Ferrara, Teatro Off

Sabato 30 aprile, alle ore 19, Elio Talon inaugurerà la mostra ‘Germoglia’ che vedrà lo spazio di Ferrara Off animarsi di sculture e pergamene con testi poetici dell’artista.

La mostra è incentrata sul concetto di germoglio, quale riflessione sulla genesi della forma e sviluppo dei concetti. Le fasi della crescita divengono pretesto per un nuovo incanto dove l’archetipo del femminile viene messo in posizione di centralità.
‘Germoglia’ rappresenta il movimento concettuale che dal nucleo primario volge altrove, a cercare la propria fioritura: è momento di emancipazione e di libertà. La poetica della semina riporta alla fenditura, e della terra e del seme, come metafora della genesi. La parola scritta si fa semina, il corpo rappresentato si fa grumo di materia che germoglia a una visione armonica tra cielo e terra.

In occasione di ‘Germoglia’, Monica Pavani curerà le Domeniche d’estate (5, 12, 19, 26 giugno, alle ore 19), quattro appuntamenti dedicati alla poesia e alla letteratura, in collaborazione con l’azienda agricola Bio Pastoreria.
La mostra ‘Germoglia’ – a ingresso gratuito – sarà visitabile fino al 26 giugno ogni mercoledì dalle 16 alle 19, in concomitanza con tutte le attività dell’associazione, nelle Domeniche d’estate, oppure su appuntamento, chiamando il numero di Ferrara Off: 333.6282360.

Giardini Estensi

Giardini Estensi

Sabato 30 aprile e Domenica 1° maggio 2016

Piazza Castello, Largo Castello, Giardini di Viale Cavour, Piazza della Repubblica, Giardino delle Duchesse.
Quarta edizione: mostra mercato, attrezzature per giardinaggio, dell’artigianato e spazi verdi
Programma
SABATO 30 APRILE 2016
ore 9.30 – sala Alfonso 1^ “L’UTILIZZO DEI FIORI SPONTANEI NEL GIARDINO NATURALE”
Conferenza di Giovanni Monfredini
ore 11 – sala Sala Alfonso 1^ “La natura in giardino” (L’energia della terra e la biodiversità in giardini dal “respiro” biologico e biodinamico)
Conferenza di Paola Thiella
ore 15 – sala Alfonso 1^ “L’UTILIZZO DELLE ROSE NEI GIARDINI NATURALI” (conoscenza delle rose “naturali”, utilizzo in giardino, cura e manutenzione). Conferenza di Riccardo Viti
ore 17 – sala dell’Arengo Verbodramma “AZETARIO FLOREALE”. Lettura teatrale di Giuliana Berengan
SABATO 30 APRILE E DOMENICA 1 MAGGIO alle ore 10,30 e alle ore 15,30
con partenza in piazza Repubblica
Visite guidate alla città e ai giardini di Ferrara a cura di Guide Estensi
Url dell’evento
http://www.giardiniestensi.it
Orari
Dalle ore 8:30 al tramonto

Ingresso
Ingresso libero.

Lo storione del Po

Immagini, documenti, conferenze, gastronomia

  • Dal 20 aprile al 15 maggio 2016

  • Ferrara – Sala Nemesio Orsatti, Via Risorgimento 4 – Pontelagoscuro
  • Programma:

    Sabato 30 aprile, ore 17.00
    Presentazione intervengono Daniele Biancardi, Presidente Associazione Bondeno Cultura, Cristina Maresi, Agriturismo Le Occare
    Assaggio di caviale al termine della presentazione a cura di C. Maresi

    Mercoledì 4 maggio, ore 21.00
    conferenza “Lo storione del Po e il Caviale ferrarese”, storia e storie dall’età del bronzo alla contemporaneità a cura di Mattia Lanzoni, Simone Bergamini, G.A.B.  – Gruppo Archeologico Bondenese

