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Mese: novembre 2016
Via Historica
Viaggio nel tempo tra luoghi, sapori e rievocazioni storiche
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26 e 27 novembre 2016
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Via della Fiera 11 – 44124 Ferrara
- Programma:
Rievocazioni in Fiera: padiglione completamente dedicato alla Rievocazione Storica, con il mercato artigianale riservato a produttori e artigiani di settore.ViaHistorica – Fiera del Turismo Storico: il luogo di incontro dove, istituzioni museali e istituzionali incontrano il grande pubblico di appassionati, e dove anche realtà più piccole quali piccole Associazioni di promozione turistica, possono proporre la loro offerta, i propri luoghi e le proprie manifestazioni storiche al grande pubblico. http://www.viahistorica.comGioca con la Storia – Allestimento di una grande area dedicata ad esibizioni di epoca antica, medievale e rinascimentale. in particolare sarà possibile confrontare gli equipaggiamenti degli antichi guerrieri, assistere a dimostrazioni di scherma e duelli della varie epoche ed effettuare prove di caccia del periodo neolitico dedicate ai bambini!Il Carrozzone – Fiera dello spettacolo di strada: una grande piazza in cui si potranno conoscere e apprezzare valenti interpreti delle più svariate discipline artistiche storiche: musici, danzatori, giullari, giocolieri, trampolieri, professionisti e non, da sempre protagonisti delle grandi feste di piazza Italiane.Ristorica – la tradizione in cucina: un modo davvero gustoso di riscoprire i sapori delle nostre tradizioni, consci di come anche l’enogastronomia sia un elemento fondamentale di tutela e valorizzazione delle identità localieTornei al campo – l’area delle esibizioni rievocative, del tiro con l’arco e della balestra.Laboratori – sabato e domenica dalle ore 11,00 e dalle ore 16,00, “Dalla stoffa ai vestiti” – laboratorio per bambini di sartoria antica – A cura dell’archeologa Manuela Cuadra. Info e prenotazioni info@estrela.it.Sono inoltre previsti momenti di incontro e presentazioni:Sabato 26 – ore 11,30 pad. 3 – Anteprima del documentario “Leonardo, l’uomo che salvò la scienza”Domenica 27 – ore 11,30 Sala Blu I° piano – David Valori (info@edilsughero.it) presentazione del romanzo Storico “DUE CAVALIERI E UNA STREGA”Domenica 27 – ore 14,00 Sala Blu I° piano – Presentazione del progetto “La vendetta dei lanzichenecchi” – ‘formato’ didattico per il pubblico
- http://www.usiecostumi.org/
- Orari: sabato 26 novembre dalle 10 alle 19 e domenica 27 novembre dalle 10 alle 18.
- Ingresso: Intero Euro 7 – Ridotto Euro 5 (Bambini gratuito fino a 10 anni)
L’ingresso ai cani è consentito solo con guinzaglio, museruola e dotazione per la pulizia.
ContattiVia della Fiera, 11 tel. 0532 900713 |
Un nuovo album di Alma Finalis sulla mappa del Mirandelli
A distanza di due anni dalla pubblicazione di “Sotto i ponti e per canali. Viaggio nella storia del Finale e del suo territorio attraverso mappe, piante, disegni, schizzi e foto”, l’Associazione Culturale ALMA FINALIS propone un nuovo album – anch’esso di Maria Pia Balboni – dal titolo “A volo d’airone. La grande mappa seicentesca di Giovanni Battista Mirandelli” che sarà presentato dall’architetto Gherardo Braida venerdì 25 novembre 2016 alle ore 20.45 presso la Biblioteca Comunale “Giuseppe Pederiali” di Finale Emilia.
Il lusinghiero successo riscosso da “Sotto i ponti e per canali”, ha invogliato l’autrice a far conoscere in modo più dettagliato la grande mappa del territorio finalese disegnata nel 1606 da Giovanni Battista Mirandelli, della quale erano stati riprodotti nel precedente album alcuni particolari, fotografati mentre il suo restauro era ancora in corso presso l’Archivio di Stato di Modena.
