IX° edizione del concorso S.Lorenzo

I racconti vanno inviati entro e non oltre le ore 24,00 del 3 aprile 2017

L’Associazione Biblioteca “Ileana Ardizzoni” di Casumaro indice la nona edizione del concorso “San Lorenzo” riservato ad opere di narrativa. Tema del concorso sarà: “La grande musica frequenta l’anima… storie e racconti ispirati dalla musica“. Leggi tutto

concorso
Il racconto potrà essere di qualsiasi genere: autobiografico, giallo, noir, thriller, fantastico, per bambini, umoristico eccetera. L’autore dovrà dare un proprio titolo all’opera. Ogni concorrente potrà partecipare al concorso con una sola opera, inedita (mai pubblicata in cartaceo né in digitale), che non sia mai stata premiata in un concorso.

Allegati

Nuovo semaforo a Casumaro

AL VIA L’INSTALLAZIONE DEL NUOVO SEMAFORO DI CASUMARO

Da martedì 21 marzo 2017 – Via Bondenese a Casumaro

Il nuovo semaforo a Casumaro sarà posizionato all’incrocio fa la via Bondenese e le vie Casoni e Falzoni, un punto strategico che consentirà di diminuire la velocità di transito in avvicinamento a una zona densamente popolata. A metà aprile l’impianto potrà essere messo in funzione. Leggi tutto

lavori via Bondanese
Sono iniziati martedì 21 marzo i lavori di istallazione del nuovo semaforo sulla via Bondenese a Casumaro. L’intervento, che si è aggiudicato la ditta milanese specializzata S.C.A.E., ha preso il via con la prima fase dedicata alle opere edili: la realizzazione dei plinti di cemento armato e gli scavi di collegamento fra i pali. A metà aprile l’impianto potrà essere messo in funzione.

«Il semaforo è posizionato all’incrocio fa la via Bondenese e le vie Casoni e Falzoni – spiega il sindaco Fabrizio Toselli -: un punto strategico, poiché consentirà di diminuire la velocità di transito in avvicinamento a una zona centrale e densamente popolata e frequentata e per la vicinanza alle scuole, così da agevolare l’immissione sulla strada principale in uscita dalla struttura scolastica».
Il semaforo sarà dotato di spire sulle due vie laterali: rilevatori di presenza delle auto che faranno scattare il verde, evitando le file sulla provinciale. A questo sistema si unirà uno speciale rilevatore di velocità: se i due radar sopra il semaforo, tarato sul limite, rileveranno il superamento della velocità faranno scattare il ciclo del giallo-rosso per fare fermare le auto. Inoltre verrà installata una lanterna semaforica ad indicare con evidenza l’attraversamento pedonale.
«Si tratta – rimarca il primo cittadino – delle prime risposte sull’importante questione della sicurezza della viabilità a Casumaro, sulla cui soluzione ci siamo più volte confrontati con i cittadini che hanno lamentato appunto problemi legati all’elevata velocità di transito, in particolare in via Bondenese».

lavori via Bondenese

Valli e nebbie

28° EDIZIONE DI “VALLI E NEBBIE”

Dal 24 al 26 marzo 2017 con tappa a Cento domenica 26/3 alle 10.30

Rally internazionale curato dal Club Officina Ferrarese del Motorismo storico, che vede sfilare 50 tra le più belle auto d’epoca di importanti case come Bugatti, Maserati, Ferrari, Lancia, Fiat, Porsche, Bentley, Jaguar e altre. A Cento farà tappa domenica 26 marzo. Leggi tutto

rally
La manifestazione, che si terrà da venerdì 24 a domenica 26 marzo , si dipana in alcuni percorsi su strade e scorci suggestivi, in cui assaporare, oltre al gusto della guida, anche quello speciale mix di bellezze paesaggistiche, storico-artistiche, culturali, naturali e gastronomiche del territorio ferrarese: dai luoghi cittadini, alle campagne rigogliose, ai fiumi e al mare, il tutto in un clima di cortesia e grande eleganza.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Cento, quest’anno il passaggio delle splendide vetture d’epoca toccherà anche la nostra Città, dove domenica 26 marzo le magnifiche quattro ruote faranno bella mostra di sé in Piazza Guercino, per poi fare tappa nella prestigiosa azienda di manichini di alta moda Bonaveri.

