Sorge sul ciglio dell’argine destro del Panaro a presidio dell’omonimo borgo, ed affiancata dai locali dell’ex convento che ospitava una comunità di francescani, opera dell’ing. Antonio Armanini(1852). Le testimonianze più antiche di un primitivo oratorio dedicato al Battista risalgono attualmente al 1230 e successivamente viene ricordato negli elenchi delle decime imposte da Bonifacio VIII nel 1300. Nel 1574 l’edificio risultava ampliato e dotato di quattro altari. Trasformato nelle linee attuali nel 1758 su progetto degli architetti ferraresi Santini e Benetti per ospitare l’originaria comunità di Agostiniani Scalzi che vi si era insediata(1730), il complesso fu abbandonato all’epoca delle soppressioni napoleoniche. Negli anni 1801-1804 fu adibito a caserma, poi in officina con magazzino. Dopo lavori di restauro, nel 1852, fu riaperto al culto ma di nuovo soppresso nel 1866 per essere destinato a scuole comunali fino al 1927. Il fronte, bipartito da una marcata cornice modanata che risente del linguaggio tardo-barocco, presenta strette specchiature entro le quali si trovano quattro nicchie che ospitavano originariamente quattro statue (ne sono rimaste solo due). A coronamento della parte superiore si trova un timpano sormontato da pinnacoli acroteriali. L’interno della chiesa , a croce latina, ad una sola navata, possiede quattro cappelle laterali e vi si conservano una tela con un “S.Francesco” della scuola del Guercino; un “Crocifisso” in legno scolpito; una statua della “B.V. del Rosario” ed una di “S.Margherita”; nel coro è collocata la grande tela con il “S.Giovanni” nell’atto di battezzare, attribuita a Giacomo Parolini o Francesco Pellegrini; una tela con un “S.Giuseppe da Copertino”. Alla parete laterale orientale sorge il campanile dalla caratteristica cupola a bulbo.
Arch. Andrea Calanca in Percorsi bondenesi