Si tratta di una mappa unica nel suo genere, sia per le dimensioni (cm. 238,5 di larghezza e cm. 181,5 di altezza), sia per la precisa rappresentazione topografica del territorio finalese che comprende – oltre alle strade, ai corsi d’acqua e a molti toponimi ancor oggi esistenti – tutti i suoi antichi edifici storici e civili; una rappresentazione singolarmente arricchita da dettagli pittorici e antropologici di grande interesse, quali il lavoro dei contadini nei campi, i vari tipi di caccia praticati quattro secoli fa, il bestiame e gli uccelli che popolavano il territorio. Oggi, a restauro ultimato grazie alla sponsorizzazione dell’Istituto di studi storici italiani di Kansai (Giappone) e del Rotary Club di Mirandola, la mappa ha recuperato gran parte dei suoi colori originari e risulta assai più leggibile e godibile, nonostante i guasti operati dal tempo.
Domenica 27 novembre sarà eccezionalmente aperto il Museo del Territorio di Finale Emilia (situato al piano superiore dell’Autostazione), dove è esposta una copia in grandezza originale – realizzata nel 1991 – della mappa del Mirandelli nelle condizioni precedenti al suo restauro. Sono previste visite guidate rispettivamente alle ore 11.00 e alle ore 16.00. Orario di apertura 10.00 – 12.30; 15.00 – 18.00
Convegno su Biagio Rossetti
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PINK FLOYD, ARIOSTO, SENECA, LA PAZZIA
lunedì 21 novembre 2016 ore 17

Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli – Via delle Scienze, 17 44121 Ferrara FE Italia
Dietro le quinte di “Occulta lunae pars”
Introduce Nicola Di Cristofaro, Arteecarta Edizioni
Il “dietro le quinte” della registrazione, attualmente in corso, dell’album Occulta lunae pars, i brani della mitica raccolta dei Pink Floyd tradotti in lingua latina.
Si presenterà poi il nuovo libro sulla storica band in uscita questo stesso mese, a cura dei The Lunatics, associazione fan che raggruppa alcuni tra i più famosi collezionisti italiani dei brani dei Pink Floyd, e autori del bestseller “Pink Floyd. Storie e segreti” edito da Giunti nel 2012, e di “Tutte le canzoni dei Pink Floyd. Il fiume infinito” (Giunti, 2014).
A seguire si darà spazio alla tesi della ferrarese Silvia Zaniboni, chitarrista di Bobby Solo, che accanto alla versione latina di The Dark Side of the moon – con riferimenti a Seneca – ha inserito un brano dedicato ad Astolfo sulla luna. Un omaggio dunque ad un altro mito, Ludovico Ariosto, in occasione del quinto centenario dell’editio princeps dell’Orlando furioso,con letture di brani scelti e con la partecipazione della Contrada di San Paolo.
Durante l’incontro sarà presentata la nuova Agenda Res, l’agenda in latino che completa il ciclo sulla “Corruzione nell’Antica Roma”.
A cura di Arteecarta Edizioni
Musei civici di Modena
Ai Musei Civici prosegue nel fine settimana la rassegna “Metti l’autunno in Museo”
Sabato 19 novembre dalle ore16 alle 18 Quarto appuntamento di “Esplorazioni musicali”
Musei Civici, sala Archeologia
Alle 16:00 avrà luogo un percorso guidato a tema musicale, Armonie mundi, con Paola Bigini, su prenotazione all’email associazioneuphonia@gmail.com;
alle 16.45 “Trombe, trombette e tromboni” in cui il clavicembalista modenese Giovanni Paganelli e il trombettista Francesco Gibellini faranno ascoltare agli spettatori gli inediti suoni degli antichi strumenti presenti nelle teche del Museo Civico, mediante ascolti guidati ed esecuzioni di musica estense.
alle 18:00 il pubblico sarà invitato a partecipare a un brindisi offerto dalla Caffetteria dei Musei.
