Smantellamento di tutti i centri-profughi presenti sul territorio nazionale; chiusura di tutte le strutture di accoglienza per richiedenti asilo; deportazione in Nordafrica degli ospiti di tali centri, focolai di illegalità (i centri-profughi sono scarsamente controllati dalla polizia e in essi prolifera di conseguenza lo spaccio di droga e la propaganda islamista); trasferimento coattivo in Nordafrica degli ospiti stranieri delle strutture ricettive come politica giusta e umana, non essendo affatto eroico o misericordioso ammassare nel nostro Paese migliaia di immigrati di cui non conosciamo nulla e causare così enormi tensioni sociali nella nostra società: i problemi dei profughi non si risolvono spostando questi ultimi dalla loro patria in Europa, ma dando a costoro opportunità e speranze nei rispettivi Stati di origine.
Questi punti programmatici – di prossima attuazione – non sono stati espressi da Salvini o dalla Meloni, ma da Mette Frederiksen, la leader socialdemocratica del nuovo governo danese di centrosinistra (se li avessero cominciati ad attuare i nostri leader “di destra”, avremmo avuto le piazze invase dal “popolo di sinistra”, con i vescovi in testa. Forse, fuori d’Italia esiste una sinistra che ragiona e, soprattutto, ascolta “il popolo”). http://www.barbadillo.it/83126-il-post-se-in-danimarca-vince-la-sinistra-anti-immigrati-di-mette-frederiksen/
Smantellamento di tutti i centri-profughi presenti sul territorio nazionale; chiusura di tutte le strutture di accoglienza per richiedenti asilo; deportazione in Nordafrica degli ospiti di tali centri, focolai di illegalità (i centri-profughi sono scarsamente controllati dalla polizia e in essi prolifera di conseguenza lo spaccio di droga e la propaganda islamista); trasferimento coattivo in Nordafrica degli ospiti stranieri delle strutture ricettive come politica giusta e umana, non essendo affatto eroico o misericordioso ammassare nel nostro Paese migliaia di immigrati di cui non conosciamo nulla e causare così enormi tensioni sociali nella nostra società: i problemi dei profughi non si risolvono spostando questi ultimi dalla loro patria in Europa, ma dando a costoro opportunità e speranze nei rispettivi Stati di origine.
Questi punti programmatici – di prossima attuazione – non sono stati espressi da Salvini o dalla Meloni, ma da Mette Frederiksen, la leader socialdemocratica del nuovo governo danese di centrosinistra (se li avessero cominciati ad attuare i nostri leader “di destra”, avremmo avuto le piazze invase dal “popolo di sinistra”, con i vescovi in testa. Forse, fuori d’Italia esiste una sinistra che ragiona e, soprattutto, ascolta “il popolo”).
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