Intervista sulla cultura con Giuliano Milani
“Quella parte di vita che puoi cambiare, quel pezzo magari piccolo di destino che puoi spostare: la cultura è la condizione necessaria per autodeterminare la propria vita e per liberarla. Ma cosa accade quando tecnologie, linguaggi, modalità di creazione e di trasmissione cambiano così rapidamente e in profondità? Emergeranno forme di produzione e comunicazione della conoscenza e delle emozioni del tutto nuove. Dovremo avere un pensiero il più lungo e il più largo possibile. Lungo nel tempo, verso il futuro, e largo nello spazio, nell’apertura alle differenze e alle alterità”.
Marino Sinibaldi, giornalista, direttore di Rai Radio3. In Rai ha condotto le trasmissioni “Fine secolo”, “Lampi”, “Senza rete”, “Supergiovani” e “Tema”. È stato vicedirettore del Gr3 e ideatore e conduttore della trasmissione “Fahrenheit” su Rai Radio3. Dal gennaio 2014 è presidente del Teatro di Roma.
Giuliano Milani, insegna Storia Medievale alla Sapienza Università di Roma. Ha scritto “I comuni italiani” (Laterza 2009)
Francesco Erbani, giornalista e scrittore, è caposervizio delle pagine culturali del quotidiano la Repubblica. Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo Civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato curatore del Città Territorio Festival di Ferrara. È autore di “L’Italia maltrattata”, del libro-intervista con Tullio De Mauro “La cultura degli italiani”, de “Il disastro. L’Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe” e di “Roma. Il tramonto della città pubblica”.
Tullio De Mauro, linguista, dal 2007 è professore emerito della facoltà di Scienze Umanistiche dell‘Università di Roma La Sapienza. Ha pubblicato saggi e libri sulla sintassi comparativa indoeuropea, sulla semantica storica e la lessicologia, sulla linguistica statistica, sulla semiotica e la teoria del linguaggio. È stato ministro della Pubblica Istruzione dal 2001 al 2002. Il suo libro più recente è “La lingua batte dove il dente duole” (Laterza 2013), scritto con Andrea Camilleri. Cura una rubrica settimanale su Internazionale.
PRIMO PIANO
Con Amalia De Simone, Radio Siani; Andrea Palladino, Il Fatto quotidiano; Emanuele Piano, giornalista e regista
Introduce e modera Annalisa Camilli, redazione Internazionale
Il ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin è il simbolo della gravità e della complessità del problema, delle connessioni e delle connivenze, nazionali e internazionali, che provocano morte e malattie: nella “terra dei Fuochi” e in tutte le realtà dove l’ambiente viene avvelenato.
A seguire proiezione di Toxic Somalia, di Paul Moreira (Francia 2011, 52′)
In collaborazione con Associazione “Ilaria Alpi”
LIBRI
Cinzia Scaffidi – MANGIA COME PARLI
Come è cambiato il vocabolario del cibo
con Tullio De Mauro, linguista
Modera Valerio Borgianelli Spina, Slow Food
Cosa intendevano i nostri nonni quando, a proposito di cibo, dicevano “naturale”, “pulito”, “sicuro”? E cosa intendiamo noi oggi, dopo 50 anni di mercato, industria alimentare e comunicazione pubblicitaria? Una rassegna di parole chiave nel discorso gastronomico che usiamo quotidianamente e che, spesso, si sono trasformate profondamente, fino a sfiorare i loro contrari.
Cinzia Scaffidi è direttore Centro Studi Slow Food e responsabile delle Relazioni Internazionali dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno, laureata in filosofia. Tra i suoi ultimi lavori si ricordano “Guarda che mare”, scritto insieme al biologo marino Silvio Greco sull’attuale situazione ambientale del mare e “Sementi e diritti”, un confronto tra agricoltura tradizionale e agricoltura industriale scritto insieme a Stefano Masini. Ha operato nell’area della cooperazione internazionale e dal 2004 è tra i coordinatori del meeting Terra Madre.