L’evento è a cura dell’associazione Euphonia e Grandezze & Meraviglie, in collaborazione con Galleria Estense e Musei Civici, ed è dedicato alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico-musicale conservato a Modena. Si tratta, inoltre, di un’occasione per riscoprire la musica e gli antichi strumenti musicali conservati presso il Museo Civico d’Arte e la Galleria Estense.L’iniziativa si avvale del sostegno di Bper Banca che ha reso possibile la realizzazione degli eventi e gli interventi di manutenzione ordinaria che hanno permesso l’utilizzo degli strumenti.
Domenica 20 novembre, alle ore 17.00 “Tesori nascosti o offerte votive? Risposte a un enigma dell’età del bronzo”
Musei Civici, sala Archeologia
Conferenza di Andrea Cardarelli, docente ordinario di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Scienze dell’Antichità presso la Sapienza-Università di Roma, che parlerà di un “ripostiglio” di asce dell’antica età del bronzo (2000 – 1900 a. C. circa) rinvenute nella seconda metà dell’800 a Savignano sul Panaro e conservate presso il Museo Civico Archeologico di Modena, un vero “tesoro” giunto sino ai nostri giorni di cui verranno illustrati il significato e le possibili motivazioni che portarono al suo seppellimento quattro millenni or sono. La conferenza si collega alla mostra tuttora in corso a Savignano di cui Andrea cardarelli è il curatore, “Sulla sponda del Panaro 4.000 anni fa”, realizzata grazie alla collaborazione fra Comune di Savignano, Museo Civico Archeologico di Modena e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, che rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2017, ad ingresso gratuito.
INFO
Musei Civici
Palazzo dei Musei, Largo Porta Sant’Agostino, 337 – 41121 Modena
FB: museicivicimodena
Un castello di libri
Si svolgerà a Mirandola, dal 18 al 20 novembre la decima edizione de: “Un castello di libri. Vivere, fare, raccontare”, organizzata da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e biblioteca comunale Garin.
Si comincia venerdì 18 novembre, presso l’Aula Magna “Montalcini”, alle 10, con “Il gigante soffiasogni” di Carlo Presotto e Titino Carrara con Carlo Presotto, Matteo Balbo e Valentina Dal Mas. Tratto dal libro “GGG” di Roald Dahl, il grande scrittore inglese di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, “Il gigante soffiasogni” è uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla forza dell’amicizia. Sempre venerdì alle 18, nel Foyer del Teatro Nuovo, lo scrittore e giallista veneziano Fulvio Ervas presenta il suo romanzo “Pericolo giallo” (Marcos Y Marcos editore). Ultimo appuntamento di venerdì, alle 21, presso la sala La Fenice in Galleria del Popolo, con il concerto “G.F. Handel, Aminta e Fillide, cantata per due soprani, archi e cembalo” con l’Accademia degli Invaghiti. Il concerto rientra nell’ambito della rassegna “Itinerari organistici”, organizzata dall’Associazione Domenico Traeri.
Sabato 19 novembre la manifestazione prosegue presso la sala La Fenice alle 16.30, dove la scrittrice genovese Ester Armanino parlerà del suo nuovo romanzo “L’Arca” (Einaudi editore). A seguire, alle 17.30, l’ingegnere e saggista Roberto Vacca presenta il suo libro “Come fermare il tempo e riempirlo di buone idee” (Mondadori editore).
La manifestazione si conclude domenica 20 novembre, presso la sala La Fenice. Alle 15.30, lo scrittore e saggista catanese Alfio Caruso parlerà del suo libro: “1960. L’anno migliore della nostra vita” (Longanesi editore). Dopo di lui, alle 16.30, sarà la volta della dirigente scolastica e scrittrice Maria Pia Veladiano che presenterà il suo romanzo: “Una storia quasi perfetta” (Guanda editore), chiude il pomeriggio e la decima edizione di “Un castello di libri”, alle 17.30, lo scrittore Carmine Abate, vincitore del Campiello nel 2012, che illustra il suo libro “Banchetto di nozze ed altri sapori” (Mondadori editore).
