Inauguraz Cestari biblioteca

«Grovigli di ombre, luci e forme  che si incontrano percorrendo un labirinto

in un campo di mais come metafora del disorientamento della città, hanno dato origine ad una serie di immagini e dipinti su carta, nel formato quadrato “Polaroid” come le istantanee di un turista,  con il pensiero rivolto al romanzo di Italo Calvino Le città invisibili». La complessità dell’installazione artistica di Gianni Ceatari è riassunta in queste poche parole, che sono servite per introdurre la prima esposizione allestita da domenica scorsa in biblioteca “L. Meletti”, con un titolo suggestivo: “Contemplare affascinati la propria assenza”. Cosa attenderà gli utenti del plesso bibliotecario? Una serie di opere su carta, che rappresentano «un primo segno del nuovo corso del nostro polo culturale – dice l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri – che è rivolto (con le sue aperture estese a tutti i giorni della settimana) a giovani e adulti. Offrendo maggiori opportunità, flessibilità e servizi all’utenza». E’ stata questa soltanto la prima apertura straordinaria di molte, che si svolgeranno il sabato pomeriggio, piuttosto che la domenica o in versione serale. Venendo nello specifico all’esposizione di Cestari, il suo progetto presuppone «le proprie esplorazioni;  di espressione, immagini, media e approccio. Mentre queste opere spesso includono frammenti di testo e parole, la loro incompletezza nel contesto delle immagini a l’evidenziare il suo fascino per l’ineffabile e il misterioso», riporta l’esperto Paul Bright presentando il catalogo. La mostra potrà essere visitata nella biblioteca di via dei Mille n. 8 fino al prossimo 3 novembre.

Inauguraz Cestari biblioteca

Locandina Cestari biblioteca dal 29 settembre