Roma, 13 mag – La scure censoria di Facebook ha colpito stavolta 23 pagine italiane con oltre 2,46 milioni di follower colpevoli, a detta dei segnalatori, di condividere informazioni false e contenuti anti-immigrazione, antivaccini e antisemiti, due settimane prima delle elezioni europee. Tra queste, oltre la metà erano a sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle. Il provvedimento è stato preso in seguito ad un’indagine di Avaaz, L’Ong legata – ovviamente – a Soros che segnala le pagine sgradite ai sostenitori del pensiero unico. Stando a quanto riporta AdnKronos, le pagine avevano in totale più follower delle pagine ufficiali di Lega (506mila follower) e Movimento 5 Stelle (1,4 milioni follower) messe insieme.
I “mastini” di Avaaz
La decisione del colosso social è avvenuta in seguito alle “segnalazioni di massa” ad opera dei mastini di Avaaz, che avevano denunciato presunte violazioni delle condizioni d’uso della piattaforma, tra cui: “cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche; l’uso di profili falsi; contenuti d’odio (hate speech); comportamenti non autentici o di spam delle pagine”. La pagina più attiva era “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”, una pagina non ufficiale a sostegno del Movimento 5 Stelle, mentre la più attiva pagina a sostegno della Lega era “Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva”. Christoph Schott, la mente dietro l’operazione condotta della Ong, ha dichiarato soddisfatto: “Tutto questo è l’ennesima prova che esistono reti che condividono disinformazione e notizie false allo scopo di alimentare odio e divisioni, proprio in vista delle elezioni europee. Facebook ha fatto un buon lavoro nel chiudere queste pagine, ma il fatto che un’azienda multi-miliardaria debba appoggiarsi a un’inchiesta finanziata dal basso di Avaaz per difendere la democrazia in Europa la dice lunga. Facebook deve fare di più, e deve farlo con urgenza”.
La censura di Facebook. Con la scusa delle fake news chiuse 23 pagine “populiste”
https://it.euronews.com/2019/05/10/incontro-macron-zuckerberg-nasce-l-autorita-garante-dei-social-network
"Mi piace""Mi piace"