    Venerdì 13 maggio, ore 17.00
    Gente del Po all’epoca dello storione, conversazione con Roberto Roda

  • http://www.prolocopontelagoscuro.it/
  • Orari: 10.00-12.00 / 16.00-19.00.
  • Ingresso: ingresso libero

A…come Arturo

Col patrocinio del Comune di Bondeno, alla presenza del Sindaco
Fabio Bergamini,
presentazione del libro di Gabriella Sabbioni

“A…come Arturo” Saga di una famiglia ferrarese tra Otto e Novecento
(Faust Edizioni, collana di narrativa)

Ne parlerà con l’autrice la professoressa Daniela Igliozzi, insegnante di Lettere Classiche presso il Liceo “Ludovico Ariosto” di Ferrara.

Venerdì 29 aprile alle 17 presso Biblioteca di Bondeno

Il mondo degli adulti viene raccontato attraverso gli occhi di una bambina che ripercorre le vicende della propria famiglia, dalla fine dell’Ottocento alla metà del secolo scorso. Mentre i fili della memoria si riallacciano, appare una provincia tanto povera di bellezze naturali, quanto ricca di tradizione.
Tra i personaggi che lottano con tenacia per un avvenire migliore, spicca il nonno dell’io narrante: Arturo, antifascista volitivo e coerente.
Dal microcosmo dei protagonisti affiorano, inoltre, gli eventi che hanno segnato la Storia italiana e ferrarese del XX secolo, da Italo Balbo alle leghe contadine, dalla Liberazione al miracolo economico degli anni Sessanta.
Risplendono figure femminili forti, capaci di grandi sacrifici, sempre pronte a reinventare la propria vita. Ed emerge l’importanza della solidarietà, un valore affievolitosi nel nostro presente, che ha consentito alle generazioni passate di superare momenti assai bui. Queste figure rivelano una stirpe che ha sempre viaggiato attraverso la vita, a testa alta, nella Pianura Padana come in America Latina.

La presentazione del libro sarà curata dalla dr.ssa Daniela Igliozzi, insegnante di lettere presso il Liceo Ludovico Ariosto di Ferrara.

Faust Edizioni di Fausto Bassini.
http://www.faustedizioni.it/

 

Buon compleanno Ferruccio!

Sabato 30 aprile 2016, Renazzo e Cento

Nel 100° anniversario della nascita di Ferruccio Lamborghini, la città celebra l’imprenditore con un programma ricco di appuntamenti: raduno e sfilata di auto Lamborghini, saluto delle autorità, esposizione carro “Nel segno del Toro” della Società Carnevalesca “I Mazalora”, Banda “G.Verdi”.

LAMBORGHINI


PROGRAMMA – SABATO 30 APRILE 2016


ore 15.15

  • arrivo delle auto Lamborghini a Renazzo
  • Saluto del Sindaco e del Comm. Tonino Lamborghini e
  • sfilata presso Piazza Ferruccio Lamborghini.

Di seguito partenza per Cento con passaggio sulla rotonda di via Alberelli recentemente intitolata a Ferruccio Lamborghini

ore 16.00

  • arrivo a Cento e disposizione delle autopresso Piazza del Guercino e C.so del Guercino
  • Intervento di benvenuto da parte della Banda G. Verdi di Cento
  • Saluto del Sindaco e del Comm. Tonino Lamborghini

ore 16.30

  • proseguimento a piedi verso la Rocca di Cento ove si potrà ammirare il carro allegorico “Nel segno del toro” realizzato dalla Società Carnevalesca Centese I Mazalora proprio per celebrare il 100esimo anniversario della nascita di Ferruccio Lamborghini.

