MUSEO MAGI ‘900
Aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Via Rusticana A/1 – 40066 Pieve di Cento (BO) – tel. +39 051 6861545 – fax +39 051 6860364
MUSEO MAGI ‘900
Aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Via Rusticana A/1 – 40066 Pieve di Cento (BO) – tel. +39 051 6861545 – fax +39 051 6860364
Domenica 29 Marzo 2015, ore 21.00 – via Cremonino 6 Cento
Un ensemble di 12 trombe barocche con timpanisti barocchi e la partecipazione dei Cori di Sant’Agostino e di Penzale, presso Piccolo Teatro “Giuseppe Borselli” – Asilo Infantile “A.Giordani” di Cento. Leggi tutto
L’ importante simposio tenuto dal Maestro Friedemann IMMER (D), prestigioso docente ed esperto nel campo della musica barocca, oltre che virtuoso trombettista e solista di fama internazionale, e curato dal direttore artistico Michele Santi, vedrà la partecipazione di importanti ed affermati trombettisti e musicisti italiani ed internazionali, provenienti anche dal Giappone.
E’ inoltre prevista per domenica 29 marzo mattina, presso la sede della banda di Cento, alle ore 10.00, una Masterclass di timpani e percussioni barocche tenuta dal Prof. Riccardo Balbinutti, docente del conservatorio di Torino. Protagonista del concerto finale di domenica sera sarà un ensemble di 12 trombe barocche del corso di Friedemann Immer, con timpanisti barocchi del corso di Riccardo Balbinutti, e la partecipazione dei Cori di Sant’Agostino e di Penzale.
Un appuntamento dunque di forte suggestione e di indubbio prestigio musicale.
Sabato 28 marzo 2015, ore 10.00 13.00
Sala Agnelli Biblioteca
Comunale Ariostea
via Scienze, 17 Ferrara
Sabato 28 marzo 2015, ore 10.00 13.00
L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’Agenda Digitale del Comune di Ferrara che prevede azioni mirate a diffondere la cultura digitale e, nello specifico, a promuovere la conoscenza e l’uso dei servizi online delle Pubbliche Amministrazioni da parte dei cittadini.
Questa giornata è stata organizzata dall’Associazione Intercomunale Terre Estensi (Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello) nell’ambito della Settimana Europea dedicata alla promozione dell’uso di Internet e dei servizi online (“Get Online Week – GOW”). L’evento è promosso in partnership con il progetto Pane e Internet della Regione Emilia-Romagna, che coordina tutte le iniziative in programma nel territorio regionale.
Maggiorni informazioni le trovate in questo link quattropassinellaferraradigitale.pdf
Sabato 21 marzo, con inizio alle ore 14.30 circa, durante la 24 ore di poesia che avrà luogo a Ferrara presso la sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea, via Scienze 17, l’artista e poetessa Marinella Galletti, leggerà alcune poesie inedite di Bruno Vidoni (Cento 1930-2001), recentemente ritrovate, fra le carte dell’artista, durante una ricognizione nell’archivio familiare condotta dai ricercatori Greta Gadda ed Emiliano Rinaldi, con la supervisione di Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese.
L’appuntamento in Ariostea costituisce una ghiotta anticipazione del ricco programma d’iniziative VIDONIANA 2015. IN MEMORIA DI BRUNO VIDONI, che entrerà nel vivo a fine aprile, per dipanarsi poi sino ad ottobre, con incontri didattici, seminari, conferenze, mostre. Un percorso concepito congiuntamente da vari partner promotori (Liceo Artistico “Dosso Dossi”, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Accademia d’Arte Città di Ferrara) che permetterà, infine, di assegnare, per volontà della vedova Marina Ferriani, due borse di studio a studenti meritevoli del Liceo artistico “Dosso Dossi”.
Bruno Vidoni, che appartiene alla storia della grande fotografia italiana della seconda metà del Novecento, è stato in realtà un intellettuale poliedrico: fotografo, pittore, incisore, ma anche insegnante, scrittore, poeta e persino cultore della ricerca storica..
Il Centro Etnografico del Comune di Ferrara (di cui Vidoni fu collaboratore prezioso sin dai primi anni settanta) e il Comune di Cento (nei cui archivi è depositato un ampio corpus di fotografie e opere pittoriche vidoniane) hanno avviato da alcuni anni un’azione di studio e riordino della vastissima produzione dell’artista centese. Il programma di VIDONIANA 2015. IN MEMORIA DI BRUNO VIDONI si propone di presentare quanto di nuovo è recentemente emerso dall’esplorazione delle miniere creative e poetiche vidoniane, scavi che ben lungi dal potersi dire esauriti o semplicemente a buon punto, si annunciano lunghi e complessi. Già confermano però l’importanza di questo fecondo, quanto insolito, artista nel panorama culturale italiano.