Iscrizioni e info sui percorsi: http://www.officinaferrarese.com

PROGRAMMA

VENERDI’ 24 MARZO 2017

ore 15,30-19,30 Verifiche sportive e tecniche presso Hotel Ferrara
ore 16,00 Visita guidata al Museo Archeologico di Spina.

SABATO 25 MARZO 2017

ore 8,00-9,00 Verifiche sportive e tecniche presso l’Hotel Ferrara
ore 9,00 Ferrara – Piazza Castello: partenza 1° vettura
ore 10,30 Oasi Le Vallette di Ostellato: prove di precisione
ore 11,00 Comacchio “Sala dei Fuochi”: aperitivo
ore 12,15 Marina degli Estensi Prove di precisione
ore 12,30 Lido di Spina pranzo con specialità marinare
ore 15,15 Lido di Volano – Oasi Canneviè prove di precisione
ore 16,00 Azienda Agricola Lodigiani prove di precisione
ore 17,00 Ferrara – Piazza Castello: parco chiuso vigilato
ore 20,15 Ferrara – Castello Estense: cena di gala.

DOMENICA 26 MARZO 2017

ore 9,00 Ferrara – Piazza Castello: partenza 1° vettura
ore 9,05 Ferrara – Piazza Ariostea prove di precisione
ore 9,20 S. Martino Tenuta Cuniola transito
ore 9,50 Poggio Renatico prove di precisione
ore 10,30 Cento – Piazza Guercino sfilata delle vetture
ore 11,00 visita Azienda Bonaveri leader mondiale manichini alta moda

ore 12,30 Ferrara – Piazza Castello (parco chiuso vigilato)
ore 12,30 Ferrara – Teatro Claudio Abbado pranzo e premiazioni.

Il programma potrà subire variazioni.

Allegati

Giornate FAI a Ferrara

Giornate FAI di Primavera a Ferrara

25, 26 marzo 2017

Ferrara
Un appuntamento dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano.
Programma
– Monastero del Corpus Domini

Via Pergolato, 4
Orario sabato e domenica: 10 – 13 / 14 – 18
Contributo suggerito a partire da 3 €
In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.
Il Monastero del Corpus Domini fu fondato nel 1406 e ospitò per molti anni la mistica clarissa Santa Caterina Vegri. Ospita all’interno le tombe degli Estensi, qui trasferite da Santa Maria degli Angeli, non più esistente.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: I.T.G. “G. B. Aleotti”
– Palazzo Giulio d’Este
Via Ercole I d’Este, 16
Orario sabato e domenica: 10 – 13 / 14 – 18
Contributo suggerito a partire da 3 €
In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.
Il Palazzo Giulio d’Este, oggi sede della Prefettura di Ferrara, fu uno dei primi realizzati lungo l’asse principale dell’Addizione Erculea (via Ercole I d’Este). Prende il nome da Don Giulio d’Este, figlio naturale del duca Ercole I, che lo abitò prima di essere imprigionato per aver partecipato ad una congiura di palazzo.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo Scientifico “A. Roiti”
Visite anche in Inglese

Per informazioni:
Segreteria di Delegazione
Palazzo Santini-Sinz – Via Armari 18, 44121 – Ferrara
Orari di apertura: lunedì e mercoledì, ore 10.00 – 12.00; giovedì, ore 16.00 – 18.00
tel. 0532 241869
email: delegazionefai.ferrara@fondoambiente.it   ferrara@latognazza.net

Url dell’evento
http://www.giornatefai.it/luoghi

La nota dell'Unione Province Italiane (UPI)

Anche UPI Emilia-Romagna accoglie, attraverso i propri Presidenti di Provincia, l’appello del Presidente di UPI nazionale, di proporre cioè un esposto cautelativo per segnalare la condizione ormai insostenibile riguardo la manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale e portare pienamente a conoscenza, oltre alle Comunità, anche ai giudici della criticità estrema in cui versano le infrastrutture primarie dei territori.