A seguire coffee-break presso il Cortile interno della Rocca di Cento.

lamborghini
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Celebrazioni Ariostesche


Mostre Venerdì 22 aprile ore 16
1516-2016. FURIOSO DA CINQUE SECOLI, ANCORA ORLANDO, PER SEMPRE ARIOSTO

Inaugurazione della mostra bibliografica e documentaria in occasione dei 500 anni dalla pubblicazione della prima edizione dell'”Orlando furioso”

A cura di Mirna Bonazza e Arianna Chendi
Intervengono Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara, Enrico Spinelli, direttore della Biblioteca Ariostea, Maria Luisa Meneghetti dell’Università di Milano e Lina Bolzoni, Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’Orlando furioso.
Il 22 aprile del 1516 uscì a Ferrara la prima edizione dell’Orlando furioso, pietra miliare della letteratura cavalleresca italiana. Proprio lo stesso giorno, a cinquecento anni da quella fatidica data, la biblioteca cittadina, intitolata al grande poeta nel 1933, presenta la più importante esposizione di documenti ariosteschi mai realizzata a Ferrara. I frammenti autografi e le prime edizioni saranno al centro di una mostra di assoluto valore curata da Mirna Bonazza e Arianna Chendi, rispettivamente conservatore dei Manoscritti e dei Rari e responsabile delle Acquisizioni del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, nell’ambito delle iniziative del V Centenario della pubblicazione dell’Orlando furioso con il patrocinio dal MiBact – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo/Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali
IN PARETE IN SALA ARIOSTO SINO AL 21 SETTEMBRE 2016

 

Ferioli, sindaco di Finale Emilia, molla tutto

Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia, molla tutto: arriva ad elezioni ma non si ricandida: “È con molta amarezza e un profondo dolore personale che comunico come, dopo le dimissioni presentate ieri dagli assessori Lisa Poletti, Fabrizio Reggiani e Massimiliano Righini, in queste ore anche gli assessori Angelo d’Aiello e Fabrizio Mengoli rassegneranno il loro incarico, come da accordi presi con il sottoscritto”, scrive il sindaco in una nota.

Spiega che “Il mio abbraccio va a tutti quelli che soffrono e che stanno vivendo una situazione terribile dal punto di vista umano e familiare. Siamo persone semplici e normali, non siamo di ferro né di marmo e quello che è capitato in questi mesi ha irrimediabilmente distrutto ogni tipo di corazza”.

Aggiunge che “Azzerando di fatto tutta la Giunta e, rimanendo solo nella carica di sindaco, formulerò la richiesta al Prefetto dell’invio di un incaricato che sostituisca gli assessori e permetta all’amministrazione di giungere a fine mandato, con l’approvazione di un bilancio che presenta un avanzo di oltre 9 milioni di euro e che lascerò in eredità al sindaco che mi sostituirà dopo le elezioni del 5 giugno 2016, oltre ad un bilancio in equilibrio, conti in ordine e una serie di progetti già avviati (Centro Sportivo, Teatro, Municipio eccetera).

Anche i consiglieri di maggioranza che decideranno di lasciare il loro incarico, verranno surrogati per consentire di arrivare regolarmente alla conclusione del mandato.

Sono a pezzi umanamente, perché grande è stato lo sforzo compiuto per superare i tanti scogli che ci si sono via via parati d’innanzi nel corso di questi cinque anni. Sono orgoglioso di tutto quanto è stato fatto. Ogni capello bianco, ogni lacrima, ogni notte insonne è stata vissuta solo per il bene della mia, nostra comunità. E il mio percorso come sindaco arriva a conclusione in un modo che non avrei mai immaginato.

Capisco come le tensioni dell’ultimo anno abbiano messo a dura prova tutti, però eravamo a un passo dal traguardo e sarebbero stati i cittadini, eventualmente, a decidere di farci tornare a casa.

Le ferite saranno eterne come sarà eterna la convinzione di tutto il bene che è stato fatto: i quasi 10 milioni di donazioni raccolte, le lotte per ottenere nuove scuole, nuovi spazi, nuova vita dopo il sisma del 2012. Ed è proprio per questo che voglio chiudere il mio mandato a scadenza elettorale, non un giorno di meno, rimanendo esclusivamente per non lasciare il mio amato Comune alla deriva.

