Riapertura corsi Daoyin e Taijiquan

lunedì 29 settembre ore 20.00 Daoyin (Qi Gong)
mercoledì 01 ottobre ore 20.00 Taijiquan (Tai Chi)
palestra Jazz Studio vicolo Boccacanale 3 
(angolo Carlo Mayr 102) parcheggio via Baluardi.

orario delle lezioni

Daoyin (tutti i livelli)   lunedì     ore 20.00-22.00
Taijiquan (tutti i livelli)        mercoledì ore 20.00-22.00
condizioni economiche

iscrizione annuale  25 €
trimestrale 1 corso  130 €
trimestrale 2 corsi   160 €
abbonamento 9 lezioni 90 €lezione di prova GRATUITA (entrambe le discipline)abbigliamento

• scarpe da ginnastica a suola bassa (senza tacco)
• tuta


Con vent’anni di attività nel settore l’Associazione Serpente Bianco è una realtà nota a livello nazionale ed internazionale.

Se vuoi intraprendere un percorso in questo mondo, breve o lungo che sia, scegli qualità e competenza.

 White Snake

cell. 339 1695364   

Vito Tumiati

Dodici-Dodici-Dodici – mostra personale di Vito Tumiati sulle costellazioni
dodici Martedì 23 settembre alle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale Bassani – via Giovanni Grosoli, 42 (Barco) Ferrara – avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di Vito Tumiati Dodici – Dodici – Dodici
Acqueforti – Acrilici – Pastelli sulle Costellazioni zodiacali.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 11 ottobre negli orari di apertura della biblioteca.
Vito Tumiati. Pittore ed incisore, nato a Ferrara il 1° settembre 1938, da sempre affascinato dal disegno, dai pastelli colorati, dai giornali illustrati. All’inizio del suo percorso artistico il suo passatempo preferito era leggere e disegnare. Studia all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara ove realizza il sogno di studiare il disegno nelle varie discipline artistiche e tecniche. Sotto la guida del professor Danilo Farinella, docente di decorazione, ha modo di liberare la sua creatività in varie composizioni coloratissime e stilizzate che gli fruttano, per premio, la copertina per la mostra degli allievi dell’istituto. Il primo contatto con l’incisione avviene con il Professor Nemesio Orsatti, titolare del corso di figura.
Vito_Tumiati Con il professor Gualtiero Medri, studiare storia dell’arte era un viaggio magico a ritroso nel tempo. Frequenta di seguito fra gli altri, il corso dello scultore Laerte Milani, dove apprende l’affascinante tecnica dei cartoni animati, utilizzata per cortometraggi pubblicitari. Si trasferisce poi per motivi di lavoro in Sicilia nella città di Augusta (Siracusa). Questo luogo ricco di fascino e di colore trasforma il lavoro artistico di Tumiati, che rimane conquistato dai paesaggi dell’isola, dai colori caldi mediterranei e trasforma la sua tavolozza, arricchendola di inedite cromie. In questo modo raggiunge la maturità artistica che consolida con un percorso espositivo in giro per l’Italia. Agli inizi degli anni ’80 comincia ad incidere, assistito da amici incisori ed attualmente ha all’attivo circa 160 incisioni. Fa parte del Circolo degli Artisti di Modena e dal 2006 entra a far parte dell’Associazione di Ravarino (MO): “La Bottega degli Artisti”. Mostre personali e collett ive sono numerosissime in tutt’Italia, con numerosi premi e riconoscimenti.

Comune di Ferrara
Servizio Biblioteche e Archivi
Biblioteca Comunale Bassani
http://www.labottegadegliartisti.org/artisti/tumiati_vito.htm

Giornate europee del patrimonio

sabato 20 e domenica 21

APERTURA GRATUITA MUSEI CIVICI DI FERRARA
-Museo della Cattedrale
(Via S. Romano): 9.30–13/ 15–18
-Palazzo Schifanoia (Via Scandiana 23): 9.30-18.00
-Palazzina Marfisa d’Este (Corso Giovecca, 170): 9.30–13/ 15–18
-Museo del Risorgimento e della Resistenza (Corso Ercole I d’Este, 19): 9.30–13 / 15–18
-Casa di Ludovico Ariosto (via Ludovico Ariosto, 67): sabato 10-13 / 15 – 18; domenica 10 – 13
-Palazzo Bonacossi (Via Cisterna del Follo, 5): lun. 9-13; da mar. a sab. 9-18 chiuso domenica
Info: tel. 0532 244949

MUSEI STATALI
– Casa Romei (
Via Savonarola 30 – Tel. 0532 234130
Sabato 20: apertura ore 14.00-19.30 con ingresso 1 euro;
domenica 21:ore 8.30-14.00 con ingresso a pagamento

