Ai giornalisti curiosi consigliamo l’articolo https://memorabiliadiario.wordpress.com/2018/09/16/dal-2004-al-2009/
Mese: Maggio 2019
Torna la pioggia
Torna la pioggia e potrebbe essere la tempesta perfetta. Le previsioni indicano che dopo la tregua di queste ore sono previsti nuovi temporali, e secondo il meteorologo Alessandro Bruscagin bisogna fare molta attenzione perché ci sono diversi elementi che, concatenandosi tra di loro, potrebbero creare problemi. I terrreni – infatti – sono intrisi d’acqua e i fiumi sono già in piena. Piove in Appennino e torneranno i temporali nella Bassa: tutti elementi cui fare attenzione.
Spiega Bruscagin:
ATTENZIONE
In un contesto di terreni intrisi di acqua a causa delle abbondanti piogge delle ultime settimane, oggi si sono sommate altre importanti precipitazioni soprattutto sul nostro Appennino, dove sono caduti 60-70 litri di pioggia per metro quadro.
La capacità del suolo di assorbire acqua è ormai quasi completamente inesistente e i fiumi modenesi sono nuovamente in piena. E’ DOVEROSO segnalare che domani arriverà una nuova perturbazione particolarmente vigorosa, alimentata da aria fresca nord atlantica la quale sostituirà lo Scirocco umido e “appiccicoso” di oggi. Da martedì sera a mercoledì mattina sono attese piogge abbondanti e persistenti, con locali rovesci o temporali che in qualche caso potrebbero assumere carattere di nubifragio.
Di conseguenza i nostri corsi d’acqua, già sotto stress, verranno messi a dura prova un’altra volta. Il tempo migliorerà nel corso di giovedì e “incredibilmente” ci aspetta un bel weekend dai toni estivi. Non garantisco però una lunga durata della stabilità: nel corso della prossima settimana, specialmente da mercoledì in poi, nuove insidie si intravedono all’orizzonte. Stay tuned.
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Sindaco di Ferrara
Lo spoglio è iniziato alle 14, il ballottaggio è previsto per il 9 giugno
https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20190526/scrutiniGI080290080
Orwell 2019
Giovanni Battista Riccioli
Il geoeliocentrismo ‘assoluto’ di Giovanni Battista Riccioli tra Galileo, Keplero e Newton
Conferenza di Flavia Marcacci (Pontificia Università Lateranense)
Con lo sviluppo in serie di Fourier ogni curva è riconducibile a funzioni circolari. Tolomeo aveva avuto dunque ragione spiegando il cielo con circoli eccentrici, epicicli ed equanti? Non dopo l’introduzione del telescopio, che aveva fornito dati incontrovertibili: il sistema geocentrico non poteva funzionare. Alcuni astronomi provarono a verificare il sistema geoeliocentrico di Tycho Brahe con il nuovo strumento scoprendo che poteva funzionare, il Ferrarese Giovanni Battista Riccioli elaborò un’originale variante di questo sistema del mondo intermedio, inventando il metodo a epic-epicyclos e riformulando le leggi di Kepler. Gli mancava di rilevare la parallasse ma sapeva che gli strumenti del tempo erano troppo deboli: eppure giudicava la sua ipotesi di mondo absoluta, la migliore in circolazione. Un caso interessante di sottodeterminazione di una teoria, abilità matematica e sperimentale o incapacità di adattarsi alle novità del secolo?
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara
Mamma RAI
Massimo Sacco è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte.
MASSIMO SACCO
L’imprenditore, detenuto per più di un anno negli Emirati Arabi per presunto traffico internazionale di stupefacenti, è rientrato in Italia: “Ringrazio la vostra trasmissione che per prima ha acceso la luce sulla mia storia, e il mio avvocato, Stefania Franchini. I Lunatici di Rai Radio2 sono stati i primi a dar voce alle preoccupazioni della mia figlia. Hanno alzato il velo sulla mia storia. Dopo gli interventi di mia sorella a Rai Radio2 anche altri hanno cominciato a seguire il mio caso. Altrimenti sarei morto lì dentro. Peso 64 chili, ne pesavo 98. Per le torture ricevute ho un testicolo, il sinistro, grande come una mela. Mi hanno fatto delle scosse elettriche sul testicolo sinistro”.