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Aspettando Godot
Si riaffaccia all’orizzonte musicale la rassegna ‘Storica e Nuova Canzone d’Autore’, ormai giunta alla sua quinta edizione, con il sostegno del Comune di Ferrara, il patrocinio di MIBACT (Ministero Italiano Beni Culturali e Turismo) e Regione Emilia Romagna, a cui si affianca un consistente impiego di risorse messe a disposizione dall’associazione’Aspettando Godot’.
La 5 “Rassegna Storica e Nuova Canzone d’Autore” presenta una situazione alquanto inusuale e importante nella serata di Venerdì 18 Novembre 2016, quando (per la prima volta in assoluto in Italia e in esclusiva per la città di Ferrara) si riuniranno sulla stesso palco i Musicisti storici di FRANCESCO GUCCINI e CLAUDIO LOLLI per un omaggio a questi due grandi e rappresentativi cantautori che hanno contrassegnato un’epoca musicale irripetibile, oggi definita “Storica Canzone d’Autore”. La serata sarà aperta dalla band bolognese Méséglise, altre volte ospite delle manifestazioni realizzate dall’associazione Aspettando Godot. |
Official Photographer Andrea Bighi Con l’albergo Carlton è stata stabilita una convenzione per i giorni Venerdì 18 e Sabato 19 Novembre. Si trova a pochi passi dal Teatro Estense. E’ lo stesso in cui pernotteranno gli artisti. Telefonare al n. 0532 211130 citando “Convenzione evento Aspettando Godot”
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Ci risiamo
Ripresentata la richiesta di poter trivellare il terreno della Bassa terremotata, tra Mirandola, San Felice, Finale e il ferrarese. La richiesta viene dalla Exploenergy, che già deteneva il diritto di farlo in concessione e che ora ha presentato la domanda per estenderlo. Riducendo, però, l’area di possibile intervento da 646 a 435 km quadrati.
Ecco cosa spiega Nelson Zagni del comitato No Triv:
“Già dal 14.3.12 la Exploenergy srl di Milano, ha presentato al Ministero dello sviluppo economico, una richiesta di ricerche idrocarburi denominata Reno Centese, poi lasciata in sospeso su richiesta regionale causa terremoto. Proprio nei giorni scorsi, in vista del referendum in merito al qualese vincesse il SI toglierebbe ogni potere dicisionale alle Regioni e ai Comuni, è stata ripresentata.
A fianco (in alto a sinistra) la piantina della zona interessata ove sono indicati questi Comuni:
Provincia di Ferrara: Bondeno, Ferrara, Vigarano Mainarda, Cento, Sant’Agostino, Mirabello, Poggio Renatico – Provincia di Modena: Mirandola, San Felice sul Panaro, Finale Emilia – Provincia di Bologna: Pieve di Cento, Galliera, San Pietro in Casale
Come No Triv subito dopo il sisma 2012 abbiamo preparato una richiesta di sospensione ad ogni trivellazione inviata alla Regione, che è stata sottoscritta dai seguenti comuni:
Bondeno, S Agostino, P.Renatico, Vigarano Mainarda, Mirabello. Unica firma mancante quella dell’ex Sindaco di Cento Piero Lodi
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Da Toulouse-Lautrec a Ehrenberger
Al Museo MAGI 900 apre le porte una nuova sala permanente con dipinti, sculture, manifesti, incisioni e riviste di Boldini, Bonzagni, Corcos, Dudovich, Helleu, Martini, Ehrenberger, Rops, Toulouse-Lautrec e altri protagonisti dell’arte europea tra Ottocento e Novecento.
Inaugurazione sabato 5 novembre 2016 alle ore 17.00 presso il Museo MAGI 900, in via Rusticana 1/A.
In occasione dell’inaugurazione della sala, oltre alla presentazione dei critici e curatori Fausto Gozzi e Valeria Tassinari e alla visita della mostra, sarà rievocata una speciale atmosfera con musica e danza dell’epoca.
