I MONGOLI: NOMADI E GUERRIERI
Da Genghiz Kh?n a Tamerlano, per le testimonianze di Marco Polo e del Ramusio nelle raccolte della Biblioteca Comunale Ariostea
Mostra bibliografica dedicata alla Mongolia, nazione ospite del Ferrara Buskers Festival 2014
Inaugurazione lunedì 18 agosto 2014 ore 11
18 agosto – 3 settembre 2014
Sala Ariosto – Biblioteca Ariostea
visitabile negli orari di apertura della Biblioteca Ariostea:
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.30, sabato dalle 9 alle 13 sino al 30 agosto;
dal primo al 3 settembre anche al pomeriggio sino alle 19,00.
Ingresso libero
Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara anche quest’anno, com’è ormai tradizione, propone un contributo al Ferrara Buskers Festival attingendo al proprio patrimonio librario e documentario.
Dal 18 agosto fino al 3 settembre infatti, la Biblioteca Ariostea ospiterà un’affascinante esposizione bibliografica dedicata a un paese incastonato fra la Russia e la Cina, la Mongolia, nazione ospite dell’edizione 2014 della rassegna dei musicisti di strada.
La mostra sarà inaugurata il prossimo 18 agosto alle ore 11 in Sala Ariosto alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara Roberta Fusari e del direttore artistico del Busker Festival Stefano Bottoni.
La curatrice della mostra, Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari dell’Ariostea e dell’Archivio Storico Comunale, ha selezionato dalle preziose raccolte della Biblioteca, edizioni, manoscritti, antichi e moderni di grande interesse, la maggior parte dei quali mai esposta.
La mostra mette in luce il percorso storico-geografico compiuto dal popolo Mongolo nei secoli. Trovano posto nelle vetrine di Sala Ariosto importanti atlanti dei secoli XVI-XVIII che mostrano il territorio abitato dall’antica popolazione Tartara e le trasformazioni che l’hanno interessato nel tempo in relazione agli intrecci storico-politici con le genti confinanti. Merito dei viaggiatori e diplomatici europei l’aver contribuito a far conoscere i Tartari: da Giovanni da Pian del Carpine a Guglielmo di Rubruquis (o Rubruk) a Marco Polo a Giovanni Battista Ramusio ed altri. Sono documentate le figure dei grandi: da Genghiz Kh?n fondatore dell’Impero mongolo, al nipote Cublai Gran kh?n, a Tamerlano, grande conquistatore appartenente ad una tribù turco-mongola dell’Asia centrale, che restaurò la potenza del grande Impero.
Un avvincente itinerario per avvicinarsi a una nazione dalla tradizione saldamente ancorata ad antichi saperi che riscuote grande interesse tra i viaggiatori contemporanei attratti dalla sua storia, dal suo paesaggio, dal carattere gentile della sua gente e dalla peculiarità delle sue tradizioni legate al nomadismo.