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Biennale donna

Dal 17 aprile al 12 giugno 2016, torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina, curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli.

Organizzata da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, la rassegna si conferma come uno degli appuntamenti più attesi del calendario artistico e dopo la forzata interruzione del 2014, a causa del terremoto che ha colpito Ferrara e i suoi spazi espositivi, può ora riprendere il proprio percorso di ricerca ed esplorazione della creatività femminile internazionale.

 

Da sempre attenta al rapporto fra arte e la società contemporanea, la Biennale Donna intende concentrarsi sulle questioni socioculturali, identitarie e geopolitiche che influenzano i contributi estetici dell’odierno panorama delle donne artiste. In tale direzione, la rassegna di quest’anno ha scelto di spostare il proprio baricentro sulla multiforme creatività latinoamericana, portando a Ferrara alcune delle voci che meglio rappresentano questa eccezionale pluralità espressiva: Anna Maria Maiolino (Italia-Brasile, 1942), Teresa Margolles (Messico, 1963), Ana Mendieta (Cuba 1948 – Stati Uniti 1985) e Amalia Pica (Argentina, 1978).

SILENCIO VIVO riscopre le contaminazioni nell’arte di temi di grande attualità, interrogandosi sulla realtà latinoamericana e individuandone le tematiche ricorrenti, come l’esperienza dell’emigrazione, le dinamiche conseguenti alle dittature militari, la censura, la criminalità, gli equilibri sociali fra individuo e collettività, il valore dell’identità o la fragilità delle relazioni umane.

 

L’esposizione si apre con l’eclettico contributo di Ana Mendieta, una delle più incisive figure di questo vasto panorama artistico. Nonostante il suo breve percorso (muore prematuramente a 36 anni, cadendo dal 34simo piano del suo appartamento di New York), Ana Mendieta si riconferma ancora oggi, a 30 anni dalla sua scomparsa, come un’indiscussa fonte ispiratrice della scena internazionale. La Biennale Donna le rende omaggio con un nucleo di opere che ne esaltano l’inconfondibile impronta sperimentale, dalle note Siluetas alla documentazione fotografica delle potenti azioni performative risalenti agli anni ’70 e ’80. Al centro, l’intreccio di temi a lei sempre cari, quali la costante ricerca del contatto e il dialogo con la natura, il rimando a pratiche rituali cubane, l’utilizzo del sangue – al contempo denuncia della violenza, ma anche allegoria del perenne binomio vita/morte – o l’utilizzo del corpo come contenitore dell’energia universale.

 

Il corpo come veicolo espressivo è una caratteristica riconducibile anche nei primi lavori della poliedrica Anna Maria Maiolino, di origine italiana ma trasferitasi in Brasile nel 1960, agli albori della dittatura. L’esperienza del regime dittatoriale in Brasile e la conseguente situazione di tensione hanno influenzato profondamente la sua arte, spingendola a riflettere su concetti quali la percezione di pericolo, il senso di alienazione, l’identità di emigrante e l’immaginario quotidiano femminile. In mostra presentiamo una selezione di lavori che ne confermano la grande versatilità, dalle sue celebri opere degli anni ’70 e ’80, documentazioni fotografiche che lei definisce “photopoemaction” – di chiara matrice performativa – alle sue recenti sculture e installazioni in ceramica, dove emerge la sempre fedele attinenza al vissuto quotidiano, in aggiunta, però, all’esplorazione dei processi di creazione e distruzione alle quali l’individuo è inevitabilmente legato.