 

L’intento unitario è quello di concentrare l’attenzione la voce sulla grave situazione finanziaria che incombe sulle Province, che ne impedisce l’approvazione dei bilanci 2017 e che rende al tempo stesso non sostenibili, in forza dei tagli continui, servizi fondamentali come la manutenzione di 130.000 km. di strade e oltre 5.000 scuole superiori frequentate da oltre 2,5 milioni di studenti.

 

Pertanto, è necessario che lo Stato si assuma le proprie responsabilità: dato che le Province restano, come decretato dall’esito del referendum del 4 dicembre 2016, che ne ha bocciato la modifica costituzionale, devono avere le adeguate risorse per le funzioni che sono chiamate a svolgere.

 

Il problema dei tagli del Governo alle Province è stato recentemente sollevato anche dalla stessa Corte dei conti in audizione alla Commissione bicamerale lo scorso 23 febbraio, che li ha definiti “tagli irragionevoli”.

 

Il problema di fondo rimane il forte squilibrio finanziario tra entrate e uscite nel 2017, di tutte le Province italiane, di circa 700 milioni di euro. Un dato allarmante, se si pensa che è generato dal fatto che la maggior parte delle risorse proprie derivanti dall’imposizione fiscale (RC auto e IPT) finiscono a Roma, secondo quanto previsto dalla Legge finanziaria 190/2014, che ha previsto prelievi da un miliardo nel 2015, due miliardi nel 2016 e che dovrebbero arrivare a tre miliardi nel 2017; insostenibilità pura, dunque, se ci si affida anche solo all’aritmetica.

 

“Le condizioni in cui si trovano le Province non sono più sostenibili.” – commenta Giammaria Manghi, Presidente di UPI Emilia-Romagna e Presidente della Provincia di Reggio Emilia – “La legge 56 ci ha affidato una serie di funzioni fondamentali, ma la programmazione finanziaria dello Stato non ci ha attribuito le risorse per farvi fronte e, in primis, dobbiamo risponderne ai cittadini. Ad oggi, non siamo più in grado di garantire la funzionalità dei servizi. Di questo, lo Stato deve prendere atto e porre rimedio al più presto, trovando le risorse necessarie. Non vi è più la più disponibilità ad accettare ulteriori proroghe”.

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Papa Francesco in visita il 2 aprile

Sarà una visita lampo quella di Papa Francesco nella Bassa, in particolare il 2 aprile si fermerà per un’ora appena a Mirandola.

È quanto emerge dal programma ufficiale licenziato dalla Curia.

Eccolo.

Alle 8.15 il Santo Padre decollerà dall’eliporto del Vaticano per atterrare alle 9.45 nel campo di rugby “Dorando Petri” a Carpi, dove sarà accolto dal Vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, e dal sindaco di Carpi, Alberto Bellelli.

Da lì il Papa si traferirà in auto in piazza Martiri: qui alle 10.30, presiederà la concelebrazione eucaristica e pronuncerà l’omelia. Al termine della celebrazione, il messaggio di ringraziamento del Vescovo Cavina e, a seguire, la recita dell’Angelus.

Terminata la celebrazione, verranno presentate al Santo Padre, per la benedizione, le prime pietre di tre nuovi edifici della Diocesi di Carpi: la chiesa nuova della parrocchia di Sant’Agata-Cibeno a Carpi; la “Cittadella della carità” a Carpi; la casa di esercizi spirituali di Sant’Antonio in Mercadello di Novi di Modena.

Alle 13, presso il Seminario vescovile, il Papa pranzerà con i Vescovi della Regione, i Sacerdoti anziani residenti nella Casa del Clero e i Seminaristi.

