Ora dietro questo non esiste alcun complotto o alcun errore: il tampone è stato messo a punto in Cina proprio per fornire la minima possibilità di falsi negativi, ovvero per essere uno strumento per lo studio epidemiologico di massa in grado di selezionare non chi fosse venuto a contatto col virus cosa che presenta i problemi che ho spiegato in precedenza, ma di escludere coloro che con ragionevole certezza non erano venuti a contatto con l’agente patogeno in modo da permettere un maggiore contenimento in zone ristrette o comunque studiare meglio le dinamiche di diffusione. Tutti noi sappiamo che i metodi per escludere o includere qualcosa in un insieme sono molto differenti a seconda degli scopi che vogliamo raggiungere e dunque che il tampone fornisse l’80% di falsi positivi non era importante per i fini che si prefiggeva
Nel frattempo Conte ne ha ordinati 4 milioni e mezzo…