Internazionale a Ferrara 2016

30 settembre, 1, 2 ottobre 2016

Ferrara – Centro storico
Giornalisti e autori da tutto il mondo arrivano a Ferrara per una serie di conferenze e incontri gratuiti. Informazione e attualità, economia e letteratura, fumetti e fotografia: 240 ospiti, 31 paesi, 60 testate giornalistiche e 120 incontri. Per conoscere il mondo e cercare di capirlo.
Programma
 

Scopri il programma dettagliato sul sito della manifestazione>>

 

Url dell’evento
http://www.internazionale.it/festival
Contatti
Internazionale a Ferrara
tel. 0532 241419
festival@internazionale.it
Accessibilità
Internazionale a Ferrara è un festival accessibile a tutti, senza barriere architettoniche.

Ingresso
Tutti gli appuntamenti del festival sono gratuiti e senza prenotazione. L’ingresso ai documentari della Rassegna Mondovisioni costa 3 euro. E consigliabile presentarsi con un certo anticipo perché la capienza di alcune sedi è limitata. Per gli incontri al Teatro Comunale, al Cinema Apollo e al Teatro Nuovo occorre ritirare un tagliando presso lo stand di Piazza Trento e Trieste.

In ricordo di Pederiali

Dedicare a Giuseppe Pederiali, lo scrittore finalese tragicamente scomparso nel marzo 2013, una serata di fine estate, cogliendo l’occasione dell’uscita del suo nuovo libro postumo “La setta dei golosi”, edito da Garzanti. È stato questo l’intento che ha spinto l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le associazioni CARC, Artinsieme, Lo Cantacucco e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, a organizzare, domenica 25 settembre, in piazza Verdi, “Giuseppe Pederiali, la sua gente e i sapori della sua terra”, una serata un po’ fuori dagli schemi tradizionali delle celebrazioni.

Così, a partire dalle ore 20.30, il giornalista Stefano Marchetti realizzerà un’intervista “impossibile” a Giuseppe Pederiali, a cui darà voce l’attore Giulio Aleotti, dialogando con lui, attraverso le parole dei suoi scritti, sui temi del piacere della tavola, del buon cibo e delle buone compagnie.

Alle 21.30, invece, il Teatro dell’Orsa metterà in scena “Fole da Osteria”, spettacolo scritto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzagni, con testi di Giuseppe Pederiali, Stefano Benni, Cesare Zavattini e Giovanni Guareschi, che verranno gustati a piccoli sorsi come il buon vino, con l’accompagnamento musicale di Claudia Catellani al pianoforte, Giovanni Cavazzoli al contrabbasso e Davide Bizzarri al violino.

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Dichiarazione dell'ex-sindaco di Finale

Dopo le tante critiche dell’attuale maggioranza sul lascito dell’ex giunta guidata da Fernardo Ferioli, il sindaco uscente si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Hanno voluto la bicicletta? Ora pedalino”, scrive in un testo diffuso su Facebook dal Pd di Finale Emilia come lettera aperta alla cittadinanza.
Ecco cosa dice.

