Su 100 malati, presi in cura entro il quarto giorno dalla comparsa dei primi sintomi, e che quarantacinque giorni fa sarebbero finiti in terapia intensiva, quanti oggi finiscono in terapia intensiva?
E su 100 malati, presi in cura entro entro l’ottavo giorno dalla comparsa dei primi sintomi, e che quaranta giorni fa sarebbero finiti in terapia intensiva, quanti oggi finiscono in terapia intensiva?
Queste sono le uniche due domande alle quali in questo momento dovrebbero saper rispondere maggioranza e minoranza parlamentare e le uniche due domande che dovrebbero interessare i cittadini.
La risposta esiste, magari varia da ospedale a ospedale ma esiste ed è possibile far la media per provincia e per regione.
Eppure nonostante le ventiquattro ore di “informazione” al giorno nessuno solleva le due domande fondamentali.
Bisogna essere molto stupidi per non sollevare le due domande, che in questo momento sono le due domande fondamentali.
E il Governo e la minoranza parlamentare sono addirittura idioti se non hanno per priorità assoluta cercare e ottenere le risposte a queste due domande. Infatti, in caso di riapertura, l’intasamento futuro delle terapie intensive dipende dalle risposte a queste domande.
Avete sentito maggioranza o minoranza sollevare queste domande? Li avete sentiti dire: basta virologi, tuttologi e scienziatologi, oggi dobbiamo dare la parola ai medici-clinici?
Siamo in mano a un branco di mediocri, che, in situazione normale, al massimo potrebbero fare i leaders degli ultras di una curva (pure Conte: lo vedo bene capo degli ultras della squadra alternativa dello Stato del Vaticano).
Stefano D’Andrea
https://www.sulpanaro.net/2020/05/coronavirus-nel-modenese-sempre-meno-contagi-meno-polmoniti-e-meno-ricoveri-in-terapia-intensiva/
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