Le poesie ritrovate di Vidoni. Conosciuto e studiato soprattutto per le sue provocazioni fotografiche e pittoriche, le più recenti ricognizioni fra le carte dell’artista hanno portato alla luce i suoi interessi verso la poesia. In realtà nel 1998 Vidoni aveva pubblicato in sole 25 copie presso le Edizioni Pulcinoelefante, una lirica, firmandola con lo pseudonimo “Roger Valker”. Lo scopo era di accompagnare un suo disegno firmato invece con il nome vero. Ai più era sembrato un vezzo d’artista, nulla di più di un complemento al disegno. La lirica, tutt’altro che disprezzabile riprendeva uno stile “onirico e fantasy”, praticando atmosfere che idealmente possono essere ricondotte agli stilemi di Poe, alle sue The Hauted Palace e Dream Land ma anche allo sviluppo che quegli onirismi trovarono in scrittori successivi, pulp-fantasy, come Robert E. Howard e H.P. Lovecraft, di cui Vidoni fu estimatore.
MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Inaugurazione sabato 14 marzo alle 11. Visitabile fino al 5 aprile
Sabato 14 marzo alle ore 11, alla sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I° d’Este 19) verrà inaugurata la mostra “Legati mani e piedi con rozze funi / Le carte raccontano la pellagra a Ferrara. 1859 – 1933″ a cura di Magda Beltrami e di Mara Guerra, coordinata scientificamente da Antonella Guarnieri del Museo.
Frutto della collaborazione tra le due curatrici, il Museo e l’Istituto per la Storia del Risorgimento sezione di Ferrara, attraverso un certosino ed appassionato lavoro sulle carte conservate presso gli archivi cittadini, l’allestimento racconta la storia della drammatica situazione socio-sanitaria nelle campagne, non solo estensi, nel periodo tra il 1859 ed il 1933, quando la “pellagra” mieteva vittime e provocava sofferenza difficilmente immaginabili. Tante foto e tanti documenti originali, ma anche uno studio quantitativo dell’evoluzione del male che nella provincia di Ferrara trovò un luogo di massima diffusione a causa della grande povertà dei braccianti.
Spicca, tra gli altri aspetti trattati, lo scontro scientifico che contrappose il dottor Clodomiro Bonfigli, nel 1878 direttore del manicomio di Ferrara ed il professor Cesare Lombroso, celeberrimo psichiatra dell’Università di Torino, a proposito dell’origine della malattia e di come curarla, utile per comprendere lo spirito di quei tempi che vedevano contrapporsi le istanze conservatrici a quelle che miravano ad una evoluzione della società che sollevasse i lavoratori delle campagna da una centenaria storia di sofferenze e di morte precoce. Mentre, infatti, Lombroso riteneva che la causa della malattia fosse da ricercarsi in una tossina, contenuta nel cuore del mais avariato del quale i contadini si cibavano, non potendo permettersi quello che non aveva subito alterazioni, Bonfigli riteneva invece che la pellagra fosse legata strettamente all’esclusiva consumazione di farina di polenta che caratterizzava le classi rurali e considerava marginale il ruolo della tossina. A lungo, prevalse, a torto, la tesi di Lombroso proprio perché non metteva in discussione le cause sociali e politiche che erano alla base della malattia.
Una mostra nella quale il visitatore potrà spaziare dalle immagini ai documenti, da grafici che sintetizzano e illuminano scientificamente il grave problema sino alla narrazione di storie che evidenziano quanto drammatica sia stata l’influenza esercitata dalla pellagra sulle vite degli uomini e delle comunità.
La mostra resterà aperta dal 14 marzo al 5 aprile, visitabile dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
(Comunicato a cura del Museo del Risorgimento e della Resistenza)
Ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Poesia nel primo giorno di primavera. Istituita dall’UNESCO in quanto si riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato della promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace.
Giornata Mondiale della Poesia
2015
Promossa dall’UNESCO dalla XXX Sessione della Conferenza Generale nel 1999
IL CIRCOLO LETTERARIO IL PATIO DEI POETI
in collaborazione con gli studenti del
LICEO SCIENTIFICO ed
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
DI BONDENO
Sezioni Associate all’I.I.S. “G. Carducci” di Ferrara
organizzano un incontro di letture poetiche
in occasione della Giornata Mondiale della Poesia
che si terrà
il giorno 21 marzo 2015, alle ore 9,30,
presso la Sala della Pinacoteca Civica “G. Cattabriga”
di Bondeno, sita in piazza Garibaldi n° 9
Siete tutti invitati a partecipare.
Chi volesse prendere parte alla lettura con testi propri
e/o di altri autori, potrà presentarsi direttamente presso la sede
sopra indicata e registrarsi per l’intervento presso la Segreteria
del Circolo Letterario Il Patio dei Poeti dalle ore 9,00 alle ore 9,30
VI ANNUNCIAMO ALTRESI’ CON PIACERE CHE
IL GRUPPO SCRITTORI FERRARESI
VENERDI’ 20 MARZO
presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea di Ferrara
in occasione della Giornata Mondiale della Poesia
aprirà la ” VENTIQUATTRO ORE DELLA POESIA”
con il supre reading dalle ore 17,00 alle ore 22,00
nel quale verranno lette poesie dei Soci del G.S.F. e di altri poeti.