“Non è facile amministrare, lo so bene! Molto più semplice sparlare ed infangare, senza una minima idea di cosa significhi aver preso un impegno con la propria comunità.
Non avevo nessuna intenzione di intervenire sulla nuova amministrazione di Finale Emilia, essendomi ritirato dalla vita politica per una serie di note questioni… ma sentirsi continuamente tirare in ballo come “pecora nera”, “ci ha lasciato solo dei debiti” “hanno tagliato tutto e ora tocca a noi rimediare” fino a “i milioni di euro d’avanzo 2015 non esistono”, allora mi sono detto che devo semplicemente ribadire come stanno le cose e sperare che finisca questo gioco di scuse e colpe…
Palazzi e la sua amministrazione possono evitare di lamentarsi teatralmente, perchè non è stato creato nessun tranello e non sono stati appositamente “svuotati i cassetti” e creati i problemi, perchè io avevo tutta l’intenzione di continuare ad essere il Sindaco della mia città per i prossimi 5 anni, andando a chiudere il percorso di ricostruzione post sisma, per cui i problemi che esistevano, non sono spariti con un semplice cambio di casacca nè sarebbero spariti per me. Il fatto vero è che era molto più semplice stare ai banchi della minoranza e mandare avanti un paio di persone a formulare denunce ed esposti per distruggere, non tanto la politica, quanto la persona. Ora le polemiche e le denunce danno fastidio, ma allora erano un valido metodo da “coltivare” e difendere.
avanzo-finale-emilia-fernando-ferioliAndando sui conti, dei quali il sindaco Palazzi e il suo gruppo ormai giornalmente si lagnano e attaccano, preciso che il “bilancio di previsione” non è una bilancio definitivo, è appunto, “di previsione” per cui parlare di tagli da me perpetrati ad inizio anno, senza ancora poter usare i fondi dell’Avanzo 2015, è una montatura assoluta, infondata e fuorviante. Tutto era stato già previsto e coordinato e sapevamo bene dove e come intervenire. Proprio sul punto “ AVANZO 2015” devo chiedere scusa, non erano 9 milioni di euro bensì 8,66 milioni di euro, milioni di euro certificati dagli uffici e dai revisori. Quindi l’“AVANZO 2015” esiste, come ci sono 21,7 milioni di euro di Debito, ancora alto certo, ma che al mio insediamento era di 34,7 milioni di euro. Inoltre devo rispolverare un accaduto di circa un anno fa, quando l’attuale sindaco e la sua giunta, allora minoranza, si sono molto arrabbiati e hanno attaccato su tutti i media, quando abbiamo saldato 2,5 milioni di euro in più di debito. Questo perchè, secondo loro, li dovevo spendere per la città ed ora, se avessi dato loro ascolto, si troverebbero altri 270mila euro di interessi in più da pagare ogni anno.
Noi avevamo un programma preciso su come affrontare il debito e il resto, ma è giusto dire che i fondi presenti non possono essere usati come un bancomat. Si può spendere solo attraverso le regole sempre più ferree della Pubblica Amministrazione, oltre a porre attenzione ai nuovi revisori, i quali, spaventati dalle note vicende, hanno richiesto di coprire crediti di dubbia esigibilità per quasi 2 milioni di euro, molto oltre le norme anche se l’attuale amministrazione può decidere diversamente. Ricordo che non sono più all’opposizione ma al governo della città. Come ricordo anche che quando ero Assessore alla Cultura partivo ad inizio anno sempre con pochi spiccioli per poi andarmeli a cercare in giro tra sponsor e Fondazioni, oltre ad affrontare molto altro lavoro quotidiano. Lo stesso restauro del Castello del 2009/10 è stato possibile grazie a sponsor da me cercati e trovati e non con fondi (allora inesistenti per lavori e restauri) del Comune, come anche Finalestense, Fiera, Festival Noir, Sfogliata, ecc…. E tanto si è fatto in questi anni di emergenza e distruzione, per cercare di non tagliare nessun servizio scolastico e sociale oltre a mantenere il più basso possibile la tassazione.
Inoltre, sull’accusa infamante che i progetti del terremoto non ci sono, sottolineo che se vogliono ripartire da zero lo possono fare, ma buttano all’aria anni di lavoro, non solo della giunta, ma anche di dipendenti comunali e uffici. Certo, sono decisioni loro che non c’entrano nulla con la vecchia amministrazione, ma il Centro Sportivo è già in fase esecutiva, e si vuole buttare via il progetto preliminare di Piazza Garibaldi (creato dall’ufficio Lavori Pubblici e definito ora “imbarazzante”), dopo che ho battagliato duramente per i fondi (1,5 milioni di euro). Magari vogliono fare un parcheggio sopraelevato (?) come diceva un loro vecchio e rottamato “leader” in consiglio comunale.
Ripeto, l’impegno è costante e durissimo, ma continuare a lamentarsi di nulla lo ritengo vile e indegno. Mia nonna mi ripeteva che “se volevi la bicicletta dovevi pedalare” e l’unica cosa da fare quotidianamente è proprio questa E’ finito il tempo del disfattismo, della “zizzania”, della denuncia contro la mia amministrazione; ora siete voi l’amministrazione, dimostrate cosa sapete fare per tutti noi e non solo per qualcuno o contro qualcuno! E vi auguro che non capiti mai nulla a voi, di quanto io ho subito in questi anni di amore totale per la mia Città e il mio Comune.
Buon lavoro.
Fernando Ferioli