– Museo Archeologico Nazionale (Via XX Settembre 124 – tel. 0532 66299)
Sabato 20: apertura prolungata 9.30 – 24.00 con ingresso 1 euro
domenica 21: 9.30-19.00 con ingresso a pagamento.
– Pinacoteca Nazionale (Corso Ercole I d’Este 21 – Tel. 0532 205844)
Sabato 20: apertura prolungata 9.00-24.00 con ingresso 1 euro.
Ore 17,00 – Salone d’onore
Per una Pinacoteca di serie A. Problemi e prospettive del museo e del territorio
Ore 21,00 e ore 22,30 – Visite guidate a cura di Rita Cassani
“Picta manent”. Firme, preghiere, parole dipinte nei quadri della Pinacoteca
“Entriamo” nei dipinti della Pinacoteca attraverso una prospettiva interessante e curiosa: le scritte che i pittori hanno vergato su di essi.
Domenica 21 settembre – Apertura dalle 9,00 alle 14,00 con ingresso 4 euro.
Fatte salve le gratuità di legge – Ultimo ingresso 30′ prima della chiusura.
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL MONDO AGRICOLO FERRARESE Via Imperiale 265 – San Bartolomeo in Bosco (FE)
21 settembre, ore 16.00-17.30: Visita guidata con ingresso gratuito –  Prenotazione obbligatoria tel. 0532 725294
Dal 21 al 24 settembre: SGUARDI/EYES Mostra fotografica di Lino Ghidoni –  Un reportage fotografico nei villaggi del mondo rurale turco, nei pressi del Mar Nero.
Orari: 21 settembre: 16.00-19.00; 23 e 24 settembre: 9.00-12.00; chiuso il lunedì. Ingresso gratuito

Info: tel. 0532.725294 http://www.mondoagricoloferrarese.it

 

Url dell’eventohttp://www.beniculturali.itIngresso

Gli ingressi ai musei sono gratuiti, salvo quando diversamente indicato. Le attività proposte e le visite guidate sono gratuite salvo quando diversamente indicato.

Biblioteca Bassani

Stefano Tassinari – Cultura in crowdfunding
Crowfunding In biblioteca sono terminate le attività di catalogazione del Fondo Stefano Tassinari. Per ricordare l’attività dello scrittore ferrarese segnaliamo il Progetto http://www.stefanotassinari.it:
“Vogliamo proporre questo sito con testimonianze sonore, video, fotografiche e testuali sulla vita e l’opera di Stefano Tassinari.
I documenti saranno organizzati in modo da consentire l’accesso per categorie e per data.
Abbiamo pensato di utilizzare una piattaforma di raccolta fondi per rendere possibile a tutti di partecipare anche in tempi diversi.
La piattaforma prescelta è http://www.produzionidalbasso.com, una organizzazione attiva da molti anni che ci consente di raccogliere i fondi senza trattenere alcuna percentuale per sè.
Il periodo in cui il progetto è disponibile alla raccolta è di quattro mesi e scadrà il 06/01/2015” (…)
per richiedere informazioni sul progetto potete inviare una mail direttamente a info@stefanotassinari.it
http://www.stefanotassinari.it/

L'universo femminile in Bassani

Ferrara Off CELEBRA la Giornata Europea della Cultura Ebraica CON DUE APPUNTAMENTI DEDICATI A GIORGIO BASSANI

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che quest’anno ha per tema “La donna nell’ebraismo” e Ferrara come città capofila, l’Associazione Culturale Ferrara Off propone un’iniziativa dedicata all’universo femminile di Giorgio Bassani.

Sono previsti due appuntamenti: sabato 13 settembre avrà luogo un’anteprima con ritrovo al Castello Estense in Piazza Castello, alle ore 22.00, in cui Monica Pavani e Marco Sgarbi condurranno il pubblico in un itinerario a tappe incentrato sul racconto di Bassani Una notte del ’43 e sul personaggio di Anna Repetto. Attraverso andate e ritorni dalle pagine dell’autore alla realtà storica documentata, si cercherà di ricostruire la tragica strage del 15 novembre 1943, per molti aspetti ancora oggi avvolta nel mistero.

Domenica 14 settembre, Giornata Europea della Cultura Ebraica, presso Ferrara Off Teatro, in viale Alfonso I d’Este 13, alle ore 16.00, andrà invece in scena Micòl e le altre, uno spettacolo – con Roberta Pazi, Marco Sgarbi, Diana Höbel e Giulio Costa – in cui gli spettatori verranno portati a scoprire Micòl, unica protagonista ebrea dell’universo femminile bassaniano, accanto agli altri indimenticabili personaggi quali Clelia Trotti, Gemma Brondi e Lida Mantovani.

In quel grande affresco che è Il romanzo di Ferrara, Micòl infatti appare non solo quale protagonista de Il giardino dei Finzi-Contini, ma aleggia in tutta l’opera quale afflato poetico, sfuggente e pieno di verità, ironico e tragico come una divinità capricciosa che non può mai essere posseduta. Lo stesso Bassani, oltre a riconoscersi in lei con uno slancio simile al flaubertiano “Madame Bovary c’est moi!”, la incarica di riscattare un mondo destinato alla scomparsa. Micòl si staglia sugli altri personaggi femminili perché è il simbolo di qualcosa in pieno sviluppo: attraverso di lei, l’autore immagina una possibile evoluzione della donna nella cultura ebraica.