Nell’ambito di questa manifestazione
il dott. Daniele Biancardi intevisteràil poeta-scrittore Fabrizio Resca
Interventi musicali con la pianista Rossella Mendicino
PELLICOLE AL NAPALM – La guerra del Vietnam nella fotografia di reportage e nel cinema di serie B, dai primi anni Sessanta al 1975
Quarant’anni fa, il 30 aprile 1975 cadeva Saigon e gli americani abbandonavano il Vietnam. Terminava così una guerra iniziata, senza mai essere stata dichiarata, nel 1960 e durata, in un crescendo parossistico, ben tredici anni, una guerra che spaccò l’opinione pubblica americana e dei paesi occidentali. Spetta al cinema minore aver affrontato tempestivamente alcuni problemi e conseguenze sociali del conflitto, alla fotografia di reportage aver mitizzato nell’immaginario collettivo la figura del reporter di guerra, ma pure aver posto il problema che il fotoreportage non sempre riesce ad essere documento. Per estremo paradosso la fotografia di reportage dimenticò spesso in quegli anni vietnamiti la sua funzione “documentaria” per farsi simbolo di opposte propagande, men tre la “fiction” di film minori e a basso costo seppe invece raccontare con intelligenza le ansie e i disorientamenti in corso nella società americana.
A cura del Centro Etnografico Ferrarese
presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze 17 Ferrara
Sarà presentata oggi, 13 marzo 2015, in occasione della prima giornata di workshop CULTURA e SVILUPPO LOCALE.?Valorizzare insieme il patrimonio territoriale locale dopo il terremotoal Centro Culturale Livia Bottardi Milani di Pegognaga (Mantova), la Rete Italiana dei Centri Civici (R.I.C.C.A): un’associazione che da domani 14 marzo 2015 metterà in connessione le migliori esperienze italiane di Centro Civico Pubblico all’insegna di una sistematica ed organizzata condivisione di pratiche, di patrimoni e di progetti. I centri civici comunali sono istituzioni importanti per la vita culturale e sociale delle piccole comunità italiane che hanno una popolazione sotto ai 10.000 cittadini. Sono luoghi di azione, di scambio e di pensiero, che con enormi sforzi economici e di impegno volontario di tanti cittadini attivi molte amministrazioni italiane hanno costituito e mantengono in modo attivo. Sono veri e propri presìdi Civici che hanno una grande responsabilità come riferimento culturale e per l’animazione dei piccoli centri. La Rete Italiana dei Centri Civici (R.I.C.C.A) è un progetto che trova forma a Pegognaga, durante la realizzazione del primo percorso di formazione per cittadini volontari della valorizzazione e dell’animazione culturale. Un’iniziativa organizzata a cura dell’Amministrazione locale di Pegognaga, l’Assessorato alla cultura, e il Distretto Culturale DOMInUS dell’Oltrepo Mantovano, che è stata ideata grazie alla partecipazione ed al modello di progettazione partecipata sviluppato dall’Associazione Culture per lo sviluppo locale fondato nel 2010 a Vigolzone (PC) dal Presidente Ferruccio Pizzamiglio. Per cinque giorni (13-14-15-21-22 marzo 2015) nel Centro Culturale di Pegognaga in occasione del workshop CULTURA e SVILUPPO LOCALE.?Valorizzare insieme il patrimonio territoriale locale dopo il terremoto si troveranno una trentina di cittadini locali volontari e con la testimonianza di personaggi dell’Università, della cultura, dell’arte e dello spettacolo, dell’associazionismo civico, progetteranno insieme dei percorsi e delle iniziative concrete per la rinascita del territorio colpito architettonicamente ed emotivamente dal terremoto del 2012. I primi due Centri Civici fondatori della Rete sono appunto il Centro Culturale di Pegognaga (MN) e il nascente Centro Civico di Vigolzone (PC) che è in corso di realizzazione grazie ad un progetto vincitore del finanziamento 6000 campanili 2014. Alla fondazione della nuova Rete dei Centri Civici saranno presenti Alessandro Pastacci, Presidente della Provincia di Mantova, Francesco Rolleri, Presidente della Provincia di Piacenza e sindaco di Vigolzone (PC), il presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano Fabrizio Nosari, il sindaco del Comune di Pegognaga Dimitri Melli, e l’assessore alla Cultura del Comune di Pegonaga Francesca Tellini che insieme a Isabella Bergamini, coordinatrice del Distretto Culturale dell’Oltrepo Mantovano DOMInUS, hanno creato l’iniziativa. La sede della R.I.C.C.A. sarà presso il centro il Centro Culturale Livia Bottardi Milani, di Pegonaga in p.zza Vittorio veneto, 14, a Pegognaga (MN) con la presidenza di turno di Francesco Rolleri, Presidente della Provincia di Piacenza e Sindaco di Vigolzone (PC) nonché fondatore del nuovo Centro Civico Culturale di Vigolzone. Per informazioni: dominus@oltrepomantovano.it |