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Campi solari

Dal 14 settembre al 2 ottobre 2016 – ex Ufficio Registro, C.so Guercino 25

La mostra fotografica sulle colonie elioterapiche centesi sarà aperta negli orari: mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30. Possibilità di aperture straordinarie su prenotazione al tel. 051 6843145 . Leggi tutto

locandina colonia elioterapica sul fiume Reno
Il Comune di Cento e l’Assessorato ai Servizi Bibliotecari presentano la mostra fotografica sulle colonie elioterapiche centesi “Ricordi d’estate. Quando i centesi andavano in vacanza alla Colonia sul Reno”, a cura di Mariateresa Alberti e Tonino Tirini.

Sarà aperta dal 14 al 28 settembre 2016 presso la sede dell’ex Ufficio del Registro.

“Fotografie in bianco e nero o seppiate, dalle tinte ormai sbiadite come sbiaditi sono i ricordi, ritraggono folti gruppi di bambini vestiti con la stessa divisa, tutti in posa e sullo sfondo l’argine del Reno; sono i frequentatori della Colonia Elioterapica un edificio costruito agli inizi degli aa. ’30 del secolo scorso sulla riva del fiume Reno. Quell’edificio oramai è un rudere, visibile quando si percorre il ‘ponte nuovo’ che collega Cento e Pieve.
Attraverso questa prima mostra fotografica, organizzata in Rocca dal Comune di Cento – Assessorato ai Servizi Bibliotecari dal 14 al 28 settembre prossimo, si vuole ripercorrere attraverso una serie di immagini fotografiche la storia delle ‘colonie’ centesi sul Reno, quella presso l’ex tiro al bersaglio e quella successiva in muratura, ove tanti di noi si potranno riconoscere o potranno riconoscere i loro genitori.
L’Assessore ai Servizi Bibliotecari, Mariacristina Barbieri dichiara che “E’ nostra intenzione presentare, proprio a partire da questa prima mostra, una serie di iniziative legate fortemente al territorio centese in cui i cittadini si potranno sentire veramente protagonisti e non semplici spettatori della storia”.

L’inaugurazione presso gli spazi dell’ex Ufficio del Registro mercoledì 14 settembre ore 19.00, alla presenza dell’Amministrazione comunale e degli organizzatori, ad ingresso libero.

Orari d’apertura:
mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19.30
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30

A richiesta aperture straordinarie telefonando o scrivendo ai seguenti recapiti:
051 6843145 – prestitobiblio@comune.cento.fe.it

colonia elioterapica ricordi

Giornata ebraica a Finale Emilia


Domenica 18 settembre 2016 torna l’appuntamento con la Giornata europea della cultura ebraica, dedicata quest’anno al tema “lingue e dialetti ebraici”.

A Finale, come ormai tradizione, vengono programmate visite al Museo del Territorio e alla sua sezione ebraica (ore 10 per la visita guidata, ma il museo resterà aperto al pubblico dalle 9.30 alle 13.00) e al ghetto (ore 11.30).

Alle ore 13 all’Osteria “La Fefa” di via Trento Trieste 9/c, pranzo con degustazione di piatti della tradizione ebraica (per informazioni e prenotazioni 0535 780202).