Dopo la sosta di riposo, alle 15, nella Cappella del Seminario, il Pontefice incontrerà i Sacerdoti diocesani, i Religiosi, le Religiose e i Seminaristi, a cui, dopo la presentazione del Vescovo Cavina, rivolgerà il suo discorso.

Terminato l’incontro con il Clero, il Santo Padre lascerà il Seminario e farà una breve sosta nella Cattedrale.

Seguirà il trasferimento in auto a Mirandola, dove Papa Francesco arriverà alle 16.30 presso il Duomo, accolto dal sindaco Maino Benatti e dal parroco don Flavio Segalina. Il Santo Padre sosterà all’ingresso del Duomo, ancora inagibile a seguito del sisma e, nella piazza davanti alla chiesa, pronuncerà il suo discorso alle popolazioni colpite dal terremoto.

Terminato il discorso, il Santo Padre si trasferirà in auto alla parrocchia di San Giacomo Roncole di Mirandola, per un omaggio floreale alla stele, realizzata dalla Diocesi di Carpi, che ricorda le vittime del terremoto.

Quindi il Santo Padre si congederà dalle Autorità che lo hanno accolto al mattino: il decollo dal campo sportivo adiacente la parrocchia di San Giacomo Roncole è previsto per le 17.30, mentre l’atterraggio nell’eliporto del Vaticano per le 19.

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Navigare sul Po

È un viaggio alla riscoperta del patrimonio culturale della Civiltà del Fiume, quello che regala il volume di Loreno Confortini “Antiche barche e battelli del Po”, un atlante illustrato delle imbarcazioni tradizionali dei fiumi e dei canali della Pianura Padana, che l’autore presenterà venerdì 10 marzo 2017, alle ore 20.45, nei locali della Biblioteca Comunale G. Pederiali di viale della Rinascita 6/2.

Con oltre 60 modelli di imbarcazioni, più di 100 illustrazioni a colori e in bianco e nero, i testi e la ricerca storica a cura di Marco Bonino, il libro propone una breve storia della navigazione fluviale, spiegata attraverso una originale ed inedita raccolta di barche e battelli, mulini natanti e traghetti che navigavano sul Po e sulle acque della Pianura Padana tra il XVIII e il XX secolo.

Intervista a Monsignor Negri

Anche Lei nella sua vita non si è mai risparmiato nel dibattito pubblico e spesso ha dovuto subire offese ed insulti.
“Mi sono sempre gloriato, come suggerisce San Paolo, delle offese che ho ricevuto per la difesa della fede e della carità. Sono in gioco questioni più profonde della mia singolare vicenda personale. Un esempio di questo modo di procedere l’ho vissuto proprio a Ferrara quando ho sollevato la questione della “movida” notturna davanti alla cattedrale. Ho posto il tema fondamentale dell’educazione, di cosa si facesse per quei giovani sbandati che rendevano un luogo come il sagrato della cattedrale un postribolo. Per questa mia presa di posizione, che era su un tema fondamentale e ineludibile – la questione educativa -, sono stato attaccato da pseudomoralisti presenti anche nelle istituzioni, ma nessuno ha risposto nel merito del tema che ho sollevato. Sono stato lasciato solo in questa battaglia da tutte le istituzioni, tranne il Prefetto di allora che, guarda caso, fu prontamente sostituito. Sono stato accusato di essere un reazionario, di moralismo, di non conoscere i giovani. Io non conosco i giovani? Come si può dire una cosa del genere? In tutta la mia esperienza nel movimento di Comunione e Liberazione sono sempre stato e sono tuttora a contatto con migliaia di giovani. Il problema è che diventa più facile criminalizzare che misurarsi sui problemi reali, e più facile offendere che discutere con chi pone delle questioni razionali e di buon senso.
Il problema è che dopo 4 anni la situazione non è cambiata, adesso non c’è più la movida notturna davanti alla cattedrale solo perché ci sono i lavori. Il dramma è che nessuno ancora si interroga sul futuro di questi giovani”.

