Bonaccini “dimentica” la Bassa

FINALE EMILIA, MIRANDOLA, SAN FELICE, CAVEZZO, CONCORDIA, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN PROSPERO E SAN POSSIDONIO – Sanità, Prc: “No agli ultimatum della Regione per la Bassa”. Il partito della Rifondazione comunista va all’attacco della Regione che porrebbe ultimatum per far accettare il nuovo ospedale di Carpi e il mantenimento dello status quo a Mirandola per arrivare alle elezioni regionali senza proteste. Il piano è stato presentato in un incontro tenutosi la scorsa settimana tra i sindaci dei comuni della bassa e la Regione.
Scrive Stefano Lugli, segretario regionale di Rifondazione
La carenza di servizi  nella bassa modenese dura ormai dal terremoto, da quando l’ospedale di Finale Emilia ha chiuso causa inagibilità e i posti letto dell’ospedale di Mirandola sono stati ridotti e mai più ripristinati.
E la Regione non intende ascoltare i cittadini della bassa. Cittadini che lamentano soprattutto la necessità di percorrere lunghe distanze anche per una semplice visita di controllo, se si vuole farla in tempi ragionevoli. E il disagio di doversi recare in ospedali lontani per assistere famigliari ricoverati. Un problema non da poco, perchè sono prevalentemente le persone anziane a doversi spostare, e i famigliari a doverli accompagnare, perdendo a volte intere giornate di lavoro. Per non parlare del traffico e delle condizioni delle strade di collegamento, ma pare che la priorità sia l’autostrada cispadana… E per non parlare della inadeguatezza di trasporti pubblici mirati unicamente al servizio scolastico.
La Casa della Salute di Finale Emilia, con annesso Ospedale di Comunità, potrebbe essere la soluzione a questi disagi, ma i lavori ancora non sono partiti, e li aspettiamo dal 2013. La Regione ha stanziato i fondi per il nuovo ospedale di Carpi, ma la collocazione scelta dal Sindaco aumenta le distanze per chi proviene dai Comuni della Bassa. E’ definitivamente tramontata l’idea di un ospedale baricentrico e per Mirandola si prevede di mantenere gli attuali standard (quindi un netto depotenziamento rispetto ai servizi offerti prima del terremoto) con potenziamento del raccordo tra servizi ospedalieri e servizi territoriali: ne sentiamo parlare da almeno 10 anni, e francamente ci paiono ormai  parole vuote.

MIRANDOLA – Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, non ha dubbi sul futuro della gestione ospedaliera nella bassa modenese, richiedendo ai sindaci del territorio di firmare la sua proposta che pone al centro l’Ospedale di Carpi ed esclude di fatto la realizzazione di un’ospedale unico baricentrico. “Bonaccini dimentica volutamente i 9 Comuni dell’Area Nord – commentano il deputato Guglielmo Golinelli e il commissario provinciale della Lega, Stefano Bargi – per sostenere la strategia modenacentrica e carpicentrica. La sua proposta ai sindaci più che un accordo delle parti, appare un out out, o scelgono il suo progetto o non si fa nulla.”

“Bonaccini e l’assessore Venturi non vogliono investire a Mirandola su primariati e il ripristino dei posti letto precedenti al sisma – spiega il consigliere regionale leghista Bargi – ma preferiscono indebolire l’offerta sanitaria della bassa modenese, a favore dell’Ospedale di Carpi, del Policlinico di Modena e dell’Ospedale di Baggiovara. Infatti, nella proposta fatta ai sindaco si legge “mantenere gli standard attuali”, che è una forma garbata per dire che l’ospedale rimane esattamente quello attuale.”

“Eppure dai numeri esposti dall’AUSL hu alla CTSS di Modena – argomentano il deputato Golinelli e consigliere regionale Bargi – emerge che la migrazione passiva dalla nostra Provincia verso la Lombardia è di 13.8 milioni di euro e per il 50%, 6 milioni, sull’Ospedale di Suzzara in provincia di Mantova. Dati allarmanti che tuttavia non hanno spinto il presidente Bonaccini ad effettuare uno studio di fattibilità dell’ospedale unico baricentrico, che chiediamo dal 2015 e che lo stesso PD chiedeva. Probabilmente ha paura degli esiti, che andrebbero a sottolineare l’inefficienza delle strategie adottate fino ad ora e che il presidente Bonaccini vuole imporre anche ai sindaci della bassa modenese.”

Bonaccini dimentica la Bassa, la Lega: “Costringe i cittadini a farsi curare in Lombardia”

Autore: bondeno

redazione bondeno.com

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