Alle ore 16 al MAF, Biblioteca “G.Pederiali” di via della Rinascita 6/2, si terrà l’inaugurazione della mostra “Vita e tradizioni ebraiche nelle immagini di Emanuele Luzzati”, con l’intervento di Sergio Noberini, direttore del Museo Luzzati di Genova.

L’esposizione – organizzata e allestita grazie a Giovanna Guidetti dell’Osteria “La Fefa” e al Museo Luzzati di Genova – è a ingresso libero e gratuito e rimarrà aperta al pubblico, negli orari di funzionamento della Biblioteca, dal 18 settembre al 9 ottobre e verrà poi riproposta dal 20 novembre al 31 dicembre.

Saranno 36 le opere dello scenografo, illustratore, pittore, costumista, scrittore, decoratore, ceramista, autore teatrale e di cinema d’animazione genovese – scomparso nel 2007 a 85 anni – in mostra nei locali della Biblioteca Pederiali.

Infine, al termine dell’inaugurazione e a conclusione della Giornata della cultura ebraica, la biblioteca Pederiali, ospiterà la lezione concerto dell’Ensemble Nodèd, “Le vie dei canti. Lingue e voci ebraiche: percorso tra diaspore, fughe e ritorni”.

Biblioteche Ferraresi

Mostre Dal 3 al 30 settembre

Il fiume Po nelle opere di Marzia Fordiani

Ceramiche Raku

“Il tramonto fu molto lento e la sua fine mi colse fra le valli… i rossi incandescenti si mischiavano coi neri delle scorie di fusione e come brividi scendevano sulle acque e sugli isolotti stepposi, le brumiture della notte, azzurra in cielo e cupa sull’acqua”

Il tema della mostra è il fiume; l’artista ha utilizzato alcuni brani del romanzo di Raccardo Bacchelli, Il mulino sul Po, da cui è tratta la citazione.

Marzia Fordiani ha conseguito la maturità artistica presso l’Istituto d’arte “Dosso Dossi” di Ferrara, allieva dei professori Milani, Orsatti e Goberti. Docente di arte e immagine nelle scuole secondarie. Espone dal 1982. Pittrice, scultrice, da alcuni anni si dedica anche alla ceramica utilizzando il metodo antico della ceramica Raku, arte giapponese risalente al XVI secolo. Utilizza una propria tecnica, rielaborando ed utilizzando vari pigmenti in polvere: oro, rame e vetri colorati che nella fusione diventano un unico corpo con la ceramica.
Di lei hanno scritto Antonio Caggiano, Loredana Capellazzo, Alfredo Zanellato, Giampaolo Gasparetto, Renzo Zerbinati e Giorgio Chiappini.

Ingresso gratuito negli orari di apertura della biblioteca: dal martedì al sabato, 9-13 e martedì-mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18:30.

 

Invito alla lettura 3 settembre 2016 ore 10:30

Gruppo di lettura Fe Is Book : Il cardellino di Donna Tartt

Gruppo di lettura a partecipazione volontaria che discute di letteratura

Nel mese di settembre leggeremo Il cardellino di Donna Tartt.  Scritto nel 2013, è il terzo romanzo dell’autrice, in esso si raccontano le vicissitudini che il personaggio principale, Theo Decker, un ragazzino di tredici anni, è costretto ad attraversare, in seguito ad un evento assai traumatico (la morte della madre) che lo condizionerà per tutta la vita, e che traspare in modo alquanto abile dalle righe del romanzo. Con questo libroTartt ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa del 2014.

Invito alla lettura 10 e 11 settembre 2016

Interno verde

Due giorni dedicati a chi vuol esplorare il tesoro verde nascosto dietro i muri e i palazzi del centro storico estense

Di fronte al punto prestiti puoi trovare un esposizione di libri illustrati sul tema della cura dei giardini e dell’architettura del paesaggio. Tale esposizione si pone a sostegno dell’iniziativa promossa dall’associazione Ilturco, che prevede l’apertura straordinaria di giardini ed orti privati.
Sui nostri espositori potrai prendere la cartolina illustrata con gli orari e le modalità per visitare tali piccole oasi di pace e tranquillità.