Massimo Sacco ha ripercorso le tappe della sua storia: “Lavoravo nell’ambito delle ristrutturazioni. Facevo un ottimo lavoro per dei famosi brand italiani. Allestivo i negozi. Avevo tutta la manovalanza e le forniture dall’Italia. Una maledetta sera sono andato in un club di Dubai Marina. In sei anni non ho mai lasciato la mia compagna Monia. Quella volta, lei faceva il turno di notte, io ero reduce da quaranta giorni di lavoro consecutivo, ero molto stressato. Sono andato a prendere una birra e ho incontrato un altro italiano. Poi si è avvicinato un ragazzo di colore che ci ha offerto cocaina. L’altro italiano che era con me ha provato a portarsi a casa una ragazza conosciuta lì.
Ci è andato a casa ma poi si è scoperto che lei era una spia dell’intelligence di Dubai. Le forze dell’ordine sono entrate a casa sua, e lui mi ha venduto. Ha detto che la cocaina gliela avevo venduta io. Mi sono arrivati a casa, mi hanno pestato come l’uva, senza un mandato, senza niente. Hanno portato via la mia compagna che era in camera da letto, completamente nuda. Volevano che io ammettessi di aver portato la cocaina dall’Italia. Ma non era vero. Da quel momento inizia il mio incubo”.
https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/
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Passa il Giro d’Italia
Partito sabato 11 maggio da Bologna, dopo avere abbandonato domenica 12 l’Emilia-Romagna, il Giro d’Italia 2019 è rientrato in regione domenica 19 (tappa Riccione-San Marino) ed arriva in territorio modenese martedì 21, con la decima tappa Ravenna-Modena, mentre mercoledì 22 l’undicesima tappa partirà da Carpi per arrivare a Novi Ligure. Questo il percorso:
Martedì 21 maggio, decima tappa: Ravenna-Modena
Tappa completamente pianeggiante, che verosimilmente si chiuderà in volata. Si parte in Romagna alla mattina, e si arriverà nella Bassa dopo le quattro del pomeriggio: il gruppo passerà da San Giovanni in Persiceto (secondo la cronotabella – che riportiamo in basso – fra le 16.10 e le 16.30) da via Fanin, per poi risalire verso Crevalcore sulla sp 568 ed entrare in territorio modenese nel comune di Ravarino (sp 568, passando da Stuffione), supererà poi il ponte sul Panaro a Camposanto per poi dirigersi sulla sp 2 Panaria attraversando le frazioni del comune di Bomporto (Solara, San Michele, Gorghetto, Villavara) per poi giungere a Modena attraversando via Nonantolana, via Menotti e concludersi in via Emilia Ovest, dopo un tratto in cui i ciclisti, poco prima del traguardo, pedaleranno sul pavé. Sulle strade della Bassa insomma il Giro è atteso fra le 16.30 e le 17.15. Per chi volesse gustarsi l’arrivo in città, verosimilmente la tappa si chiuderà fra le 17 e le 17.30, ma tutto dipenderà dall’andatura che il gruppo terrà.
Martedì il Giro arriva nella Bassa: ecco dove passerà e a che ora
Nessun dorma
In occasione della Notte bianca modenese “Nessun Dorma”, sabato 18 maggio è in programma l’apertura straordinaria dell’Acetaia presso il Palazzo Comunale.
L’ingresso è con visita guidata gratuita a cura dei maestri della Consorteria dell’Aceto balsamico tradizionale di Spilamberto.
L’Acetaia comunale si trova all’ultimo piano del Palazzo Comunale, in Piazza Grande.
