
quelli quotati più di chiunque altro.
Muoiono quelli che hanno passato tante difficoltà
quelli che hanno sollevato il paese
quelli che ora desideravano solo
godersi i nipoti.
Stanno morendo da soli e spaventati.
Se ne vanno senza disturbare,
quelli che danno meno fastidio
Se ne vanno senza un addio.

Pugili suonati

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Stamattina sono passato da scuola per vedere gli esami di maturità e quella che, pur con una comprensibile trepidazione, era una cerimonia festosa adesso è diventata inquisitoria: non tanto per i candidati ma per il pubblico che, oltre a non essere più ammesso, deve firmare autocertificazioni!

Siamo ampiamente controllati da satelliti, telefoni, telecamere (sono in ogni edificio pubblico) e io stesso qui sto raccontando pubblicamente quello che faccio, ma ancora non basta!

Prima del Covid sembrava che la privacy fosse la principale ossessione, adesso, al contrario, ci vogliono tracciare ad ogni passo… 😦

P.S. Alcuni ritengono che quella dell’epidemia sia stata una esercitazione per vedere fino a che punto di obbedienza possono portarci: direi che è perfettamente riuscita e non c’è limite.