 

Archivio Storico Comunale

Telefono Tel. 0532 418243 – Indirizzo via Giuoco del Pallone, 8 – 44121 Ferrara – Email mezzetti.ariostea@edu.comune.fe.it

 

Mostre Dal 23 Agosto al 30 Settembre 2016

Tra note e pallottole. La musica in guerra (1915-1918).

Mostra fotografica, documentaria ed oggettistica curata da Enrico Trevisani.

Contributo al Ferrara Buskers Festival 2016.
Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara anche quest’anno, com’è ormai consuetudine, propone un contributo al Ferrara Buskers Festival.
Dal 23 agosto al 30 settembre l’Archivio Storico Comunale di via Giuoco del Pallone ospiterà una mostra fotografica, documentaria ed oggettistica curata da Enrico
Trevisani. L’esposizione sarà inaugurata il prossimo 23 agosto alle ore 11.30, alla presenza del Vicesindaco Massimo Maisto e dell’Associazione Ferrara Buskers
Festival. Un percorso coinvolgente ed insolito; un excursus in cui verranno considerate la musica, la canzone popolare, i canti e i cantastorie, nel periodo del
primo conflitto mondiale. La Grande Guerra, infatti, coinvolse un numero impensabile di giovani, tra questi numerosi furono i musicisti ed i cantanti, persone che nella vita civile, per professione o per diletto, avevano a che fare con note e strumenti. La guerra fu una fucina di produzioni musicali, da quella classica o per banda, alla musica popolare per arrivare alla musica spontanea in trincea.
La musica trovava le sue motivazioni principali nel bisogno di creare aggregazione e senso di appartenenza, in particolar modo al fronte, e nel rendere più sopportabili
gli orrori, le fatiche della guerra e la paura della morte. Non meno la musica diventava un filo conduttore per ricordare e rinfrancare amori ed affetti lontani.
Questo vero e proprio fenomeno avveniva su tutti i fronti ed in tutti gli schieramenti, in quello italiano come quello austro-ungarico.
Il Ferrara Buskers Festival quest’anno vede come nazione ospite l’Austria. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, grazie ai materiali conservati
nell’archivio della Grande Guerra dell’Archivio Storico Comunale e provenienti da altri Enti, privati ed associazioni, è stato possibile realizzare un percorso singolare,
che attraverso immagini, documenti e oggetti evidenzia il profondo rapporto tra musica, soldati e guerra.

 

Biblioteca Gianni Rodari

Telefono Tel. 0532 904220 – Indirizzo viale Krasnodar, 102 – 44124 Ferrara – Email bibl.rodari@comune.fe.it

Biblioteca Aldo Luppi

Telefono Tel. 0532 731957 – Indirizzo via Arginone, 320 – 44124 Ferrara – Email bibl.porotto@comune.fe.it

Biblioteca Dino Tebaldi

Telefono Tel. 0532 64215 – Indirizzo via Ferrariola, 12 – 44124 Ferrara – Email bibl.sangiorgio@comune.fe.it

Chiusa la via per Diamantina

Lo apprendiamo da http://www.piuweb.net/emilia/bondeno-fe-a-ferrara-per-via-diamantina-non-ci-si-va-piu/ e aggiungiamo il commento di un utente:

Strada PUBBLICA ridotta a strada ad uso privato.. pur di non intervenire SERIAMENTE con lavori di consolidamento e controllo del traffico pesante, le amministrazioni interessate (Ferrara e Vigarano) hanno preferito (chissà perché??) privare gli utenti di una indiscussa utilità.. come sempre, provvedimento contrario all’utilità pubblica, destinato a far cassa (multe).. Sarebbe interessante procurarsi le ordinanze dei rispettivi sindaci, che – tra l’altro – nella segnaletica non vengono richiamate!!