Dalla lettura dei suoi testi, soprattutto quelli relativi alla storia della Chiesa e di quelli di Benedetto XVI emergono molte critiche agli stati moderni, a tratti ho avuto quasi l’impressione di trovarmi di fronte ad un “anarchismo cattolico”.
“Non mi piace l’espressione anarchismo. Nel solco di una solida tradizione ho individuato alcuni problemi. La Chiesa ha sempre ribadito che qualsiasi istituzione non ha diritti sulle questioni religiose. Origene, nel II secolo, affermava a proposito dell’imperatore: “Tu sei una grande cosa sotto il cielo, ma i diritti di Dio sono più grandi dei tuoi”. Quindi c’è sempre stata una chiara posizione della Chiesa su questi temi.
Lo stato moderno e contemporaneo ha messo in atto un tentativo terribile di assolutizzazione della politica e quindi dell’ideologia politica. La Chiesa ha combattuto questa deriva e ha impedito che il totalitarismo trionfasse. Lo stato deve restare nei suoi ambiti.
C’è anche un altro aspetto importante. Come diceva Hannah Arendt la democrazia non è una procedura, ma un costume. Se manca il costume, cioè il dialogo tra le parti, la democrazia può essere violata. Quando vedo che alcune opinioni non vengono neppure prese in considerazione temo per la democrazia. Per paradosso nell’Italia nel 2017, dove le opinioni diverse, non “mainstream”, vengono spesso criminalizzate, la democrazia corre un forte rischio, più grosso che in passato”.

Estratto da http://www.maurizioblondet.it/momsignor-negri-gravi-responsabilita-dentro-vaticano-le-dimissioni-benedetto/

Carife acquisita da BPER

 

Bper compra Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara dal Fondo nazionale di risoluzione. Lo annuncia l’istituto guidato da Alessandro Vandelli, in una nota, prevedendo un “impatto marginale” sul coefficiente di capitale Cet1 fully loaded della banca.
“Sono molto soddisfatto del prossimo ingresso di Nuova Carife nel nostro Gruppo bancario”, afferma l’Ad di Bper Alessandro Vandelli nella nota sull’acquisizione della quarta ‘good bank’ (le altre tre sono state acquistate da Ubi). “L’operazione – spiega – ha una spiccata valenza industriale e ci consente di aumentare le nostre quote di mercato in una provincia, Ferrara, all’interno della nostra regione storica di influenza, dove la penetrazione risulta inferiore alla media delle altre province. Inoltre, il rischio di esecuzione dell’operazione è molto ridotto data la vicinanza della provincia di Ferrara a Modena e alle altre zone limitrofe della Romagna e del Veneto dove la presenza del Gruppo è più significativa”.
Nuova Carife sarà acquisita a un prezzo di 1 euro e con un patrimonio netto di gruppo pari ad almeno 153 milioni, dopo aver effettuato accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo, anche ad esito della due diligence condotta da Bper Banca, stimati pari 215 milioni euro complessivi, afferenti la cessione degli npl, gli esodi del personale, gli oneri di migrazione informatica, i costi per l’integrazione della rete degli sportelli Carife in Bper, i rischi legali, e uno specifico impairment sul valore di titoli afs e asset immobiliari.

“Il perfezionamento della cessione” di Nuova Carife alla Bper “si concluderà nei prossimi mesi”. E’ quanto informa in una nota, la Banca d’Italia che attraverso il fondo di risoluzione deteneva la proprietà dell’istituto ferrarese, ceduto alla Bper. L’istituto centrale informa che “verrà immediatamente dato avvio alle procedure autorizzative richieste nei confronti delle altre Autorità e Istituzioni coinvolte, anche europee, e alla fase esecutiva, finalizzata al perfezionamento della cessione che si concluderà nei prossimi mesi”. “Con l’operazione odierna – ricorda Via Nazionale – si conclude il processo di vendita delle quattro banche (Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Chieti, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara) che erano state poste in risoluzione nel Novembre 2015”.

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