Micòl e le altreè un percorso ideato da Giulio Costa e Monica Pavani, costituito da letture, racconti e messe in scena, che accompagna gli spettatori alla scoperta degli spunti biografici che sono all’origine dei personaggi bassaniani, alla visita dei luoghi descritti nelle pagine dei romanzi, alla trasfigurazione della realtà narrativa in un processo di reinvenzione e rappresentazione scenica.

Biblioteca Ariostea

venerdì 12 settembre ore 17 – LA GRANDE GUERRA E IL NOVECENTO EUROPEO

Matteo Galli – LETTERATURA E CINEMA TEDESCHI SULLA GRANDE GUERRA
Verranno dapprima presi in esame alcuni testi letterari molto famosi, in particolare gli inizi e gli epiloghi per tratteggiare alcune caratteristiche tipologiche relative alla prima guerra mondiale. Queste le opere: “Nelle tempeste di acciaio” (1920) di Ernst Jünger, “La montagna magica” (1924) di Thomas Mann, “L’uomo senza qualità” (1930-1942) di Robert Musil, “Gli ultimi giorni dell’umanità” (1922) di Karl Kraus, “All’ovest niente di nuovo” (1929) di Erich Maria Remarque. Successivamente ci concentreremo sul cinema tedesco per capire se le modalità operanti nei testi letterari sono le medesime oppure se i registi adottano strategie rappresentative diverse. Si tratteranno fra le altre pellicole la trasposizione del libro di Remarque girata in tempo reale da Lewis Milestone, “All Quiet on the Western Front” (1930), “Westfront 1918” (1 930) di Georg Wilhelm Pabst e altri.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Antologica di Renzo Biasion

di Paola Paganelli

Non conoscevo l’artista Renzo Biasion, ma sabato 5  settembre sono andata all’inaugurazione di una sua mostra antologica al Museo MAGI di Pieve di Cento, certa che avrei visto opere di sicuro interesse e valore artistico, così come sempre accade in questo luogo in cui la qualità delle opere esposte non è mai messa in discussione.

Si entra al MAGI, un Museo ricavato da un ex fabbricato industriale, e ti dimentichi all’istante di trovarti in un piccolo paese di pianura fra Bologna e Ferrara. Gli enormi spazi , sia interni che esterni, custodiscono uno straordinario patrimonio artistico dei maestri storici del novecento come raramente capita di vedere in Musei di grandi città.  Qui vengono ospitate anche mostre temporanee che evidenziano in particolar modo le emergenze dell’arte contemporanea. Un vero centro di eccellenza che rappresenta al meglio l’energia del luogo e delle persone che lo animano.

A rendere omaggio al pittore, giornalista e scrittore Renzo Biasion,  nel centenario della nascita,  eravamo davvero in tanti, ed è stato un piacere ascoltare brevi racconti della sua vita, sia da parte del figlio dell’artista che del critico d’arte e amico Franco Basile. Si respirava una sincera aria di festa e di commozione insieme, nell’enorme sala al piano terra in cui eravamo riuniti per la presentazione della mostra curata da Valeria Tassinari.

Nelle ampie sale del primo piano, ci attendevano in silenzio le numerose opere del Maestro. Un susseguirsi di case di periferia dove non sfuggiva la mancanza della presenza umana, percepita tuttavia attraverso le imposte socchiuse o i panni stesi. Caseggiati un po’ anonimi, resi suggestivi dalla forza espressiva del colore steso con abilità e determinazione.

Il mio sguardo ha finito però per concentrarsi maggiormente sulle tele raffiguranti degli interni: lo studio, un salotto, un angolo di casa, una poltrona blu, un divano di velluto rosso che accoglieva due languide rose appassite..… In queste opere così intime, emergeva non solo l’abilità del pittore ma anche la sua capacità di cogliere, nelle cose, l’animo più profondo, come solo un vero artista sa fare.  

Ho salutato intimamente Biasion e il MAGI al calare della sera. Nei miei occhi, il rosso del tramonto si è fuso all’istante con il rosso saturo di quel divano di velluto che tanto mi aveva emozionato e ho sorriso.


L'esercito romano

Atlante del mondo Romano - De Agostini

In un documentario della BBC (con gli archeologi tutti anglosassoni e che non aprono mai un libro) ci si chiede come ha potuto l’impero Romano controllare un territorio così vasto con un esercito di soli 150.000 uomini.

Una domanda a cui può rispondere il prof. Livio Zerbini dell’università di Ferrara, sabato 6 settembre 2014, ore 17, a Stellata di Bondeno nel corso della sua conferenza presso il museo archeologico.

Noi qui ci limitiamo a sottolineare (vedi la pianta di Carnuntum sul Danubio) che la legione, circa 5000 uomini, non sottraeva risorse al territorio (era pagata da Roma), ma costruiva ponti, strade, acquedotti, anfiteatri creando così le premesse per un successivo insediamento civile.