 

Di simile potere suggestivo, ma con una particolare attitudine al crudo realismo, la poetica di Teresa Margolles testimonia le complessità della società messicana, ormai sgretolata dalle allarmanti proporzioni di un crimine organizzato che sta lacerando l’intero paese e soprattutto Ciudad Juarez, considerata uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Con una grammatica stilistica minimalista, ma d’impatto quasi prepotente sul piano concettuale, i lavori della Margolles affrontano i tabù della morte e della violenza, indagati anche in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche presenti attualmente in Messico. Le grandi installazioni che l’artista propone per la rassegna ferrarese – fra cui un’opera inedita, realizzata appositamente per la Biennale Donna – svelano un evidente potere immersivo, che forza lo spettatore ad assorbire e partecipare al dolore di una situazione ormai fuori controllo, troppo spesso taciuta e negata dalle autorità locali.

 

Il percorso della mostra si chiude poi con la ricerca di Amalia Pica, grande protagonista dell’emergente scena argentina. Utilizzando un ampio spettro di media – il disegno, la scultura, la performance, la fotografia e il video – l’artista si sofferma sui limiti e le varie derivazioni del linguaggio, esaltando il valore della comunicazione, come fondamentale esperienza collettiva. Le sue opere si fanno metafora visiva di una società segnata dall’ipertrofia della comunicazione, un fenomeno diffuso che sempre più di frequente conduce all’equivoco e all’alienazione, invece che alla condivisione. Ispirandosi ad alcune tecnologie trasmissive del passato, mescolate a rimandi del periodo adolescenziale, Amalia Pica sorprende con interventi dal chiaro aspetto ludico, che invitano gli stessi visitatori a interagire fra loro, sperimentando varie e ironiche possibilità di dialogo.

 

La mostra, organizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI (composto da Lola G. Bonora, Anna Maria Fioravanti Baraldi, Silvia Cirelli, Anna Quarzi, Ansalda Siroli, Dida Spano, Antonia Trasforini, Liviana Zagagnoni) e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, è curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli, ed è sostenuta dal Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia-Romagna.

 

In occasione dell’esposizione sarà edito un catalogo bilingue italiano e inglese che contiene le riproduzioni di tutte le opere esposte e apparati biografici, unitamente a contributi critici di Lola G. Bonora e Silvia Cirelli.

 

Alla Biennale Donna verranno poi affiancate una serie di iniziative collaterali strettamente legate al filo conduttore della mostra, come una rassegna cinematografica e presentazioni letterarie. Particolare attenzione sarà poi riservata al mondo scolastico, con approfondimenti speciali pensati opportunamente per gli studenti durante le visite.

 

 

Scheda tecnica

XVI Biennale Donna
SILENCIO VIVO
Artiste dall’America Latina

 

A cura di

Lola G. Bonora e Silvia Cirelli

 

Artiste in mostra

Anna Maria Maiolino, Teresa Margolles, Ana Mendieta, Amalia Pica

Sede espositiva

Padiglione d’Arte Contemporanea
Corso Porta Mare 5, 44121 Ferrara

Vernice per la stampa
sabato 16 aprile 2016, ore 12.00

Inaugurazione
sabato 16 aprile 2016, ore 18.00

Date
17 aprile-12 giugno 2016

Orari

da martedì a domenica 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00

Aperto anche 23 e 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno

 

Ingresso

intero € 4,00

ridotto € 2,00 (giovani dai 18 ai 30 anni titolari della Carta Giovani, over 65 anni, studenti universitari, gruppi di

almeno 15 persone)

gratuito per i gruppi scolastici

Comitato Biennale Donna

Lola G. Bonora, Anna Maria Fioravanti Baraldi, Silvia Cirelli, Anna Quarzi, Ansalda Siroli, Dida Spano, Antonia

Trasforini, Liviana Zagagnoni

 

Organizzato da

UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara

Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara

 

Con il contributo di

Regione Emilia-Romagna

 

Con il patrocinio di

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità

 

Catalogo

A cura di Lola G. Bonora e Silvia Cirelli, con testi critici di Lola G. Bonora e Silvia Cirelli

 

Per informazioni
tel. +39 0532 244949

diamanti@comune.fe.it