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Il mito della Belle Époque, con la sua immagine di età dell’oro animata da un’incredibile euforia, è il riflesso del respiro europeo e del desiderio d’innovazione che hanno segnato fondamentali cambiamenti nella società, nel gusto, negli stili di vita e nella comunicazione dell’età contemporanea. Questo clima effervescente, ancora capace di coinvolgere il pubblico, rivivrà presto al MAGI’900 in un allestimento costruito sul filo sottile della seduzione femminile, uno dei temi più trasversali percorsi dalle arti visive tra Ottocento e Novecento. Bellissime e intriganti, oggetti del desiderio ma anche consapevoli e ormai proiettate verso l’emancipazione, le donne rappresentate nell’arte, nella decorazione, nell’editoria, nella moda e nella pubblicità furono migliaia, e i loro tratti, sospesi tra realtà e immaginario, sono ancora oggi riconoscibili come icone di uno stile ineguagliato.
Con l’intento di dare visibilità a un’idea del suo fondatore, l’imprenditore e collezionista Giulio Bargellini, da sempre appassionato di questo periodo storico, il Museo MAGI’900 apre dunque una nuova sezione espositiva, nella quale opere originali, numerose delle quali in collezione permanente, dialogano con riviste, manifesti, documenti, stampe e oggetti dell’epoca, per rendere omaggio alla rilevanza assunta dalla figura della donna nell’estetica e nella società in quei magici decenni di passaggio tra i due secoli.
Il percorso espositivo è scandito da una ricca selezione di materiale fotografico e documentario, che traccia una lettura tematica di apertura internazionale, intorno ad alcuni capolavori molto noti, come il dipinto Il Cappellino azzurro di Giovanni Boldini, o quasi del tutto inediti, come le illustrazioni a tempera di Lutz Ehrenberger, che ereditano lo spirito della Belle Époque e lo prolungano per i primi decenni del XX secolo.
L’immagine della donna e tutto ciò che evoca l’idea di “eterno femminino” sono così ripercorsi visivamente attraverso dipinti, incisioni, manifesti, e da piccole sculture di raffinato gusto borghese, realizzato da artisti della Scapigliatura lombarda e da altri plasticatori del periodo tra i due secoli, alle quali è dedicata un’ampia ricognizione. Uno spazio particolarmente significativo è poi riservato alle riviste illustrate, pubblicazioni molto diffuse con cui collaboravano i migliori autori dell’epoca, contribuendo in maniera fondamentale alla diffusione di modelli di bellezza e comportamento più spregiudicati e seduttivi.
Il percorso espositivo
In una panoramica internazionale che dalla mitica Francia del Moulin Rouge guarda all’Italia, passando poi per Austria, Germania, Belgio e Stati Uniti, molti dei nomi più noti dell’arte e dell’illustrazione si affiancano a quelli di autori meno conosciuti, ma altrettanto significativi di quel gusto inconfondibile.
Si comincia dunque dalle atmosfere parigine, restituite tanto dalle trasgressive ballerine del Moulin Rouge quanto dalle “jolies femmes”dell’alta società, ben rappresentate da due bei ritratti femminili di Giovanni Boldini(Ferrara,1842 – Parigi,1931), e da una serie di opere grafiche del suo amico fraterno Paul César Helleu (Vannes, 1859 – Parigi,1923).
In questa sezione figurano le più importanti riviste francesi dell’epoca come Le Sourire, Gil Blass, Le Frou Frou, L’Assiette au Beurre, L’Eclipse, La Lune Rousse, Fantasio, Le Humoristes, La Vie Parisienne e il rarissimo esemplare
di Le Rire del 1895-96 che contiene alcune delle più ricercate litografie di Toulouse-Lautrec (Albi, 1864 – Saint-André-du-Bois,1901).
Un richiamo alla trasgressione torna anche nella serie dei Sette Vizi Capitali di Adolphe Willette (Châlons-sur-Marne, 1857 – Parigi, 1926), specchio di una società che si affranca dalla morale perbenista e ammicca ironicamente a una nuova libertà di costumi.
