Casa della Salute

Casa della Salute di Bondeno:  Martedì 6 Febbraio prima uscita 2018 con Il Gruppo di Cammino

 Appuntamento al Parco Borselli alle ore 14.30  per la partenza

 

 

Ferrara, 31.01.2018. Il Gruppo di Cammino della Casa della Salute di Bondeno inizia  l’attività del 2018 da Martedì  6 febbraio con partenza sempre dalla Casa della Salute alle ore 14,30.

I successivi appuntamenti avranno, come sempre, cadenza settimanale,  il martedì, con il medesimo orario.

La Casa della Salute di Bondeno dal 6 Febbraio sarà infatti il luogo di incontro per i gruppi di cammino che tutti i martedì pomeriggio, con la supervisione di personale infermieristico, potranno effettuare una camminata nel territorio di Bondeno.

 

Un progetto di promozione e di educazione alla salute organizzato da Azienda USL di Ferrara, Volontariato Locale e Comune di Bondeno dedicato ad adulti ed anziani per promuovere sani stili di vita, favorire momenti di integrazione sociale e di aggregazione ma anche per promuovere l’attenzione al territorio locale e ai suoi tratti più caratteristici.

 

Il progetto coinvolge anche i Medici di Medicina Generale del territorio locale in quanto i partecipanti per poter far parte dei gruppi di cammino devono far compilare al proprio medico di fiducia un questionario che sarà poi consegnato al Punto di Ascolto (PDA) presso il Poliambulatorio della casa della Salute di Bondeno (ex Struttura Borselli).

 

Gli incontri che si svolgeranno ogni martedì dalle ore 14.30 alle ore 15.30 circa, prevedono cicli di camminate non agonistiche seguiti da un infermiere “Team leader” che – attrezzato di zainetto contenente materiali di primo soccorso – sarà a disposizione dei partecipanti proprio per camminare in sicurezza; al termine della camminata ai partecipanti sarà offerta la “Merenda della Salute”.

 

Continua, quindi, per i cittadini del territorio di Bondeno, e comuni vicini,  l’opportunità di fare camminate in sicurezza con personale sanitario che li accompagna.

 

Per informazioni e partecipare ai gruppi di cammino rivolgersi al medico di famiglia oppure a PDA  Poliambulatorio  Casa della Salute dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,30 alle 12,30   Tel. 0532 884336

Riccardo Forni

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Casa della Musica

Bondeno avrà presto la sua nuova “Casa della musica”. Comincerà infatti con questo omaggio allo scomparso Daniele Pisa il lavoro in ambito culturale e di promozione dell’attività dei giovani del Comune e del centro culturale fondato dallo stesso Pisa. Lo scorso 18 ottobre, il Comune e il centro culturale Auxing svolsero un incontro di programmazione, per cercare di impostare il futuro della scuola di musica e delle attività culturali presenti al suo interno, allo scopo di non disperdere (ma anzi di valorizzare) il lavoro cominciato dal compianto direttore del centro culturale.

In cosa consisterà la nuova “Casa della musica” di Bondeno? Innanzitutto nella riqualificazione dell’ex istituto Einaudi, che ospiterà un complesso che sarà parte di un unico grande polo, assieme al vicino a Spazio 29 e alla biblioteca “L. Meletti”. I ragazzi troveranno qui un’offerta qualificata di servizi, sale musica, biblioteche, spazi in cui studiare, ed anche un luogo dinamico come il centro Auxing, che tornerà così nel centro di Bondeno. Come quando si trovava in viale Mazzini, fino agli anni ‘90.Nella “Casa della musica”, che sarà una sorta di gigantesco “campus”, naturalmente, continueranno anche le numerose attività che Pisa aveva avviato in via per Zerbinate, durante gli ultimi anni: corsi di lingue, digital mixing, laboratori artistici, mostre mensili di autori brillanti del territorio. Mentre a Spazio 29 si terranno attività post-scolastiche, come l’assistenza ai compiti, proiezioni, attività sportive nel campetto da basket, altre ludiche e culturali per ragazzi di tutte le età, senza contare i laboratori (come Bimbi Chef) e momenti distensivi negli spazi giochi. L’intenzione alla base del progetto è quella di incentivare le sinergie, per una promozione delle attività culturali sul territorio. Il rendere Auxing, Spazio 29 e biblioteca realtà vicine costituisce un passo importante in questa direzione, con un’offerta che sarà modulabile anche per le esigenze di chi, a qualsiasi età, vorrà avvicinarsi al mondo della musica, delle arti pittoriche e di ogni forma culturale.

Erika Chillemi

http://comunebondenofe.it/1999-la-nuova-casa-della-muisca

A Mirandola

Bambino con febbre a 40 aspetta per ore su una sedia al Pronto Soccorso di Mirandola. E’ accaduto l’altro giorno, quando la sua mamma, preoccupata per lo stato in cui il suo piccolo di 5 anni si trovava tra febbre alta, vomito, diarrea, lo ha portato al Santa Maria Bianca. Sono giorni di picco di arrivi a causa anche dell’influenza, se si pensa dall’inizio dell’anno ci sono già stati 500 accessi, di cui 4 rossi, 134 gialli, 349 verdi (69,8%), 13 bianchi e più di un decimo ha necessitato ulteriori approfondimenti: i ricoveri sono stati già 54.

Il bambino è arrivato venerdì all’ospedale di Mirandola all’alba, alle 4 e mezza, dopo una notte difficile in cui la febbre era salita fino a 40 gradi. Lo visita un medico (a quell’ora non ci sono pediatri in servizio) e viene rimandato a casa. Ma la febbre non accenna a scendere e la mamma nel pomeriggio lo riporta al Pronto Soccorso. Sono le 17.

Dal Pronto Soccorso il bimbo viene fatto spostare in Perdiatria, dove gli mettono del ghiaccio sulla testa per fare scendere la temperatura: lo fanno sedere su una sedia – di quelle rigide e dure da sala d’attesa – e lì rimane per ore finchè, spossato, non si addormenta. La mamma lo fotografa in quelle condizioni.

Il bimbo non accenna a migliorare, la mamma si arrabbia, protesta con il personale di Pediatria di Mirandola. Sono le 20, per tre ore il bimbo è rimasto così, su una sedia mezzo nudo col ghiaccio addosso. Poi la famiglia, dopo un confronto coi medici di Mirandola, si sposta a Carpi. Da lì il bimbo uscirà a mezzanotte , con la temperatura scesa a 36.

Dall’Ausl spiegano ciò che è avvenuto dal loro puntodi vista: “Il bambino è stato visitato alle 17.13 da una dottoressa della Pediatria, poi valutate le condizioni generali e di idratazione è stato posto in osservazione clinica, attentamente monitorato da parte degli operatori sanitari. Alle 19.40 è stata somministrata terapia con paracetamolo e, come indicato dalle linee guida, il bambino è stato lasciato in parte scoperto per favorire la defervescenza (?) della febbre. In relazione alla persistenza dello stato febbrile al trattamento farmacologico, in accordo con i pediatri di Mirandola e Carpi, è stato deciso il trasferimento a Carpi verso le 20. Posto in ulteriore osservazione ,la situazione è migliorata nettamente e il bambino è stato dimesso a mezzanotte”

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