Per le visite il ritrovo è nel loggiato al 1° piano del Palazzo comunale.
Visite guidate
Dalle ore 20 alle 23, visite guidate, su prenotazione, ogni 30 minuti per un massimo di 20 persone a visita guidata, secondo la tabella oraria che segue:
20.00 – 20.30
20.30 – 21.00
21.00 – 21.30
21.30 – 22.00
22.00 – 22.30
22.30 – 23.00
23.00 – 23.30
Le prenotazioni si effettuano presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico di Piazza Grande, 17 – Modena – Tel 059/20312 – email: piazzagrande@comune.modena.it
Orari: lunedì e giovedì ore 9.00-18.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 9.00-13.00
E’ obbligatorio comunicare i nominativi dei partecipanti, l’orario prescelto della visita e un recapito telefonico.
Per conoscere tutte le iniziative in occasione del “Nessun Dorma”consulta il PROGRAMMA ONLINE
Sono umano
si potrebbe aggiungere che sono nato maschio, ma anche questo è oggetto di contenzioso
Campagna elettorale
Quella corrente infatti era stata staccata dopo numerosi solleciti per un fatto banale: nello stabile occupato illegalmente da anni oltre a non pagare l’ affitto, nessuno saldava le bollette della luce, e il debito accumulato era ormai di una certa rilevanza: più di 300 mila euro. La società che eroga la corrente ha perso la pazienza e avviato la procedura di legge per farla staccare. Giusto per segnalarlo, quella società è Hera comm, la multiutility fondata e fatta crescere dai comuni dell’ Emilia Romagna rossa: è quotata in borsa, ma ancora oggi il primo singolo azionista è il sindaco di Bologna, e a ruota i suoi colleghi di Imola, Modena e Ravenna.
A guidarla è Tomaso Tommasi di Vignano, manager di lungo corso da sempre vicino a Romano Prodi. E ancora per dare una informazione utile all’ elemosiniere del Papa, quello stabile fu fatto occupare da immigrati e altri da Action, il principale movimento no global per il diritto alla casa gratis. Sono gli stessi che anni fa buttarono simpaticamente sacchi di sterco sotto l’ abitazione romana dell’ allora presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Ma pure gli stessi che guidarono per poche ore fra lo sconcerto di turisti e fedeli l’ occupazione a Roma delle basiliche di San Giovanni in Latera no (per due volte) e che affiancarono i rom nella occupazione della basilica di San Paolo fuori le mura. Protestavano anche per i troppi immobili sfitti di proprietà del Vaticano e della Chiesa italiana, che avrebbero potuto soddisfare l’ emergenza abitativa a Roma.
Ma la sola cosa che ottennero fu l’ immediato sgombero delle basiliche. Ultima informazione da fornire al cardinale- elettricista che nello stabile a cui avevano staccato la luce non c’ era solo povera gente, ma un auditorium e alcuni locali annessi utilizzati da una associazione culturale, lo Spin time labs, che organizza concerti, rave live, e spettacoli vari per il quartiere. Ma non lo fa per buon cuore: mette pure in vendita i biglietti (il rave del primo maggio costava 20 euro ad ingresso, senza manco certezza di potersi sedere).
Poi se in questo quadro l’ elemosiniere del Papa resta comunque commosso per la povera gente che da 16 anni mette nei guai le famiglie di chi lavora in una municipalizzata e quelle che lavorano nella società proprietaria dell’ immobile che non riceve un euro di affitto, una soluzione in linea con il rispetto della legge italiana qui violata da tutti, ci sarebbe: mettere mano al portafoglio e con le elemosine saldare il debito di queste povere famiglie. E magari pure offrire in alternativa qualche immobile di proprietà vaticana per questi poveretti che non possono pagarsi l’ affitto. Certo, poi bisognerà godersi a casa propria anche i rave party…
Il Cardinale unito nella lotta al racket delle occupazioni-Rave