Al costume inteso come moda è dedicata un’altra sezione, che intende leggere l’influenza dei figurini proposti dalle più rinomate case di moda per signora e il forte impatto dei manifesti pubblicitari, tra i quali si distinguevano per modernità e intensità cromatica i capolavori di Marcello Dudovich (Trieste,1878 – Milano,1962), con le cui immagini si apre la sezione dedicata all’Italia. Qui l’idea dell’eleganza femminile è testimoniata da una raffinata cromolitografia di Vittorio Corcos ( Livorno, 1859 – Firenze, 1933), mentre conAroldo Bonzagni (Cento, 1887 – Milano, 1918), il pittore e disegnatore satirico che Giulio Carlo Argan ha definito “il Toulouse –Lautrec italiano”, l’immagine femminile si carica di umorismo e l’interpretazione della Belle Époque milanese strizza l’occhio a una arguta critica sociale. Anche in questa sezione figurano numerosi esemplari delle più diffuse riviste illustrate come Novissima, Poesia, Fantasio, Italia ride, L’Asino, Il Mulo, La scena illustrata, La Grande Illustrazione, Il Mondo Umoristico, Sigaretta, Satana Beffa, Il Giornalino della Domenica, La Lettura, Ars et Labor, Il Secolo XX. Merita infine una puntualizzazione anche la produzione artistica locale, con un approfondimento dedicato alle figure di due artisti nativi di Pieve di Cento, il pittoreRemo Fabbri (1890 – 1977) e lo scultore Antonio Alberghini (1888- 1979), la cui qualità dimostra una perfetta conoscenza dello spirito di un tempo in cui l’esaltazione della sensualità nell’iconografia femminile è decisamente uno dei caratteri unificanti.
Ed ecco allora che in questo percorso sul filo dei sensi, non poteva mancare una sezione dedicata “all’eros e ai suoi abissi”, verso i quali la donna fatale conduce le sue prede: qui, accanto alle provocanti opere di Francesco Cangiullo ( Napoli, 1888 – Livorno, 1977) e Alberto Martini (Oderzo, 1876 – Milano, 1954), sono presenti alcune delle più trasgressive incisioni del belga Felicien Rops (Namur, 1833 – Essonnes, 1898) e i libri dedicati al tema daEduard Fuchs
(Göppingen, 1870 – Parigi, 1940) all’inizio del Novecento.
Ma mentre, si diffondeva l’idea della femme fatale, un soffio di novità proveniente d’oltreoceano aveva portato in Italia anche il modello alternativo della “Gibson girl”, l’icona di una donna bellissima, emancipata e dominatrice disegnata nei celebri album di Charles Dana Gibson (Roxbury, 1867 – New York, 1944) proprio sul crinale tra Otto e Novecento.
La sezione dedicata all’Austria e alla Germania offre magnifici esempi di grafica, a partire dalla celeberrima copertina della rivista Ver Sacrum, disegnata da Gustav Klimt (Vienna, 1862 – Neubau, 1918) nel marzo 1898 in occasione della mostra che consacrò la Secessione viennese, passando per i numeri unici di Ferdinand Reznicek ( Vienna, 1868 – Monaco di Baviera, 1909) tra cui il Wiener Tanz Album del 1907, fino alle più belle riviste tedesche come Jugend, Simplicissimus, Lustige Blätter, che furono delle vere palestre di stile e ironia per i migliori disegnatori europei del periodo. E proprio per illustrare la rivista di costume Lustige Blätter sono state realizzate molte delle oltre quaranta tempere originali di Lutz Ehrenberger (Sohn eines Weinbauern, Graz,1878 – Saalfelden, 1950) recentemente acquisite dal MAGI’900, una serie di gioiose “donnine” seducenti con le quali si chiude l’esposizione; all’artista austriaco che, dopo un intenso soggiorno a Parigi nel primo decennio del secolo ha a lungo continuato a far vivere lo spirito della Belle Époque anche nei decenni che seguirono la Grande Guerra, il museo intende infatti dedicare, a partire da questa mostra, un percorso di studio e valorizzazione che lo riportino alla notorietà e al grande successo ottenuto in vita.