Unioni civili

In allegato e di seguito dichiarazione del sindaco Sandro Palazzi

Dichiarazione del Sindaco Sandro Palazzi, in relazione alle notizie apparse sulla stampa in merito alla disciplina delle Unioni Civili.

 

 

“E’ in atto un incredibile attacco premeditato nei confronti del sottoscritto e della nuova amministrazione voluta dagli elettori, che a stragrande maggioranza hanno voluto un cambio epocale nel Comune di Finale Emilia.

Peraltro, gli aspetti più gravi ed inquietanti di questa operazione, del più becero stile politico, risiedono, in primo luogo, nel fatto che l’attacco provenga da parte di soggetti che, fino ad oggi, Finale Emilia, forse, non sapevano neppure in quale Regione fosse ubicata. Ciò in quanto non se ne era mai riscontrato l’interesse fino ad oggi, nonostante la nostra Comunità abbia avuto alcuni anni or sono un qualche motivo per assurgere, proprio malgrado, agli onori della cronaca.

Altro aspetto grave, che va ben oltre la persona del sottoscritto, è la circostanza che per meri scopi di bassa polemica, si sia strumentalizzato un argomento della massima delicatezza, che ha visto anni di dibattito e profonde divisione non già a Finale Emilia, ma nell’intero Paese.

Ciò detto, respingo ai mittenti le infamanti accuse che mi è stato dato leggere, da parte di chi non ha la benché minima conoscenza delle persone di cui parlano, esercitandosi in una gara all’insulto alla quale il sottoscritto – preoccupato unicamente dei gravi problemi del Comune che è stato chiamato ad amministrare – non intende iscriversi.

Le frasi estrapolate e fatte oggetto della strumentale quanto inconsistente polemica – non a caso ritagliate con chirurgica meticolosità – sono tratte da un’informativa tecnica ai cittadini lunga 7 pagine, pubblicata in piena autonomia e senza alcuna valenza politico-ideologica dall’Ufficio Servizi Demografici del Comune.

Invito – non già chi abbia quale unico scopo quello di generare dal nulla tempeste in un bicchier d’acqua – bensì tutti coloro, cittadini e mezzi di informazione animati dal desiderio di accedere alla realtà dei fatti, a leggere questo documento che è un sunto, necessariamente sintetico, di quanto appreso dal personale del Comune in occasione di corso di formazione svoltosi nel mese di maggio e da altre attività di approfondimento tecnico sul tema specifico.

 

A conferma valga il fatto che il documento, immediatamente dopo il richiamo della normativa così esordisce:

 

Con l’introduzione dei nuovi istituti previsti dalla legge 76/2016 le coppie hanno ora 3 possibilità per il riconoscimento della propria unione:

 

MATRIMONIO – UNIONE CIVILE – CONVIVENZA DI FATTO

 

Segue il lungo testo esplicativo dei due istituti nuovi rispetto al matrimonio, dalla cui lettura qualunque persona di buon senso e non animata da pregiudizio può desumere trattarsi di mere indicazioni di massima delineate, a motivo della mancanza di specifici indirizzi di comportamento, sia nella Legge 76/2016, sia nel decreto attuativo di fine luglio, che nulla dice sulle modalità di celebrazione della unione civile.

 

Anche i più raffinati nella polemica potranno, poi, trovare soddisfazione nel riscontrare che: CARATTERI MAIUSCOLI e GRASSETTI risultano variamente utilizzati senza alcuna accezione/criterio, favorevole/contrario a questo o quell’istituto e men che mai sulla base di fantasiose ragioni ideologiche.

 

Dunque. Un semplice vademecum costruito dall’ufficio sulla base di quanto appreso dai consulenti e diverse fonti di approfondimento che hanno fornito la formazione sul tema.

 

In conclusione.

