Qualche settimana fa erano arrivati i numeri delle pre-iscrizioni degli istituti superiori: Ipssc e liceo scientifico di Bondeno. Ora il quadro è completo, con un tutte le cifre inerenti alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, negli istituti di ogni ordine e grado. Nel dettaglio, sono 71 i bambini iscritti alle scuole primarie del capoluogo, suddivisi in 39 che frequenteranno il tempo pieno e 32 i corsi “a modulo”. 15 gli iscritti alla prima classe delle scuole primarie di Scortichino, un plesso che conta circa un centinaio di alunni frequentanti. Per le scuole secondarie di primo grado (ex medie) di via Gardenghi, complessivamente sono 98 gli studenti iscritti che prenderanno il via alle lezioni a settembre. A questi numeri vanno aggiunti naturalmente quelli che già si conoscevano: vale a dire, le 77 iscrizioni ai due istituti di via Manzoni: liceo e Ipssc. Ripartiti in 32 nuovi iscritti all’Istituto tecnico e 45 al liceo scientifico, con la probabilità, dunque, della creazione di due classi prime al via dell’anno scolastico 2018-2019, sia per il liceo che per il professionale. Di un «riconoscimento alla qualità dell’offerta formativa», parlano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alla scuola matildeo, Francesca Aria Poltronieri. «In questi anni, l’investimento sui plessi è stato importante – sottolineano dall’Amministrazione comunale – per quel che riguarda la realizzazione delle scuole antisismiche, agli interventi di adeguamento dell’istituto Bonati di via Gardenghi programmato per quest’anno, ma anche in generale sulle politiche scolastiche: borse di studio per gli studenti meritevoli che si accingono ad iscriversi ai corsi universitari, contributi per l’acquisto di libri di testo per i neo-iscritti, ingenti risorse per trasporto scolastico, mense, laboratori didattici e servizi di pre e post-scuola». Insomma, se la concorrenza con gli istituti dei territori confinanti è un fattore da non trascurare, la qualità dell’offerta didattica e dei risultati formativi (certificati per le scuole superiori anche dalla Fondazione Agnelli) sono il punto di forza del patrimonio scolastico matildeo.
Erika Chillemi
http://comunebondenofe.it/2067-numeri-iscrizioni-scuole-di-bondeno
Non ci saranno soltanto i 75mila euro per la riqualificazione della parte esterna della scuola materna di via Granatieri di Sardegna. Il Comune ha infatti messo a bilancio anche 150mila euro, necessari al miglioramento sismico delle scuole secondarie (quelle che una volta si chiamavano “medie”; ndr) di via Gardenghi. Ad annunciarlo ad inizio anno era stato lo stesso sindaco Fabio Bergamini, il quale aveva fatto capire che «l’investimento sulla sicurezza del patrimonio scolastico non è una cosa da attuare una volta per tutte, ma da perseguire con sempre nuovi obiettivi nel corso degli anni». Così, dopo la nascita delle scuole anti-sismiche di Bondeno e Scortichino, che oggi ospitano tutti gli studenti più giovani, è ora giunto il momento anche di verificare e migliorare il plesso che ospita la dirigenza dell’Istituto comprensivo “Bonati”: appunto, le scuole secondarie di primo grado. «Teniamo a precisare – dice Bergamini – che già allo stato attuale, da rilevazioni che si sono compiute nel corso degli anni, queste scuole presentano un indice di vulnerabilità superiore al 70%, che peraltro sono state anche punto di raccolta per numerose famiglie all’indomani dal sisma, che qui hanno trovato riparo. Per cui, scuole molto sicure, sulle quali intendiamo lavorare per migliorare ulteriormente – conferma il sindaco – la risposta del fabbricato ad un’eventuale sollecitazione sismica». Nei primi giorni di marzo, la Giunta ha votato la progettazione definitiva-esecutiva riguardante i lavori sull’immobile, per un valore di 150mila euro. Finanziati con risorse derivanti dal “Decreto Mutui” del Miur (n. 640/2015), nella disponibilità della Regione Emilia-Romagna per 110.000 euro, e da avanzo vincolato destinato dal Comune di Bondeno per 40.000 euro, come previsto dalla delibera di giunta regionale n. 472/2017. «Faremo partire i lavori – conclude il sindaco Bergamini – durante l’estate, quando l’attività didattica è ferma per le vacanze, in modo da riaprire una scuola completamente rinnovata con l’inizio del nuovo anno scolastico».
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