 

Nella piena ed assoluta serenità di coscienza come uomo e come amministratore, comunico a tutti gli autorevoli personaggi che hanno pensato bene di dedicarmi le proprie attenzioni, creando ad arte un problema inesistente, che a giudicare l’operato del sottoscritto ora e per i prossimi 5 anni saranno solo ed esclusivamente i cittadini di Finale Emilia. Quegli stessi che, piaccia o meno, dopo 70 anni hanno deciso di voltare pagina”.

 

Il Sindaco

Sandro Palazzi

Diserbante nelle nostre acque

“Il nostro sospetto di una vasta contaminazione delle acque da glifosato è stato confermato dai risultati delle analisi che solo oggi la Regione ci ha fornito dopo mesi di attesa. C’è un rischio concreto per la salute dei cittadini e sono necessari provvedimenti urgenti di tutela”. È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, dopo che la Giunta ha risposto ad un accesso agli atti che chiedeva i dati sul monitoraggio del pesticida nelle acque della nostra regione. Monitoraggio che proprio il M5S aveva chiesto a gran voce nei mesi scorsi. “I risultati delle analisi dicono chiaramente che il glifosato non c’era semplicemente perché nessuno si prendeva la briga di cercarlo – spiega Silvia Piccinini – I valori peggiori sono a Cesenatico nel Canale Fossatone con 1,2 microgrammi/litro per il glifosato (12 volte il valore limite di 0,1) ed a Ravenna Canale dx Reno (Ponte Zanzi) per l’Ampa (il suo metabolita di degradazione) con 6,1 microgrammi per litro (valore altissimo che dice quanto sia persistente la situazione di inquinamento)”. Su 20 campionamenti solo in tre casi i valori sono inferiori ai limiti e comunque il pesticida è presente in concentrazioni significative.

Questi i valori (in microgrammi/litro) rispettivamente per Glifosato ed Ampa: Cento (FE) Casumaro, 0,9 e 3,4; Ruina RO Ferrara 0,51 e 1,2; Medicina (BO) Sant’Antonio Chiusura Bacino 0,17 e 0,4; Argenta (FE) Ponte Località Traghetto 0,16 e 0,33; Cesenatico (FC) Canale Fossatone 1,2 e 1,7; Uso Bellaria a valle Depuratore (RN) 0,18 e 0,28; Lamone Ponte (RA) 0,2 e 0,57; Reno Volta Scirocco (RA) 0,045 e 0,13; Ostellato (FE) a monte Chiusa Valle Lepri 0,53 e 2,5; Ostellato (FE) Idrovora Valle Lepri 0,19 e 1,7; Codigoro (FE) ex ponte Varano 0,6 e 2,2; Serravalle Berra (FE) 0,050 e 0,52; Argenta (FE) Chiavica Beccara Nuova 0,35 E 4,3; Sala Bolognese (BO) Ponte Loreto 0,15 e 2,0; Ravenna Ponte Zanzi 0,83 e 6,1; Argenta (FE) Centrale di Saiarino 0,77 e 3,7; Bevano Ponte S.S. 16 Fosso Ghiaia (RA) 0,15 e 1,8; Alfonsine Ponte Madonna del Bosco (RA) 0,42 e 3,8; Pontelagoscuro (FE) 0,067 e 0,53; Passerella Focomorto Ferrara 0,79 e 1,8. “Con dati di questo tenore – ribadisce la consigliera regionale del M5S – sono necessari controlli più diffusi (e veloci auspichiamo) sulle acque superficiali, controlli che vanno estesi anche a quelle di falda e per uso potabile, ma anche su prodotti della filiera agricola e sugli uomini. Ma soprattutto la Giunta regionale, in una situazione di pericolo per la salute dei cittadini, deve intervenire subito a cominciare dalla declinazione regionale del PAN (il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) che deve vietare l’uso di questo pesticida”.

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vedi anche https://www.testmagazine.it/2016/04/22/glifosato-il-veleno-nascosto-ma-non-troppo/7889/